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Creepy_Games_-_EP8_La_Sindrome_di_Lavandonia

Creepy Games - EP8 La Sindrome di Lavandonia

Il caso

Lavender town

La città di Lavandonia.

Il fenomeno della “Sindrome di Lavandonia” è una leggenda riguardante una bizzarra serie di casi clinici e morti in tutto il Giappone che sono stati ricollegati alla serie di giochi dei Pokémon, in particolare i primi due, “Rosso” e “Blu” (Verde, in Giappone). Nonostante di quest’evento non si sappia praticamente nulla a causa di alcune leggi sulla divulgazione vigenti nella prefettura di Kyoto, c’è comunque una gran quantità di informazioni portate allo scoperto da persone, tra cui Seki Uchitada, Ise Mitsutomo e Satou Harue, cui quest’inserzione è dedicata. Si ringrazia anche Andou Kagetada per aver fornito immagini e file .gif animati di questi presunti fenomeni visivi.

In quest’analisi si discuterà dell’altro fenomeno spesso confuso con quello della “Sindrome di Lavandonia”, o la “White Hand Sprite” o il “Buried Alive Model”, così come la semicorrelata developer-tag inserita nel gioco, e come usare in modo sicuro le “easter eggs” su cartucce post-first wave.

È consigliato l'ascolto della traccia durante la lettura di questo testo.




Storia del Gioco

I primi casi della “Sindrome di Lavandonia” ed eventi associati sono stati riportati dopo pochi mesi dall’uscita di Rosso e Blu, per la console portatile “GameBoy”. Questi videogiochi erano molto popolari tra i bambini d'età compresa tra i 7 e i 12 anni (per la maggior parte), il che era stato senza dubbio uno dei motivi principali per cui il fatto assunse una certa gravità. Nel gioco, il giocatore assumeva il ruolo di “Allenatore”, il cui compito era catturare creature selvatiche chiamate “Pokèmon”.

Questi due giochi, e le due nuove aggiunte “Oro e Argento”, una serie animata, figurine, action figures, ecc, hanno portato i Pokémon ad essere un franchising internazionale multimiliardario. In una parte del gioco, l’allenatore si trovava a visitare un posto un po’ fuori mano chiamato “Lavandonia”. Questa città era uno dei luoghi più piccoli del gioco (tralasciando la città natale del giocatore), e possiedeva ben pochi servizi rispetto ad altri luoghi del gioco; sarebbe pure un luogo insignificante, se non fosse per la “Torre Pokémon”, un monumentale edificio adibito a cimitero, dove si trovavano centinaia di tombe di Pokémon morti.

La teoria è che, a causa di questo luogo presente nel gioco, almeno duecento bambini abbiano perso la vita e molti altri abbiano contratto malattie e disturbi di vario genere, escludendo tutte quelle morti e malattie la cui causa è passata inosservata.


Storia della Patologia

Per molto tempo non si fece nessun collegamento ma, a partire dalla primavera/estate del 1996, alcuni casi vennero ricondotti ad una causa comune. La prima testimonianza degli effetti della “Sindrome di Lavandonia” proveniva da una relazione interna risalente a giugno del 1996 scritta dalla società Game Freak Inc. , che venne fuori grazie ad una dipendente, Satou Harue. In essa venne fornito un elenco di nomi, date e sintomi, referti riguardanti bambini tra i 7 e i 12 anni che riscontrarono diversi problemi di salute dopo aver giocato a Pokémon Rosso o Verde.

Alcuni referti sono riportati sotto “Appendice A”. (Va notato che i sintomi elencati non sono tutti da correlare al “Tono di Lavandonia” o più comunemente chiamato 'Lavender Town Tone' [fenomeno audio], ma anche alla “White Hand Sprite”, alla “Ghost Animation” o al “Buried Alive Model”, che sono fenomeni visivi che hanno provocato sintomi simili ma distinti).



12 Aprile 1996 (11): Apnea ostruttiva nel sonno, emicrania, otorragia, tinnito.

23 Maggio 1996 (12): Generale irritabilità, insonnia, dipendenza dal gioco, sanguinamenti dal naso. Attacchi violenti prima contro gli altri e poi contro se stesso.

