Salve, sono Dr. Woland!
Oggi parte il progetto “Creepy-Interviste”, che coinvolgerà tre personalità facenti parte del mondo delle creepypasta. Posterò personalmente tutte le interviste; esse conterranno delle domande poste da me, con ovviamente anche le risposte degli intervistati.
Cominciamo con FearOfDarkness, che narra creepypasta sul suo canale YouTube.
Dr. Woland: Bene, FearOfDarkness… Quando hai cominciato a fare lo youtuber?
Conoscevi già le creepypasta e, nel caso, ti sei da subito occupato di esse sul tuo canale, o hai deciso di farlo in seguito?
FearOfDarkness: «Ufficialmente, in base a ciò che ho scritto nelle info del mio canale, io sono su YouTube dall’agosto del 2016, ma in realtà la mia prima esperienza su YouTube risale a molto tempo prima. Se non sbaglio il mio primo video in assoluto sulla piattaforma risale al 2012; ora come ora non esiste più, insieme al canale che avevo al tempo, ed ero molto giovane, fin troppo giovane... Quindi è meglio così [ride]. Comunque, rispondendo al secondo punto, nel 2012 le creepypasta ancora non le conoscevo: le ho scoperte se non sbaglio due annetti dopo, ma ho deciso comunque di intraprendere il percorso da narratore/lettore di storie di questo genere nel maggio del 2017; fino ad allora ho realizzato solo gameplay di dubbia qualità [ride di nuovo]».
Dr. Woland: E cosa ti ha spinto a diventare uno youtuber? Si vede che ci metti passione, ma avevi da subito chiaro in mente il tuo obiettivo o è tutto nato come un semplice hobby?
FearOfDarkness: «Nel 2012 creai il mio primo canale insieme ad altri amici per divertimento, e abbiamo lasciato quasi tutti la piattaforma contemporaneamente, soprattutto dopo la nostra rottura definitiva dei rapporti. Decisi poi in seguito di riprovarci da solo sempre per lo stesso motivo; infatti dopo non molto tempo trovai opportuno rivoluzionare il format con qualcosa che più mi aggradava, cioè le creepypasta».
Dr. Woland: Quale consideri il tuo video migliore?
FearOfDarkness: «Più che “migliore”, userei “preferito” come termine. Comunque il video che mi ha assolutamente dato più soddisfazione fino ad ora è la narrazione di una delle mie traduzioni, “Non ho idea di come quelle foto siano finite nella mia capsula temporale”. Non è nulla di speciale in realtà, ma lo considero un po’ come un punto di svolta per la mia “carriera” su YouTube: lavorarci mi ha fatto riflettere molto su ciò che è stato il mio percorso e ciò che sono stati anche i miei errori, e piano piano ci sto lavorando».
Dr. Woland: Qual è la tua creepypasta preferita?
FearOfDarkness: «La prima storia che ho apprezzato tantissimo e che apprezzo tutt’ora è sicuramente "Penpal"; in seguito ho scoperto "ROOM", che è praticamente finita al secondo posto. Parlando in generale comunque non prediligo particolarmente le storie che parlano di paranormale, presenze, e così via; piuttosto preferisco quei racconti che si soffermano un pochino di più sulla psicologia dei personaggi e su situazioni verosimili».
Dr. Woland: Capisco. Oltre a narrare creepypasta, ne hai anche tradotte varie dall’inglese. Com’è stato farlo, e in base a cosa hai scelto i racconti che avresti tradotto?
FearOfDarkness: «Questa risposta credo proprio che sarà un pochino deludente [ride]; ho scelto quei racconti tramite YouTube, cioè guardando altre narrazioni di creator inglesi molto famosi. Non sono nemmeno stato a leggere quelle storie: mi affidavo molto al sesto senso e speravo in cuor mio che avrei tradotto qualcosa di carino. Non sempre ha funzionato [ride ancora], ma comunque ne ho trovate di molto valide usando questo metodo, anche se mi rendo conto che è assolutamente da cambiare. Farlo è stato interessante con certi racconti, snervante invece con altri. Nel tradurre ho ancora qualche problemino, soprattutto con i tempi verbali e con i modi di dire inglesi che non conosco particolarmente, ma è comunque una cosa che ho intenzione di portare avanti».
Dr. Woland: Perfetto. Per finire, c’è un consiglio che vorresti dare a un aspirante youtuber o narratore di creepypasta?
FearOfDarkness: «La prima cosa che mi viene in mente è sicuramente capire prima di tutto qual è il proprio obiettivo. Se si vuole fare carriera, diventare narratore a tutti gli effetti o cose del genere il mio consiglio è di non tirarsi mai indietro, impegnarsi, fare tanta pratica, confrontarsi sempre con gli altri “colleghi” - cioè altre persone che trattano lo stesso argomento - e soprattutto cercare di essere unici, offrire qualcosa che da un’altra parte non si troverebbe; oppure fare semplicemente le cose per bene, con passione: poi i risultati arriveranno.
Una cosa che sconsiglio un po’ a tutti e che purtroppo vedo ancora in giro è modificare la propria voce con dei filtri in post-registrazione: è un aspetto che personalmente trovo pessimo, la narrazione perde di fascino e soprattutto certe piccolezze come le emozioni trasmesse e cose di questo genere non si notano con questi filtri.
Per concludere: ho fatto lo stesso errore anche io in passato, ed un ultimo consiglio che posso dare è di basarsi sulla qualità del prodotto, e non sulla quantità. Conviene fare una programmazione solo quando si sa per certo di poterla seguire alla lettera, avendo anche tempo di dare forma al video finale come si vuole, senza ripensamenti. Se non siete sicuri di poter rispettare la programmazione, piuttosto pubblicate video a cadenza irregolare, ma sempre nello stesso giorno e alla stessa ora, così che i vostri iscritti sappiano quando trovare un nuovo video».
Senza dubbio questi sono degli ottimi consigli. Ringrazio FearOfDarkness per la disponibilità, vi saluto, e vi do appuntamento al prossimo incontro. Con chi sarà la prossima intervista? Lo scoprirete leggendola!