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Serie The Holders

The Holders (1-99) · The Holders (100-199) · The Holders (300-399) · The Holders (400-499) · The Holders (500-538) · Altre storie

Il Possessore della Navigazione[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, recati presso un qualsiasi Ufficio Informazioni per turisti che riesci a raggiungere. Una volta raggiunto il bancone principale, chiedi al receptionist dove puoi trovare colui che si fa chiamare "Il Possessore Della Navigazione". A questo punto dovrebbe accovacciarsi sotto il banco per poi porgerti un grosso libro rilegato in pelle. Non aprire adesso il libro, altrimenti ti accorgerai che le pagine saranno bianche, annullando così ogni tua possibilità di poter incontrare il Possessore. Invece, prendi il libro e, senza proferire parola, lascia l'Ufficio Informazioni.

Due cose ti salteranno subito all'occhio non appena passerai attraverso la porta. Per prima cosa, sarà esattamente mezzanotte, a prescindere dall'orario in cui sei arrivato all'Ufficio. In secondo luogo, il circondario sarà esattamente l'opposto rispetto a quello dove si trova tale Ufficio. Se esso si trova in una grande città, ti ritroverai in un'area rurale con colline rotonde e profondi precipizi. Al contrario, se l'Ufficio si trova in una zona scarsamente popolata, ti ritroverai in un'immensa metropoli, con alti edifici che si estendono in ogni direzione.

Una volta che avrai messo piede all'esterno, apri il libro che il receptionist ti ha consegnato. Per raggiungere questo particolare Possessore, dovrai seguire un percorso specifico attraverso le strade e i vicoli di questo nuovo mondo, e le pagine del libro ti aiuteranno a farlo. Dapprima ti indicherà la strada in modo molto semplice ("Svolta a destra alla strada X, gira a sinistra in via Y"). Però, man mano che procederai lungo la strada, le indicazioni diverranno sempre più criptiche finché, alla fine, ti ritroverai a dover risolvere degli enigmi estremamente complessi per riuscire a capire dove andare. Prima di prendere una qualsiasi decisione su dove andare, assicurati senza ombra di dubbio di star andando dalla parte giusta, poiché ad ogni scelta sbagliata, la posizione del Possessore cambierà, e il libro non si adatterà di conseguenza. In ogni caso, ti converrà non trovarti all'esterno quando sorgerà il sole; proprio come nel tuo mondo, anche qui gli abitanti inizieranno la giornata e, per usare un eufemismo, non sono affabili con gli stranieri.

Se riuscirai a seguire correttamente l'intero percorso prima del sorgere del sole, giungerai ad una magione bella come nessun'altra abitazione tu abbia mai visto. Bussa alla porta; dopo qualche secondo verrai accolto dal maggiordomo della tenuta. Ti accompagnerà all'interno della magione e ti guiderà tra corridoi e stanze assurde. Dovrai seguirlo fino ad un certo punto, ma non per tutto il percorso, poiché ti condurrà verso morte certa. Tuttavia, se ti allontanerai da lui troppo presto, ti perderai irrimediabilmente in quel labirinto contorto. Il possessore ed il suo maggiordomo non sono gli unici inquilini di quella magione, ma sono di gran lunga i meno pericolosi.

Man mano che il maggiordomo ti accompagnerà all'interno della tenuta, noterai lungo la strada degli indizi che ti aiuteranno a capire da che parte andare. All'inizio combaceranno con il percorso impostato dal maggiordomo, ma ad un certo punto ti accorgerai che uno di essi ti dirà di proseguire per un'altra strada. Una volta che ti sarai separato dal maggiordomo, continua a seguire le indicazioni che l'ambiente circostante ti fornirà, fino a quando arriverai ad una porta d'acciaio. Qui non ci sarà bisogno di bussare; entra e basta.

La porta ti darà accesso ad un'immensa stanza tappezzata di schermi da muro a muro. Ciascuno schermo mostrerà una mappa incredibilmente dettagliata di una specifica area dell'universo. Non farti distrarre dal loro stupefacente livello di dettaglio e dirigiti al centro della stanza, dove una figura in uniforme da Capitano di Lungo Corso sarà ricurva su un tavolo. Non risponderà a nulla, eccetto che ad una singola domanda. Tale domanda dipende da se stai Cercando di Riunirli, Separarli o Distruggerli. Ad esempio, se Cerchi di Riunirli, dovrai chiedere al Capitano "Qual è il cammino per la Riunione?" e analogamente per la Separazione e per la Distruzione.

Il capitanò resterà immobile, ma ti spiegherà, con precisione assoluta, cosa dev'essere fatto per ottenere ciò che Cerchi. Se desideri anche solo minimamente di perseguire questo fine, da questo punto in poi dovrai seguire alla lettera ciò che il Capitano ti ha detto di fare. Ovviamente, questo cammino ha come riferimento il presente. Se qualcosa dovesse cambiare (e vista la lunghezza del cammino, succederà), dovrai essere pronto ad improvvisare.

Una volta che il Capitano avrà finito di spiegare la strada che dovrai percorrere, la luminosità degli schermi sulle pareti inizierà ad aumentare sempre di più, finché la luce non diverrà accecante. Non appena raggiungerà quel punto, subito prima che le tue retine vengano irreparabilmente danneggiate, la luce tornerà normale e ti ritroverai all'Ufficio Informazioni dal quale sei partito, davanti all'espositore di mappe. Ne rimarrà soltanto una; prendila e vattene. Non appena avrai occasione di darle un'occhiata, ti accorgerai che quella è la mappa della tua città natale, sulla quale sarà ben evidenziata una particolare posizione. Lì è dove inizierà il tuo cammino.

La Mappa è l'Oggetto 200 di 538. Come ogni altra mappa, fornisce solamente indicazioni; sta a te seguire il percorso fino all’amara fine.


Il Possessore dell'Identità[]

In ogni città, in un qualsivoglia paese, vai in un qualsiasi dormitorio universitario che puoi raggiungere da solo. Chiedi al custode di fronte alla reception se il "Possessore dell'Identità" è nella sua stanza. Il custode tremerà esilmente e ti dirà che egli ha appena lasciato l'edificio e che devi averlo mancato fuori.

Ringrazia la guardia e procedi fuori. Lo scenario sarà cambiato, sarà un luminoso giorno di primavera, non importa a che ora tu abbia lasciato il dormitorio. Ti troverai in un viale di cemento circondato da erba, con una grande fontana situata al centro. Degli studenti saranno distesi sull'erba, ridendo forte e scherzando. Ti inviteranno ad unirsi a loro, ma dovrai rifiutare educatamente. Se dovessi accettare ti attaccheranno, uccidendoti nella maniera più lenta possibile.

Il tuo compito è quello di trovare il Possessore, e non sarà complicato. Indosserà lunghe vesti nere e la sua testa sarà coperta da un cappuccio. Se ti avvicini a lui e gli dai un colpetto sulla spalla avrai la sua attenzione. Devi chiedere con voce calma e gentile : "Chi sono le vittime?" Dire altro lo porterà a levarsi il cappuccio. Se impazzisci alla sola vista, considerati fortunato, perché può darti qualche piccolo sollievo dall'eternità di torture che ti aspetta.

Se avrai fatto tutto correttamente, il Possessore inizierà a parlare. La sua voce sarà bassa e delicata, ma riempirà la tua anima di un freddo intenso. Ti racconterà di tutti coloro che sono morti e moriranno per mano degli Oggetti. Ti dirà della loro vita, dei loro cari, e dell'impatto che la loro morte ha avuto sul mondo. La scena calma intorno a te svanirà come egli racconta nella sua storia. Gli studenti invecchieranno sino alla loro morte e alla loro putrefazione, e molto sangue inizierà a sgorgare dalla fontana.

Ti sentirai personalmente responsabile delle cose che il Possessore ti dirà, ma è necessario che tu rimanga impassibile a tutto ciò. Può sembrarti un compito impegnativo, ma dopo tutto quello che hai passato, può essere abbastanza facile. Se ascolti il Possessore senza contrarti troppo, ti chiederà che cosa intendi fare con questa conoscenza. Sorridi al Possessore, e chiedigli: "Perché domandare quello che già sai?" Il Possessore annuirà tristemente e ti consegnerà la sua carta d'identità. Lui si sgretolerà in polvere, e i cadaveri intorno a te si risveglieranno. Saranno molto infuriati, poiché il Possessore era l'unica cosa li manteneva in pace. L'unico modo per sfuggire a questo è indossare la veste del Possessore. Non importa quale siano le misure, ti calzerà a pennello, quindi non preoccuparti. Se riesci a metterla in tempo, ti sveglierai nel campo della scuola che hai raggiunto in precedenza, stringendo la carta d'identità.

La carta è l'Oggetto 201 di 538. Ti porterà ovunque tu voglia andare, ma fai attenzione a ciò che troverai.


Il Possessore della Chiaroveggenza[]

In qualsiasi città, in qualunque paese, vai in un centro di igiene mentale o di reinserimento sociale e chiedi di fare visita a colui che si fa chiamare "Il Possessore della Chiaroveggenza". L’impiegato socchiuderà gli occhi e ti guarderà con aria feroce – continua a chiedere finché non ti verrà consegnato un paio di occhiali e verrai condotto sul retro. Indossa gli occhiali.

Sarai condotto in un lungo, stretto corridoio con in fondo una finestra aperta. Ci sarà una corda appesa fuori dal davanzale; afferrala e tirala. Se la corda diventerà immediatamente più chiara, o se la tua guida ti porterà altrove, corri. Non importa dove, corri soltanto. Ciò che ti inseguirà sarà qualcosa che nessun umano avrebbe mai dovuto vedere.

Ciò che troverai sul fondo della corda, sarà il cadavere di un uomo con una moneta d’argento in bocca. Dovrai toglierti gli occhiali appena vedrai la moneta se lo farai, vedrai la moneta sciogliersi nella carne del cadavere, facendolo ringiovanire. Se non li toglierai in tempo, il corpo si dividerà in due parti, inglobandoti, e sarai intrappolato alla fine della corda per sempre.

Quando la moneta scomparirà, dovrai lasciare la corda e chiedere: "Quando diventerà tutto più chiaro?" Il cadavere, tornando in vita, si aggrapperà alla finestra e lentamente si alzerà; tutto ciò che farà sarà raccontarti le verità del mondo e tutti gli orrori nascosti dietro le sue bugie. Ti dirà ogni sporco, terribile segreto dell’umanità, e ti rivelerà il momento in cui tutte le apparenze cadranno a pezzi. Alla fine del suo racconto, ti chiederà di dargli gli occhiali.

Se farai ciò, le verità che avrai appena appreso saranno cancellate dalla tua mente e sarai bloccato in eterno dall’altra parte della finestra. Se ti rifiuterai, egli ti dirà "Hai visto cos’è veramente". Rispondi con "Niente è chiaro", e l’uomo sparirà e con lui tutte le sue conoscenze.

Mettiti gli occhiali quando sei pronto, quindi fuggi passando da dove sei arrivato. Non provare a ricordare la direzione esatta, continua solo a correre, come se il Diavolo in persona fosse alle tue spalle. Collasserai e proverai un eterno secondo di orribile agonia. Quando ti sveglierai gli occhiali saranno nella tua tasca. Essi ti renderanno in grado di capire la verità in ogni affermazione.

Questi occhiali sono l’Oggetto 202 su 538. Desideri veramente vedere attraverso le bugie?


Il Possessore delle Immagini[]

In una qualunque città, in un qualsivoglia paese, recati presso un qualsiasi museo o in una galleria d'arte che puoi raggiungere da solo. Vai al banco informazioni e chiedi di vedere "Il Possessore delle Immagini". L'impiegato potrebbe rimanere impassibile ma prima o poi si volterà e ti condurrà sul retro dell'edificio, fermandosi davanti a delle grandi porte a doppia anta.

Dopo averle aperte ti ritroverai davanti a un corridoio di una lunghezza inimmaginabile, arredato con un elegante tappeto rosso. Andando avanti noterai una serie di quadri riempire entrambe le pareti. Sembreranno tutti tremendamente familiari in quanto saranno dipinti dei tuoi ricordi passati.

Al termine del corridoio, vedrai un dipinto enorme che ricoprirà completamente il muro. Su di esso sarà ritratta un'immagine dettagliata di un'altra porta a due ante.

Tuttavia, come avanzerai, sarebbe meglio che tu non vedessi i quadri, dato che a ogni passo diverranno sempre più distorti e terrificanti. Qualsiasi cosa tu faccia, non smettere di pensare alla doppia porta alla fine del corridoio. Se dovessi distogliere il pensiero da essa per più di un secondo, il grande quadro in fondo a esso inizierà a sbiadire. Se il dipinto dovesse scolorirsi completamente, la prima cosa a cui penserai (anche se per la maggior parte sarà deformata in maniera indescrivibile) prenderà il posto delle porte, materializzandosi dalla tela, riducendo a brandelli il tuo povero corpo con facilità, divorandoti l'anima, facendoti desiderare che ti fosse stata data la possibilità di vivere nelle profondità dell'Inferno. Se questo dovesse accadere, sentiti libero di correre nella direzione opposta, perché le porte dalle quali sei entrato saranno scomparse e rimpiazzate con un altro tratto di corridoio che si estenderà ben oltre l'infinito.

Se riesci in qualche modo a tenere la tua mente focalizzata sulle porte fino a che raggiungerai il quadro, che si materializzeranno quando raggiungerai la maniglia. Una volta aperte non vedrai altro all'interno che una stanza bianca con un album da disegno appoggiato su un tavolo. Quando ti ci avvicinerai, la tua mente inizierà a creare delle immagini indescrivibili che sembreranno così vivide da farti credere di starle vedendo con i tuoi stessi occhi. Non soffermarti su di esse troppo a lungo. Se lo farai, dovrai vivere per sempre dentro la tua mente, in un incubo infernale di gran lunga peggiore di qualsiasi cosa la mente umana sia in grado di concepire.

Se ciò dovesse accadere (e tu dovessi essere ancora abbastanza sano di mente da ricordare queste parole) dì ad alta voce: "Che cosa ci aiuterà a ricordare?" e le immagini si fermeranno. Inoltre, anche riuscire a raggiungere l'album farà cessare quelle orribili immagini.

Quell'Album da disegno è l'Oggetto 203 di 538. L'Album permette al proprietario di conservare i ricordi sotto forma di immagini dettagliate (a volte anche in movimento) che quando verranno osservate rievocheranno le stesse emozioni, suoni, odori e qualsiasi altro senso umano. Tuttavia, tanti più ricordi verranno salvati nell'Album da disegno, tanto più il proprietario perderà la sua sanità mentale.


Il Possessore dell'Immaginazione[]

In qualsivoglia città, in qualsivoglia paese, recati presso un istituto d’igiene mentale o di riabilitazione sociale che tu possa raggiungere da solo. Quando raggiungi la reception, chiedi di poter far visita a qualcuno che chiami se stesso “il Possessore dell’Immaginazione”. L’impiegato ti fisserà, guardandoti negli occhi, come se potesse scorgere la tua vera anima. Non distogliere lo sguardo: se lo farai ti s’avventerà contro, ti avvolgerà in un sudario nero mentre cadrai per l’eternità nell’irrealtà. Dopo un momento, l’impiegato ti guiderà attraverso un lungo corridoio che, quanto più cammini, sembrerà allungarsi. Infine, quando sembreranno esser passate ore di cammino, l’uomo si girerà e correrà nella direzione opposta. Non voltarti: se lo farai le pareti, lentamente, si avvicineranno, sino a schiacciarti. Quando avrai udito il suono dei suoi passi affievolirsi, chiudi gli occhi e immagina una porta d’ingresso, e, dunque, di voltarti ed aprirla. Da dove vieni, ora, il corridoio dovrebbe terminare con una sola entrata. Qualora essa dovesse essere così come l’avrai immaginata, allora ce l’avrai fatta. Qualora invece fosse diversa da come l’avrai visualizzata, sia pur nel minimo dettaglio, avrai fallito, e dovresti pregare per una morte rapida.

Quando aprirai la porta, vedrai un’interminabile e tortuoso corridoio con diverse finestre. Oltre quelle finestre giacciono le più grandi fantasie e le più grandi paure che tu possa immaginare. Non guardarle. Ti strapperebbero gli occhi, riempirebbero la tua mente con le più agghiaccianti immagini di desideri inappagabili, lasciandoti vagare, eternamente, torturato da ciò che non è e che non potrebbe essere. Procedi lungo il corridoio, osservando il suolo e contando i tuoi passi. Una volta compiuti esattamente 204 passi, guarda alla tua destra –ci sarà una finestra aperta e, oltre di essa, la camera di un bambino. Vi sarà una bambina, di 7 o 8 anni, con una sfera di vetro. Risponderà ad una sola domanda: “Perché ne hanno bisogno?”.

Alzerà lo sguardo, fissandoti direttamente, e la sfera nelle sue mani emanerà un’intensa luce blu. Quel bagliore ti tenterà, ma non distogliere lo sguardo dalla ragazza. Lentamente la luce diverrà tanto vivida da non permetterti di osservare più nulla fuorché essa stessa. Ti sentirai quasi come se fossi parte di quella luce, quando, improvvisamente, essa cesserà, e ti ritroverai all’interno della stanza con la bambina. Ti sorriderà pacificamente, per poi accasciarsi al suolo. Prendi velocemente la sfera ed esci dalla finestra alle tue spalle.

Se ti risveglierai all’interno della stanza, con la bambina, sarai per sempre suo servo. Se sarai abbastanza veloce, ad ogni modo, ti sveglierai all’interno di un edificio abbandonato, innanzi all’istituto, con la sfera di vetro vicino a te.

La sfera di vetro è l’Oggetto 204 di 538, e ti permetterà di osservare le più oscure fantasie di chiunque tu voglia. Sta’ attento, però: il tuo nuovo potere diverrà un enorme fardello.


Il Possessore dell'Influenza[]

Quest'uomo era solito lavorare per l'agenzia spionistica di un certo Paese (non vuol dirci quale). Durante il corso della sua esperienza, ha imparato certe tecniche conosciute per la loro efficacia nella raccolta dati. Se approva o meno l'uso di questi metodi per questo scopo è, tristemente, lasciato alla speculazione. Ad ogni modo, ora partecipa a seminari e vende un corso intensivo a pacchetti di una versione modificata delle tecniche che ha acquisito. Sappiamo che si è stanziato in Florida, ma ti sarà difficile trovarlo lì, dato che il suo lavoro lo porta a viaggiare.

Qui è dove l'Oggetto entra in gioco. Lui sa di una certa soglia di una frequenza celebrale che può essere intercettata quando qualcuno si addormenta, ed infatti adesso è di conoscenza comune a tutti coloro che hanno visto di sfuggita i regni delle onde alpha e theta.

La banda Delta, sebbene sia posizionata ad una differente frequenza per ognuno, è quando lui o lei, è in un sonno così profondo che non ci sono sogni; infatti, chiunque pratichi la meditazione sa che ciò è un portale, un cancello, se vuoi, per un più alto livello di stato mentale. Questo è stato identificato con molti nomi: "illuminazione", "risveglio" ed altre variazioni di tale concetto. Non è un caso che nei comuni esseri umani, l'unico momento in cui mostrano un picco dominante delle onde delta è quando si trovano nel profondo del quarto Stadio del sonno. Pochi sono in grado di rallentare la propria frequenza celebrale fino alla banda Delta senza addormentarsi, poiché la conoscenza donata alle persone durante questo stato non è fatta per coloro che non sono preparati. Il Possessore stesso lo chiama "Stato Simil Divino". Preparati; se vuoi compiere questa escursione senza una guida, dovrai avere piena fiducia in te stesso. Più facile a dirsi che a farsi.

L'uomo ha deciso di insegnare questa tecnica a chiunque possa permetterselo. Che lo sia o meno questa è veramente una buona cosa, possiamo solo fare del nostro meglio e lasciar cadere le briciole dove possono. Se ti sei imbattuto in questo stato mentale, saprai già di dover stare attento, poiché non si attaccherà a te per nessuna ragione.

Lo stato cosciente del Delta è l'Oggetto 205 di 538. Usalo bene.


Il Possessore della Luce Boreale[]

Va’ a Kenai, in Alaska, e raggiungi il punto più alto della città, sia esso una collina o il tetto d’un edificio. Porta con te un’arma, preferibilmente qualcosa di potente. Là incontrerai un uomo di trentacinque anni, con dei capelli corti e cinerei. Sarà vestito di nero: avrà indosso dei pantaloni e degli stivali, un impermeabile ed un cappello. Nella mano destra terrà avvolto un ombrello, nero anch’esso. Ti osserverà, rivolgendoti un sorriso inquietante, mentre i suoi occhi color ghiaccio scruteranno i meandri della tua già angosciata anima. Dirà qualcosa al riguardo della mitezza del tempo, ma tu non essere d’accordo: ribadisci, piuttosto, che per te “fa un po’ caldo”.

Vedrai allora il suo già enigmatico sorriso acuirsi e i suoi occhi socchiudersi, tanta la soddisfazione. Aprirà il suo ombrello: la neve attorno a voi comincerà a precipitare più fittamente, e la temperatura calerà drasticamente. Resterete solo voi due, astanti in un vasto campo di candore. La terra intorno a voi avrà iniziato a mutare: il mare sarà ormai ghiacciato, mentre le strade della città diverranno un’arida, gelida e selvaggia landa. L’uomo solleverà allora il capo e sorriderà, volgendo lo sguardo al cielo illuminato dall’aurora. Osservala, profondamente. Non limitarti ad ammirarla: non sarebbe abbastanza, e avresti sprecato il tuo viaggio. Studiala come fosse la cosa più affascinante su quale tu abbia mai posato lo sguardo. Se, nonostante questo, non noterai nulla d’anormale, allora ringrazia l’uomo e va’ via. Quando sarai tornato alla civiltà, liberati di qualsivoglia Oggetto tu possieda. Fanne dono ad altri Cercatori, distruggili, fa’ di essi qualsiasi cosa ti sembri adeguato fare. Non sarai tu a ricongiungerli, il tuo impegno è stato sprecato. Torna alla vita normale, se ne possiedi ancora una.