27 Aprile 1996 (11): Forti mal di testa, irritabilità. Prescritti antidolorifici misti.

4 Marzo 1996 (7): Emicrania, apatia, poca reattività. Sviluppo di sordità, è scomparso. Il suo corpo verrà poi ritrovato il 20 Aprile dello stesso anno ai margini di una strada.



Fu grazie a questo documento, circolato dapprima internamente che questi casi venivano ricollegati al gioco, fino ad allora le cause non erano state mai scoperte o diagnosticate da medici professionisti. Non è chiaro, infatti, come l’azienda sia riuscita a trovare dei collegamenti pur non consultando i servizi sanitari.

Dettagli della patologia

I sintomi predominati collegati al caso erano: mal di testa e forti emicranie, sanguinamenti da occhi ed orecchie, sbalzi d’umore e irascibilità, dipendenza dal gioco, violenza anche se non provocata, isolamento e inattività e, nel 67% dei casi, tendenze suicide. Tuttavia questi sintomi colpirono soltanto i bambini tra i 7 e i 12 anni che arrivavano appunto a Lavandonia, nel gioco, e la maggior parte di loro portava cuffie o auricolari in quel momento.

A quanto pare, gli sviluppatori del gioco volevano creare un luogo che “lasciasse il segno” sul giocatore, secondo Uchitada Seki, che faceva parte appunto del team di sviluppo. Seki sostenne che, durante la fase di sviluppo del gioco, un certo numero di membri del team interessato aveva intenzione di rendere Lavandonia un po’ diversa dal resto del gioco.

“La Torre Pokémon ne è un chiaro esempio”, dichiarò Seki in una recente intervista, risalente all’inizio dell’anno. “Questo, e ovviamente il fatto che Lavandonia sia in sé così diversa da tutte le altre città: è più piccola, non ha una palestra… e la musica di sottofondo è molto, molto inquietante. Infatti, nella prima versione del gioco il manager ci ha letteralmente ordinato di cambiarne il tema, perché quello che avevamo utilizzato avrebbe sconvolto i bambini.

La musica delle successive versioni è diversa, infatti”. O Seki non era minimamente a conoscenza della Sindrome di Lavandonia, oppure aveva ampiamente sottovalutato il fattore di sconvolgimento sui bambini. Non si disse nient’altro sul tema musicale, ma ci furon riferimenti all’aspetto relativamente macabro della cittadina.

Quello che Seki omise nell’intervista fu che la prima versione del tema di Lavandonia utilizzata in Rosso e Blu era il risultato di un esperimento sui toni binaurali: utilizzando diverse frequenze, se ascoltate con gli auricolari, ovviamente, si possono ottenere diversi effetti sul giocatore.

Nella maggior parte di versioni della prima ondata di release, questo portò al giocatore disagio, apprensione e inquietudine. Tuttavia, a più di duecento bambini causò disturbi psichici, che non sono stati diagnosticati completamente perché quelle frequenze non hanno effetto su orecchie umane pienamente sviluppate, infatti furono solo i bambini ad aver accusato disturbi psicologici e fisiologici, che in alcuni casi portarono alla morte di cui la maggior parte per suicidio.


Dettagli della patologia – panoramica visiva

Questi fenomeni visivi sono conosciuti nell’ambiente di programmazione come “White Hand Sprite”, “Ghost Animation” e “Buried Alive Model”. Di ciascuno si sa che possono causare emicranie, nausea, e in casi molto gravi emorragie cerebrali e polmonari. Mentre circa il 70% dei casi di Sindrome di Lavandonia è dovuto alla musica, la percentuale restante si spartisce tra i fenomeni visivi. Ciò è dovuto in parte agli stimoli visivi che si verificano dopo che il giocatore ascolta il tono di Lavandonia.

La teoria è che tale sindrome colpisce i sordi o comunque persone che sentono poco, che costituiscono il restante 30%. La visione di questi modelli porta gli effetti sopra elencati, ma vi sono dei metodi per visualizzarli in tutta sicurezza.


La “White Hand Sprite”

White Hand

Conosciuto in codice come WhiteHand.gif, secondo il copione sarebbe dovuto apparire come Pokémon selvatico al terzo piano della Torre Pokémon. Era diviso in quattro animazioni separate: il verso, la sprite ferma e due attacchi sconosciuti, chiamati “Pugno” e “Brutalità”. Sebbene vedere l'animazione potesse avere effetti collaterali, visualizzarne i frames singoli non era una problema.

