Creepypasta Italia Wiki
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Ad Agropoli, cittadina a sud di Salerno, aleggia una leggenda riguardante il luogo della baia di Trentova, lì infatti pare sia stato avvistato numerose volte il fantasma di una bambina uscire dalle acque, percorrere per pochi metri il bagnasciuga e sparire poi nel nulla tra le acque del Tirreno[1].

Gli avvistamenti[]

Il primo avvistamento di questo fantasma è avvenuto nell'estate del 2007, quando un bagnino di un noto stabilimento la sera del 31 agosto notò uscire dalle acque marine la figura di una bambina e scomparire inspiegabilmente dopo pochi secondi. A testimoniare il passaggio dello spettro vennero rinvenute sul cemento delle impronte di piedi che rimasero permanentemente visibili nonostante le pulizie effettuate successivamente.

Un secondo avvistamento avvenne 7 anni più tardi, nel 2014, a testimoniarlo fu un motociclista che era di passaggio in quella zona una sera di fine luglio. Il motociclista notò infatti uscire dalle acque la figura della bambina e camminare sulla spiaggia per alcuni secondi per poi scomparire nuovamente.

Il fenomeno si ripeté una quindicina di giorni dopo, la sera di san Lorenzo, l'11 agosto, alcuni ragazzi intenti a fare il falò sulla spiaggia, notarono le acque incresparsi in modo strano e notare la figura nuotare verso di loro per poi iniziare a muoversi attraverso la scogliera e scomparire tra di essi. I ragazzi spaventati dalla strana presenza, presero le loro cose e scapparono via da quella zona. [1]

Da allora non sono stati più segnalati avvistamenti di questa oscura presenza sulla spiaggia di Trentova, tutti avvenuti nei mesi estivi.

Le leggende circolanti attorno alla figura del fantasma di Trentova[]

In seguito sono cominciate a circolare numerose storie e leggende legate alle apparizioni di quella bambina nella baia di Trentova, molti legati principalmente legati a fatti storici avvenuti nella città di Agropoli.

Vittima di un naufragio[]

La prima leggenda è legata ad un naufragio avvenuto nel XIV secolo quando nelle acque di Punta Licosa affondò una nave proveniente dalla Sicilia trasportante persone e merci. Tra le vittime di queste naufragio ci fu anche una bambina di 8 anni, che nel tentativo di mettersi in salvo raggiungendo la vicina scogliera di Trentova, morì inghiottita da una risacca.

Un'orfana accusata di stregoneria[]

La seconda invece, è legata alla peste del 1348, infatti pare che ad Agropoli si diffuse la voce che all'interno di un orfanotrofio gestito da alcune religiose locali ci fosse una giovane ragazza affetta da albinismo, una patologia che all'epoca non era ben vista dalla popolazione agropolese, e fatto sta che si cominciò a credere che quella ragazza avrebbe lanciato un incantesimo che avrebbe diffuso tra la popolazione il morbo della peste. Per tal motivo la ragazza venne arrestata, processata alla presenza del vescovo inquisitore di Capaccio, Agropoli e Roccadaspide e del prefetto del contado di Agropoli con l'accusa di stregoneria. Ella venne condannata a morte e fatta annegare nelle acque a largo della baia.

Bambina annegata[]

La terza ed ultima leggenda è legata ad un fatto di cronaca, infatti pare che tra quelle acque sia annegata il giorno di Ferragosto di diversi anni fa una bambina di 6 anni, da allora il suo spirito infesta nelle notti d'estate la spiaggia adiacente la baia di Trentova in cerca della pace perduta.