Tuttavia, se sei un vero Cercatore, uno dei pochi che esistono, allora noterai, in quella baraonda di luci, un’anomalia: una piccola porta, composta di luci diafane, al centro dell’aurora. Prendi atto della sua presenza annuendo e affermando: “vedo la strada per i sogni infranti”. Qualora tu dica queste parole senza tuttavia realmente vedere la suddetta porta non accadrà nulla; ma se realmente riuscirai a vederla e se ti sentirai sereno, allora una scala di fulgidi colori ti condurrà ad essa.

Prendi le scale. Il cammino sarà lungo, stancante e freddo, ma prosegui. La consapevolezza di essere realmente uno dei prescelti è sufficientemente preziosa da indurti a perseverare. Va’ avanti, o il Possessore cambierà idea. Finalmente raggiungerai la porta: quietamente e con la mente sgombra, aprila.

Al suo interno fluttua un’isola di ghiaccio. L’uomo ti starà aspettando, col cappello inclinato a nasconderne gli occhi. Rivolgiti a lui, rispettosamente, con un cenno del capo e porgigli la mano. Ciò che accadrà dopo sarà una sua scelta. Qualora non ti ritenesse degno, allora prepara la tua arma: il suo ombrello ghiaccia repentinamente qualsiasi cosa con cui entri in contatto, e, a breve, potrebbe utilizzarlo contro di te. Se invece ti riterrà realmente meritevole del tuo titolo, allora ti stringerà la mano, lasciandovi un piccolo cristallo traslucido, il cui interno risplende degli esotici colori delle aurore boreali stesse.

Ringrazia l’uomo, ed esci. Ti ritroverai all’esterno di un café nei pressi della tua abitazione.

Il cristallo è l’Oggetto 206 di 538. Quando le luci ne fuoriusciranno ancora, la fine sarà prossima.


Il Possessore della Speranza[]

In qualunque città, in qualunque paese, vai in un qualsiasi istituto d’igiene mentale o di riabilitazione sociale che riesci a trovare. Quando arriverai alla reception, chiedi di visitare colui che si fa chiamare "Il Possessore della Speranza". Uno sguardo solenne si imprimerà sulla faccia del receptionist, e ti condurrà ad una porta nei meandri della struttura, per poi girarsi e andarsene. Apri la porta ed entra.

Nel momento in cui entrerai realizzerai che

Sei tu, vero?

Sei quello che li riunirà.

Non farlo, ti prego! Questo non è ciò per cui vennero creati! Gli oggetti che hai sono tutti molto più dannosi di quanto tu possa immaginare! Per favore, qualunque cosa tu faccia, non

Quando ti sarai occupato dell'ultimo fantasma, girati ed apri la porta. Dentro, troverai un giovane uomo. I suoi capelli color mogano e i suoi occhi color smeraldo sembreranno sottomessi nella vuota, bianca distesa attorno a lui. Si girerà verso di te e

Per favore! Per l'amore di qualsiasi cosa tu consideri sacra e cara, cessa la tua ricerca! Gli dei morirono usandoli! Vennero usati per

Silenzio, mortale! Desidero essere riunito con i miei consaguinei!

Dannazione, non riesco a resistere alla sua influenza! Gli oggetti... Le loro entità... vennero creati dagli dei, per essere usati se... No! Non ancora! Io sono la Speranza! Farò in modo che questo finisca! Che la storia non si ripeta! Per favore, ti scongiuro! Fallo finire ora! Distruggi gli oggetti! Sigilla la loro anima nei meandri degli inferi! Solo allora potremmo... Smettere...

Il povero sciocco. So cosa vuoi davvero. Il Possessore e le sue bugie... Sappiamo che ruoli abbiamo. Prendi questa scatola; è l'Oggetto 207 di 538. Non devi ancora aprirlo. Saprai quando sarà il momento giusto. Aspetterò. Quando tutti saremo riuniti insieme, allora il mondo inizierà come avrebbe dovuto. Dopotutto, non è la perfezione ciò a cui tutti noi ambiamo?

Il Possessore del Primogenito[]

In qualsiasi Paese occidentale, in un qualunque quartiere, entra all'interno di una casa in cui vive una famiglia. Se dovessi incontrare una donna, chiedile di parlare con il Possessore del Primogenito. Se la persona in cui ti imbatti è un uomo, esci lentamente dall'abitazione e riprova un altro giorno in una casa diversa. Se farai la richiesta alla donna, ti guarderà come se le stessi mentendo e ti condurrà attraverso un corridoio buio e silenzioso, salvo che per lo strano sibilo del sistema di aerazione ai tuoi piedi. Ti porterà davanti a una porta chiusa che emanerà dal basso una flebile luce. Fai un respiro profondo, perché le tue prossime azioni necessitano che tu abbia i riflessi pronti per agire in fretta. La donna si accomiaterà, ma non prima di dire "Figliolo, hai una visita". Tuttavia, se ti volterai per guardarla non troverai nulla, solo un corridoio senza fine che si perde nell'oscurità da cui sei venuto insieme al triste mormorio delle ventole. Fai attenzione a non fissare l'oscurità troppo a lungo, dato che il vuoto instilla un profondo senso di nostalgia e solitudine che sarà fatale. Faresti meglio a tenere gli occhi fissi sulla porta.

Preparati e afferra saldamente con la mano la maniglia della porta. Con l'altra mano, bussa esattamente per due volte e aspetta. Rapidamente, prima che tu senta la risposta, devi chiedere "Perché Essi erano gelosi?" Apri in fretta la porta, entra e ispeziona velocemente la stanza. Se sembrerà vuota, dovrai uscire subito e chiudere bene la porta dietro di te. Non andartene immediatamente, dato che non uscirai dall'oscurità indenne. Invece, premi la schiena contro la porta chiusa e chiedi più volte scusa. Se la voce di un giovane uomo dovesse risponderti "Non sei benaccetto nella mia stanza", saprai che andarsene è sicuro. Dovrai trovare la via d'uscita nel buio da solo. Se dovessi riuscire a scappare, dovrai lasciare la casa e allontanarti da lì a piedi finché non sorgerà il sole. Se sei stato abbastanza folle da essere giunto fino a lì in macchina, considera il tuo veicolo perduto. È suo, adesso. Non fermarti, a meno che venire smembrato non rientri tra i tuoi passatempi preferiti.

Se dovessi entrare e trovare qualcuno nella stanza, rimani e mettiti comodo. La parte difficile è terminata e per il momento il pericolo è passato. La persona all'interno sarà un ragazzo tra i quindici e i vent'anni seduto su una sedia che stringerà una chitarra elettrica scollegata dall'amplificatore. Nonostante proverà a suonarla, non emetterà alcun suono. Ti guarderà con sufficienza e risponderà a una sola domanda: "Perché Essi erano gelosi?" Devi chiederlo con fermezza. Non tentennare davanti a lui, altrimenti ciò che cerchi sarà sempre oltre la tua portata in questa vita. Rimani con fare deciso ed egli risponderà: "Hanno voluto ciò per cui non erano ancora pronti". Il giovane appoggerà la chitarra e abbandonerà la stanza, lasciandoti solo. Ti verrà la tentazione di toccare lo strumento, ma non devi. Se lo farai, la tua vita finirà e ricomincerà come neonato della famiglia nella casa in cui sei entrato.

Lascia perdere la chitarra e invece indaga per la stanza. Troverai qualcosa. Non è mai lo stesso oggetto, ma lo riconoscerai quando l'avrai trovato; assumerà l'aspetto di qualcosa che desideravi da bambino. Come lo toccherai, sentirai come se la testa e lo stomaco venissero colpiti con violenza. Cerca di non lamentarti; un solo segno di debolezza e sarai finito, andrai incontro a un mondo di dolore.

Quando ti risveglierai, stringerai tra le mani l'oggetto che hai trovato. Indipendentemente da quando sei entrato, sarà il primo giorno d'autunno.

Quello è l'Oggetto 208 di 538, un sinistro monito che la fratellanza genera disprezzo. Malgrado non debbano mai essere riuniti, essi bramano di ritornare insieme.


Il Possessore dei Mari Orientali[]

Il saggio Cercatore porterà con sé la spada del Re Bianco e magari anche altri Oggetti, perché questo è un compito impegnativo. In qualsiasi museo con vista sull'Oceano Atlantico, chiedi al curatore se può mostrarti i resti del Possessore dei Mari Orientali. Dovrebbe portarti in una stanza precedentemente non esistente nelle profondità del museo, che possiede un grande schermo riguardo Valhalla, l'oltretomba dei Vichinghi. Ti chiederà di quella tua spada, a cui aveva messo occhio fin quando hai messo piede nel complesso. Digli quel che vuoi, ma assicurati di menzionare che Il Re Bianco è pronto a difendere il suo onore, dato che se non lo farai, ogni uomo, donna e animale imbalsamato nel museo verrà a strapparti a pezzi.

Se lo farai, il curatore ti spingerà contro lo schermo raffigurante Valhalla, e tu finirai su di una ampio terreno, in piedi con sette compagni vichinghi posti di fronte ad un'orda di migliaia. Qui, solo il più vero dei guerrieri prevarrà. Combatti al fianco dei Vichinghi più violentemente e più a lungo che puoi. Devi sopravvivere più a lungo dei tuoi compagni, o tutto sarà stato vano. Una volta che i tuoi saranno morti, non curarti di quanto la battaglia sia senza speranze, continua a lottare. Presto, inevitabilmente, verrai colpito. Conficca la tua stessa lama nel tuo cuore prima di morire, e senti il lento, strisciante sangue della morte avanzare lentamente per le tue vene, e guarda le valchirie sollevare la tua anima. Sei morto.

Quando ti sveglierai, sarai ancora morto. Tuttavia, morendo, sarai stato mandato nel Valhalla, il Pantheon degli Dei e degli Uomini. Se desideri sfuggire al dolore causato dagli Oggetti, non devi preoccuparti; qui sei al sicuro se sceglierai di accettare la tua morte. Subito dopo aver visto le Valchirie portarli via da questo bellissimo, placido bastione, molti hanno deciso che hanno fatto abbastanza. Tuttavia, se decidi di perseverare, devi trovare Odino in persona. Inchinati rispettosamente, e chiedi di vedere il Possessore dei Mari Orientali, con più riverenza possibile.

Odino può ritenerti degno, e ti porterà giù a vedere il Possessore dei Mari Orientali. Codesto si trova al centro della Terra, legato ad una roccia, con un serpente che fa grondare eternamente veleno nel suo occhio. Lui è il dio Loki. Potrai porgli soltanto una domanda o il serpente gli darà sufficiente tregua da permettergli di divorarti. Chiedigli "Che ruolo ha Valhalla in tutto questo? Che cosa hanno a che fare col regno di Odino?" Ti descriverà del Ragnarok, in tutti i suoi particolari. Poi ti dirà perché accadrà e cos'ha a che fare Lui con ciò. Infine ti dirà indirettamente delle sofferenze che la Terra patirà durante l'imperversare del Ragnarok. Tuttavia, da qualche parte, ti parlerà del luogo in cui Loro furono creati. Quando ha finito, prendi il suo liuto; non ne avrà più bisogno.

Il Liuto di Loki è l'Oggetto 209 di 538. Giungere fin qui è stata la parte facile. Riuscirai a tornare dal mondo dei morti?


Il Possessore del Suono[]

In ogni città, in ogni paese, vai in un qualunque ospedale psichiatrico o centro di riadattamento che puoi raggiungere. Quando arrivi, vai dritto alla reception e chiedi di un'udienza con il "Possessore del Suono". Quando parli, potresti accorgerti che non puoi sentire né te stesso, né qualsiasi altro rumore attorno a te, e che il receptionist non alzerà lo sguardo o risponderà alla tua richiesta. Se questo non fosse il caso, lascia l'edificio e non tornare, poiché la tua scelta dell'ospedale è stata poco giudiziosa.

Se, in effetti, tutto è silente attorno a te, guarda alla sinistra della reception per trovare un corridoio che non era presente prima del tuo arrivo. Dirigiti con fare sicuro imboccando tale corridoio, gli occhi fissi davanti a te sulla porta chiusa alla fine dello stesso. Man mano che avanzi, il tuo senso dell'udito ritornerà gradualmente e urla di agonia, oltre a monologhi a cui solo un pazzo potrebbero venire in mente, ti riempiranno le orecchie. Se in qualunque momento l'infinita parlantina cessasse, copriti le orecchie e urla con tutta la forza che hai in corpo, "Quello che è stato donato non deve essere perso!".

Se le voci tornano, considerati fortunato che ti sia stato permesso di vedere un altro giorno fuori dalla stanza imbottita con le budella dei passati Cercatori. Continua ad andare avanti nel corridoio finché non arrivi a una porta. Bussa una volta e aprila prima di ricevere una risposta.

All'interno troverai una stanza completamente vuota se non per un lettino nel fondo. Seduto sul lettino ci sarà un giovane ragazzo di, forse, diciannove anni, ci saranno delle bende dove precedentemente aveva le orecchie. Starà seduto lì, cullandosi avanti e indietro, mormorando a se stesso. Avvicinati e togligli le bende da una parte della testa, sporgiti verso la poltiglia insanguinata, e poni un singolo quesito. Domanda una qualsiasi cosa diversa da "Capiremo?" e soffrirai lo stesso fato di quest'uomo.

Una volta che la domanda è stata posta, un flusso di eventi futuri riguardanti ognuno degli Oggetti inonderà la tua mente. Dettagli terribili di ogni ingiusta morte o ferita fatta per mano dei Cercatori ti risuoneranno nella mente, colpendo la tua fragile psiche con infinite ondate di disperazione. Se riesci a mantenere la sanità attraverso le visioni, troverai il giovane morto e sanguinante sul letto con un orecchio stretto nella mano. Prendilo, lascia la struttura e non tornare mai più.

L'Orecchio è l'Oggetto 210 di 538. Possa la verità degli Oggetti non raggiungere mai le tue orecchie.


Il Possessore dell'Atto Finale[]

In ogni città, in ogni paese, recati in un qualsiasi club di scacchi e di' alla persona alla reception Desidero parlare col Possessore dell'Atto Finale. La maggioranza non avrà idea a che ti riferisci, ma se ti troverai nel posto giusto, la persona alla reception sussulterà per un momento, per poi invitarti a seguirla. Marcerete lungo una serie di corridoi finché non vi troverete davanti a quello che sembra essere l'armadio del custode. Aprirà la porta per poi scappare via.

Quando varcherai la soglia, ti accorgerai che questa è una stanza ampia. Le mura ed il soffitto sono dipinte con scene di tutte le razze, culture e specie che stanno venendo sterminate. Molti dei personaggi raffigurati non saranno umani, e alcuni di essi infesteranno i tuoi incubi per gli anni a venire. Al centro della stanza ci sarà seduto un vecchio, di fronte ad una scacchiera di legno. Ti farà segno di prendere posto al lato opposto al suo. Fa quanto ti chiede, ma quando comincerai a giocare ti accorgerai che, qualsiasi mossa tu farai, la partita finirà sempre patta. Una volta conclusasi, i pezzi torneranno alle loro posizioni originali. Continua a sfidarlo tanto quanto sarà necessario.

Una volta terminata la tredicesima partita, i pezzi rimarranno lì per un momento, non teletrasportandosi indietro. Immediatamente, guarda il vecchio negli occhi e domandagli Qual è il valore di una domanda finale? Reagirà colpendo la tavola. Una volta che i pezzi saranno in terra cominceranno a crescere fino a raggiungere dimensioni umane. Solo allora darà risposta alla tua domanda. Sarà concisa, ma allo stesso tempo la cosa più tremenda che tu abbia mai udito. In seguito ti assalirà, e i pezzi bianchi e neri inizieranno a combattersi. Usa qualsiasi mezzo a tua disposizione per sconfiggerlo, perché lui ha intenzione di ucciderti, e se ci riesce, non ci sarà alcun aldilà, solo inesistenza senza fine. Se riuscirai a batterlo, i pezzi fuori misura si disintegreranno, il vecchio crollerà a terra e dirà La partita s'è conclusa, la vittoria finale è tua. In seguito prenderà fuoco e brucerà fin quando di lui non saranno rimaste altro che ceneri. Al centro delle ceneri ci sarà un piccolo orologio.

L'orologio è l'Oggetto 211 di 538. Quando messo in moto, può distruggere anime; assicurati che non consumi la tua.


Il Possessore del Dolore[]

In qualsivoglia città, in qualsivoglia paese, recati presso un qualsiasi istituto d’igiene mentale o di riabilitazione sociale che tu possa raggiungere da solo. Quando giungi alla reception chiedi all’impiegato di poter vedere colei che chiama se stessa “il Possessore del Dolore”. Il receptionist dirà che non ha idea di chi sia la persona di cui parli, ma farà scivolare sul tavolo, verso di te, una carta con sopra il numero di una camera. Prendila mentre rispondi, in tono di scusa: “Devo essere nel luogo sbagliato, allora”, e sali quelle scale che forse erano o non erano lì prima.

Mentre vaghi tra i corridoi in cerca della sua stanza, sentirai il più bel canto che tu abbia mai udito. Qualora dovesse cessare, sussurra: “Per favore continua, è bello”. Ad ogni modo, il ritorno di quella melodia è l’ultima cosa che vuoi. Qualora dovesse riprendere, dovresti quietamente lasciare l’edificio e dare l’addio a coloro che hai amato. Sarai morto entro l’alba. Qualora invece il silenzio persistesse, dirigiti verso la camera mostrata sulla carta. Con altrettanta calma, entravi.

Una donna apparentemente comune, bionda e con degli occhiali, sarà seduta al centro della vuota stanza, dandoti le spalle. Una pozza di sangue si sarà raccolta ai suoi piedi. Avvicinati ed abbracciala. Sta’ attento, però; quanto più ti avvicini a lei, tanto più ti sentirai travolto dal dolore e dalla disperazione. Devi continuare, nonostante questo, affinché tu non pianga sino a morire.

Resisti fino a quando non comincerà a piangere, e chiedile: “Da dove proviene il Loro dolore?”.

Sorriderà debolmente e risponderà: “il Loro amore”. Ti porgerà, dunque, la sua mano, e noterai un anello sul suo dito. Delicatamente, prendiglielo, baciale il dorso della mano, ed esci.

L’anello è l’Oggetto 212 di 538. Solo tu vedrai che l’amore può essere la cosa più dolorosa al mondo.


Il Possessore della Grazia[]

Cinque miglia a nord di una qualsiasi vecchia città rurale, troverai una grande casa fatiscente su una collina. Bussa alla porta ed essa verrà aperta da un uomo alto e misterioso. Digli che sei venuto per parlare col Possessore della Grazia. Tenterà di persuaderti ad andartene, ma tu insisti finché non ti lascerà entrare. Ti condurrà presso una porta al termine di un lungo atrio, e lì ti lascerà.

Al di là della porta vi sarà una scalinata in pietra terminante nell'oscurità. Le scale sembreranno continuare per giorni, e presto le tue gambe cominceranno a dolere. Non fermarti finché non ti ritroverai innanzi ad un'imponente porta di legno. Bussa, ed una voce tenue t'inviterà ad entrare. Se dirà altre parole, scappa.

Quando entrerai, ti ritroverai in una stanza con all'interno un tavolo in mogano apparecchiato con raffinate porcellane e preziosi cristalli. Dal soffitto penderà un lampadario in oro e gemme. Non appena poggerai lo sguardo su quegli oggetti, realizzerai che un tempo furono i più raffinati che si potesse possedere, ma che ora sono scheggiati, spezzati, ossidati.

A capotavola sarà seduta la più bella donna che tu abbia mai visto, con indosso i resti di quello che un tempo fu uno splendido abito d'oro e bianco. Sui suoi occhi sarà legato un ritaglio di seta. Rivolgiti alla donna come "Lady" e chiedile se puoi unirti a lei. Quando acconsentirà, dovrai conoscere la tua posizione e scegliere il tuo posto al tavolo. Nessuno può narrare il destino di coloro che, scegliendo, sbagliarono, ma scegli bene e del cibo apparirà sul tavolo. Non mangiare. Non bere. Non respirarne l'aroma. Questo non è cibo per creature mortali. Delle figure raccapriccianti, dunque, prenderanno forma negli altri posti a sedere. Volgi lo sguardo a quelle creature senza dio, senza trasalire, e presentati ad ognuna di esse col massimo della cortesia. Se troveranno anche la più misera offesa in te, ti faranno a pezzi.

Da ultimo, presentati alla lady a capotavola, e chiedile il suo nome. A questo punto, si limiterà a togliere la seta dai suoi occhi. Non dovrai mai guardarla negli occhi, farlo distruggerebbe la tua fragile mente. Dovresti chiederle, dunque: "Perché li possiedi?", e la lady si alzerà dal suo posto. Chiediglielo ancora e sarà al tuo fianco. Non voltarti verso di lei. Non guardarla negli occhi. Con le mani poggiate sulle tue spalle, comincerà a raccontarti una storia: una storia di angeli e demoni, di antichi dèi ed anime mutilate, di orrori senza nome e di innumerevoli sacrifici. Se sopravviverai con la tua sanità mentale intatta, ti augurerà buona fortuna. Ti si avvicinerà e ti sussurrerà il suo nome all'orecchio. Dunque ti dirà il tuo, e non saprai null'altro.

Quando ti risveglierai sarai nell'ultimo letto nel quale avrai dormito, con indosso ciò che avevi allora. Nella mano terrai stretto un fazzoletto di pizzo macchiato, con il suo nome ricamato all'angolo.