La mano bianca era descritta come una mano striminzita, quasi rattrappita, con particolare attenzione ai dettagli: della carne si staccava dall’osso e alcuni tendini penzolavano fuori dal polso in modo molto realistico.

La prima animazione fu la mano che si chiudeva a pugno, poi oscillava in avanti.

Ma l’animazione dell’attacco “Brutalità” aveva alcuni frames mancanti: la mano sembrava aprirsi, ma poi si tagliava. Dopo pochi secondi ricompariva, chiusa. Non si sa nulla dei frames mancanti.


Ghost Animation

Ghost Animation

La Ghost Animation, codificata come Haunting.swf avrebbe dovuto trovarsi in diversi settori di tutta la torre, anche al centro di un percorso al secondo piano. Tuttavia, i giocatori non potevano interagire con esso, lasciando credere a molti che fosse stato creato come “caratteristica di sfondo”. La Ghost Animation doveva allo stesso modo essere scomposta in frames. Essa si componeva di 59 frames.

Tuttavia, dopo l’estrazione, più della metà dei frames si rivelarono essere il modello del fantasma standard. Circa un quarto dei fotogrammi erano statici, per produrre l’effetto “fading”. Ancora, nel bel mezzo dell’animazione erano presenti fotogrammi di volti urlanti, insieme alle immagini di uno scheletro con un mantello nero (si ipotizza che sia il Tristo Mietitore), e diversi cadaveri.

Il significato di tutto ciò era sconosciuto, e sotto giuramento il capo programmatore Hisashi Sogabe disse di non saper nulla delle immagini trovate. Di tutti i fenomeni collegati alla Sindrome di Lavandonia, questo è il più gettonato: Nella sua tesi “I videogiochi e la manipolazione della mente umana”, il Dr. Jackson Turner affermò che le immagini sono state volutamente inserte.

Grazie alla brevità della loro permanenza sullo schermo e alla loro natura, Turner teorizzò che questi frames avessero lo scopo di spaventare i giocatori e far credere loro che fosse dovuto a Lavandonia.


Buried Alive Model

Buried Alive

Spesso chiamato col suo nome in codice, Buryman script, il Buried Alive Model sarebbe dovuto trovarsi in cima alla Torre Pokémon, ma fu rimpiazzato dal fantasma di Marowak. Da copione, avrebbe dovuto essere il “boss” della Torre. Una volta arrivati, sarebbe avvenuta la seguente conversazione:


Buried Alive: Sei qui, finalmente…

BA: Sono in trappola…

BA: E mi sento solo…

BA: Molto, molto solo…

BA: Vuoi venire con me?


Dopo ciò, la battaglia sarebbe incominciata. Una volta in “Battle view”, il Buried Alive Model sembrava essere un cadavere umano in decomposizione che tentava di strisciare fuori dalla terra. Fu programmato per avere due “White Hands”, un Gengar e un Muk.

Stranamente, non era scritto un copione in caso di sconfitta. Nel caso di vittoria del giocatore, il gioco si fermava e basta. Tuttavia, un finale preciso fu scritto da un programmatore sconosciuto se si fosse stati sconfitti in battaglia.

In questo finale, avrebbe detto “Finalmente, carne fresca!” seguito da altre battute incomprensibili. Dopodiché, il giocatore sarebbe stato trascinato sotto terra. La scena sarebbe potuta finire con un semplice Game Over, tuttava, sullo sfondo, sarebbe dovuto comparire il Buried Alive che avrebbe divorato il giocatore.

Particolarmente strani erano i protocolli per dopo questa scena.

La cartuccia avrebbe dovuto scaricare quest’immagine nella memoria interna del GameBoy ed avrebbe dovuto sovrascriversi alla normale immagine d’inizio. E, come musica di sottofondo, si sarebbe udito un fantomatico file di nome staticmesh.wav.

Lo scopo di tutto questo, al contrario di molti altri elementi legati alla Sindrome di Lavandonia, è sconosciuto.


Immagine 046












... Ed ora che avete ascoltato il tema per tutto questo tempo, come vi sentite?

