Creepypasta Italia Wiki
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13 Giugno 2012

Insomnia_di_BurningFury6_-_Creepypasta_-ITA-_SPECIALE_HALLOWEEN_2016

Insomnia di BurningFury6 - Creepypasta -ITA- SPECIALE HALLOWEEN 2016

Sogni? Che cosa sono di preciso? Uno specchio della realtà che la nostra mente riesce a percepire? Sicuramente, il mondo dei sogni è controllato da una parte inconscia della nostra mente. In ogni istante c’è un Burattinaio che tira le corse dei nostri sogni e di tutto quello che ne uscirà potranno essere da piacevoli sogni a veri e propri incubi. L’altra notte ho avuto un incubo. Avevo la sensazione di sentirmi risucchiato in un buco nero, e di precipitare in una specie di caverna avvolta nella nebbia. Ad un certo punto potevo sentire la mia voce imprecare con tono dolorante, ma non riesco a ricordarlo perfettamente. Una volta intrappolato in quell’oscuro antro buio due grandi occhi rossi sono apparsi proprio davanti alla mia faccia. Non riesco a togliermeli dalla testa. Dopo un po’ la mia vista si è come offuscata. Ricordo di essere stato svegliato da una scarica elettrica che aveva attraversato ogni fibra del mio corpo. Poi, ho guardato l’orologio ed erano le 4:45 AM. Non riuscì più a prendere sonno dopo quello che era successo. Ero un po’ preoccupato. Avevo sentito di persone che avevano avuto lo stesso incubo per notti di seguito. Avevo il timore che ricapitasse, anche se… era solo un sogno.

14 Giugno 2012

Questa notte è successo di nuovo. Sono esausto, quindi mi sono sdraiato sul letto sperando di riprendere sonno. Non potevo sbagliarmi più di così. Avrei preferito restare sveglio un altro po’, ma mi sono addormentato quasi subito. Mi sono ritrovato nello stesso luogo sinistro di quella notte. Sopra di me incombevano da lontano i rombi di tuono di un temporale. Avevo il sospetto di trovarmi nel sottosuolo. All’inizio pensavo di essere solo e mi sentivo sollevato. Un paio di metri più in là un paio di occhi rossi mi scrutavano con una strana attenzione. Subito ho riconosciuto quei due occhi iniettati di sangue. Erano uguali a quelli che avevo visto la notte scorsa. Sono rimasto paralizzato mentre quegli occhi mi esaminavano con attenzione. Sembravano fissarmi da un’eternità. Non sapevo come reagire: ero troppo spaventato dal fatto che se mi fossi mosso quella cosa mi avrebbe aggredito o afferrato per la gola. Ho provato a parlare, ma senza ricevere alcuna risposta. Se non fosse stato per la forma della sua testa, per il colore delle tenebre che lo rivestiva interamente e per quei denti affilati aveva una forma vagamente umana. Dopo un periodo angosciante passato a osservare quella nera creatura mi sono risvegliato. Per qualche motivo, sentivo ancora i suoi occhi addosso a me. Ero in un bagno di sudore e non riuscivo a tranquillizzarmi. Il mio cuore stava battendo ancora all’impazzata. Cosa mi stava prendendo?