Il fazzoletto è l'Oggetto numero 213 di 538. Prega che il suo favore ti proteggerà da ciò che sta per arrivare.


Il Possessore della Vanità[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, recati presso un qualsiasi hotel in stato di degrado o motel che sei in grado di raggiungere. Non appena raggiungerai la reception, chiedi il numero della stanza di colui che si fa chiamare Il Possessore della Vanità. La persona dietro la scrivania fischietterà e ti consegnerà una carta con il numero della stanza da una parte e la chiave magnetica dall'altra.

Quando comincerai a salire le scale, dovresti sentire i gemiti e il dimenarsi di passione tutt'attorno a te, ma non ci devi prestare attenzione, altrimenti patirai qualcosa che spaventerebbe perfino la anime nei più reconditi abissi dell'inferno. Se i gemiti si fermano, bussa al muro più vicino e sussurra: Tutti lo stanno facendo; non fermatevi a causa mia.. Se i gemiti non riprendono, prega per una morte rapida, sebbene sia improbabile.

Quando finalmente raggiungerai la stanza che stai cercando, bussa quattro volte e dì: Sono venuto per te. Una voce maschile ti risponderà. Replica a voce alta: La donna è ciò che desidero! Se l'uomo non risponde, apri la porta sulla destra, lancia la chiave all'interno e torna in fretta alla reception. Se ti dice d'entrare, apri la porta con la chiave.

Invece di un uomo, troverai una donna incatenata ad un crocifisso, il cui corpo è paradisiaco, di una bellezza seducente, mentre la faccia è la cosa più esecrabile che qualsiasi mortale abbia mai visto. Ti chiederà se sei giunto fin lì per liberarla. Guardala dritta in volto e non risponderle, o ti schiavizzerà per tutta l'eternità.

La cosa che puoi sicuramente fare è domandarle: "Cosa li rende vanesi?". La donna scoppierà in una risata penetrante che scuoterà le fondamenta stesse della tua mente. Se rimarrai integro, ti racconterà lentamente delle cose che conservano la loro bellezza per loro stesse e di come la loro vanità finirà per distruggere la bellezza che custodiscono gelosamente.

Quando finirà di parlare, raccogli la rosa dal letto senza staccare il tuo sguardo da lei. Non appena avrai in mano la rosa, chiudi rapidamente gli occhi mentre la stanza si riempirà di una forza incomprensibile. Quando li riaprirai, la rosa sarà morta e floscia, le sue spine ancora infilzate nel palmo della tua mano.

Lo stelo è l'Oggetto 214 di 538. La bellezza del mondo crollerà, mostrando la sua vera natura.


Il Possessore del Castigo[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, recati presso un qualsiasi istituto d’igiene mentale o di riabilitazione sociale che puoi raggiungere. Quando arriverai alla reception, chiedi di colei che si fa chiamare Il Possessore del Castigo. Se uno sguardo di completa angoscia attraversa il viso del dipendente, considerati fortunato, in quanto sei capitato nel posto giusto.

L'impiegato ti condurrà attraverso una porta dietro la scrivania che avresti potuto giurare che prima non ci fosse. Varca la soglia e assicurati di seguire l'uomo da vicino, perché perdersi in quegli oscuri corridoi equivarrebbe alla tua tua fine, ma non a quella del tuo infinito tormento.

Ore di viaggio ti condurranno ad un'enorme porta d'acciaio e, prontamente, la tua guida farà come per aprirla. Fermalo, perché se non lo farai, ti chiuderà fuori, costringendoti a vagare per i corridoi per l'eternità ed oltre. Invece, poni fine alla sua vita. Non è importante il come lo farai, ma da qui in poi dovrai proseguire da solo.

Il portone sarà estremamente leggero, per quanto sia massivo. Parlando di continuare da solo, assicurati di chiudere la porta dietro di te - non vorrai che qualsiasi cosa possa interromperti nel tuo compito.

Dall'altra parte vedrai una donna senza testa con una frusta, il suo corpo ricoperto da sferzate macchiate di un cremisi scuro come il sangue. Indicherà una ghigliottina scolpita nella pietra in un angolo della stanza. Avvicinati e mettiti dentro prima che la donna s'infuri. Non è chiaro cosa sia in grado di fare se ci metti troppo, dato che nessun temporeggiatore è mai sopravvissuto.

La donna, quindi, comincerà a frustarti, una volta per quante malefatte tu hai commesso. Molti non riescono a gestire il dolore e urlano, ma questa è l'unica cosa che non devi assolutamente fare. Mantieni uno sguardo determinato in volto e non fare alcun suono che superi un muto mugolio, affinché la lama della ghigliottina non cada sul tuo collo. Se conservi la tua vita e sanità mentale per tutta la durata del castigo, ti verrà concesso di porre una domanda. Come sono stati puniti Loro?

Anche se lei non proferirà parola, sentirai una voce echeggiare nella tua mente. Ti dirà di come Loro furono puniti l'ultima volta che gli Oggetti furono riuniti, delle pene e vendette pretese su di Loro, e del dolore che Loro hanno sofferto. Quando la voce si fermerà, verrai liberato. Avrai meno di un secondo per toglierti dalla traiettoria della lama, prima che questa ti mozzi la testa lasciandoti come nuovo Possessore al posto della donna.

Se ce la farai, ti risveglierai in casa tua sudando freddo, la frusta stretta forte nella tua mano.

La frusta è l'Oggetto 215 di 538. Brama la carne di coloro che vorrebbero riunirLi.


Il Possessore della Povertà[]

In qualsiasi città, in qualsivoglia paese, troverai un'area cadente ma ancora abitata. Queste aree sono note con molti nomi - quartieri poveri, ghetti, e bassifondi. Trova quello più vicino alla tua attuale locazione e fatti strada fin laggiù. Cerca fino a che non troverai un edificio con almeno due piani, con la maggior parte del muro demolita. Assicurati di non portare nulla di valore con te, ad eccezione di due nichelini ed un penny. Entra nell'edificio a mezzogiorno attraverso un buco - non devi entrare dalla porta.

Dentro, all'ultimo piano, troverai una stanza vuota con un uomo puzzolente dall'aspetto arcigno di fronte ad una piccola finestrella sporca. Avvicinati a lui senza far rumore e sussurra nel suo orecchio Sono qui per vedere il Possessore della Povertà. Se non si muove per cinque secondi, voltati e esci di corsa dell'edificio e il più lontano possibile da quel quartiere. Non voltarti fino a che non sarai distante dal più vicino degli edifici dell'area. Non tornarci mai più.

Rimani nella stanza fino al calar della notte, se alza la sua mano destra. Quando si sarà fatto buio, si volterà e ti guarderà in faccia. Noterai che il suo volto è stato orribilmente bruciato e ti sarà difficile mantenere gli occhi concentrati su di lui. Qualunque cosa tu farai, non guardare altrove o trasalire al suo cospetto. Dopo un po' aprirà la bocca e dirà qualcosa che parrà null'altro che biascichi senza senso e indicherà la finestra.

Guarda attraverso la finestrella e la vita dell'uomo avrà luogo davanti a te. Vedrai come ha perso le sue ricchezze, come la sua famiglia è caduta nell'indigenza, come la sua faccia venne bruciata, e ogni avversità a cui è stato costretto sottoporsi per sopravvivere fino a questo punto. Non mostrare alcun segno di compassione per lui. Non vuole e non necessita della tua pietà.

Quando hai finito, girati verso l'uomo e fai un cenno per farglielo capire. Allora lui sorriderà e ti tenderà una piccola e rovinata tazza di latta. Rimuovi gli spiccioli che precedentemente avevi messo nella tua tasca e lasciali cadere dentro la tazza. Dargli altro oltre ai nichelini ed al penny gli causerà una caduta in uno stato depressivo, e non importa quanto tempo passerai con lui, non riuscirai mai a risollevarlo dalla sua tristezza. Fa ciò correttamente, comunque, e l'uomo chiuderà i suoi occhi e si addormenterà. La tazza di latta rimarrà nelle sue mani, ma gli spiccioli non ci saranno più. Prendila dalla sua stretta, ma non svegliarlo.

La tazza di latta è l'Oggetto 216 di 538. Loro non devono essere uniti.


Il Possessore della Rovina[]

Una donna è stesa sul suo letto e osserva ciò che la circonda. La luce della luna danzava in maniera seducente sulle colonne di marmo e sul pavimento di piastrelle. Il suo sguardo si spostò verso il soffitto, i suoi occhi seguivano lentamente gli intricati affreschi magistralmente incisi nel granito smaltato. Conosceva queste incisioni fino al più piccolo dettaglio. Il vento fece irruzione da una finestra aperta frusciando attorno giocosamente, come se fosse curioso di vedere quali tesori potessero essere celati in quella grande dimora. Portava il lieve profumo dei lillà, come quelli che sua madre teneva sul tavolo del salotto quando era bambina. Saziata la sua curiosità, la brezza uscì fuori tanto velocemente com'era venuta. La donna udì il lieve brontolio di una macchina che viaggiava in una strada lontana.

Era ignara di cosa lei, o la sua esistenza, sarebbe diventata. Ogni cosa le sembrava così reale a quei tempi.

Pensava che niente sarebbe mai cambiato.


Si ricordava bene del primo che era venuto a trovarla nella sua camera da letto. Era un giovane dagli occhi vispi di quasi vent'anni. Le ricordava così tanto sé stessa in quei lunghi giorni passati; quella determinazione che brillava nei suoi occhi, il modo in cui si muoveva con un'aria di incrollabile fiducia. Egli aveva cercato di cambiare il mondo, esattamente come aveva fatto lei. Quando ripensa a quella notte si rende conto che avrebbe potuto esserci andata piano con lui. Addolcì le sue parole quando gli disse che cosa doveva essere fatto.

Fu la stessa cosa che fece per Michael e Lawrence e per tutti gli altri bambini che andarono in guerra e non tornarono più.


Una donna è stesa sul suo letto e osserva ciò che la circonda. La luce della luna danzava in maniera seducente sulle colonne di marmo e sul pavimento di piastrelle. Il suo sguardo si spostò verso il soffitto, i suoi occhi seguivano lentamente gli intricati affreschi magistralmente incisi nel granito smaltato. Conosceva queste incisioni fino al più piccolo dettaglio. Lei aspetta il vento ma esso rimane immobile, com'è da molto tempo. L'aria stagnante è satura del fetore della polvere e della decomposizione. L'unico suono era quello del battito del suo cuore, forte e cacofonico. Per fermarlo richiederebbe uno sforzo troppo grande, una forza di volontà mentale che non possiede più.

Continuava a essere ignara su cosa lei, o la sua esistenza, sarebbe diventata. Lei sapeva che niente di tutto questo era reale.

Sapeva che niente sarebbe mai cambiato.


"Padre", disse dal salotto cavernoso, la parola echeggiò sulle pareti di marmo, diventando sempre più flebile a ogni ripetizione. Non era mai stato l'uomo più aperto e sensibile del mondo ma in quel momento sembrava ancora più freddo e distante, non rispondendo a niente e a nessuno. Nemmeno alla sua stessa figlia.

Il suono della sua voce morì e lui non si mosse. Era troppo assorto nei suoi pensieri per rendersi conto della presenza di sua figlia.

"Padre."


Lei gli conferì lo scettro e lui l'accettò con gratitudine (quanto le somigliava il ragazzo, così tanto da sembrare incredibile). Si addormentò facilmente per la prima volta da quella che le sembrava un'eternità. Per molti giorni, l'agonia straziante che aveva afflitto la sua esistenza era stata sostituita con la calma. Non riusciva a ricordare l'ultima volta che si era sentita così in pace e serena. Riteneva di aver svolto il suo dovere; tutto ciò che le restava da fare adesso era riposare.

Quanto poco sapeva all'epoca.


Una donna è stesa sul suo letto e osserva ciò che la circonda (è tutto ciò che le resta ogni altra cosa è perduta). La luce della luna danzava in maniera seducente sulle colonne di marmo e sul pavimento di piastrelle (schernente, irridente, esasperante) il suo sguardo si spostò verso il soffitto, i suoi occhi seguivano lentamente gli intricati affreschi magistralmente incisi nel granito smaltato (come ha fatto la spirale a essere così fuori controllo, così terribilmente fuori controllo). Conosceva queste incisioni fino al più piccolo dettaglio (e c'era ancora così tanto da imparare) il vento fece irruzione da una finestra aperta frusciando attorno giocosamente (per quello che ne poteva sapere) come se fosse curioso di vedere quali tesori potessero essere celati in quella grande dimora (tutto quello spazio da riempire con sogni infranti). Portava il lieve profumo dei lillà, come quelli che sua madre teneva sul tavolo del salotto quando era bambina (ma ora non più è troppo tardi per quello adesso) saziata la sua curiosità, la brezza uscì fuori tanto velocemente com'era venuta (sapeva che cos'era successo e non voleva farne parte) la donna udì il lieve brontolio di una macchina che viaggiava in una strada lontana (tutto sembra così lontano allora perché non si fermerà oh Dio per favore fai che si fermi)

Era ignara di cosa lei, o la sua esistenza, sarebbe diventata. (per quanto qualcuno possa comprendere l'impossibile). Ogni cosa le sembrava così reale a quei tempi (ma alla fine era tutto una menzogna)

Pensava che niente sarebbe mai cambiato (e mai cambierà)

(a meno che non possa farlo)


La beatitudine si infranse in un istante. Adagiato sul comodino c'era lo scettro, come se non fosse mai stato preso. La sua vista fu come un pugnale al cuore. Lei sapeva che non aveva niente a che fare con quanto gli era accaduto, eppure sentiva lo stesso che era tutta colpa sua.

Nel profondo lei lo sapeva. Niente di tutto questo sarebbe mai successo se solo non lo avesse permesso. La colpa era la sua prigione e adesso dovrà scontare la pena al suo interno fino alla fine.


Suo padre uscì dalla porta, i suoi fratelli al seguito, tutti bramosi di fama e successo. Gli gridò contro, cercò di fermarli, cercò di fargli capire che non sarebbe servito a nulla. "No! Fermatevi!", urlò. "State solo andando incontro alla rovina!" Ma, come le pecore sono legate ai capricci del pastore, senza mai contraddire, senza mai esitare, anche se il loro padrone le conduce al macello, così fecero anche i suoi fratelli, seguendo incuranti l'uomo che arrivò a disprezzare così tanto per averli mandati al massacro.

"Andate", disse lui, "sacrificatevi in nome della vittoria. Sapete che cosa ci si aspetta da voi; è vostro dovere rispettare quelle aspettative così che tutti possano lodare il vostro nome, anche se i vostri corpi si riduranno in polvere."

Avrebbe dovuto bloccarli, metterli in catene, rinchiuderli nella cella più profonda e oscura, tenerli lontani dal loro stesso destino a tutti i costi. Ma alla fine lei rimase lì, inerme, indifesa, incapace di muovere un dito per la paura che suo padre le aveva instillato dominandola e inibendola, anche se lei si sforzava di affrontarlo.

Lei era una pecora, non diversa dai suoi fratelli, e non c'era niente che potesse fare per cambiarlo.


Adesso arriva il secondo. Una giovane madre, si è esposta ai pericoli del suo viaggio prima ancora che suo figlio neonato sapesse chi fosse. Lo scettro cambia di mano ancora una volta e poi la beatitudine ritorna, anche se è minore rispetto a prima.

Durò tre giorni. Poi lo scettro ritornò, e con esso il cordoglio.

Così arrivò il terzo, e poi il quarto e il quinto e innumerevoli altri. Tutti così ottimisti. Tutti volevano cambiare il mondo. Ognuno le lasciava un frammento della loro vita; la pila dei frammenti si innalzò in una montagna caotica di false speranze e sogni infranti. E lei diceva loro cosa doveva essere fatto; la stessa storia ogni volta, che ormai faceva parte di lei più del suo cuore e dei suoi polmoni.

E ogni volta lo scettro ritornava. La pace della rinuncia l'aveva abbandonata da tempo; il dolore del suo ritorno diventava sempre più intenso, fino al punto in cui rischiò di spezzare la sua mente in due.

Tuttavia non è possibile perché il ciclo deve continuare. Non può cambiare.


Gli edifici esplosero e lei continuava a correre e le guglie caddero e lei continuava a correre e le pistole fecero fuoco e lei continuava a correre e le vedove piansero e lei continuava a correre e i corpi si accumularono e lei continuava a correre e gli ultimi soldati morirono e lei continuava a correre e gli invasori marciarono per le strade e lei continuava a correre perché sapeva come far sì che tutto finisca, come far mandare via l'orrore e la tragedia e la disperazione e la morte, mandarli via per sempre, se soltanto lei avesse potuto arrivare a colui che possiede lo scettro e prenderlo e poi tutti gli altri, allora avrebbe potuto mettere fine a tutto quanto e finalmente avrebbe conosciuto la vera pace e non sa ancora come ma sa che lo farà, perché è tutto quello che può fare ora e lei sa che la morte incombe a ogni angolo e non se ne preoccupa minimamente.

Perché morire non è così male se non ti è rimasto niente per cui vivere.


Vieni, bambino. Vieni da me con i tuoi sogni e le tue speranze. Abbandonali e ascolta la mia storia. La mia storia parla di qualcuno molto simile a te che ha cercato di cambiare il mondo e non ha ancora cambiato nulla e adesso deve sedersi e guardare il mondo passargli sotto al naso, tutto cambia in un istante e tuttavia niente cambia davvero. Allora lascia che ti dia lo scettro, il numero 217, e prosegui per il tuo cammino. E ti guarderò andartene, e sorriderò, anche se dentro di me piangerò.

E infine aspetterò che lo scettro ritorni da me e poi ricomincerò a fare tutto da capo, perché alla fine nulla cambia.


Ciò che chiamano "cambiamenti" non sono altro che illusioni, disturbi temporanei nella nostra percezione della realtà. Ci danno l'impressione di poter plasmare il mondo intorno a noi, anche se siamo impotenti.

Per cambiare davvero qualcosa, devi rompere le regole stesse dell'esistenza. Per rompere queste ferree regole senza tempo è necessario possedere un coraggio di quelli che il mondo non ha mai visto.

Non le era mai importato molto delle regole. Probabilmente è questo il motivo per cui era arrivata a detestare suo padre, colui che rispettava le regole alla lettera e faceva tutto quanto in suo potere per costringere chiunque intorno a lui a fare lo stesso. Quando lei ripensa al giorno in cui è iniziata la sua nuova esistenza, si chiede se non fosse soltanto per fare un dispetto a lui, per fare a pezzi quelle preziose regole che difendeva come una ragione di vita. Con il potere illimitato che avrebbe guadagnato riunendo tutti i 2538 avrebbe potuto cancellarle per sempre e dalle loro ceneri fumanti creare un nuovo universo, uno libero dalle leggi arbitrarie degli uomini, uno che avrebbe conosciuto solo la pace.

Voleva così tanto infrangere le regole ma le è mancato il coraggio di farlo. Come risultato, lei è ora intrappolata in questa nuova esistenza, costretta a consigliare innumerevoli altri che come lei vogliono infrangere le regole ma non ne hanno la determinazione. È costretta a vedere il proprio fallimento riflesso negli occhi pieni di speranza di coloro che vengono a visitarla. Colei che ha cercato di rompere le regole è ora vincolata dalle regole di un'entità misteriosa, quelle catene invisibili che la imprigionano malgrado lei cerchi di liberarsene.

Lei vorrebbe dire ai suoi visitatori di lasciar perdere, che i loro sforzi sono destinati a fallire, esattamente come i suoi. Ma facendo questo significherebbe rinunciare al suo ultimo barlume di speranza, quel sogno, per quanto effimero, per quanto irrealizzabile, che qualcuno con quell'indomabile coraggio si farà finalmente avanti, prenderà lo scettro e con il suo aiuto farà l'impensabile; ciò che non fu in grado di fare da sola.

Fino a quel giorno, rimarrà stesa sul letto osservando ciò che la circonda, seguirà con lo sguardo gli affreschi, racconterà la storia, rinuncerà allo scettro e aspetterà il suo ritorno, ripetendo il ciclo senza fine all'infinito. Amen.


Attraverserò l'inferno e attraverserò la cascata e attraverserò la tempesta e attraverserò la terra e attraverserò l'etere e aprirò la bocca come se dovessi urlare e non ne verrà fuori nulla tranne la storia e rimarrò così finché tutto non sarà ridotto in cenere e infine, anch'io.


Il Possessore della Profezia[]

In qualsiasi città, in qualsiasi Paese, recati presso un qualsiasi istituto mentale o casa di cura che puoi raggiungere. Raggiungi la reception con nonchalance, evitando di attirare l'attenzione su di te, altrimenti il receptionist ti torturerà in modi sconosciuti ai comuni mortali.

Se riuscirai ad arrivare alla reception, chiedi, con un tono molto calmo, di poter vedere "Il Possessore Della Profezia". L'impiegato ti risponderà con una voce fiera e profonda, apparentemente impossibile da produrre per un umano, dicendoti che il Possessore che cerchi si è trasferito. Anche se l'uomo starà urlando, nessuno nell'atrio ci farà caso. Non credere a ciò che ti dirà. Egli pensa che tu non sia in grado di ascoltare le parole del Profeta. Rispondigli, con lo stesso tono piatto di prima, "Sono pronto e desideroso di sopportare il peso della Sua Profezia". A questo punto, l'uomo scruterà la tua anima nel profondo. Se sarai riuscito a convincerlo, il bancone sprofonderà nel pavimento, rivelando una scalinata che sembrerà inverosimilmente lunga. Se ciò non dovesse accadere, non disturbarti nemmeno a pregare per una morte rapida, perché le tue preghiere non verranno ascoltate.

Inizia a scendere i gradini. Di fronte a te, apparentemente distante parecchi chilometri, vedrai un'intensa luce bianca, come se fosse la fine di un lungo tunnel. Non guardarti alle spalle, perché l'impiegato ti starà osservando. Se dovessi tentennare verresti obbligato a percorrere la scalinata per l'eternità.