La Sindrome di Lavandonia - Altre teorie

LavenderTownx2

Il "Nuovo impero giapponese"

il Pokémon # 731

Il "Lavander town tone"





Ho di recente trovato su siti in lingua inglese vari articoli riguardanti la famosa e già discussa sindrome di Lavandonia. Tra questi, ne ho tratto e tradotto uno, ampliandolo con altre notizie che ho trovato in rete. Buona lettura.

In un sito chiamato Geocities, è stato inserito un articolo in merito ad alcuni strani particolari del gioco Pokémon. Il collegamento al sito, tuttavia, non è più funzionante. Questo articolo è simile ad altri inerenti al tema musicale di Lavandonia che girano in rete, ma va un po' più in profondità ed è molto affascinante e inquietante. Poi, dovremmo sempre verificare la sua veridicità. Iniziamo ad analizzare le informazioni:


Il Misterioso Pokémon #731

731 location

Nella prima edizione dei giochi in cui la Lavander Town Theme era presente, nascosto nel codice di programmazione del gioco vi è un Pokémon senza nome, identificato solamente con il numero assegnatogli: # 731.

Il Pokémon si può trovare solo in due punti: uno è rappresentato in figura 1, nel Percorso 7.



Nella trentunesima zolla d'erba, che è contrassegnata di rosso nell'immagine, c'è una probabilità del 100% di imbattersi nel Pokémon 731. Non si sa se ciò sia dovuto al codice del gioco stesso, oppure è stato appositamente messo lì dai programmatori.

Ecco un video trovato in rete che non era annesso all'articolo da cui ho preso queste informazioni, ma che comunque mostra perfettamente questo Pokémon #731 su un emulatore della versione green giapponese. Buona visione... 

Pokemon_731

Pokemon 731

Come trovare il Pokémon 731



Un altro modo per trovare questo misterioso Pokémon #731 è usare il "'Missingno.' glitch". Il Missingno. glitch si attua andando dal vecchio che vi mostrerà come catturare un Pokémon. A causa di un bug del gioco, quando parlerete con il vecchio, che prenderà il posto del nome del vostro personaggio nella memoria del gioco, il nome del vostro personaggio verrà spostato nella memoria che determina quali Pokémon selvatici far apparire. Sull'Isola Cannella (Cinnabar Island nelle versioni giapponesi), vi è una stretta striscia di terra in cui possono apparire Pokémon selvatici, ma essa non ha Pokémon specifici assegnati. Pertanto, recandovi in quel luogo, apparirà un Pokémon che corrisponde al valore esadecimale del tuo nickname. Se il tuo personaggio si chiama 'GCA' (da scrivere in minuscolo: gca) incontrerete il misterioso Pokémon 731.


La stessa natura del Pokémon è alquanto strana. In effetti per realizzarlo è stato utilizzato lo sprite del fantasma della torre di Lavandonia, insieme ad alcuni frames statici. Tuttavia, in esso sono contenuti una ventina di fotogrammi che diventano una serie lampeggiante di immagini di bassa qualità, difficili da decifrare. Su internet sono riuscito a recuperare 3 di essi.


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Questo, contrassegnato come "fig. 2" dall'autore che l'ha pubblicato in rete, sembra essere un uomo in piedi, intento al di sopra un tavolo su cui giace qualcosa di difficile da identificare... forse, si tratta di un cadavere. L'uomo in piedi ha le mani su questo corpo non identificabile, ed ha anche una specie di mascherina chirurgica sulla bocca. Questo rafforza la teoria che ciò che giace sul tavolo sia un essere umano.


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Quest'altro, contrassegnato come "fig. 3", sembra essere un'immagine a bassa risoluzione di un edificio. Di questo frame e del suo significato parleremo in seguito.





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"fig. 4" è forse uno dei frames più strani presenti nell'animazione: esso è una foto della bandiera imperiale giapponese con due simboli kanji che significano 'imperatore' in basso a destra.



Gli altri fotogrammi dell'animazione, che purtoppo non sono ancora riuscito a reperire spulciando in rete, vengono descritti da varie fonti come una raccolta di immagini di medici, di cadaveri e di strani edifici.


Ma continuiamo ora l'analisi dell'incontro con il misterioso Pokémon #731. Durante tutto il duello viene riprodotto Il tema di Lavandonia –ancora la famigerata canzone in 8 bit di Lavandonia!– anche se esso è accelerato di 3x.

