Per quanto ne sappiamo attualmente, solo due persone sono riuscite a sopravvivere all'interno di un tornado e a raccontare poi la loro esperienza. Non a caso entrambi erano dei contadini. Il primo uomo sopravvissuto fu Will Keller, abitante di Greensburg.
Il 22 Giugno 1928, Keller era assieme alla sua famiglia ad osservare i danni che una sua coltivazione aveva subito dopo una tempesta appena passata. Notò una nube a forma di ombrello abbastanza vicina e aveva la sensazione che si potesse sviluppare un tornado. Prima di rendersene conto, tre nubi ad imbuto si diressero verso di lui molto velocemente. Keller si precipitò con la sua famiglia in un riparo apposito per le tempeste, costruito da lui, ma prima di entrare decise di dare ancora un altro sguardo. Aveva visto molti tornado nel corso della sua vita, perciò non era spaventato, anche se comunque rimaneva prudente.
Keller disse che fu travolto in pieno dal tornado, ma che riuscì a mantenersi fermo in un punto finchè non si ritrovò al suo interno.
Una volta all'interno della nuvola vorticosa, Keller ricordò che tutto fosse "immobile come la morte". Disse oltretutto che vi era una forte puzza di gas, e che ebbe problemi a respirare. Quando guardò in su, vide un'apertura circolare direttamente sopra la sua testa, che aveva un diametro tra i 50 e i 100 piedi e un'altezza di circa mezzo miglio.
Le pareti del tornado erano rese visibili da continui lampi e fulmini che "andavano a zig zag da una parte all'altra di esse". Notò anche moltissimi tornado più piccoli che si formavano all'interno della nuvola e che si liberavano da essa, emettendo un rumore sibilante.
Il tornado infine passò, saltando la sua casa e distruggendo quella del suo vicino.
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La seconda testimonianza, di Roy Hall, non smentì affatto il racconto di Keller. Hall coltivava soia a McKinnet, in Texas. Un pomeriggio di primavera del 1951, Hall e la sua famiglia erano fuori di casa, quando notarono una brutta tempesta avvicinarsi. Hall mandò la moglie e i figli a nascondersi sotto ad un letto, ma rimase a guardare la tempesta che arrivava. Disse di aver visto dei grossi nuvoloni di un colore verdastro un attimo prima che il tornado si formasse. Subito dopo dal cielo cominciarono a cadere chicchi di grandine grandi come palle da baseball, e Hall entrò in casa. In quel momento udì un forte boato, seguito da un completo silenzio. Le pareti iniziarono a tremare e, con sua grande sorpresa, il tetto fu strappato via e finì nel bosco vicino. Alzò gli occhi e ritrovò il tornado esattamente sopra la sua testa.
Descrisse l'interno come una parete di nuvole, liscia, con piccoli tornado che turbinavano al centro prima di liberarsi. Anche in questo caso vi erano dei fulmini che creavano una luce bluastra, che gli permisero di vedere la scena con chiarezza. All'improvviso, il tornado passò e il cielo ritornò soleggiato.
Quel tornado uccise cento texani, ma Hall e la sua famiglia sopravvissero.