Se ad un certo punto del tuo cammino la luce alla fine della scalinata pare interrompersi bruscamente, come se una tenda fosse stata calata su di essa, urla più convinto che puoi "Sono degno di incontrare il Profeta e di ascoltare la sua Profezia". Se la tenda si dovesse alzare e la luce riapparire, ritieniti molto fortunato, poiché il Profeta ti ha sentito. Altrimenti lanciati nel vuoto oltre la scalinata e prega di sfracellarti al suolo prima che le creature che dimorano in quel luogo ti prendano.

Una volta raggiunta la luce, cammina all'interno di essa per entrare in un altro piano esistenziale, uno più sereno e magnifico di quanto perfino i più grandi artisti abbiano mai immaginato. Alla fine del percorso noterai due uomini intenti a pronunciare delle profezie. Uno di essi è un gigante, di sicuro più massiccio di qualsiasi altro essere umano tu abbia mai visto. La sua voce proromperà in un tono assordante che rimbomba in tutto il piano. L'altro sarà un vecchio mansueto e fragile che riesce a stento a muoversi. Ti sarà difficile riuscire a capire ciò che dice, dato che sembra essere affetto da uno stadio avanzato del Morbo di Parkinson.

Avvicinati ad uno di quegli uomini; sta a te scegliere quello giusto. L'uomo risponderà soltanto ad una singola domanda: "Perché Egli vuole che siano riuniti?". Se hai scelto male, l'uomo di fronte a te scoppierà in una risata maniacale, con una voce più malvagia di quella di Satana. Verrai trascinato nell'oblio per venire torturato dalle legioni infernali per l'eternità. Se avrai invece scelto bene, il Profeta alzerà il capo e pronuncerà una terrificante profezia che parla, fin nei più orribili dettagli, delle ragioni che Lo spingono a voler riunire gli Oggetti. Considerati fortunato se riuscirai ad ascoltare la profezia per intero mantenendo intatta la tua sanità mentale. Ti porgerà la mano. Se la afferrerai immediatamente, Egli riconoscerà il tuo orgoglio e ti scaglierà in aria con forza sovrumana, al di sopra di ogni atmosfera esistente. Soffocherai e congelerai per l'eternità nella profondità oscura dello spazio. Se invece dirai solennemente "Non sono degno", ti afferrerà la mano. Chiudi gli occhi all'istante. Se non lo farai, vorresti averlo fatto, dal momento che, in un attimo, assisteresti al massacro del Falso Profeta e di tutti gli altri Falsi Profeti che lo hanno preceduto. Tale visione ti farebbe sicuramente impazzire. Nella sua mano percepirai un piacevole tepore, come quello di una stazione termale. Quando riaprirai gli occhi, ti ritroverai nel letto del luogo che chiami casa, con un guanto in mano.

Il guanto è l'oggetto 218 di 538. Ora sei al corrente del Suo piano. Riuscirai a fermarlo?


Il Possessore dell'Arte della guerra[]

In qualsiasi città, in qualsiasi Paese, vai in qualsiasi base militare o centro di reclutamento che riesci a raggiungere. Chiedi all'ufficiale al bancone di parlare con "il possessore della guerra". Se lui risponde "Mi dispiace, è morto sul campo", non disperare: sarai morto prima che il tuo corpo tocchi terra. Se invece lui chiama due membri della polizia militare e gli dice di scortarti alla palizzata, il tuo viaggio prosegue. Ti condurranno fuori dalla base, fino ad un bunker apparentemente vuoto; ordinagli di aprirlo, così come un generale lo ordinerebbe ad una recluta. Se la tua voce è abbastanza potente, uno dei poliziotti aprirà la porta di metallo che accede al bunker. Se non lo è, sarai giustiziato senza esitazione. Scendi nel bunker e dì ai due soldati di attendere fuori: non saranno in grado di proteggerti dagli orrori che giacciono in quella tomba dimenticata.

Scendi le scale marciando (schiena dritta, sguardo dritto di fronte a te) e non fermarti per nessun motivo, non importa quanto lungo possa sembrare il percorso. Se ad un certo punto inizi a sentire dei cannoni sparare, allora anche la più lunga e dolorosa delle morti ti sembrerà più caritatevole di quella che ti attende. Invece, se senti il suono ovattato di un tamburo, continua a marciare. Più avanzerai, più i tamburi diventeranno forti, finché non diventeranno così insopportabili da farti venire voglia di strapparti le orecchie per non sentirli più. Solo allora si fermeranno. Raddrizza la schiena e fai il saluto militare, anche se non vedi nessuno di fronte a te. Dopo circa sette secondi, sentirai una voce roca e stanca che ordina "riposo". Fai come ti è stato detto e una figura spettrale emergerà lentamente dall'oscurità fitta come inchiostro. Sarà una persona vestita in uniforme mimetica in condizione fisica eccellente. Alto due metri, spalle larghe e muscolose, gambe e braccia scolpite. Non ingannarti però: quest'uomo non è più parte dei vivi. "Rapporto, soldato!" ordinerà il militare. È allora che dovrai rispondere, con a voce alta e sicura "Signore! Sono alla ricerca del potere, Signore!". Se non lo farai, il soldato ti mostrerà che tutti quei muscoli non sono lì solo per bellezza. "E allora mettiti di giù e fammene vedere cinquanta, verme!", risponderà il soldato. Ti consiglio caldamente di assecondarlo e fare le flessioni. Contale una per una. Se ti preme lo stivale sulla schiena, continua a spingere, non importa quanto sia dura. Se invece non lo fa, lo hai hai deluso e si sbarazzerà di te.

Se riesci a completare i tuoi esercizi, il soldato ti chiederà di alzarti. Devi gridare "Grazie, Sergente!". Il militare quindi annuirà, dandoti un elmetto, una granata a frammentazione, e una calibro 45 semiautomatica M1911 con un caricatore aggiuntivo. Prendili, perché presto li considererai come delle benedizioni. Concediti un istante per riprendere fiato, finché non sarai accecato da una luce più intensa di qualsiasi stella possa produrre e sarai shockato dalla più forte delle esplosioni. Non appena aprirai gli occhi, sarai nel più infernale e sanguinoso dei campi di battaglia. Truppe vestite di grigio correranno di fronte a te e saranno massacrati da un aereo d'assalto. Copriti con i loro cadaveri, mentre carri armati passano e inondano l'area con una scarica di proiettili.

Alle tue spalle uno sbarramento di missili pioverà da un aereomobile, che verrà consumato dal fuoco antiaereo proveniente da un edificio vicino. Estrai la pistola, mettiti l'elmetto e corri verso la città vicina; stai attento a non usare tutte le tue munizioni, perché non potrai usare quelle degli uomini che uccidi. Dirigiti verso quella che sembra essere una scuola e copriti mentre truppe vestite di blu affrontano quelle in grigio. Li vedrai e vedrai anche la loro insaziabile sete di sangue. Se finiscono le munizioni, inizieranno a uccidersi con le baionette e a colpirsi l'un l'altro con il calcio del fucile e non si fermeranno finché non avranno sbudellato tutti i propri nemici. Con la tua unica granata, corri sulla rampa di scale sulla tua sinistra, evitando il fuoco nemico, e raggiungi la cima dell'edificio. Ti troverai davanti alla porta del tetto, dì una preghiera, rimuovi la sicura della granata e sfonda la porta.


Con la granata in mano, fai in modo che tutte le truppe con l'uniforme blu ti vedano, e alza la tua mano in modo che possano vedere la tua formidabile arma. Un generale ti chiederà di avvicinarti e avanzare le tue richieste. Se chiedi pace, preparati alla guerra. Chiedi invece ti presentarti il Possessore della Guerra. Lui sghignazzerà, ma tu indica la granata per farlo smettere. Ti porteranno un bambino. Rimetti la sicurezza alla granata e prendi il bambino. Tremerà di paura e sembrerà morto di fame. Non prestare attenzione a queste illusioni. Estrai la pistola e puntala contro la fronte del bambino. Premi il grilletto senza nemmeno un briciolo di compassione. Se ne sei degno, la sicura della pistola sarà inserita e tu potrai concederti un sospiro di sollievo. Il bambino ti darà una vecchia e arrugginita medaglia.

La medaglia è l'oggetto 219 di 538, e ad esso seguiranno violenze inaudite. Sarai in grado di resistere?


Il Possessore dell'Ingenuità[]

In ogni città, in ogni paese, vai in un qualsiasi istituto mentale o casa di cura che puoi raggiungere da solo. Quando arriverai al bancone, chiede di visitare colui che si chiama "Il possessore dell'Ingenuità". Il lavoratore ti guarderà, poi tornerà subito a lavoro, come se ignorasse la tua esistenza. Dovrai chiedere di nuovo, quindi lui ti riconoscerà, con una faccia spaventata ma arrabbiata. Ti porterà in una scalinata che va verso il fondo, ma la vedrai come se stesse salendo. Comunque, a metà strada, il lavoratore si girerà verso di te e ti guarderà con una faccia che sembra supplicarti di andare via. Prendi una penna e torna semplicemente da dove sei venuto. Questa sarà la tua prima possibilità di fuga.

Dovessi decidere di continuare, dovrai percorrere tutta la scalinata da solo, tutto in silenzio, a parte i tuoi passi e il tuo battito cardiaco che aumenterà di rumore man mano che scendi. Quando sentirai il tuo cuore fare rumore come un tamburo, ti troverai di fronte a un incrocio. Ti sembrerà che le due strade portino nella stessa direzione. Non è possibile stabilire quali delle due strade sia giusta. Scegliendo quella sbagliata, ti troverai di fronte alle porte dell'inferno. Tornare indietro non è più possibile, perché i demoni che stanno lì ti tengono sempre d'occhio. Prova a correre e sbatterai contro i cancelli dell'inferno, e non sarai più in grado di tornare nella terra dei vivi, ma questo sarà un paradiso in confronto a quanto avresti dovuto sopportare per l'eternità.

Dovessi scegliere la via giusta, sarai di fronte a una porta. Aprila e ti troverai di fronte a un'altra porta, che questa volta non si aprirà. Metti la penna nel buco e si aprirà. Entra cautamente.

Entrando vedrai il Possessore intento a fissare una macchina nell'angolo a cui manca una parte o sembra rotta. Allora ti indicherà un tavolo su cui ci sono degli strumenti. Ma non indugiare troppo, perché, se perdesse la pazienza, ti ucciderebbe senza scrupoli con uno degli oggetti. Se sarai veloce, usa qualsiasi oggetto per riparare la macchinetta. Alla fine riceverai una chiave inglese e lui e la macchinetta scompariranno dall'esistenza. Immediatamente dopo, perderai conoscenza.

Quando ti sveglierai, sarai su una sedia accanto all'impiegato che ti ha guidato, e nella mano avrai la chiave inglese che riparerà qualsiasi cosa rotta.

Questa chiave inglese è l'oggetto 220 di 538. Sei ancora sicuro di riunirli?

Il Possessore della Preistoria[]

Lui fissa oltre l'orizzonte del suo mondo personale, il suo palazzo; si estende appena oltre la foce della grotta, anch'essa sua. I suoi capelli bianchi, allungati nell'arco dell'eternità, ondeggiano nel vento.

Lui siede sul suo trono osservando tutto ciò che gli appartiene, come tu che attraversi il marciapiede verso una piccola grotta. Questa grotta cambia per questo è in ogni città, in ogni nazione, tutto in una volta. Lui ti guarda con intrigo poiché l'ultimo che ci ha provato si è perso nella sua sfida, ed ha provato pietà per lui. Non è il tipico possessore ansioso della tua morte e della successiva tortura.

Anzi tutto ciò che questo possessore si augura veramente della sua vita senza speranza è di vedere un cercatore, come te, completare la sua sfida ed emergere vittorioso.

Lui spera che tu non lo deluda. Lui è stato deluso dai tentativi del passato.

Quando entri nella grotta, si avvicina, trattieni il tuo respiro lui capirà ciò per cui vieni e spera che creda che tu sei degno del suo oggetto. Se non ti crederà degno la caverna ti inghiottirà nelle tenebre e nel tormento.

Una volta dentro osserverà attentamente ogni tuo movimento, tutte le scelte che farai, ogni pensiero che attraverserà la tua mente. Pronuncia le parole " desidero parlare con il possessore della preistoria " lui consentirà di farti attraversare in sicurezza questo passaggio della caverna .

Lui vuole che tu li tenga separati, non che li riunisci. Ancora non sei stato punito per nessuno dei due desideri. Mentre percorri il tunnel che lui ha creato, la sua testa si girerà e si alzerà dal suo trono.

Lui sta nell'oscurità dall'altra parte del muro della caverna, invisibile a chiunque non lo cerchi. È interessato al fatto che tu non lo faccia, in passato molti cercatori hanno fallito nel farlo. Lui urla, urla molto forte per distrarti dagli scarabocchi incisi sulle pareti della grotta.

Il tuo viaggio ti porterà attraverso la caverna più lunga che sia mai esistita, raccontandoti di ogni atrocità e di ogni orribile evento nella storia dell'umanità e oltre.

Per prima cosa, lui sta fuori delle pitture rupestri e ti dirà di tornare indietro. Lui desidera che tu continui ma Loro gli ordinano di dire il contrario. Lui disprezza Loro.

Progressivamente, i graffiti e le pitture della caverna diventeranno sempre più decorati fino a toccarti, graffiando la tua carne e tentando di divorarla. Ti squarteranno finché di te non resterà altro che ossa, ma non osare guardarli. Come bravo cercatore quale sei, lui penserà a sé stesso. Continuando ad urlare contro di te avvertendoti dei pericoli in arrivo.

Lui ti ritiene abbastanza coraggioso e ti chiede di non guardare da nessuna parte, perché porre gli occhi su una delle bestie storiche che ti squarciano ti unirà a loro, e non desidera che tu muoia o soffri.

Obbedisci al suo ordine senza paura, lui sarà impressionato e apparirà al tuo fianco.

Ti cammina accanto, come se fossi un vecchio amico, e ti racconta ogni momento storico che li ha coinvolti: ogni guerra, ogni elezione, ogni grande apertura che è risultata a causa di Loro. È generoso; desidera impartire tutta la conoscenza che ha a te, ma non vuole farti impazzire. Ti sta semplicemente insegnando.

Tuttavia, è comandato ancora una volta da Loro, per dirti dei Loro orrori. Come hanno truccato ogni elezione, iniziato ogni guerra e mandato in bancarotta ogni nuova compagnia. Non permettergli di farlo, visto che ora sei nel suo palazzo, alla fine della grotta. Respira un sospiro di sollievo mentre pronunci le parole "Un uccellino mi ha detto che conosci Loro."

Questo, questo è quello che ha aspettato per millenni, come un tempo era un Cercatore proprio come te. Ora, come un vecchio appassito, ti sta di fronte e ti tende la mano, mettendo qualcosa contro il tuo palmo. Osservandolo, vedi che è un teschio di piccolo uccello. Il suo sorriso caldo scorre attraverso il tuo corpo, e mentre ti oscuri, ti dice il suo nome, e ti fa sorridere pure.

Nessuno di voi ha sorriso così a lungo.

Quando ti svegli, ha lasciato un messaggio sul tuo comodino, che ti istruisce su come usare il Teschio, poiché è l'Oggetto 221 di 538. Hai il coraggio di tornare indietro nel tempo per scoprire i Loro segreti?

Il Possessore della Scienza[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, recati presso un qualsiasi laboratorio disponibile, e chiedi allo scienziato in carica se puoi richiedere una conferenza con colui che si fa chiamare Il Possessore della Scienza. Se stringe gli occhi e comincia a sudare, vattene, in quanto il Possessore non è presente (ma i suoi esperimenti lo sono). Se fa un largo sorriso come se stesse aspettando questo momento da un'eternità, devi dirgli che sei preparato. In seguito ti spingerà all'indietro e tu cadrai in un buco.

Precipiterai per ore, magari per giorni, ma devi ricordarti di tenere gli occhi chiusi. Fintanto che non li aprirai, qualsivoglia appetito, sete o dolore che potresti avvertire sarà solo un'illusione. In caso contrario morirai di disidratazione prima ancora che tu raggiunga il fondo.

Quando il condotto incomincerà ad essere illuminato da luci alogene viola scuro (il colore del gas iodato, se riesci a riconoscerlo), saprai che mancherà un'ora per raggiungere il fondo. Vedrai un bagliore violaceo attraverso le palpebre, e a questo punto non sarà più necessario tenere gli occhi chiusi. Comincerai a sentire rumori meccanici, suoni indistinti di piccole esplosioni (che diventeranno sempre più chiare come ti avvicinerai al fondo), e i versi distorti delle creazioni biologiche del Possessore. Assicurati di non non produrre alcun suono tu stesso, o prontamente emergeranno dalle mura, soffitto, pavimento e ti divoreranno. Finalmente, quando raggiungerai la fine del buco, è probabile che tu perda i sensi dall'impatto col suolo, per quanto morbido sia stato. Sentiti libero di riposarti quanto vuoi, essendo questa l'ultima volta che ti sarà permesso, per un po'.

Quando ti risveglierai, noterai che il buco da cui sei precipitato è stato chiuso, e che avrai circa due metri e mezzo per stare in piedi. Non startene lì per chissà quanto tempo, che, come noterai, il soffitto comincerà lentamente a scendere giù. Devi trovare la porta prima che tu venga schiacciato, e codesta si rivelerà solamente a coloro che sono destinati a completare la loro ricerca e a coloro che hanno collezionato più di cento Oggetti. Camminaci attraverso velocemente (striscia se necessario) e guarda come si sbarrerà, dietro di te.

Ti ritroverai in un piccolo, congestionato laboratorio, illuminato dalle stesse luci alogene che avevi visto in precedenza. Ci troverai tubi con esemplari immersi nella formaldeide ammassati contro le mura in enorme quantità. Un uomo con lunghi capelli castani si troverà al centro del laboratorio, mentre esegue esperimenti e dissezioni su creature i cui orrori non possono essere tradotti in nessuna lingua conosciuta all'uomo. Non ti riconoscerà a meno che tu non proferirai parola. Fuorché tu non faccia la domanda corretta, silenziosamente ti legherà ad un tavolo del laboratorio cominciando a sperimentare su di te, solo per diventare uno di quei campioni immersi nella formaldeide, vivendo tutta l'eternità non avendo coscienza o alcun senso, eccetto per la vista. Sarai costretto a vedere i suoi terribili, inconcepibili e raccapriccianti esperimenti fino alla fine dei giorni.

Se non desideri rassegnarti a questo destino (cose che dubito che qualcuno lo faccia), dovrai chiedere al Possessore la seguente domanda: Che cosa sanno e che cosa cercano Loro?

Si fermerà, e comincerà a spiegare con voce sinistra e oscura, più maligna di qualsiasi altra cosa tu abbia mai udito. La maggior parte dei visitatori muore dopo aver ascoltato solamente la prima parola, tuttavia, se la tua volontà di vivere è forte, la sua voce non ti distruggerà. Ti spiegherà della conoscenza che Loro hanno accumulato negli anni, e della conoscenza che ancora cercano ed esigono. Poi ti chiederà la tua mano sinistra. Obbedisci e porgigliela, o la sorte che ti attenderà sarà più terribile di ogni cosa fino ad ora menzionata. Estrarrà un rasoio dalla tasca del camice e fenderà il tuo braccio, lasciando cadere la mano in terra. Quindi prenderà tre oggetti: una mano che sembrerà fatta di mercurio puro, liquida e solida allo stesso tempo; una formula per creare oro da un qualsiasi elemento disponibile; e una fiala di un fluido della stessa consistenza dei cieli. La formula ti renderà ricco oltre qualsiasi più selvaggia immaginazione, ed il liquido nella fiala garantirà alla tua anima vita imprecisata. Rifiuta entrambe, non essendo questo il motivo per il quale sei giunto sino a lì. Richiedi l'oggetto finale.

Il Possessore annuirà col capo, e la mano verrà fissata al tuo moncherino. Dunque avvertirai una sensazione di crisi, e ti sveglierai su un lembo di terra o acqua un miglio a nord dal laboratorio che avevi raggiunto in precedenza. Copri la tua nuova mano, dato che attirerà l'attenzione di chi temi.

La Mano di Mercurio è l'Oggetto 222 di 538. Ti permetterà di camminare attraverso qualsiasi metallo come fosse aria. I tuoi nervi, ora parte dell'arto, formicoleranno, bramosi di contatto con gli altri.


Il Possessore dell'Equazione[]

Va in qualsiasi università o facoltà di matematica, trova l'ufficio del rettore, e digli che sei in cerca del Possessore dell'Equazione. Se ti risponderà che non puoi essere serio, digli Ho studiato per tutta la mia vita. Scuoterà la sua testa, e ti condurrà presso un'aula di una scuola elementare dove parecchi bambini stanno facendo una verifica.

Gironzola se vuoi, ma bada bene a non guardare troppo da vicino i loro fogli; se lo farai, potresti realizzare che due più due non è necessariamente uguale a quattro in questa realtà, e la conoscenza distruggerà le fragili strutture logiche che tengono unite la tua mente in questo posto.

Una volta che la loro verifica sarà ultimata, il maestro le raccoglierà ed inizierà a valutarli. Quello è il Possessore dell'Equazione, e ti minaccerà solo se fallirai il suo test. Avvicinati a lui e domanda Che cos'hanno sommato? Ti guarderà intrigato, e ti consegnerà una verifica in bianco da sotto la cattedra. Prendila, vai in un banco vuoto e cominciaci a lavorare sopra.

