Ogni mattina una bambina si siede sulla panca difronte alla sua finestra e pettina minuziosamente la sua bambola . Anche io alla sua età adoravo le bambole e ammiro il suo modo di prendersene cura. La vedo ogni giorno quando porto a passeggio il cane . Ho provato a salutarla con la mano ma lei , intenta nel suo gioco non mi ha mai notata .
Faccio l'insegnate in nell'unica scuola elementare che c'è in questo piccolo paesino ma non mi è sembrato di averla mai vista in nessuna delle sezioni .
Ho iniziato a chiedere ai miei collegi se nelle loro classi ci fosse un' alunna con i capelli ricci e rossi che vive vicino a casa mia, ma nessuno dice di averla mai vista.
Sono mesi che questa storia và avanti e io sono preoccupata per la sua istruzione quindi oggi ho deciso di andare a parlare con i suoi genitori in veste di insegnate , magari riuscirò a convincerli ad iscriverla a suola .
Busso alla porta e mi apre una signora abbastanza anziana , quando le chiedo della bambina lei mi dice di non essersi mai sposata e di vivere da sola nella casa che un tempo era di sua madre .
Decido di non rassegarmi , è ovvio che questa signora sta mentendo ! La vedo ogni giorno , quella bambina vive qui.
Insisto nel fare domande ma la signora continua a negare la presenza di una bambina.
Mentre torno a casa mia guardo la finestra e lei è lì , questa volta mi nota e mi sorride , le rispondo salutandola con la mano .
Sono preoccupate per quella bambina , inzio a sospettare che la tengano segregata in casa o peggio ancora che l'abbiano rapita quindi decido di chiamare la polizia .
La signora acconsente alla perquisizione della casa anche senza un mandato , sostiene di non aver niente da nascondere .
La casa viene ispezionata ma della bambina non vi è alcuna traccia, eppure io l'ho vista . Forse la stanchezza , il troppo lavoro e lo stress mi hanno giocato un brutto scherzo .
Decido di andarmi a scusare con la signora, lei accetta di buon grado e dicendomi che al mio posto avrebbe fatto lo stesso mi fà entrare in casa .
E'ancora tutto sotto spora per la perquisizione e mentre aspetto che la signora prepari il caffè noto un vecchio album di fotografie . Lo apro e comincio a sfogliarlo , non so perchè ma ricordo quel posto e riconosco quelle persone . Sfogliando le pagine trovo una foto plastificata . Eleonora Sammin ; 10/04/1947 ;23/10/1953 .
Quella bambina si chiamava come me . Non mi assomigliava , ma tutti i momenti catturati in quelle foto io li ricordavo .
Quella bambina ero io , ero morta tanti anni fà , eppure adesso sono qui .
Da quel giorno non cambiò nulla , continuai a vedere in quella finestra il riflesso della mia vita precedente .