Se si tenta di catturare il famigerato Pokémon, il gioco si blocca. Dopo il riavvio, la schermata del titolo del gioco appare differente, rimanendo statisca e riproducendo solamente e il tono accelerato 10x della formazione delle bolle.


Ebbene, ora tutti vi starete chiedendo: «Qual è lo scopo di questo Pokémon? Qual è il significato del numero 731? Cosa sono i toni che costituiscono il ‘Lavender Town Tone’? Sono stati inseriti nella musica di proposito?»


Le risposte richiedono uno sguardo ad alcuni dei dipendenti della Game Freak, la società che ha sviluppato il gioco per Nintendo.

La serie Pokémon è stata creata dallo Staff di Game Freak Inc., casa giapponese sviluppatrice di videogiochi fondata nel 1989 da Satoshi Tajiri: Shin Nakamura, che era sposata con Satou Harue ed aveva un bambino di sei anni, di nome Ken Nakamura, vi lavoravano come programmatori. La signora Harue, che ha diffuso la lista dei bambini colpiti dalla "Sindrome di Lavandonia", è stata ingaggiata per le sue competenze musicali ed è stata responsabile del design del suono.

Al fine di raccogliere maggiori informazioni su questo argomento, un blogger del sito di Pokémon da cui ho tratto questa notizia, si è recato in Giappone per invervistare Ms. Harue, che attualmente vive nella piccola città di Toma, nel distretto di Kamikawa della prefettura di Hokkaido.


Di seguito vi posto la mia traduzione del suo articolo contenente l'intervista a Ms. Harue:


Inizialmente riluttante a rispondere alle mie domande, ha finalmente ceduto e mi ha dato le informazioni che desideravo. Il motivo per cui aveva fatto trapelare la lista dei bambini era legato in parte ad una colpa personale: il signor Nakamura aveva chiesto di modificare il tema di Lavandonia a sua moglie, la signora Harue, e ella aveva accettato. Poi, il signor Nakamura ha aggiunto il tono, dicendole che andava bene così com'era, non modificando nulla. Siccome il tono non è udibile per le persone di età superiore ai dodici anni, la signora Harue credette al signor Nakamura.
Nel mezzo della notte seguente al rilascio del gioco, il signor Nakamura si tolse la vita nella Foresta Aokigahara, impiccandosi a un albero, lasciando' sotto di lui' una lettera indirizzata alla moglie. Il loro figlio, Ken, era deceduto in un incidente automobilistico lungo la strada che portava a casa loro. Il corpo era stato rinvenuto nudo, con diverse costole incrinate, la bava alla bocca e i segni di un forte sanguinamento dal naso a causa di una emorragia cerebrale. Inoltre, nel petto, egli aveva incisi i due caratteri Kanji che significano 'Imperatore'. La storia che la signora Harue mi ha raccontato è che, mentre Ken dormiva, il sig. Nakamura aveva messo le cuffie a suo figlio e aveva giocato al videogioco Pokémon nella città di Lavandonia. Alla fine, il figlio si era svegliato e, a causa degli effetti del tono, si era inciso i simboli kanji sul suo corpo con un coltello da cucina e in seguito aveva tentato di attaccare i passeggeri di un'auto nelle immediate vicinanze. Spaventati, costoro corsero lontano da lui e fuggirono. Purtroppo, la sua storia non è stata accettata dalla polizia, anche se il coltello da cucina insanguinato era presente nella camera da letto del bambino.
La signora Harue ha accettato di farmi rilasciare un passaggio rivelatore dalla lettera del signor Nakamura. Una parte del testo è omessa per ovvi motivi personali. Il messaggio è riportato a seguire:


Caro Satou,


(testo omesso) ... stasera è la vigilia di una nuova era per il Giappone, e di un nuovo impero, di cui sono responsabile. Non posso, tuttavia, soffermarmi a vedere la mia creazione dispiegarsi nei prossimi mesi, poiché le visioni del lavoro di mio padre mi perseguitano ... (breve paragrafo omesso) ... Il nostro caro Ken sarà il primo martire per l'impero, seguito da molti altri bambini che mostreranno come la nostra società crollerà vergognosamente, sradicata dalla propria gioventù. Una fenice sorgerà dalle ceneri, il secondo Grande Impero Giapponese ... (il resto della lettera è stato omesso)


Questo passaggio rende evidente che l'obiettivo signor Nakamura è stato la creazione di un secondo 'Grande Impero Giapponese' utilizzando i giochi Pokémon appena commercializzati. Sperava che la canzone di Lavandonia, che causa la violenza contro le vittime stesse e contro gli altri, avrebbe trasformato tutti i bambini che hanno acquistato il gioco in guerrieri per l'Impero.