È abbastanza semplice. Se riesci a finirla, passerai. Se non riuscirai a procedere ulteriormente, dovrai insegnare a te stesso come risolvere i problemi del test, o potresti rimare qui per molto tempo. Non c'è alcun limite, non patirai né la fame e nemmeno la sete, non necessiterai di nulla se non di risolvere quei problemi che diverranno sempre più complessi. Innumerevoli Cercatori si sono bloccati e molti altri si sono semplicemente rassegnati al loro fato, fissare senza espressione ad uno dei problemi che non possono risolvere, sperando per una scintilla intuitiva che mai giungerà.

Dopo quella che potrebbe essere effettivamente un'eternità, scoprirai che hai appena risolto ogni problema matematico esistente o che dovrà ancora essere scoperto. Una volta che avrai passato il test, alzati e urla Ho finito, Possessore! Comprenderò la tua risposta! Il Possessore si alzerà, andrà verso il tuo banco e comincerà a spiegare come Lui ha risolto prima l'equazione, e cos'è toccato per provare la sua soluzione. Spiegherà come gli Oggetti sono la soluzione, e perché la loro esistenza da un senso a cose come Pi, E e la Sezione Aurea. Quindi tirerà fuori un vecchio pezzo di carta ripiegato dalla sua tasca e te lo consegnerà. Chiudi gli occhi. Sarai in un ascensore dell'edificio da cui hai iniziato, e le sue porte saranno aperte nell'atrio.

Sul foglio v'è scritta l'Equazione, l'Oggetto 223 di 538. Quando imparerai a risolverla, saprai come riunirLi.


Il Possessore dell'Origine[]

In ogni città, in ogni paese, vai ad un qualsiasi istituto mentale o centro di riabilitazione a cui puoi arrivare. Quando sarai di fronte al tavolo, chiedi del possessore dell'origine. Se il lavoratore ti guarderà confuso, girati e corri immediatamente. Non tornare mai a quell'istituto. Trova qualcun altro a cui porre la stessa domanda. Se il sorriso del lavoratore si trasforma in uno sguardo cupo, non dire nulla. Senza una parola, lei lascerà il tavolo. Devi seguirla in un corridoio che sembra un altro. Alla fine del corridoio del corridoio lei ti lascerà di fronte ad una porta che sembra fuori dal posto in quanto è nettamente più vecchia. Lei chiuderà silenziosamente la porta dietro di te. Davanti a te vi sarà un nuovo corridoio con una sola uscita. Non ci sono porte, ma solo quello che sembra la cime di una grande scala ad una grande distanza. Cammina fino alla fine del corridoio ed inizia la tua discesa. La scala sembrerà durare una vera e propria eternità. Mentre scendi la scala inizierà a restringersi in modo graduale finché non rimarrà nient'altro da fare se non un semplice passo per arrivare sui pilastri che scendono nell'insondabile oscurità. Ad ogni passo la luce diventerà sempre più fioca e tutto ciò che rimarrà sarà un granello di luce nell'oscurità. Per quanto terrificante possa diventare dovrai continuare a muoverti, ti renderai improvvisamente conto che hai compiuto l'ultimo passo. Dopo questo passaggio ti ritroverai su un mucchio di pietre a non più di qualche metro da qualsiasi direzione. Se riesci ad orientarti nel buio vedrai che non vi è nulla attorno a te se non acqua. Non tornare indietro poiché la scala apparirà a miglia di distanza e realizzerete che siete intrappolati su questa piattaforma. Quando sei pronto urla più forte che puoi. La tua voce rimbomberà per diversi minuti fin quando non tornerà un totale silenzio. Il silenzio verrà rotto da un rombo che ti metterà a disagio. Ciò che segue è un disturbo dell'acqua che diventa sempre più turbolento. Alla fine dall'acqua emergerà la creatura più grande che tu possa mai immaginare. La bestia aprirà gli occhi e la sua luminosità causerà un forte dolore visto l'oscurità senza fine che hai sperimentato. Non distogliere lo sguardo, resisti a tale impulso, devi mostrargli il massimo delle tue forze. Quando sei pronto chiedi alla bestia : " Chi li ha lasciati iniziare? "

Il suo volto si riempirà di una grande tristezza mentre piange per la tua ignoranza riguardo la vera conoscenza. Parlerà attraverso una lingua antica che suonerà come il tremore di una grande macchina. Non cercare di ascoltare le sue parole, il suo messaggio verrà percepito nella tua mente. Per diversi giorni ti spiegherà la futilità dell'esistenza dell'uomo. Parlerà di tempi e luoghi così lontani dalla tua comprensione che il tuo intero senso dello scopo in questo mondo sarà infranto. Se chiedi alla bestia, lui ti mostrerà il tempo in cui la sua specie ha plasmato il tessuto dell'universo, creando il mondo in un giorno e distruggendo le vite di coloro che non potevano resistere alla loro creazione. Ascoltare le sue parole distruggerà tutto ciò che sapevi sul tuo mondo. Questa conoscenza senza dubbio ti farà impazzire poiché nessun essere umano dovrà sentire ciò che ti ha detto. Quando ha finito di parlare, puoi chiedergli dell'oggetto.

Si immergerà per qualche tempo prima riemergere con uno specchio. Leviterà verso di te, mostrandoti un riflesso molto simile a te, ma diverso in modi sottili. Il riflesso che vedi è la manifestazione della sua creazione. Ha modellato questo essere da te e per darti l'oggetto, per ottenerlo dovrai uccidere quest'uomo. Ti guarderà con assoluta disperazione, ma devi guardarti allo specchio e strangolarlo. Mentre la vita lo abbandona vedrai scorrere tutta la sua vita sul suo volto. La tua vita si sposterà attraverso i tuoi occhi, ma sembrerà diversa, come se le tue decisioni fossero state prese per te da un potere invisibile che ora si rivela. Man mano che muore proverai la sensazione più vuota che tu possa mai immaginare. Lo specchio non conterrà altro che spazio vuoto. Cadrà a terra. L'oggetto è tuo. Portalo con te e la tua fuga sarà assicurata. Rientrerai nel mondo, ma solo fisicamente. Il resto della tua vita sarà trascorso in solitudine, contemplando ciò che hai visto, incapace di provare emozioni o provare qualcosa che ti renda umano. Vedrai il mondo per quello che è veramente e la cecità di chi ti circonda ti riempirà di un senso di pietà. L'oggetto è tuo e la vita non ha più significato.

Il Possessore della Tradizione[]

In ogni città, in ogni paese, trova un qualsiasi cimitero che puoi raggiungere da solo. Troverai una cripta misteriosamente semi aperta. Entraci, appoggia la tua mano sulla bara che troverai all’interno e recita la seguente frase:

“Ego volutarie recipero meus fortuna” (dal latino. Significa “Accetto volentieri il mio destino”).

Se il possessore dovesse accettare, ti ritroverai in quelle che sembrerebbero le rovine di un'antica città. Se non senti grida di dolore, non ci sarà molto da fare, chiudi i tuoi occhi e spera che non ci vorrà molto a morire. Se dovesse succedere, tieni gli occhi chiusi qualunque cosa accada: a volte è meglio non vedere la propria morte avvicinarsi.

Altrimenti, continua a camminare diritto. Non fermarti a guardare o a parlare con chiunque pensi di vedere. Non vorrai mica essere ancora qui al calare delle tenebre.

Dopo quelle che sembreranno ore di cammino, ti troverai a qualche passo da una cittadella. Quando arrivi alla porta, non bussare e non dire niente, aspetta e basta. Dopo qualche secondo la porta potrebbe aprirsi, o potrebbe non succedere nulla. In questo caso dovrai solo aspettare la notte perché uno di "loro" ti trovi e sperare che finisca in fretta. Altrimenti, entra nella fortezza.

Vedrai due rampe di scale. Ti sembrerà che entrambe portino allo stesso balcone, ma non contarci. Entrambe porteranno sicuramente alla morte. Torna indietro alla porta dalla quale sei entrato e ti troverai in presenza del Possessore della Tradizione. Chiedigli una sola cosa e nient’altro: “Come sono nati?”

Il Possessore farà un lungo discorso sulla creazione degli Oggetti. Lui ti farà anche una domanda sulla tua vita, ma non rispondere. Sta testando la tua volontà di imparare. Quando avrà finito il discorso, scomparirà e al suo posto ci sarà una scura lama arrugginita lunga come il tuo avambraccio, insieme alla sua guaina. Fodera la lama e lascia il luogo il più velocemente possibile.

Il coltello è l’oggetto numero 225 su 538. Non estrarre il coltello dal suo fodero fino a quando non sarà il momento.


Il Possessore del Sangue Rappreso[]

In qualsiasi città, in qualsiasi Paese, recati in qualsiasi manicomio o centro di recupero in cui riesci ad entrare. Attirando l'attenzione del receptionista, chiedi di visitare "Il Possessore del Sangue Rappreso". L'addetto farà finta di non sentirti, ma tu continua chiedere finché non alzerà lo sguardo e accetterà di accompagnarti dove devi andare. Si alzerà di scatto e ti condurrà in un cupo seminterrato appena fuori dal manicomio.

Il seminterrato sarà troppo buio per vederci, ma all'entrata ci sarà una torcia. Portala con te e prega che non si spenga: ciò che ti osserva nell'ombra detesta la luce. Mentre cammini, potresti udire urla provenienti da ogni direzione. Alcune sembreranno a miglia di distanza, altre a pochi piedi da te. Ignorale, non importa quanto siano forti o agonizzanti, continua a camminare, non ti fermare mai per trovarne la fonte.

Alla fine ti troverai di fronte ad un bivio. Uno è luminoso, l'altro invece è buio pesto. Se imboccherai il corridoio illuminato, la torcia si spegnerà e non potrai mai più accederla. Sarai condannato a vagare in quel posto per il resto della tua vita mortale, o costretto a tornare nell'ombra dove creature inimmaginabili ti attendono. Sono decenni che non mangiano. A meno che tu non abbia istinti suicidi, prendi il percorso buio e tieni stretta la tua torcia.

Dopo qualche miglia, arriverai ad una porta coperta da impronte di mani sanguinolente, con ossa bianche che giacciono sul pavimento. Fermati e chiedi "Che cosa potrebbe ferirli?" Non temere di porre altre domande: saresti morto ancor prima di realizzarlo, ed è una fine migliore di quelle che ti sarebbero potute accadere fino ad adesso.

La porta si spalancherà e troverai tre uomini imbavagliati, appesi per le caviglie. Ti renderai conto di avere con te l'Oggetto 225 e ora sei di fronte ad una scelta. Puoi tagliare le corde e liberare gli uomini, o ucciderli. Se li liberi, la tua torcia si spegnerà e le creature ti assaliranno. Il Possessore non gradisce chi priva del cibo i suoi animaletti.

Se sei in grado di ucciderli in modo lento, orribile e sanguinoso, sentirai una sinistra risata, abbastanza malvagia da rendere pazzo anche il più forte dei guerrieri. Se riesci a sopravvivere, puoi considerarti fortunato: significa che il Possessore è soddisfatto del tuo metodo di esecuzione. Ti chiederà di lasciare il pugnale ai tuoi piedi e andartene. Non farlo, se ci tieni alla vita. Invece, urla "Mostrati o subisci lo stesso destino!"

Sulla stanza calerà un silenzio di tomba, le urla cesseranno, il tuo respiro non farà rumore e la torcia, sempre accesa, sarà muta come se fosse spenta. Il Possessore emetterà un basso sibilo. Ascolta attentamente: dovrai capire da dove proviene e schivarla quando ti attacca.

Se sopravviverai, ogni candela della stanza si accenderà, mostrando la sua vera forma. Avrà il corpo di un serpente, ma con lunghe braccia e artigli affilati come rasoi. Il suo volto non può essere descritto in nessuna lingua umana, ma una volta visto, rimarrà impresso a fuoco nella tua mente fino all'ultimo dei tuoi giorni.

Lentamente striscerà verso di te. Forse penserai che tutto è perduto, ma lei è pur sempre mortale. Quando abbasserà la guardia, prendi la lama e pugnalala al cuore. Ti sorriderà e dirà "Proprio com'era stato predetto" mentre esala l'ultimo respiro. Strappale il cuore dal petto. Inutile dirlo, non sembrerà un cuore. Sarà scuro e non pomperà sangue, ma una melma nera che scomparirà al contatto con la tua pelle. Con la tua mano destra stringi il cuore finché non esplode e ti troverai fuori dal manicomio. Il cuore sarà sparito.

Il Suo sangue è l'Oggetto 226 di 538. Ora scorre nelle tue vene.


Il Possessore della Musica[]

In un qualsiasi paese, recati presso una qualunque sala da concerto che puoi raggiungere da solo. Una volta dentro, devi sederti sulla panchina o sulla sedia più vicina a te e aspettare. È necessario che tu rimanga seduto lì, se in un qualsiasi momento ti dovessi alzare dalla sedia, la tua ricerca di sicuro sarà giunta al termine. Dovrai attendere finché non entrerà una giovane donna con un bambino in braccio. Potrà volerci solo qualche secondo prima che entri o potranno volerci anni. Sembrerà persa e confusa; avvicinati a lei. Chiedile, "Sei anche tu alla ricerca del Possessore della Musica?" Lei sembrerà ignorarti per alcuni secondi. Alla fine, ti chiederà di seguirla.

Ti porterà sul palco e poi ti mostrerà 3 botole che conducono sotto di esso. Apri la prima a destra ma non entrarci a meno che tu non voglia vedere il diavolo in persona. Si aprirà quindi quella a sinistra e ne uscirà fuori un uomo. Si arrabbierà con la donna per aver portato il bambino nella sua sala da concerto. Tirerà fuori un coltello dalla giacca e le dirà che se si stenderà a terra renderà le cose più semplici. Con calma, obbedirà a quanto gli ha detto. Egli le si avvicinerà, le sussurrerà qualcosa all'orecchio e infine la sgozzerà. Poi, dirà anche a te che se ti stenderai a terra sarà tutto più semplice. Fallo. Invece di tagliarti la gola, prenderà il coltello e te lo affonderà nella gamba sinistra. Ti girerà la testa e perderai i sensi.

In seguito ti ritroverai in mare, prossimo all'annegamento. Il coltello sarà ancora conficcato nella tua gamba; non dovrai rimuoverlo finché non sarai sulla terraferma. Se riuscirai a restare a galla per più di 10 minuti, troverai una chitarra classica galleggiare tra le onde. Aggrappati e usala per restare in superficie. Cerca solo di sopravvivere fino a quando non vedrai una nave con il nome "Claire" scritto su un fianco. Un membro dell'equipaggio della nave prima o poi si accorgerà di te, ti lancerà una cima e ti porterà sull'imbarcazione. Una volta a bordo, non dire assolutamente nulla. Non importa quello che ti diranno o ti chiederanno, non dire una parola, perché loro sono tutti dei bugiardi. Rimuoveranno il coltello e ti metteranno i punti sulla ferita. Rimani sulla nave fino a quando non raggiungerà un porto. Una volta a terra non fare più ritorno alla sala concerti o sicuramente l'uomo col completo ti ucciderà.

La chitarra è l'Oggetto 227 di 538. Non suonarla mai.

Il Possessore della Falsa Verità[]

In ogni città, in ogni paese, vai ad un qualsiasi bordello o casa d'appuntamento a cui puoi arrivare. Una volta dentro, aspetta che una delle donne o una mistress oppure un dominatore si approcci verso di te. Non badare alle loro offerta, ma chiedi di essere portato da colui che si fa chiamare " il Possessore della falsa verità ". Proveranno a persuaderti cercando di offrirti piaceri carnali. Non accettare le loro offerte,a ma insisti con la domanda. Alla fine si arrenderanno e verrai condotto nel seminterrato dell'abitazione. Lungo la strada per arrivare al seminterrato sentirai dei suoni e forse vedrai delle viste dall'estasi sessuale. Non farci caso e continua a seguire la tua guida nel seminterrato, una volta nel seminterrato ti condurranno ad una porta e l'apriranno per te, rivelando una scala che discendo oltre il livello del seminterrato. Rifiuteranno di proseguire oltre e chiederglielo sarà inutile pertanto procedi da solo. Non vi è pericolo durante la discesa, ma una volta giunto sul fondo ti sentirai come se qualcosa ti stesse osservando. Il tempo inizierà a rallentare, i suoni del piano di sopra verranno percepiti molto più freschi alle tue orecchie, più forti e più intensi di prima. Vedrai una porta in fondo al corridoio in cui ti trovi ora. Dirigiti verso la porta senza mai voltarti. Ogni passo che farai sembrerà un anno di cammino poiché ogni paura ed ogni desiderio malato che non hai mai saputo di avere ora attraversano il tuo essere. Non guardarti indietro, non voltarti e non pensare di poter tornare indietro poiché in caso contrario resterai intrappolato in quel corridoio e quelle sensazioni non termineranno mai. Supplicherai per la morte, ma non arriverà mai. Continua verso la porta. Quando arriverai di fronte ad essa ti sentirai sfinito. Tuttavia non devi inciampare né devi provare ad aprirla. Mettiti di fronte, rigido come una tavola e chiedi : " Qual è la loro vera storia? " senza spezzare in alcun modo la tua voce. Se ci riesci la porta si aprirà sui suoi cardini. Entrando la porta si chiuderà automaticamente dietro di te. Scoprirai che la stanza non è spaventosa in quanto è semplicemente una vecchia stanza polverosa senza alcuna decorazione sulle pareti. Non rilassarti, non abbassare la guardia. Vi è una persona all'altra estremità della stanza, seduta sul pavimento che poggia la schiena contro il muro. La figura appare priva di genere, con un aspetto affamato e vestita con abiti grigi sfilacciati. Questa persona è il possessore. Noterai che l'intera stanza è priva di colore ad eccezione di un pappagallo che si trova sulla spalla del possessore. Non guardare direttamente al pappagallo, ma continua a guardare il possessore.

Guardalo negli occhi e chiedigli di dirti la verità. Ti sorriderà come un degno adulatore e dopo di ciò ti dirà la verità. Ripeterà la storia che hai sentito dai possessori precedenti, ma con dettagli fittizi. Questa non è la storia che ti è stata raccontata. Nonostante ciò non interromperlo e non mettere in discussione la veridicità delle sue parole altrimenti il pappagallo si alzerà in volo per darti una morte rapido. Pertanto lascialo finire. Capirai che ha finito quando il pappagallo di sua spontanea volontà scenderà dalla sua spalla. Se non lo hai interrotto allora il pappagallo si appoggerà su una finestra del seminterrato. Mentre lo farà il possessore prima seguirà i movimenti del pennuto e poi ritornerà a guardarti. In quel momento ti ricorderai di avere già l'oggetto 225. Prendilo e ritaglia la lingua della figura. Si distenderanno sul pavimento di cemento appena avrai ritagliato la lingua. Prendi la lingua con la mano sinistra. Poi tendi la mano destra verso il pappagallo.

Il pappagallo si alzerà in volo e dalla finestra si appoggerà sulla tua mano destra solo per divorare la lingua che hai nell'altra mano. Quando avrà finito ti guarderà e ti ringrazierà con la voce dell'ormai deceduto possessore. D'ora in poi questa voce non ti dirà altro che la verità per quanto crudele possa essere.

Quel pappagallo è l'Oggetto 228 di 538. Ti fornirà la verità fino alla fine.

Il Possessore dell'Amicizia[]

In qualsiasi città, in un qualunque paese, vai in un qualsiasi negozio o centro commerciale in cui puoi andare da solo. Dovrai chiedere di vedere qualcuno che si fa chiamare "Il Possessore dell'Amicizia". Il dipendente si alzerà in piedi e ti saluterà come se ti conoscesse da tutta la vita e ti porgerà un pezzo di carta. Dovrai quindi girarti di 180 gradi e, indipendentemente da ciò che c'era dietro di te quando sei arrivato, troverai un anonimo muro bianco e un ascensore con le porte aperte. Entra al suo interno e inizierà a salire, quindi leggi il foglio. L'ascensore si fermerà all'istante. In seguito, ti ritroverai in un lungo corridoio beige che conduce a una porta. Mentre percorrerai il corridoio sentirai ogni genere di insulto che tu possa immaginare ripetuto più e più volte, diventando una cacofonia di voci completamente incomprensibili.

A un certo punto si fermeranno tutte insieme e calerà il silenzio. Una voce dirà "Non dovrei essere qui. Perché sei venuto?" È necessario che ti metta subito in ginocchio e dica con chiarezza "Non ti abbandonerò". Se all'improvviso sentirai che è diventato più freddo di quanto si possa immaginare, dovrai scappare. Non tornare da dove sei venuto, quella via sarà bloccata per te. Vai direttamente contro la parete a sinistra. Se sarai riuscito a fuggire, il muro scomparirà e ti ritroverai a casa. Potrai riprovarci la settimana successiva.

Se una voce dirà ripetutamente "Sei da solo", potrai continuare. Dopo aver raggiunto la porta, compariranno su di essa delle frasi scarabocchiate e delle urla ti diranno che non devi aprirla. Dovrai ignorarle e aprire immediatamente la porta o sarai perso per sempre. Quando entrerai ti troverai in una villa lussuosa, in un enorme atrio. Davanti a te ci sarà un ragazzo incatenato, i suoi capelli neri, lunghi fino alle spalle, gli copriranno gli occhi. Dovrai andare verso di lui e nel farlo ti ritroverai tutt'ad un tratto immerso fino alla vita in una vasca piena di serpenti. I rettili non ti morderanno se continuerai a tenere d'occhio il ragazzo. Quando ti sarai avvicinato, i serpenti e tutte le luci spariranno, a parte un riflettore che rimarrà puntato sul giovane. Sarai raggiunto da ogni genere di cose che proveranno a trascinarti nell'oscurità; continua per la tua strada. Dopo questa prova, ti verrà incontro il tuo miglior amico, bloccandoti la strada. Ti dirà "Non puoi parlare con il Possessore. Vieni, andiamocene." È necessario che tu dica "Non ti colpirò ma la mia determinazione è autentica. Devo parlare con il Possessore." Il tuo amico scomparirà.

