Creepypasta Italia Wiki
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- Figliolo, ascoltami -

La voce del padre risuonò potente come il suono di un tamburo nelle orecchie del giovane figlio.

Com'era snervante starlo a sentire.

Sempre ad impartirgli ordini e a mettergli i bastoni tra le ruote.

Ma non era capace di farsi gli affari suoi una buona volta?

- Quello che stai facendo è sbagliato. Ti stai comportando da incivile! Guarda che cosa stai combinando, ti diverti ad uccidere gente, a cacciare animali e a mozzare piante così solo per divertimento, credendo che tutto ciò ti possa aiutare ad essere migliore -

Il giovane abbassò la testa.

Continuava a stringere tra le mani quella pietra insanguinata, sporca di sangue di esseri innocenti uccisi da egli stesso per soddisfare i propri desideri di morte.

- Cosa penseranno di te tua moglie e i tuoi figli un giorno, vedendo i crimini che hai commesso? -

- Non sono qui per farmi dare ordini da te. Ti ho sempre rispettato e ho sempre seguito alla lettera le tue maledette regole. E alla fine, cos'ho avuto in cambio? Proprio un bel niente! -

Il padre lo guardò con aria stanca, poi il figlio riprese la parola:

- Lo so, non sono il figlio che volevi. Non sono come gli altri. Io ho voglia di uccidere. Di farmi vedere forte. Si, ho voglia di spargere sangue di gente più debole di me, perché voglio farmi valere. Qual è il problema? Tu sei solo un fottutissimo vecchio rimbambito, non sarai di certo tu a fermarmi! -

Il padre chinò il capo e rimase in silenzio.

Era così tremendamente deluso e frustrato per come si stava comportando il figlio.

Alla fine, la rabbia prese il sopravvento nel suo cuore e quando parlò, la sua voce uscì in modo incontrollabile.

- Ora basta! - tuonò - Tu sei stato un errore. Non saresti mai dovuto esistere. Non avrei mai dovuto permettere che tu nascessi! -

Fu allora che il giovane, in preda all'ira, alzò lo sguardo verso l'uomo e sussurrò con voce maliziosa:

- Sei tu che mi hai voluto. La colpa è solo tua. Tu hai sbagliato, e tu ne pagherai le conseguenze. -

Detto questo, come una saetta nella notte, il giovane conficcò la pietra nel petto del padre.

Questi cadde al suolo e, nel giro di poco, morì.

Il giovane si allontanò dal corpo inerme del padre, tremando.

Si era appena reso conto della gravità di ciò che aveva appena fatto.

Dentro la sua testa, una voce sussurrò:

- Ben fatto, mio seguace. Finalmente il regno degli Inferi avrà il dominio sul mondo intero. Sono molto fiero di te. -

Dio era morto per mano dell'uomo, creatura da egli stesso creata.

Da quel momento, il destino dell'umanità sarebbe stato nelle mani di Satana.

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