Ma tutto ciò, cosa ci spiega riguardo alle immagini postate in precedenza, relative all'animazione del "fantasma"? Ecco cosa è spiegato in altri siti in inglese:


L'Unità 731

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L'Unità 731 era un'unità segreta dell'esercito nipponico sotto l'Impero Giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Essa era adibita alla ricerca biologica e chimica, approfondendo inoltre la sperimentazione sugli esseri umani. È tristemente famosa per i suoi numerosi crimini di guerra. Essa era suddivisa in diverse divisioni:




  • Divisione 1: Ricerca su peste bubbonica, colera, antrace, febbre tifoide, tubercolosi e sulla vita dei soggetti affetti da tali malattie. A tal fine, era stata costruita una prigione per contenere da tre a quattrocento persone circa.
  • Divisione 2: Ricerca su armi biologiche utilizzate in campo bellico, in particolare per la produzione di dispositivi per diffondere germi e batteri.
  • Divisione 3: Produzione di coperture contenenti agenti biologici. Di stanza a Harbin.
  • Divisione 4: produzione di altri armamenti biologici.
  • Divisione 5: addestramento di personale.
  • Divisioni 6-8: Equipaggi, medici e amministrazioni.


Nella Divisione 4 ha lavorato Hoshu Nakamura, il padre di Shin Nakamura. Secondo la signora Harue, egli «era un uomo molto prudente, aveva una bandiera imperiale sulla sua parete, e seguiva tutte le tradizioni. Era rimasto fermo alla mentalità della metà del secolo precedente».

Se vogliamo approfondire ulteriormente, troviamo che Hoshu Nakamura, all'interno della divisione 4, ha ricoperto il ruolo di "Direttore della sperimentazione relativa all'ingegneria acustica".

Da ciò, possiamo solo ipotizzare quali responsabilità egli abbia avuto. Si può immaginare però che il "Lavender Town Tone" sia stato concepito lì, tra le urla dei pazienti vivisezionati e il fumo dei corpi bruciati...


Ora, ritorniamo alle figure 2 e 3: la figura 2, contenente la foto di un uomo con una maschera chirurgica in possesso di un corpo, era probabilmente stata scattata al signor Nakamura stesso presso la struttura. La figura 3 è simile all'ingresso principale della struttura. Da ciò, possiamo capire che il resto delle foto potrebbero essere dei 'pazienti' della 731 e degli edifici della struttura.


Gli effetti

Gli effetti sortiti dal "Lavender town tone", dalla "animazione del fantasma", dalla white hand sprite e dal misterioso Pokémon numero 731 (vedi i vari articoli correlati) non furono certamente così estesi come il signor Nakamura aveva sperato. Infatti non esiste nessun secondo impero giapponese, ma egli è responsabile delle morti di alcune centinaia di bambini giapponesi, deceduti a causa di scatti d'ira folle contro funzionari governativi e contro se stessi. La limitata diffusione di questi fenomeni è principalmente dovuta alle rapide azioni della signora Harue e della Game Freak volte a rimuovere il tono, il codice segreto (#731) e le immagini che il signor Nakamura aveva implementato nel gioco. Il signor Nakamura aveva anche trascurato di prevedere che gli effetti erano si sarebbero manifestati quasi esclusivamente nel caso si fossero utilizzate le cuffie durante l'ascolto del tema musicale di Lavandonia. Anche il ritiro discreto e veloce, da parte di Nintendo, della maggioranza dei videogiochi contenenti le implementazioni di Nakamura è un fattore che ha contribuito alla limitata espansione del fenomeno.


Al giorno d'oggi Pokémon continua ad essere una popolare serie di videogiochi in tutto il mondo. Purtroppo il governo giapponese, probabilmente sotto richiesta di Nintendo, ha evitato di riconoscere la connessione tra i bambini morti o colpiti in maniera grave da tali fenomeni ed i giochi Pokémon versione Verde e Rossa delle prime edizioni. Le informazioni trapelate dalla signora Harue sono state quasi tutte cancellate per mettere a tacere tali voci.