15 Giugno 2012

L’ho sognato per la terza volta di fila. Quei due occhi rossi infernali… Questa volta mi aveva parlato, come la prima notte, ma questa volta più chiaramente. Ricordo con confusione i discorsi, ma ricordo che aveva detto qualcosa a riguardo di omicidi e una forte rabbia. Poi, aveva riso in modo maniacale. Quando si è avvicinato a me le sue fauci affilate sono diventate più inquietanti. Aveva pronunciato il mio nome per quattro volte di seguito. Avrei voluto urlare, ma l’aria era così pesante e rarefatta da avermi mozzato la voce. L’orribile creatura sembrava divertita vedermi fuggire. Una gelida massa nera senza peso si avvolse attorno al mio polso e mi riportò seduto dove mi trovavo prima. Ha riso di gusto, di nuovo, prima di avvicinarsi a pochi centimetri dalla mia faccia. Un odore pungente aveva iniziato a pizzicarmi le narici. Era lo stesso odore che sentivo quando riempivo il serbatoio alla stazione di benzina. Il suo lento e roco respiro rimbombava nella mia testa. Quando gli ho urlato di andare via nel vano tentativo di svegliarmi mi ha tirato indietro. Ho urlato di nuovo e più forte. Credo di aver urlato anche nella realtà dal momento che in questo momento mi sentivo la gola pungere da qualcosa, come se l’avessi forzata troppo. Poi, mi sono risvegliato e ho pianto. Non ho mai fatto sogni del genere e avevo come l’impressione che fosse stato qualcosa di reale. Molto reale. Non ho più intenzione di dormire. Veramente non ne ho più voglia. Stamattina potrei chiamare Johanna per raccontarle quello che ho sognato, ma non ho voglia di averci più niente a che fare. Dovrei dormire e tornarmene a letto. Adesso sono le 5:12 AM e sto ancora scrivendo. Sono rimasto sveglio fino a quest’ora, non riesco ancora a calmarmi. La mia mano sta ancora tremando mentre scrivo e ho il timore che l’inchiostro possa versarsi sul foglio. Potrei prendermi una caffè per restare sveglio e sopravvivere a tutta la giornata senza addormentarmi… Spero solamente che non mi succeda di nuovo.

17 Giugno 2012

Sto facendo delle ricerche sugli incubi, ma… non ho trovato niente di interessante. È tutto frutto della mia fantasia?

19 Giugno 2012

Lui aspetta. Mi sono addormentato mentre guardavo la televisione sperando invece di restare sveglio, ma invece ci sono caduto ed è stato orribile. Nonne voglio parlare troppo. Ho sentito un pugno allo stomaco, poi, lui mi ha scuoiato vivo. Mi ha frantumato le ossa, una ad una, lentamente per recarmi il maggior dolore possibile. Mi ha aperto. Avrei voluto muovermi, ma non potevo. Tutto quello che potevo fare era urlare, piangere e pregare. Imploravo pietà chiedendo di farlo andare via e di svegliarmi. Lui ha riso sprezzante. Quella risata mi perseguiterà per sempre. Non riesco a ricordare a che punto mi sono svegliato, ma ricordo solamente che quella cosa si stava avvicinando alla mia faccia con i suoi occhi rossi luccicanti. Poco fa ho chiamato Johanna. Mi ha consigliato di rivolgermi da uno specialista, ma io le ho risposto male dicendo di non essere stupida. Ma nonostante ciò mi sono fatto dare lo stesso un appuntamento per domani stesso da uno psicologo. Spero che mi aiuti in qualche modo. Non ho più intenzione di chiudere occhi, ma indubbiamente so che lo farò. Devo trovare un modo per rimanere sveglio. Potrei comprare dell’adrenalina se riesco a trovare il modo di farmela prescrivere da qualcuno. Probabilmente tornerò a mani vuote, ma ci proverò. Finché il problema non sarà risolto cercherò di stare sveglio. In questo momento mi sento le palpebre pesanti, ma cercherò di non addormentarmi.

20 Giugno 2012

Sono andato dalla terapeuta. Quando mi ha vista sembrava piuttosto infastidita dalle mie evidenti borse sotto agli occhi. E così abbiamo iniziato subito. Aveva detto che la prima tappa per risolvere il problema era trovargli un nome. Quindi, ho deciso di chiamarlo Insonnia. Le ho spiegato di quello che accadeva nei miei sogni e della presenza di quella cosa. Mi ha detto di portare il diario ai prossimi incontri. Onestamente non penso abbiamo fatto tanto in queste due ore e mi sono sentito più volte in trappola. Stavo per addormentarmi per ben due volte di fila fin quando non mi sono messo a piangere dalla disperazione, mentre le spiegavo quanto fosse difficile per me restare sveglio. Alla fine lei ha capito. Mi ha detto di prendere dei sonniferi e di cercare di dormire durante la notte. Ho provato a rispiegarle che non potevo. Ne abbiamo discusso per ben dieci minuti buoni finché lei non si è arresa e il nostro tempo è terminato. Non ce la facevo più. Mi sono fatto venire a prendere da un taxi per farmi riportare a casa. Non potevo pensare di guidare in quelle condizioni e avrei rischiato sicuramente di fare un incidente. Cosa potevo fare per levarmi questo dannato poltergeist dalla testa?

