Avete mai sentito parlare del Palazzo Himuro o del villaggio scomparso? Per chi ha giocato a Project Zero, di certo li riconoscerà e saprà anche che sono state ispirate da due leggende. Volete conoscerle? Analizziamole insieme.
Palazzo Himuro[]
Palazzo Himuro (conosciuto anche come Himikyru Mansion), secondo la leggenda urbana, si trova appena oltre la città di Tokyo ed è uno dei luoghi più infestati del Giappone. La località precisa è del tutto sconosciuta, ma come ho già detto secondo la leggenda il palazzo si trova in una regione rocciosa appena oltre Tokyo. Si dice che il palazzo sia stata la casa di alcuni orribili omicidi. La tradizione locale vuole che la famiglia Himuro, per diverse generazioni, partecipasse in uno strano e contorto rituale chiamato "Rituale di strangolamento" in modo da isolare il Karma cattivo provienente dall'interno della terra ogni mezzo secolo. La versione più popolare della leggenda dice che il Karma cattivo emerga ogni Dicembre da un portale situato sottoterra, proprio sotto il palazzo. In modo da prevenire questo, il capo famiglia sceglieva un' ancella alla nascita e la isolava per evitare che sviluppasse ogni collegamento e contatto con il mondo esterno che a sua volta avrebbe potuto compromettere l'effetto del rituale. Il giorno del rituale, l'ancella veniva legata da delle corde sulle caviglie, sul collo e sui polsi. Le corde veniavno poi attaccate a un gruppo di buoi o cavalli per strappare le sue membra dal corpo squartandole. Le funi utilizzate per attaccarla venivano poi immerse nel suo sangue e poste sopra il cancello del portale. Credevano che questo avrebbe isolato il Karma cattivo per mezzo secolo per poi ripetere con un altro rituale. Durante l'ultimo rituale l'ancella si innamorò di un ragazzo il quale voleva salvarla dal rituale. Questo contatto con il mondo esterno macchiò la sua anima, il suo sangue e rovinò del tutto il rituale. Dopo aver saputo dell'amore dell'ancella, il capo prese la sua spada e massacrò tutta la sua famiglia e infine, nella paura di ciò che sarebbe accaduto, si uccise con la propria lama. Questa storia è alla base della leggenda la quale dice che le anime della famiglia assassinate vaghino per tutto il palazzo e tentino di ripetere il rituale con chiunque vi entri. Ci sono anche spruzzi di sangue in riferimento al massacro della famiglia. Questa leggenda ha ispirato il primo capitolo del videogioco Project Zero. Difatti anche il creatore del gioco Makoto Shibata cita la leggenda del Palazzo Himuro.
Villaggio Sugisawa[]
La leggenda del villaggio Sugisawa non c'entra con nessun rituale ma è oscura e molto conosciuta. Il villaggio era presumibilmente nella regione di Tohoku ed è stato il sito di un massacro. La leggenda dice che un abitante del posto, in un momento di pazzia, uccise tutti gli abitanti del villaggio per poi suicidarsi. A quel tempo (tra il 1912 e 1934) la municipalità, per mascherare gli omicidi, eliminò il villaggio da ogni mappa e documento. Ma questa non è la fine del villaggio Sugisawa: si dice che chi vaghi vicino al sito del villaggio venga intrappolato e non faccia più ritorno a casa poichè ucciso dagli spiriti maligni. Si dice anche che chi vaghi per lì possa poi sentire da una grande distanza risate, discorsi riguardanti un festival e urla. Un'altra leggenda dice che adesso il villaggio faccia parte di un mondo spirituale dove chi viene intrappolato non possa più scappare. Oggi, in rete, si legge di persone che sono state intrappolate nel villaggio. Ecco le vicende di un gruppo di persone che hanno visto il villaggio: un gruppo formato da tre uomini e una donna viaggiano insieme in macchina e improvvisamente vengono intrappolati nel villaggio Sugisawa sperimentando inimmaginabili orrori. Andarono in un "posto paranormale" dove c'era un cancello Torii e una pietra a forma di teschio. Si dice che questi due siano i punti di riferimento del villaggio Sugisawa. Passeggiando intorno all'area, sentivano delle presenze e sconcertati, ritornarono alla macchina ma solo una persona fece ritorno e fu la donna che vide sulla macchina delle impronte di mani insanguinate. Il giorno dopo, la donna viene ritrovata sul sentiero di montagna con i capelli bianchi: diventati così a causa della paura. Questa leggenda ha ispirato invece Project Zero 2. Difatti la leggenda del villaggio di tutti gli dèi (chiamato anche Minakami) del gioco prende spunto da questa leggenda: il massacro degli abitanti del posto può essere paragonato al massacro che commise Sae Kurosawa (nel gioco) dopo essere stata sacrificata e dopo che è iniziato il pentimento.