P.S.: La signora Harue è deceduta a causa di una leucemia il 3 Maggio 2001. Si ringrazia il sito da cui ho trovato le numerose informazioni riguardo a questa vicenda. Un altro ringraziamento, che è stato postato dal sito in lingua inglese citato sopra, va alla signora Harue.


Prima di concludere questo post, vorrei aprire una parentesi: tutti i fatti, le persone, le istituzioni e i luoghi menzionati in questo articolo, sono stati citati perché presenti nelle fonti da cui ho tratto le notizie da me presentate. Non potendole verificare personalmente, non posso saperne la veridicità. Quindi, non mi assumo nessuna responsabilità in caso di errori o incongruenze rispetto alla realtà dei fatti. Io mi sono semplicemente limitato a cercare notizie e tradurre parte di un articolo, che ho citato. Poi, spetta a voi trarre le vostre conclusioni, e decidere se... credere, o non credere.

Domande ed Approfondimenti

Ad esempio una veramente interessante è la primissima: il mezzo busto di un uomo che dimostra 40-50 anni, con degli occhiali e direi di origine giapponese (mi da questa idea). Ipotesi? Perché mettere l'immagine di un uomo? La seconda immagine è la "casetta" su cui qualcosa è già stato detto.

La terza e la quarta sono davvero difficili da interpretare.

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La quinta è la bandiera.

La sesta a me dà l'idea di due ciminiere (o i bastioni di un castello, ma non vedo un nesso logico... forse fra il castello e il fantasma, ma è un po' tirata come cosa...)

Le ciminiere potrebbero essere collegate alle attività del "centro di ricerca" 731...

L'ultima sarebbe il famoso tavolo operatorio, che poi di fatto resta fissa durante la lotta.


Edit

Mi rispondo da solo per quanto riguarda l'uomo. E' al 99% Shiro Ishii su cui si trova questo su Wikipedia:


Shiro Ishii (石井四郎 Ishii Shirō?) (Prefettura di Chiba, 25 giugno 1892 – Tokyo, 9 ottobre 1959) è stato un medico, microbiologo e generale giapponese. Guidò il programma di armamento biologico dell'Impero giapponese al comando di un'unità militare di ricerca chiamata Unità 731.
L'Unità 731 fu creata nel 1932 e diede vita a un'organizzazione patrocinata dallo Stato volta al terrorismo biologico e all'omicidio di massa, con laboratori e campi di sterminio disseminati nell'enorme impero che il Giappone aveva conquistato nell'Asia orientale. Alcuni dei più importanti scienziati nipponici - fra cui professori universitari e medici - causarono a scopi strategici vere e proprie epidemie. I microbi furono utilizzati come armi invisibili contro popolazioni ignare. Tutto questo venne attuato in palese violazione della Convenzione di Ginevra (che proibiva l'uso delle armi chimiche e batteriologiche) alla quale il Giappone aveva aderito nel 1925.
Gli studiosi oggi stimano che le truppe giapponesi, che parteciparono al programma di guerra biologica al comando del generale Shiro Ishii, abbiano ucciso più di 540.000 civili cinesi con epidemie provocate da germi coltivati in laboratorio. Fu un vero e proprio genocidio. Il numero dei medici e degli scienziati coinvolti in queste azioni di guerra biologica e negli esperimenti su esseri umani supera le 20.000 unità. Eppure, dopo la seconda guerra mondiale, molti di essi tornarono alle loro precedenti occupazioni di accademici e clinici. Alcuni di essi raggiunsero un notevole prestigio e ingenti ricchezze.
Nel 1997, 180 cinesi parenti delle vittime diedero inizio a un'azione legale collettiva di grande risonanza contro il governo nipponico, allo scopo di ottenere da esso sia un risarcimento che le scuse ufficiali: per se stessi, per i membri delle proprie famiglie e per le 2100 persone di cui è stato causato il decesso per l'uso di armi biologiche nei distretti cinesi da cui provenivano i querelanti. Nel 2002 la corte giapponese ha pronunciato il proprio verdetto, respingendo le richieste di risarcimento e di scuse, sebbene i giudici abbiano ammesso che quei fatti erano realmente accaduti.
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