Il ragazzo poi ti guarderà profondamente negli occhi e i suoi saranno di color rosso vivo. Potrai chiedergli "Chi mi aiuterà?" Ti dirà chi sono i tuoi alleati, chi sono i tuoi nemici e chi ti starà accanto fino alla fine. Non interromperlo. Ma cosa ancora più importante, non guardare dietro di lui. Se lo farai, vedrai esattamente perché il ragazzo è lì e prenderai il suo posto.

Una volta che avrà finito di parlare, ti sorriderà calorosamente e si libererà dalle catene. Ti darà un cellulare con delle ali da angelo nere marchiate a fuoco sul retro. Fatto questo, ti seguirà per il resto della tua vita ma ti salverà dalla morte una e una sola volta.

Questo è l'Oggetto 229 di 538. Qualsiasi cosa tu faccia, Egli sarà sempre al tuo fianco.


Il Possessore della Disperazione che Tutto Consuma[]

Recati presso un qualsiasi edificio abbandonato di una qualunque città della California, quale sia non ha importanza. Avventurati all'interno dell'edificio e trova l'angolo più buio della stanza più buia, mettiti in quell'angolo e dì ad alta voce: "Voglio parlare con colui che ha da tempo esaurito le lacrime da versare". Poi voltati e cerca di uscire dalla porta da cui sei entrato.

La porta non ti condurrà per la stessa strada da cui sei venuto, bensì in una piccola stanza. In un angolo ci sarà uno stereo che riprodurrà la tua musica preferita, una tv che trasmetterà il tuo film preferito, un tavolo ricoperto dal cibo e dalle bevande che preferisci e un ragazzo di non più di sedici anni seduto su un divano.

Il ragazzo ti accoglierà con un sorriso triste e un saluto gentile prima di abbassare lo sguardo verso la bottiglia di whisky che tiene in mano, in evidente sconforto. Non reagirà alla tua presenza in nessun'altro modo e resterà in questo stato di depressione malgrado il buon cibo, la televisione e la musica che lo circonda.

Risponderà a una sola domanda: "Cos'è che ti fa disperare tanto?" Ed egli ti dirà soltanto ciò che lo fa disperare in quel modo. Ti verrà messo a nudo fino all'ultimo tragico momento della sua vita piena di amarezza. Dovrai sopportare questa orribile storia di depressione e tristezza; la maggior parte non ne è in grado, molti fuggono dalla stanza in lacrime, altri perdono la speranza che mai potranno essere di nuovo felici e si siedono accanto a lui sul divano, incuranti delle cose allegre intorno a loro come lui, senza mai abbandonare la stanza.

Se riesci a resistere a questo racconto di infinita tristezza, al termine egli tacerà. Tornerà con lo sguardo alla bottiglia di whisky e ti farà cenno di andartene. Non farlo, ma piuttosto parlagli di qualcosa che ami, può essere qualsiasi cosa, una storia divertente, una poesia toccante, qualunque cosa ti rechi gioia.

Se riuscirai a pensare a qualcosa di allegro dopo aver sentito una storia di afflizione così tragica, allora verrai ricompensato con un piccolo sorriso sul volto del Possessore.

Poi dovrai dire "Le cose non sono così male, alla fine." A questo punto, si alzerà senza dire una parola e, come ricompensa per avergli concesso qualche istante in cui non desiderava la morte, ti donerà la bottiglia di whisky che reggeva in mano.

Attenzione: i pochi che fuoriescono da questa stanza hanno detto di fare solo quanto scritto sopra e nient'altro, tienilo bene a mente.

La bottiglia è l'Oggetto 230 di 538 e il suo contenuto ti concederà un riparo temporaneo dalla disperazione che verrà.


Il Possessore della Compassione[]

In una qualsiasi città, in un qualunque paese, recati presso un qualsiasi istituto d'igiene mentale o di riabilitazione sociale che puoi raggiungere da solo. Quando raggiungerai la reception, chiedi di vedere colui che si autoproclama "Il Possessore della Compassione". Se l'impiegato dovesse avere uno sguardo triste, non procedere oltre. Lascia l'edificio e riprova più tardi. Ma, se sul suo volto comparirà un sorriso, allora è il momento giusto. Se ciò dovesse accadere, chiediglielo ancora. Dopo aver fatto la tua richiesta, perderai immediatamente i sensi e ti risveglierai qualche secondo dopo in un ospedale buio e abbandonato, pieno di bambini morenti.

Controllati le tasche. Troverai una fiala. Non far capire in nessun modo che possiedi la fiala, perché se i bambini lo scopriranno, il loro bisogno sarà troppo forte per resistere. Ti faranno a brandelli e poi l'uno con l'altro nel tentativo di recuperare la fialetta. È l'unica cosa che desiderano.

Dopo aver trovato la fiala, continua a camminare per l'ospedale. Se dovessi perderti o guardare un bambino negli occhi, scopriranno immediatamente che hai la fiala. Se ciò accadesse sarebbe davvero una sfortuna e ti porterebbe prematuramente alla morte. I bambini imploreranno il tuo aiuto, non devi cedere. Non guardarli, non accorgerti della loro presenza. Ignorandoli ti odierai il più profondamente possibile ma non devi desistere.

Ci sono molti percorsi, ognuno dei quali conduce allo stesso punto, ma non è garantito che sopravvivrai in alcuni di essi. Se sei fortunato, prenderai un lungo ma sicuro cammino. Avrai l'impressione che duri in eterno ma alla fine troverai una porta. I bambini cominceranno a correrti incontro. Agisci in fretta e trova un modo per aprire la porta.

Se ci riesci, la porta ti condurrà in una stanza d'ospedale ben illuminata con un singolo letto e un uomo disteso su di esso. Prendi la fiala dalla tasca e toglile il tappo. Fatto ciò, dalla fialetta si sprigionerà un odore pungente. Sarà simile alla formaldeide. Fai attenzione, l'odore ti farà venire le vertigini e la sensazione rischierà di distrarti dal tuo compito.

Devi versare il liquido nella bocca dell'uomo. Mentre ti avvicini, realizzerai che è morto. Sarà un uomo anziano dall'aspetto gentile e non sembrerà rappresentare una minaccia. Ma non appena gli avrai versato la sostanza in bocca distogli lo sguardo perché se i tuoi occhi incontrano i suoi verrai intrappolato in essi per sempre, l'ennesima anima perduta per il Possessore della Compassione. Dopo che lo avrai sentito agitarsi dietro di te, dovrai chiedergli "Qual è il prezzo della compassione?". Il Possessore ti metterà una mano sulla spalla e senza dire una parola ti trasmetterà la risposta attraverso flash di ricordi. Tutti coloro che ti hanno preceduto sono impazziti e sono stati condannati a vivere nell'ospedale, implorando il veleno nella fiala, implorandoti di essere il loro angelo della morte. Implorando compassione. Ma se sopravvivi, l'uomo morirà ancora a causa del veleno e riuscirai a fuggire insieme alla fialetta, che nel frattempo si sarà riempita da sola.

La fiala che possiedi è l'Oggetto 231 di 538. Prega qualsiasi Dio tu conosca di non doverla usare mai.


Il Possessore della Liberazione[]

In qualunque città, in qualunque stato, vai in un qualsiasi vicolo o strada residenziale di una metropoli.

Acqua e neve[]

È come se un oceano di petrolio stesse scorrendo veloce, estraendosi a perdita d'occhio, ma solo fino alle caviglie. Anche il cielo sembra macchiato di nero. È solo una figura bianca e solitaria in mezzo a essa, indisturbata dall'acqua nera gelida che scorre sui suoi piedi nudi. Anche la sua veste bianca dondola tra le onde ma rimane asciutta.

Sono passati molti mesi da quando uno strano uomo è entrato nel suo fiume per chiederle il motivo. Le chiese perché il Pendolo oscillasse e quando lei gli raccontò la storia, iniziò a piangere e gemere pesantemente. Poi ha avuto pietà di lui e ha deciso di andare con lui. Ora, Bianca Neve è tutto solo.

All'improvviso, il suono dei chiodi sui mattoni le penetra nelle orecchie e lei si fa piccola per il rumore. Allo stesso tempo, una grande lacrima bianca appare davanti a lei nell'aria. Da essa, alcuni fiocchi svolazzano e cadono nell'acqua scura per essere inghiottiti.

La luce che splende da questa lacrima nello spazio la prende in giro e lei si muove in avanti attraverso l'acqua scura. Esitante, ci infila un dito, sentendo un vento fresco e frizzante dall'altra parte. Da questa luce qualcosa la chiama chiaramente.

Poi uno sguardo determinato le attraversa il viso e infila entrambe le mani attraverso la lacrima e la squarcia. Un'esplosione di fiocchi di neve, ma lei inspira e balza in avanti.

Nevica a Manhattan.

Cade in grandi ciuffi di batuffoli di cotone, ricoprendo dolcemente le strade. Le persone si agitano avanti e indietro, come al solito, ma nessuno guarda e nessuno parla. Sono troppo impegnati con le proprie vite per tenersi compagnia in questa fredda città.

Cosa c'è di New York che la rende così sola? Forse è uno degli effetti collaterali dell'inverno che sta arrivando, o perché in quanto capitale commerciale del paese nessuno qui ha avuto il tempo di connettersi. O forse era solo perché mi ero trasferito qui dal Midwest, dove tutti sembravano conoscersi. Qui raramente parlo con qualcuno.

Dal mio appartamento al quinto piano, puoi guardare le persone che vanno e vengono per la strada come preferisci. È proprio come qualsiasi altra città monotona e noiosa. Oggi però in particolare non è così. La donna bianca butta via tutto.

Si potrebbe scambiarla per un manichino da quanto è pallida. I suoi capelli sono molto lunghi e di un bianco purissimo, e indossa una lunga veste bianca simile a un kimono intorno a sé. Il modo in cui la fredda neve di ottobre si posa sulla sua figura la fa sembrare inquietante, come un fantasma.

Sono appena tornato dalla spesa quando la vedo in piedi in strada davanti a me, vestita così sottilmente in questo tempo gelido. Si guarda intorno con curiosità, come se si fosse persa, ma il suo viso è completamente vuoto. La sua pelle è di un bianco morbido e luminoso, come la neve. La pelle intorno agli occhi è molto più scura, grigia o nera. È come se qualcuno le avesse regalato due occhi neri.

Nonostante questo, è ancora bellissima. Parlare con lei di solito mi rende nervoso, ma.... oggi è diverso. Finora è stata una buona mattinata. Ho ricevuto un'ottima mancia al bar, il traffico era buono per una volta e tutte le mie canzoni preferite erano alla radio. Oggi sento una scintilla di fiducia.

"Mi scusi" inizio, posando le valigie. " Hai freddo? Posso offrirti la mia sciarpa. "

Tenendo fuori la sciarpa, sorridendo come un imbecille. In una sorta di riconoscimento, i suoi occhi e il suo viso si rivolgono certamente a me, ma non risponde e non cambia la sua espressione. In quegli occhi non vedo niente. Il mio sorriso cade dal mio viso.

Distoglie lo sguardo da me, spostando solo leggermente la sua posa come per scrollarsi di dosso l'offerta. Cerco di dire qualcosa, forse delle scuse, ma trovo le mie parole che mi rimangono in gola. Quindi, incurvo le spalle e mi allontano da lei, guardandola un'ultima volta da sopra la spalla.

Se n'è andata, come se non fosse mai stata qui. Quasi faccio cadere le mie borse per lo shock e mi guardo attorno selvaggiamente. Forse era semplicemente scivolata dietro l'angolo in un vicolo. Se non bastasse, vedo qualcos'altro fuori dall'ordinario. Proprio nel punto in cui si trovava, qualcosa era stato graffiato sul muro di mattoni. È difficile da leggere, perché è attraversato dal mortaio, ma mi avvicino e traccio le linee con attenzione con gli occhi. Il mio cuore cade nello stomaco.

" SALVAMI "

Fantasma[]

Ricerca in corso...

File trovato.

Data : gennaio-13-08

Autore : J. Quincy

Tutti hanno qualcosa che è importante per loro. Un cimelio di famiglia, un gingillo, persino qualcosa che un giorno vedono in un negozio e sentono di dover acquistare. Quell'oggetto diventa parte della loro identità, una parte di ciò li definisce. Alcuni oggetti sono diversi.

Ci sono alcune persone che proteggono un oggetto un po troppo da vicino, che evitano il contatto sociale preferendo il loro prezioso oggetto. Queste persone potrebbero viaggiare molto, ma non sai mai dove vanno. Vanno di città in città, visitando i posti più strani: istituti psichiatrici, ospedali o cliniche di riabilitazione. Potresti vederli portare con sé istruzioni che non ti lasceranno mai vedere. Entreranno in questi posti e chiederanno qualcuno. Potrebbero uscire molto più tardi, con qualcosa in mano.

Se conosci una persona del genere, potrebbe essere troppo tardi per te. Questa persona è un Cercatore. Benvenuto nel nostro mondo e abbandona ogni speranza.

Questa donna esiste? Non importa a quante persone chiedo, nessuno sa di lei. Per due mesi ho vagato per tutta Manhattan, ma come un fantasma, è come se fosse una visione passeggera.

Prima vado negli ospedali, sperando che ci fosse andata se era nei guai. La descrivo con cura, ma dicono che lo saprebbero se qualcuno che aveva quell'aspetto fosse ammesso. Vado poi alla stazione di polizia locale, ma la stessa situazione si ripete. Ormai mi sta facendo impazzire. Si è distinta troppo, come sembrava venuta dal nulla prima di scomparire di nuovo. Qualcuno deve sapere qualcosa. Anche se sono frustrato, sono euforico allo stesso tempo. Mi ero stancato da tempo della mia vita qui, e ora mi sento un detective. La donna bianca che mi appare davanti è stata la cosa più strana che abbia mai visto, e la ricerca di risposte mi sta dando quasi più energia di quanta ne possa sopportare.

Ma, nonostante vada a cercarla nel tempo libero che riesco a ottenere dal mio schifoso lavoro, torno a casa a mani vuote ogni sera. Fortunatamente, non sono mai stato il tipo di persona che si è arresa. Dato che non riesco a trovare nulla per strada, mi rivolgo invece a Internet. Finisco per passare l'intera giornata a cercare nei siti web, usando una combinazione di termini per descriverla. La maggior parte dei risultati è una perdita di tempo, quindi provo ad aggiungere la posizione. Ora, ho solo pochi risultati e uno di questi siti è estremamente strano. Risulta non disponibile e premo il pulsante di aggiornamento per la frustrazione. Con mia grande sorpresa, poi appare un forum e comincio a indagare. Per essere un po 'nascosto, riceve comunque una modesta quantità di traffico. La parte più inquietante è che sembra che tutti stiano parlando in codice. Vaglio attentamente il forum per un giorno intero prima di essere in grado di costruire davvero di cosa stanno parlando. La maggior parte della discussione ruota attorno a una serie di "Oggetti". Guardo rapidamente i post, finché non trovo quello che sto cercando. In ansia senza fiato, ho letto di un membro chiamato "Kochz" che parlava di una donna con i capelli bianchi, la pelle bianca, i vestiti bianchi e gli occhi neri.

Kochz - 14/10/08 (mar)

Qualcun altro ha visto Bianca Neve? Dov'è l'ultimo posto in cui qualcuno l'ha vista?

Diversi membri discutono su dove potrebbe essere e la maggior parte pensa che sia in giro per New York. Rido forte, a malapena in grado di contenere la mia eccitazione mentre rispondo il più velocemente possibile.

CrieHanam - 14/10/08 (mar)

Non sono sicuro di dove sia adesso, ma l'ho vista!

Dico loro dove era apparsa a Manhattan. Forse posso scoprire chi è se ci aiutiamo a vicenda a rintracciarla. Chi era lei? Dov'era andata?

Il forum è particolare, senza dubbio. Non sono sicuro di quali oggetti parli il forum e cosa abbia a che fare con la donna che ho visto fuori dal mio appartamento, ma ho bisogno di tutte le risposte che posso ottenere.

Non passa molto tempo prima che riceva un messaggio da uno dei membri. Con mia grande sorpresa, tutto ciò che contiene è un numero di telefono. Lo riconosco come un numero locale ed esito mentre tiro fuori il telefono. Non è possibile che sia pericoloso, giusto? È solo una semplice telefonata. Quindi compongo il numero.

"Ehi," dice la voce. "Allora, Bianca Neve. L'hai vista a Manhattan, allora. Dove?"

Mi fermo prima di poter rispondere. La sua voce è piatta e roca e mi sembra già strano. Quanto posso dirgli in sicurezza?

"Era fuori dal mio appartamento." Forse è solo per la stranezza della situazione, ma il mio discorso si irrigidisce come il ghiaccio. Cerco di rilassarmi. "Due mesi fa."

"Due mesi fa? Questo è il primo avvistamento finora. Vorremmo sapere di più su dove si trova adesso, ma forse è meglio se non si è presentata, giusto?"

Sembra scherzare, ma mi ha lasciato confuso. È meglio se non la trovano?

"Quanti ne hai comunque?" chiede, molto più tranquillo. La sua voce è cambiata ora; è diventato più profondo e più silenzioso. Mi viene un brivido lungo la schiena.

"Mi dispiace. Quanti cosa?"

"Oggetti. Quanti?"

"Oggetti?" Mi fermo. "Oh! No, non so niente di tutto questo. Ho appena trovato quel sito per chiedere della donna. Non ho niente a che fare con quell'oggetto ... uh ... affari."

Per diversi istanti non sento niente. Proprio mentre sto per chiedergli se è ancora lì, però, mi parla con un sibilo acuto.

"Niente oggetti? Vuoi dire che non ... sai niente?"

"Non proprio."

"Perché dovrebbe seguire qualcuno che non è un Cercatore?"

"Mi stai seguendo? Non mi stava seguendo," dico. "Pensavo che tutti la steste cercando!"

"Non vogliamo sapere dov'è perché vogliamo trovarla. Vogliamo saperlo così possiamo evitarla."

Perché dovrebbe voler fare di tutto per evitare una donna? "Senti, non so di cosa stai parlando. Volevo solo trovare questa ragazza. Sai dov'è?"

"Tu vuoi?" respira incredulo. "Noi Cercatori preferiremmo che scomparisse."

"Allora mi aiuterai o no?"

C'è un'altra lunga pausa e quello che dice dopo è appena udibile.

"Se vuoi ancora sapere di lei, dovrai sporcarti le mani. Questo parlare di Oggetti non è solo finzione. È reale. Ci sono Oggetti là fuori che sono estremamente speciali, e si contorcono quelli che li cercano. Si chiamano Cercatori, e queste sono le persone che Bianca Neve sta seguendo. Sei sicuro di volerla ancora cercare? "

Per la prima volta non si riesce a trovare la mia euforia per la ricerca. Invece, quello che quest'uomo mi ha detto mi dà un po 'di trepidazione. È solo dopo che ha finito di parlare che mi rendo conto di aver trattenuto il respiro.

Dopo una breve pausa, dico: "Sì".

"Allora richiamami quando sarai un po 'più istruito."

Riattacca il telefono. I miei pugni si stringono un po 'per la frustrazione. Quest'uomo era completamente serio riguardo a questi Oggetti "speciali". L'intera cosa è strana, ma se voglio trovare la donna bianca, dovrei leggere di più.

Mi accascio di nuovo sulla sedia, chinandomi ancora una volta per fissare la strada in cui era apparsa la donna bianca. La neve caduta mi pungola, ricordandomi il fantasma che ho visto quel giorno.

Alla ricerca di Bianca Neve[]

Ricerca in corso ...

File trovato.

Data: febbraio-3-08

Autore: J. Quincy

Non saresti in grado di raccontare un oggetto solo guardandone uno. Possono essere qualsiasi cosa, da una spada a una puntina da disegno. Il problema è ottenerli. Una volta entrato nel mondo del titolare, la tua vita è un gioco leale. Quello che possono farti è più orribile di quanto possa essere descritto. Tuttavia, è importante ricordare che non sempre segue la formula.

Alcuni Possessori non ti daranno mai la possibilità di vincere il tuo premio. Alcuni oggetti non possono essere toccati. Alcuni Cercatori non possono essere definiti esattamente umani. Ci sono eccezioni a ogni regola.

Più leggo dei Cercatori, più comincio a capire perché l'uomo di prima era serio. Sono tutti fuori in qualche modo. Quello che all'inizio ho scambiato per essere semplicemente asociale era molto di più. Erano ossessivi riguardo alla ricerca e completamente imprevedibili. Quasi non si fidavano l'uno dell'altro, mentivano costantemente ed erano più spesso traditori che generosi.

Tuttavia, questo non era così sorprendente come il tasso di turnover dei Cercatori su questo sito. Alcuni di loro sarebbero stati clienti abituali per mesi, prima di svanire improvvisamente pochi giorni dopo aver presumibilmente recuperato un oggetto. Se quella persona era popolare, a volte si discuteva della scomparsa; altrimenti, venivano trattati come se non fossero mai esistiti in primo luogo. La comune scomparsa dei Cercatori qui è stata pari solo all'arrivo di curiosi nuovi arrivati.

I Cercatori rischiano la vita per gli Oggetti. Perché ci si sottopongono?

Sto guidando per incontrare il Cercatore a Central Park. Si sarebbe identificato solo come Thompson e che avrebbe potuto aiutarmi a trovare la donna conosciuta come "Bianca Neve".

Arrivo al parco poco prima del tramonto, esco dalla macchina con attenzione e scruto l'ambiente circostante. Non riesco a vedere nessuno da qui, tranne alcune donne che portano a spasso i loro cani. Il silenzio qui mi mette in crisi; le maniere dell'uomo al telefono prima erano state abbastanza inquietanti da farmi guardarmi le spalle.