23 Giugno 2012

Quegli occhi luminosi… lasciatemi stare…

25 Giugno 2012

Basta! Non ce la faccio più… non funziona niente. Ho provato di tutto per rimanere sveglio, ma niente. Nessuno mi può aiutare. Appena cadrò nel sonno più profondo Insonnia comparirà di nuovo davanti a me e mi condannerà a vivere nei miei sogni un inferno. Ho visto i miei genitori e i miei amici morire davanti a me. Ho visto me stesso morire in tantissimi altri modi… sono stato torturato, tormentato, squartato… ho visto ogni singolo minuzioso dettaglio. Non voglio rivivere questa esperienza. La terapeuta non serve a niente. Mi ha detto di affrontare le mie paure, ma quando quella paura salta fuori davanti alla tua faccia e ti strappa la pelle di dosso pezzo dopo pezzo mentre sogghigna tu non puoi fare nulla, o almeno, io non posso. Non so più cosa fare!? Ieri ho saltato l’incontro dicendo che ero malato, ma in realtà è perché sono troppo esausto. Ogni cosa che tento non mi porta da nessuna parte. Cado nel sonno e mi risveglio ogni ora, urlando e sudando dopo aver vissuto un altro terrificante incubo. Johanna continua a insistere di seguire gli incontri con la terapeuta, ma le ho detto che non serve a niente. Che cosa posso fare?

26 Giugno 2012

Sai che cosa è peggio di guardare la tua famiglia morire bruciando? Guardare la tua famiglia morire bruciando… mentre stai vivendo ogni istante del loro dolore.

29 Giugno 2012

Ultimamente le cose non stanno andando affatto bene. Insonnia continua a infestare i miei sogni, e ogni volta che mi rivede mi saluta come se fossi un suo caro amico di vecchia data. Poi, inizia a torturarmi mentre continuo a rivedere quell’inquietante volto. Johanna è passata a trovarmi e ha quasi urlato quando mi ha visto. Non ci siamo visti per due settimane. La mia pelle è diventata grigia e pallida, quasi spenta. Mentre le occhiaie sono peggiorate di giorno in giorno. Quando lei se n’è andata, potrei giurare di aver visto Insonnia entrare nella mia stanza. Avrei giurato che fosse lì, ma quando mi sono strofinato gli occhi è sparito. Senza dormire e costantemente divorato dal sonno non riesco più a tollerare questa situazione. Ho provato di tutto. Non voglio più uscire dalla mia stanza. Ho paura di rimanere investito per strada o che altro. Rimango chiuso nel mio appartamento, lottando per rimanere sveglio il più a lungo possibile, ma sono arrivato al limite. Lui arriverà. Appena chiuderò gli occhi, ne sono certo. Che mi qualcuno mi salvi!

1 Luglio 2012

Mi arrendo… non ne posso più. Mamma, papà, Johanna… scusatemi, ma ho provato di tutto. Non ce la faccio più. Insonnia mi tortura ogni volta che ne ha la possibilità, non importa cosa faccio lui è troppo forte per me da reggerlo. Non è solamente nella mia testa. So che non lo è. Non mi lascerà mai. Mi osserva anche quando sono sveglio. E mi tortura appena vado a dormire. Sono al limite della disperazione. Non voglio più continuare così. Non ce la faccio più. Dopo quelle che mi ha fatto. Probabilmente, dopo di me continuerà su un’altra vittima.

Questa nota è sul tavolo vicino a dove mi troverai. Nasconderò questo diario da qualche parte, per paura che qualcuno lo legga. Nella speranza di non passare questa terribile maledizione a qualcuno. Per tua sicurezza spero che non sei arrivato a leggere fin qui… altrimenti, tu, potresti essere il prossimo.

[Traduzione di Shadic | Crediti per la storia a DarkestStarryNights aka BurningFury6 su DeviantArt]


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