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Semplice, qual'e a vostro avviso la creepypasta peggiore che avete mai letto qui o altrove, e cosa la rende degna di tale titolo?

Salve ragazzi, sono sempre io (quello di "vampiri o lupi mannari?") e torno a scrivere a tale proposito.

Premetto che anche io ho sempre preferito i vampiri e non voglio convincere nessuno a cambiare idea, però alcune delle risposte alla domanda in questione mi sono parse piuttosto superficiali (senza offesa ovviamente) o perlomeno poco ponderate. Vorrei quindi qui scrivere qualche approfondimento sui lupi mannari che qualcuno potrebbe forse trovare interessante condito da alcune mie riflessioni di carattere antropologico:

Il lupo mannaro ha origini antichissime, persino anteriori a quelle del vampiro; esso in origine non è infatti che un enorme lupo mangiatore di uomini.

Non c'è da stupirsi se il lupo occupa un posto tanto di rilievo nella coscienza collettiva degli uomini; i canidi sono stati i primi "compagni" dell'uomo-cacciatore ed il lupo in particolare rappresenta concetti molto importanti per i nostri antenati: Egli rappresenta la forza del cacciatore necessaria alla sopravvivenza della specie, ma rappresenta anche i pericoli costituiti dalla natura ed in particolare dalla selva. Questa sua ambivalenza lo rende non solo imprevedibile ma anche uno specchio del rapporto esistente tra l'uomo e la natura; la natura che dà e la natura che sbrana. Ad incarnare questo rapporto diretto nascono le prime rappresentazioni sincretiche di esseri che sono sia uomini che lupo.

Anubi, dio egizio del passaggio dalla vita alla morte, è un esempio di ciò; la divinità teriomorfica si presenta infatti o in forma di sciacallo o in forma di mezzo uomo/mezzo canide.

Sono molte le divinità che sono identificate o in qualche modo legate al lupo che diventa un archetipo, un simbolo o ancora un totem. Egli è forza, è terra, vita e brutalità.

Vi sono miti sparsi in tutto il mondo riguardanti queste creature in tutte le loro varianti, come quello di Licaone, di Fenrir, di Romolo e via discorrendo.

Il lupo diventa quindi incarnazione del sacro (nel suo senso originale) ed il lupo mannaro rappresenta il desiderio umano di un ritorno al sacro, alle origini, a quegli istinti primordiali che ci hanno guidati in un tempo remoto.

Sciamani e guerrieri, per questo, hanno spesso tentato di risvegliare questo lupo che è in noi, basti guardare agli úlfheðnar norreni.

Spero che qualcuno abbia trovato questo "articolo" interessante e in caso contrario di non avervi annoiato troppo. (Perdonate la scrittura confusionale ma è stata una giornata parecchio stancante) Sciao

P.s. sui vampiri

Sapete che le mille varietà di vampiro esistenti differiscono molto tra loro e soprattutto differiscono parecchio dall'immagine che abbiamo oggi di vampiro? essa è infatti di origine letteraria e risale ai primi decenni del diciannovesimo secolo.

(Se qualcuno mai avesse voglia di parlare di creature folkloristiche e in particolare del loro valore antropologico sapete dove trovarmi)

Voi cosa trovate più affascinante; il vampiro nobile e raffinato nella sua bestialità, incarnazione della notte stessa, capace di brutale raziocinio; o il lupo mannaro, selvaggio, figura quasi sciamanica, fedele alla terra e agli istinti primevi?

P.S. ovvio che non mi sto riferendo a quei pesci di Edwar e Jacob quindi se qualcuno pensava di trovare una discussione in tema twilight mi dispiace (ma non troppo) deluderlo.