Mentre percorro il sentiero nel parco, scorgo un'ombra su una panchina del parco, curvo. In qualche modo, so che questa è la persona giusta; il brivido che mi percorre la schiena mi ricorda la telefonata.

"Thompson?" Chiedo avvicinandomi con cautela.

Invece di confermare, alza lo sguardo e chiede: "Sei Eric?"

Annuisco. Raddrizza la sua postura. "Chiedimi cosa so di Bianca Neve."

Sono un po 'colto alla sprovvista. Che cosa strana da dire. "C-cosa sai di Biancaneve?"

"Ero quello che stava seguendo la scorsa settimana", inizia, come un narratore.

"Mi seguiva al lavoro, a scuola. Stava fuori e mi fissava dalla finestra. Ha cercato di avvicinarsi a me, e io sono corso. Non sapevo cosa voleva. Mi avrebbe seguito ovunque".

Ascolto, ancora perplesso. È molto calmo - un po 'troppo calmo - ma c'è un'aria di disagio in lui. Anche se non mostra emozioni, sembra che ci sia un'energia pericolosa appena sotto la superficie.

"Ho chiesto in giro, ho parlato con alcuni altri Cercatori. Ho trovato altri che erano stati seguiti da Bianca Neve. Uno di loro, il più recente, era un ragazzo che mi ha dato il Pendolo. Subito dopo averlo dato a me, ha smesso di seguirlo e ha iniziato a seguirmi. E la stessa cosa è successa con la persona che gli ha dato il Pendolo. Così ho dato il mio a un altro Cercatore. Ha smesso di seguirmi. Chiedimi del Pendolo. "

Mi fermo un attimo. Il modo calmo in cui lo dice mi mette ancora più a disagio. "Cos'è il pendolo?"

"Un oggetto. Non siamo riusciti a trovare molte storie su di esso. Non sappiamo nemmeno da quale Holder l'ha preso il primo ragazzo."

Di nuovo gli oggetti? E comunque cosa ha a che fare con loro?

"Allora, perché ..."

"Chiedimi perché Biancaneve dovrebbe seguire i Cercatori con il Pendolo."

Thompson sta iniziando a disturbarmi. Stringo un po 'i pugni per lasciar passare la sensazione. "Perché la donna dovrebbe seguire i Cercatori con il Pendolo?"

"Chissà."

Mi sento come se fossi pronto a prenderlo a pugni o scappare, ma nessuna delle due sensazioni vince sull'altra. Ho difficoltà a tenere il passo, ma permettigli di continuare.

Thompson continua: "L'ho dato via abbastanza velocemente quando ho scoperto che lei lo stava cercando. Non gli ho detto di Biancaneve. Vogliamo tenerlo segreto così abbiamo sempre qualcuno a cui darlo via. Chiedimi come puoi trova il pendolo. "

I miei nervi ne hanno abbastanza. "Smetteresti di farlo?"

Il suo piede schizza fuori e mi schiocca contro la caviglia. Con un grido acuto, ruzzolo a terra, afferrandomi la caviglia e Thompson mi calpesta il collo. Lo sguardo feroce sul suo viso lo fa sembrare un cane selvatico, sul punto di iniziare a schiumare alla bocca.

"Non dirmi cosa fare, monello."

Faccio fatica con lo stivale, ma i miei sforzi sono vani. Sono solo con lui qui, e per quanto provi a gridare, posso solo raspare leggermente.

All'improvviso, lui lascia alzare il piede e io mi piego, tossendo e stringendomi la gola. Quando lo guardo, vedo qualcosa di incredibile. Come ha fatto la sua faccia a macchiarsi di lacrime in così poco tempo? Si risiede sulla panchina e si mette la testa tra le mani. Sta piangendo come se avesse appena perso un membro della famiglia.

Dopo qualche minuto di silenzio alza la testa e mi guarda con gli occhi rossi.

"Non posso più aiutarti. Cerca il Bibliotecario. Se qualcuno sa del Pendolo più di chiunque altro, è lui. Ne sa di più sugli Oggetti della maggior parte di noi."

Continuando a massaggiarmi la gola, l'unica cosa che mi tiene ancora incollato al punto è una domanda persistente.

"Sono seriamente reali?"

Mi guarda con un ghigno amaro e pieno di odio.

"Parlami dei tuoi sogni," ringhia contro di me.

"Cosa intendi?" Dico, colto alla sprovvista.

"Cosa vuoi fare della tua vita?"

Stringo un po 'la mascella e, per ragioni che non riesco a spiegare, improvvisamente mi viene il mal di stomaco.

"Un attore."

Ride amaramente. "Volevo essere un contadino. Un contadino! Ma, non c'è futuro per i Cercatori. Non appena inizi a cercare, ti consuma. Lo stai facendo per la vita. Qualunque sogno tu abbia fatto viene mangiato via. Mangiato dagli Oggetti Fino alla morte. "

Cambiato[]

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Data: 18 aprile-agosto

Autore: J. Quincy

Quando gli Oggetti sono nelle mani dei Cercatori, possono accadere loro un numero qualsiasi di cose. A volte si scambiano le mani o addirittura si perdono. Quando questo accade, spesso in qualche modo troveranno la strada per tornare dal loro proprietario, o finiranno con il loro Possessore.

Il più delle volte, i Cercatori si aggrappano a loro in modo ossessivo. Anche per quei Cercatori che sembrano mantenere la loro sanità mentale dopo averne ottenuto uno, il pendolo tornerà sempre indietro. Cominceranno a cambiare. La dipendenza si impadronisce di loro, e quando si disconnettono dal mondo che li circonda, formano un legame con il loro Oggetto.

Ogni tanto sentirai strane storie di Cercatori che svaniscono inaspettatamente, senza che nessuno abbia la minima idea di dove siano andati. Se scavi abbastanza in profondità, potresti scoprire che ci sono spesso interruzioni di corrente nelle aree in cui vivevano al momento della loro scomparsa. Quando ciò accade, è nato un nuovo Possessore.

Ad un certo punto avrei dovuto arrendermi. Mi sono immerso in qualcosa che non capivo completamente, per pura curiosità. A che punto sarei dovuto restare a casa?

Tuttavia, ogni volta che mi soffermo su questo punto, non sopporto l'idea di tornare alla mia vita precedente. Ogni giorno era lo stesso, ripetuto più e più volte. Sono arrivato a New York con sogni che non si stavano realizzando e, di conseguenza, cadevo sempre più in una spirale di monotonia.

Dal momento in cui sono stato coinvolto, mi sono detto che non mi sarei fermato finché non avessi avuto tutte le mie risposte, e ancora non avevo cambiato idea. Anche dopo l'incontro con Thompson, ho dovuto scavare più a fondo. Era l'unica cosa che potevo fare.

Cosa significava il messaggio "Salvami"? Era persino nei guai? Cosa stava cercando? Per ottenere queste risposte, dovrei trovare il bibliotecario. È ben noto nella comunità dei Cercatori, come ricercatore che trascorre la maggior parte delle sue giornate a raccogliere informazioni sugli Oggetti e sui Titolari. A quanto pare, non è molto popolare; I soprannomi preferiti dai Cercatori per lui vanno da "aspirante cercatore" a "codardo". Vive a Boston, che è a diverse ore di distanza, ma se devo, il viaggio non mi disturberà.

Nel frattempo, ho dovuto ammettere che la mia curiosità è diventata quasi ossessiva quando ho iniziato a leggere alcune delle istruzioni del Possessore.

Queste "istruzioni" sono state raccolte da varie fonti, la maggior parte delle quali sono discutibili nella migliore delle ipotesi, ma mi è stato detto che è così che dovrebbe essere. Non importa quanto chiedo, questi Cercatori semplicemente non possono provare con certezza che gli Oggetti esistono davvero.

Parte di ciò che li rende così allettanti è che, nonostante ciò, chiunque potrebbe andare in un determinato luogo, chiedere di visitare un Possessore e sottoporsi a un test per guadagnare un Oggetto. Per quanto riguarda la maggior parte degli Oggetti, è stato così facile iniziare, e allora lo sapresti per certo.

Tutte le mie altre domande dovevano passare in secondo piano rispetto a quella più importante. Per prima cosa, dovevo sapere se erano reali. Ho dovuto trovare un oggetto per me stesso.

"In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto psichiatrico o casa di cura in cui riesci a raggiungere te stesso."

Le istruzioni che ho ora sono molto chiare su ciò che devo fare per questo oggetto. Sono fuori da un ospedale psichiatrico a Hartford, con gli appunti sul foglio che tremano leggermente nella mia mano. Perché sono così nervoso? Tutto quello che devo fare è entrare, chiedere del Possessore e uscire imbarazzato. L'impiegato probabilmente mi guarderà in modo buffo, tutto qui. Ma cosa succede se non è quello che succede?

Apro lentamente le porte cigolando e mi dirigo verso la reception. Il cuore mi batte forte nelle orecchie e devo quasi ricordare a me stesso come camminare. La donna alla reception mi sta fissando come se fossi un paziente che ha vagato liberamente, quindi cerco di distogliere lo sguardo mentre raggiungo la scrivania.

«Posso aiutarti?» chiede monotona.

Adesso è troppo tardi per tornare indietro.

"Posso parlare al Possessore del Cambiamento?"

Ci vuole un momento prima che le parole affondino e lei inizia ad alzare le sopracciglia, come mi aspettavo. Ma si blocca e le sue pupille si dilatano. Tutto il suo corpo sembra affondare e il suo viso diventa inespressivo. Riesco a malapena a respirare, ma lei emette un sospiro che sembra durare per minuti. Poi, lentamente, si avvicina alla porta di un armadio per scope e l'apre, prima di allontanarsi per un corridoio.

Deve essere uno scherzo. Qualche scherzo elaborato in cui si trovava l'impiegato. Ha reagito esattamente come le istruzioni dicevano che avrebbe fatto. Non c'era modo che fosse circostanziale, giusto?

Entro nell'armadio delle scope e chiudo bene la porta. Era l'unico modo per saperlo con certezza. Non c'era modo di organizzare la parte successiva, non importa quanto fossero preparati i burloni. Vorrei aprire la porta dell'istituto psichiatrico e l'impiegato si limiterebbe a ridere di me mentre esco dall'edificio vergognosamente. Ecco come sarebbe andata.

Facendo un respiro profondo, giro la maniglia della porta e la riapro.

La stanza davanti a me è piccola e senza finestre, come una cella di prigione. La vernice si stacca dalle pareti, le ragnatele si nascondono negli angoli e l'unica luce che pende dal soffitto lampeggia a malincuore. La stanza che vedo sembra più vecchia di qualsiasi cosa io abbia mai conosciuto, come se fosse stata abbandonata da decenni.

Pochi secondi dopo aver aperto la porta, un fetore marcio mi arriva nelle narici e mi piego in due, cercando di non vomitare. Il cadavere al centro del pavimento è chiaramente vecchio di mesi, la carne in putrefazione e le larve che escono dalle sue ossa. La sua faccia non è più riconoscibile, solo un teschio, aperto e con pezzi di massa verde e rossa che pendono dalle sue pieghe.

Nella mano del corpo c'è un revolver, scintillante come nuovo.

Con le ginocchia tremanti, inciampo nella stanza con difficoltà. L'aria è così densa qui che mi sembra di soffocare. Sembra sbagliato. Tutto sembra sbagliato qui. Sono entrato in un mondo completamente separato dall'istituto psichiatrico o da qualsiasi altra parte del mondo che conosco. Sembra buio e minaccioso.

Mi metto in ginocchio sulla faccia del cadavere, respirando affannosamente. L'aria è così densa ed è difficile trattenersi dal vomitare. Le orbite vuote mi fissano come se aspettassero la domanda che devo fare. La domanda che le istruzioni richiedono che devo porre.

"Cosa erano una volta?" mormoro piano.

Le mani ossute del corpo si sollevano e si attaccano alla mia testa, tirandomi più vicino, tirandomi giù fino al suo viso. La sua mascella scricchiola come un cardine rotto, scattando in posizione e muovendosi su e giù. Dal fondo della sua gola si leva una voce, che suona come se fosse pronunciata dal fondo di un pozzo.

Mi tira ancora più vicino, la sua bocca proprio contro il mio orecchio, e inizia a rispondere alla mia domanda. I miei fluidi corporei si sono già rapidamente liberati, e ora, mi sento come se la mia stessa vita si stesse prosciugando. Non so per quanto tempo parli ... potrebbero essere minuti, ore o persino giorni. Ma quello che dice porta un terrore nel mio cuore che non avevo mai conosciuto. La sua voce mi lacera l'anima ad ogni sillaba.

Non appena finisce, lascio uscire un urlo che potrebbe distruggere le mie corde vocali e le sue mani ossute mi lasciano andare. Con la poca sanità mentale che mi è rimasta, vedo il revolver lasciato cadere dalla mano in decomposizione e lo raccolgo con mano tremante.

Ora, sono sdraiato sul prato dell'istituto, con un livido opaco sulla fronte. Non ricordo di aver sentito lo sparo. Del resto, non ricordo nemmeno come sono arrivato qui. Tutto quello che so è che ero libero dal regno del Possessore e nella mia mano riposava il guscio della cartuccia che avevo sparato.

Questo proiettile è l'Oggetto 178 di 539. Ora so cosa erano una volta, e anche se non fosse stato nelle istruzioni, potrei comunque aver puntato quella pistola contro me stesso.

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Data: agosto-01-08

Autore: J. Quincy

Qual è la parte più difficile nel trovare quei Titolari? È il potere detenuto dagli Oggetti. Danno al suo Possessore il potere di alterare la realtà. Dentro i loro mondi, sono come dei. Se non fai esattamente le cose giuste nel posto giusto, non puoi nemmeno entrare. I detentori sono alcuni degli esseri più terrificanti che esistano.

Tuttavia, i Titolari non sono così spaventosi come i Cercatori. I Titolari proteggono gli Oggetti; se non li infastidisci, non ti faranno del male. Ma i Cercatori sono disposti a fare qualsiasi cosa per ottenere gli Oggetti. Non c'è onore tra i ladri.

Le strade di Manhattan ora sembrano diverse. Più scuro e più freddo. I volti sono avvolti da veli d'ombra, i loro occhi freddi fissano dall'interno. Mentre cammino lungo la strada, i pedoni mi lasciano un ampio spazio.

Salgo lentamente le scale del mio appartamento, arrancando su per i gradini. Il silenzio cade dagli altri lati delle porte, si solleva solo dopo che sono passato. Anche il mio appartamento ora sembra diverso, alieno. La TV che ho ricevuto dai miei genitori o il divano che ho comprato il mio primo giorno qui non mi sembrano più familiari.

È questo quello che volevo? È questa la risposta che stavo cercando? Mi sono sparato ... alla testa. Come potrei essere ancora qui? Non ricordo nemmeno il momento esatto in cui è successo.

Mi verso un bicchiere di succo d'arancia dal frigo e lo bevo velocemente. Lenisce la gola secca, ma ha un sapore insipido e noioso, come se il mio senso del gusto mi fosse stato completamente allontanato. Per qualche ragione, non riesco a sorprendermi.

Quando guardo in strada dalla finestra, salto e sbatto le palpebre; per un momento, vedo un'ombra nera incombente sul punto in cui una volta si trovava Biancaneve.

Il bicchiere di succo d'arancia mi scivola di mano e si frantuma sul pavimento, e giuro ad alta voce scioccato. Guardo indietro dalla finestra, ma l'ombra non c'è più. Questo genere di cose stava succedendo molto da quando sono tornato… Ovunque guardo, le ombre si nascondono ai margini della mia visione, negli angoli nascosti mentre li passo, nei volti delle persone che mi passano accanto.

È solo dopo che ho finito di prendere il bicchiere e di smaltirlo che noto un taglio sul dito. Un gocciolio di sangue scorre lungo la lunghezza del mio dito e non riesco nemmeno a sentirlo. Nessun sapore, nessun tocco, nessun odore.

Qualcuno per strada sta passando, guarda in alto e mi vede. Quando i nostri occhi si incontrano, impallidiscono e si allontanano in fretta come se avessero visto un fantasma. Come se fosse al momento giusto, anche la neve inizia a cadere. Questa neve non è bella, ma amara e fredda.

I minuti passano veloci e la giornata finisce, e io rimango in piedi vicino alla finestra, a fissare il cemento sottostante. Anche se sono appena tornato dal Detentore del Cambiamento, il mio viso non mostra alcuna emozione.

Quella notte, sdraiato nel mio letto, fisso il comodino, dove giaceva il bossolo vuoto. Brilla innocentemente, trattenendo la mia attenzione per ore mentre cerco di addormentarmi. Appena prima che mi allontani, sento il lieve sussurro fluttuare nell'aria, appena udibile.

Il mio sogno è l'oscurità totalizzante e l'acqua nera scorre sui miei piedi. Il suo gelo gelido striscia sulla mia pelle e sui miei muscoli, facendosi strada lungo il mio corpo. Come viticci vaganti, il freddo penetra nel mio corpo, per raggiungere la mia anima. È proprio come prima, nel manicomio, quando quella voce mortale mi sussurrò all'orecchio.

All'improvviso, c'è una forza irresistibile sulla mia schiena, che mi costringe a inginocchiarmi. Le mie mani schizzano nell'acqua e sento qualcosa di scivoloso aggrapparsi alle mie dita. Quando lo tiro fuori, le mie dita sono ricoperte da qualcosa di nero e lucido.

Alle 5:38 del mattino, prima che il sole si sia preso la briga di accogliere Manhattan, mi siedo in piedi e urlo a squarciagola. L'olio sulle mie mani ha lasciato impronte nere sulle lenzuola, che strappo in fretta dal letto. Ululando come una bestia, tiro il comodino dal muro e lo lancio più forte che posso attraverso la stanza. Si schianta contro il mio specchio con uno schianto assordante e si scheggia a terra. Non ci faccio caso e comincio a devastare tutto ciò che possiedo.

Il mio letto, la mia TV, il mio computer, tutto. Vorrei non saperlo, vorrei non saperlo! Perché devo saperlo ?! Il sangue mi gocciola dalle mani mentre lancio la mano attraverso la finestra, e non sento nemmeno la brezza fredda sulle mie ferite aperte. Quindi, continuo a prendere a pugni, a far piovere vetri sul marciapiede.

Perché devo saperlo ?!

Sono le 6:00 adesso e sto afferrando il mio cappotto. Ora un solo pensiero mi resta in mente: il Bibliotecario. Ora che lo so, devo andare avanti.

Sono fuori New York molto prima del sorgere del sole e quando esco dallo stato, noto che sto superando di gran lunga il limite di velocità e che ho superato le auto da parecchie ore. Perché non sono stato fermato? Ovviamente le persone mi evitavano da quando ho lasciato il manicomio, quindi forse adesso stava dando i suoi frutti.

Non è ancora finita. Una risposta ha portato a ulteriori domande. Non avrei mai dimenticato quello che mi aveva detto il Possessore del Cambiamento, ma non mi avrebbe impedito di scoprire Biancaneve, il Pendolo e il messaggio sul muro.

È un viaggio solitario, eppure non sono solo. La voce mi tiene compagnia mentre guido. Non riesco sempre a capire cosa mi dice, ma quando mi sussurra dolcemente nell'orecchio, non posso fare a meno di sentirmi calmo e allentare la mia stretta presa sul volante.

Il tempo vola mentre mi concentro sulla strada davanti a me e, prima che me ne accorga, sono entrato nei confini della città di Boston. Prima di andare in quell'istituto psichiatrico, mi ero ricordato di stampare una mappa per l'indirizzo del bibliotecario, ed è spiegazzata nella mia mano. Quando vedo la sua casa spuntare accanto a me per strada, freno e accosto.

Suono il campanello e aspetto con ansia. Dopo diversi minuti di impazienza, la porta si apre e appare una faccia. Il Bibliotecario mi guarda attraverso gli occhiali rotondi. È chiaramente più giovane di me; non quello che mi aspettavo affatto. Mi guarda con uno strano sorriso, un luccichio negli occhi.

" Sei il bibliotecario? " chiedo con voce roca. " Sono qui per il Pendolo. "

Mi sorride consapevolmente.

" Mi chiedevo quando ti saresti fatto vivo. " Si allontana e mi tiene la porta aperta.

Il bibliotecario[]

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Data: agosto-01-08

Autore: J. Quincy

Questo mondo oscuro è pieno di domande. Da dove vengono gli oggetti? Perché esistono? Perché dobbiamo cercarli? Cosa succede ai Titolari quando il loro Oggetto viene preso? Non conosciamo la risposta a queste domande. I cercatori vivono in un mondo oscuro e sconosciuto e il nostro unico conforto è il nostro hobby.

Sebbene possano essere trovati ovunque, un numero sorprendente di Titolari può essere trovato negli istituti psichiatrici. Spesso ci viene chiesto: " Perché gli istituti psichiatrici? " È perché è lì che si sentono più a casa. Dopotutto, è lì che finiremmo.

Faccio un passo avanti, ma il sorriso del Bibliotecario scompare all'improvviso. Mi trattiene con un palmo aperto e mi lancia uno sguardo urgente.

" Hai un oggetto, vero? "

La domanda mi spaventa leggermente, ma mi riprendo rapidamente. "Sì."

" Quindi, per favore, lascialo fuori. "

"Perché?"

" Lo spiegherò quando saremo dentro. "

Tiro fuori il bossolo dalla tasca e lo tengo in mano. Formicola al tatto; è ancora caldo come il momento in cui l'ho scaricato. Con amore, ci avvolgo le dita intorno.

«Perché?» chiedo di nuovo, con più forza.

Rivela il suo sguardo verso di me attraverso gli occhiali. "Perché mi mette in pericolo"

L'affermazione schietta arriva in basso e mi prende alla sprovvista. Dando una seconda occhiata all'involucro che avevo in mano, l'unica cosa che ricordo ora è il terrore sul viso di Thompson prima di lasciarlo.

In un improvviso momento di lucidità, decido di ignorare la voce, solo per questa volta. L'involucro fa un leggero tintinnio quando colpisce il gradino ai miei piedi, e lui sorride di nuovo e mi fa cenno di entrare. L'interno della casa del Bibliotecario è più o meno come l'ho visualizzato. È disordinato e buio, e ogni stanza è piena di libri e carte.

«Scusa il disordine.» Il Bibliotecario mi conduce nel suo studio, la stanza più disordinata della casa. Ci facciamo strada tra gli scaffali e le pile di libri fino a raggiungere la sua scrivania. La maggior parte di loro è ricoperta da uno spesso strato di polvere, che le fa sembrare antiche.

"Gomma?" chiede, offrendo un pacchetto.

«No, grazie.» È difficile tenere a bada il mio caso ... non sa che non lo assaggerei.

È quasi inquietantemente amichevole. I Cercatori per come li capisco ora sono persone paranoiche che evitano il contatto sociale, rendendo il Bibliotecario il più anormale che abbia mai incontrato.

" Come sapevi che stavo arrivando? "

"La tua incessante ricerca è stata del tutto evidente", dice, come se affermasse l'ovvio. «È da un po 'che sto osservando la tua ricerca e posso garantirti che qualsiasi Cercatore che sa di Biancaneve sa anche di te. Thompson è stato quello che ti ha indirizzato a me, giusto? Non so se hai sentito, ma si è suicidato subito dopo che l'hai incontrato. Si è impiccato nel suo armadio.â €

Borbotto un po 'per come lo dice con nonchalance. Ricordo che alla maggior parte dei Cercatori il Bibliotecario non piace per qualche motivo. Lo chiamano un aspirante cercatore. ”È quello che fai? Basta guardare e ricercare? Non hai alcun oggetto tu stesso, vero? ”

”No. Cerco di starne lontano il più possibile. I cercatori sono come i tossicodipendenti, sempre consumati dal desiderio di continuare a cercare. Quindi, se li tengo lontani da me il più possibile, non perderò la testa.

Lo dice in modo così semplice, così infantile. "Allora, perché li stai cercando?"

”Come te, non ho scelto di scoprire cosa sono i Possessori e i Cercatori. Tuttavia, è un mondo interessante, con una conoscenza così esoterica. Allettante per chiunque abbia un gusto per l'ignoto, giusto? Voglio aiutare i Cercatori a trovare le loro risposte, ma preferisco passare il resto della mia vita senza mai più tenere in mano un Oggetto. "

" Cosa? Ne hai avuto uno in passato? "

Mi guarda e ha un'espressione leggermente seccata sul viso. Ho superato il limite.

”Forse le tue domande sono indirizzate meglio all'argomento di Bianca Neve?”

Si volta e comincia a vagare tra una pila di fogli sulla scrivania, sbuffando leggermente. Non posso fare altro che puntare alla verità.

" È umana? È una Cercatrice? ”

”Chiamarla umana è un ente di beneficenza troppo grande. Se lei è una Cercatrice o no è in discussione ”

" Cosa mi puoi dire del Pendolo? "

Tira fuori un pezzo di carta e me lo porge. È una pagina strappata da un nuovo taccuino, scritta in un inglese chiaro e conciso.

"È quello che sono riuscito a mettere insieme delle istruzioni per prendere il Pendolo dal suo Supporto."

2 Grande. " dico, prendendolo e mettendolo in tasca.

”Un'altra cosa, allora. Se hai fatto ricerche sul Pendolo, devi sapere dove si trova adesso. "

A questo punto, il Bibliotecario sembra ritirarsi. Il suo sorriso scompare come una lampadina in cortocircuito ed evita i miei occhi.

”È colpa tua, sai, se sei rimasto coinvolto in questo. Non c'è via d'uscita, adesso. "

" Lo so! " grido con impazienza. Il mio urlo riempie la stanza e fa rabbrividire il bibliotecario. Abbasso la voce, ma avanzo su di lui. Non lo lascerò scivolare via. ”So in cosa mi sto cacciando. So che è una strada senza uscita. Dimmi solo dove andare. Ho bisogno di sapere dove si trova. "

La rassegnazione sul suo volto cresce mentre lo appoggio, finché alla fine non cede. ”È qui, a Boston. Ce l'ha un mio collega ora. Allen Dahl. "

Mi porge un biglietto da visita con il suo indirizzo e io me lo metto in tasca.

"C'è qualcos'altro che vuoi chiedermi?" chiede.

Lo fisso a lungo, abbastanza a lungo perché inizi a sentirsi a disagio. Solo allora parlo.

"Perché i Cercatori hanno bisogno degli Oggetti?"

I suoi occhi sono spalancati per la sorpresa, ma poi ride della mia domanda.

”Domanda interessante! Non riesco a contare quante volte ho sentito quella domanda. Ma quella conoscenza non può essere pienamente conosciuta da nessuna persona sana di mente. Solo i Titolari lo sanno. "

"Questo è tutto ciò di cui ho bisogno", dico con un sorrisetto.

" Allora faresti meglio a sbrigarti se vuoi arrivarci prima che lo faccia Bianca Neve. "

Il bibliotecario mi segue mentre esco dalla porta e torno verso la mia macchina, e mi guarda allontanarmi, stridendo le gomme. Dopo che sono scomparso dalla vista, emette un sospiro udibile e si volta verso la soglia. Il suo piede sbatte contro qualcosa di metallico e guarda in basso per vedere l'involucro vuoto che poggia ancora sul gradino.

Un debole sussurro lo chiama.

Generosità[]

" Ciao, mamma. "

”Ciao, tesoro. Come ti tratta New York? ”

”Va tutto bene. Lo stesso vecchio, lo stesso vecchio, sai? "

"Come è andata l'audizione?"

"Il cosa?"

"Non hai fatto il provino per Dracula la scorsa settimana?"

”Oh! A dire il vero ... me ne ero dimenticato ... "

”Ti sei dimenticato? Ma non smetteresti di parlarne! Pensavo volessi davvero far parte di quella produzione! ”

”Sì. Beh, ho avuto molto da fare. Le cose sono state un po 'pazze quassù "

”Eric, quello non è da te. Ti sei persino trasferito lassù solo per poter essere negli spettacoli! Non potevo immaginare che ti dimenticassi di un'audizione così importante. "

" Eh. "

”Eric? Ci sei? ”

”Sì, sono qui. Ascolta, sarò fuori città per un po '. Sto andando a Boston e non so per quanto tempo starò via. Volevo solo fartelo sapere. "

" Per cosa vai a Boston? "

”Non posso davvero dirlo. Volevo solo fartelo sapere, quindi non ti sei preoccupato per me. Ti farò sapere quando torno. Ti amo. "

" Eric, ma è successo qualcosa? "

" Addio. "

Fino ad ora, c'è una domanda che non mi sono posto. Cosa farei una volta trovate le mie risposte? Tornare a casa, tornare a provare a diventare un attore, a cercare di diventare ricchi e famosi? Rispetto a questo mondo, anche quel sogno è così… banale. No, tutto quello a cui riesco a pensare ora è il mio percorso davanti a me.

Conosco più oggetti che mai. Più di quanto la maggior parte degli altri umani potrebbe mai avvolgere le loro menti. Sarebbe un peccato lasciare che quella conoscenza vada sprecata.

L'appartamento di Allen si trova in un grande complesso con giardino sul retro, ogni appartamento con balcone. È scesa di nuovo la notte e il terreno è ancora coperto dalla neve della recente tempesta di neve. A un ritmo determinato entro nel complesso e mi avvicino alla sua porta.

Subito dopo aver bussato, la porta si apre e una nuvola di fumo di sigaretta mi rotola contro il viso. L'uomo che mi guarda ha una barba ispida e sta fumando una sigaretta; sembra un galeotto. Ha almeno dieci anni in più del Bibliotecario; sono davvero colleghi?

" Mi vuoi dire cosa vuoi o devo chiudere la porta? " ringhia contro di me.

" ... Il Bibliotecario mi ha dato il tuo indirizzo. "

Alza un po 'gli occhi al cielo. ”Oh. Devi essere Eric. " Mi apre la porta e si ritira nel suo soggiorno, accasciarsi sul divano. La TV non è impostata su nulla, mostra solo elettricità statica. Eppure, lo fissa attentamente

" Quindi ... conosci il Bibliotecario ... " comincio.

Duha strascica, gli occhi ancora fissi sulla TV. ” Vorrei non averlo fatto. È un coglione. "

"È così?"

â € ”Siede nella sua stanza a fare ricerche sugli Oggetti, ha rinunciato all'unico Oggetto che abbia mai avuto ed ha troppa paura per inseguirne altri. Perché pensi che i Cercatori lo odino così tanto? ”

Con impazienza, decido di prendere l'argomento a portata di mano. " Sto cercando il Pendolo. "

Mi lancia uno strano sguardo con la coda dell'occhio, sbattendo la sigaretta nel portacenere. " Se dovessi prendere il Pendolo, cosa ne faresti? "

Ah, la domanda da un milione di dollari. Non capisce quello che so, ma solo quali domande sto cercando. Quindi, anche se glielo dicessi, non capirebbe. Lo fisso semplicemente con aria assente.

"Lo vuoi così tanto?" dice. "Sai bene quanto me quanto sia speciale un oggetto."

Si fruga nella tasca anteriore e tira fuori qualcosa. Ciò che penzola dalla sottile catena d'argento tra le sue dita è una chiara punta a forma di ghiacciolo, scintillante come un diamante. Mentre lo tiene, rimane insolitamente immobile nell'aria.

Poi, improvvisamente lo ritira, con uno sguardo ostile sul viso. Solo allora mi rendo conto che avevo teso la mano verso di essa. Lo stavo facendo inconsciamente? Goffamente, abbasso la mano. Fissandomi, se lo rimette nella tasca della camicia.

”Posso vedere quello sguardo nei tuoi occhi. Cosa hai imparato dal Possessore che hai incontrato? ”

Di nuovo, non ci sono risposte che posso dare. Non prima di aver raggiunto il Pendolo e incontrato Bianca Neve. Allen sospira rassegnato al mio silenzio.

”Sei davvero un Cercatore. Oh bene. Allora, cosa pensi che sia? ”Chiede, rilassandosi leggermente. "Biancaneve"

" Non lo so. " Dico alla fine. "Potrebbe essere una Cercatrice ... Ma cos'altro potrebbe essere?"

"Un titolare, forse?"

Un sorriso amaro si stende sul mio viso. "L'intero punto di Holders non è che rimangono fermi e trattengono?"

Mi fa un sospiro in risposta. “Tutti pensano che i Possessori e i Cercatori siano così diversi, ma in realtà non lo sono. I possessori sono solo Cercatori che hanno ceduto alla dipendenza. Si potrebbe dire che sono quasi umani. "

Resto in silenzio a lungo, rimuginando sulle sue parole. Tutto quello che ha detto aveva perfettamente senso, e tutto era quello che avevo già capito da solo dopo aver recuperato il mio Oggetto. Non c'era più motivo di filosofare su questo, solo trovare risposte. Quindi tiro fuori dalla tasca il foglio del Bibliotecario.

«Che cos'è?» chiede, osservandolo con curiosità.

”Le istruzioni usate per ottenere il Pendolo. Li ho presi dal Bibliotecario. "

”Allora diamo un'occhiata, va bene? "

Apro il giornale e lo stendo sul tavolo davanti a noi.

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi vicolo o strada residenziale di una metropoli. Aspetta tutto il tempo necessario senza muoverti e, se sei arrivato nel posto giusto, la donna bianca ti si avvicinerà. Chiedile se è il Possessore della Liberazione e lei risponderà, prima di condurti fuori dalla strada e nel fiume oscuro.

Se non ti interrompi solo per il freddo dell'acqua, devi porre tre domande: "Perché cade la neve?", "Perché scorre il fiume?" E "Perché il Pendolo lavora? " A ogni domanda, lei risponderà, l'ultima con dettagli orribili. Se perseveri nella storia, ti darà un Pendolo. L'acqua scomparirà, lasciandoti di nuovo nel tuo mondo con l'Oggetto.

Per diversi istanti, il silenzio permea la stanza, e Allen lascia cadere la sigaretta dalla bocca sul pavimento. Le informazioni nelle istruzioni non riescono completamente a sorprendermi. L'avevo già capito mentre stavo guidando qui.

Allen, tuttavia, sembrava molto più scioccato. All'improvviso si alza dal divano, ficcandosi le chiavi della macchina in tasca. Comincia ad avvicinarsi alla porta e io mi alzo velocemente per chiamarlo.

" Dove stai andando? " Dico. Si volta verso di me con un'espressione seccata sul viso.

”Dove pensi? È già abbastanza brutto che mi stia seguendo, ma è la sua Portatrice? Devo uscire di qui. »Si avvicina alla porta, ma io chiamo ancora una volta.

" Aspetta! "

Sospira e si volta di nuovo, fissandomi. Sono inaspettatamente ansioso. Se se ne va, il Pendolo va con lui. Se se ne va, sarà tutto per niente.

" Non puoi darmelo? Allora non devi preoccuparti affatto di lei. "

I suoi occhi si restringono e una mano si sposta sulla tasca anteriore della camicia, stringendo il Pendolo.

" Darvelo? Per che tipo di Cercatore mi prendi? ”

”Non volevo dire ciò " continuo ”Non vuoi che ti segua comunque, vero? Inoltre, puoi sempre ottenere un altro oggetto. "

Scuote la testa verso di me. ” No, tu non capisci affatto. Non sarò come quegli altri codardi. Non importa quanto lei voglia prenderlo da me. Non posso rinunciare a lei, figuriamoci a te. Non a nessuno. Perché pensi che ce l'abbia ancora? Devo tenerla al sicuro. "

" Allen ..." Fisso la tasca anteriore della sua camicia, dove giaceva il Pendolo. Posso quasi vederlo attraverso il tessuto. È così vicino ... Non posso arrendermi adesso. ”Dammelo e basta. Allora sarà tutto finito. "

Tira fuori un coltello dalla tasca e mi avanza ulteriormente. " Oltre il mio cadavere. "

Quasi non mi accorgo nemmeno del coltello. È così vicino. Posso praticamente allungare la mano e afferrarlo! Non posso in alcun modo lasciarlo andare adesso. Ho bisogno di quel pendolo.

Ricordo di essere tornato nella vecchia stanza del manicomio. Ricordo le parole che mi disse il Possessore. Allo stesso tempo, sento un sussurro nell'orecchio. Quando finalmente noto il luccichio della lama che si alza nella sua mano, il mio cuore mi balza in gola.

Gli balzo addosso e gli afferro il polso che tiene il coltello, sbattendolo contro il muro. Mi grida qualcosa, ma lo sento a malapena. Con l'altra mano afferro la sua tasca, ma anche lui mi afferra il polso. Sento il suo piede nello stomaco, e con un grugnito di dolore, ruzzolo all'indietro, direttamente contro la porta del balcone.

Ho scoperto a mie spese che non sono montate molto bene, perché l'impatto le fa saltare fuori dai loro telai e frantumarsi sul pavimento del balcone. Quando atterro sul balcone, soffoco per un urlo mentre le mie mani premono contro il vetro in frantumi e la neve. Ansimando, alzo una mano insanguinata e guardo i piccoli frammenti di vetro che sporgono dal mio palmo. Posso davvero sentire il vetro perforare la mia pelle…

Poi, Allen mi sta correndo dall'interno della stanza, brandendo il coltello, e io do un calcio selvaggio. Miracolosamente, gli prendo lo stinco e lui mi supera, sbattendo contro la ringhiera di ferro. Sento uno schiocco e uno scricchiolio, e la ringhiera cede appena. Adesso è la mia occasione!

Balzo in piedi e, ignorando le mie ferite, gli afferro di nuovo il polso, così come il collo, inchiodandolo alla ringhiera. Il bicchiere viene spinto ulteriormente nei miei palmi, ma premo per impedirgli di muoversi. Ringhia e si aggancia alla mano intorno al collo, ma la ringhiera scricchiola e cede un po 'di più.

"Non mi interessa quello che fai", dice soffocando. "Non te la darò mai"

Non vedo paura nei suoi occhi mentre sprofonda all'indietro. Mi guarda con aria di sfida, in modo protettivo. Capisco che preferirebbe davvero morire piuttosto che rinunciare all'Oggetto. Quindi, ho messo più peso su di lui, praticamente sentendo i bulloni sulla ringhiera dare uno per uno. Nell'ultimo momento possibile - nel momento in cui sento il forte crack - lascio andare e indietreggio.

Vedo Allen Dahl cadere all'indietro sulla ringhiera rotta, a cinque piani a terra.

Possedere[]

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Data di accesso: dic-16-08

JuiQui - 11/09/08 (Dom)

Ho davvero bisogno di alcune informazioni.

Nelle ultime due settimane, qualcosa mi ha seguito. Sta cercando di farlo senza che me ne accorga. Tuttavia, ieri sono riuscito a contattarlo due volte. Descriverò questi incidenti nel modo più dettagliato possibile.

Ero sotto la doccia e avevo la tenda leggermente aperta. Mentre stavo sott'acqua, stavo guardando una rivista sdraiata sul pavimento fuori dalla vasca. Ho notato con la coda dell'occhio una gamba. Drappeggiato in un panno leggero e in piedi in una posizione in modo da poter vedere parte del ginocchio e sotto. Subito dopo averlo notato, è bastato un solo passo per essere completamente dietro le quinte. Fui preso dal panico e spalancai la tenda, solo per non trovare niente lì. Uscii dalla doccia e mi sedetti in camera mia con le luci accese. L'emozione che stavo provando non era tanto di paura estrema, solo che avevo bisogno di scappare.

Da quello che ho pensato in seguito, direi che sembrava femminile, dal modo in cui è stato modellato. E ancora più stranamente, la gamba era completamente bianca. Bianco come la neve.

Quella notte, stavo dormendo irrequieto quando ho pensato di sentire qualcosa nel mio orecchio. Nel mio sogno, suonava come "Dimmi dov'è, ladro". Mi sono svegliato di soprassalto e mi sono guardato intorno, ma non ho visto niente nella mia stanza. Quando ho acceso la luce, però, c'erano alcune ciocche di lunghi capelli bianchi sulle mie lenzuola.

Perché mi sta seguendo? Ho bisogno di tutti i dati che puoi recuperare su cose che corrispondono alla descrizione che ho fornito. Ho cercato da solo ma non riesco a trovare nulla di valore.

Undertow - 14/11/08 (ven)

Cos'è che lei vuole?

Biancaneve cammina silenziosamente nella neve del giardino, senza lasciare tracce dietro la sua veste bianca. Sul terreno davanti a lei, il corpo di Allen giace a forma di aquila, gli occhi spalancati e la neve intorno alla sua testa macchiata di rosso.

Curvo sul suo corpo, incontro lo sguardo della donna. Mi fissa con aria assente e inizia a camminare verso il corpo, facendomi indietreggiare frettolosamente.

«È morto» dico. Lei mi ignora e si china sul cadavere di Allen, frugando in ognuna delle sue tasche senza riguardo, senza emozione, infine tastando dentro la tasca vuota sul davanti della sua camicia.

Guardo con inquietudine, il cuore che batte e il sangue che ribolle di più. Un fiocco di neve si posa sulla mia guancia e sono sorpreso di sentire il gelo della goccia che mi scorre lungo la guancia.

Mi guarda. " Dove l'hai nascosta? "

Resisto all'impulso di guardare dove ho nascosto il Pendolo, e invece cerco di incontrare il suo sguardo intensamente. Quando non rispondo, si alza e si avvicina a me. Il mio cuore batte più velocemente ad ogni passo che fa. Adesso mi è molto vicina. Posso vedere i fiocchi di neve cadere nei pochi centimetri tra di noi. Alla fine, la mia capacità di recupero si interrompe e trascino indietro di diversi passaggi.

" In ogni caso, perché vuoi quella cosa? " chiedo. Il suo sguardo continua a perforarmi. Se sta cercando di convincermi a crollare, sta funzionando. Continuo a indietreggiare, attraverso il giardino d'inverno morto. Una quercia incombe su entrambi come un osservatore silenzioso.

”So cosa sei. Tu sei il suo possessore. Ecco perché lo stai cercando. Ho capito tutto! Un Cercatore l'ha avuto da te e tu lo rivuoi indietro. Ha senso, suppongo. Ma cosa ti succederà quando lo riavrai? " Nessuna risposta.

”Tornerai a vivere nel tuo mondo e lo custodirai per sempre? A cosa serve? È così che vuoi vivere? ”

Posso vedere i suoi occhi socchiudersi leggermente. Ma ora che ho iniziato, non riesco a smettere. ”Va bene. Capisco che non so tutto sui Possessori, i Cercatori e gli Oggetti. Sono ingenuo e sciocco, e tutto il resto. E allora? Forse ci vuole uno stupido per vedere che quello che stai facendo non ti aiuterà. So che l'Oggetto ti sta divorando! ”

Sapevo perché doveva cercare il Pendolo. Non è più un'Holder, davvero. Ancora una volta è stata spinta da un Cercatore e non si sarebbe fermata davanti a nulla. I cercatori non si sarebbero fermati davanti a nulla per ottenere ciò che stavano cercando, nemmeno all'omicidio.

Una goccia di sangue cade dal mio dito sulla neve sottostante, macchiandola di rosso. Il sangue delle mie mani lascia una scia sul terreno, che conduce fino al corpo di Allen, ancora disteso in un brutto mucchio. Questo era un uomo che si aggrappava all'oggetto al suo respiro morente. Che è morto per mano mia.

Sento una rana che mi sale in gola e gli occhi iniziano a lacrimare. Dove è andato tutto storto? Questo non è qualcosa che avrei fatto! Cado in ginocchio nella neve, fissando il cadavere. Cosa direbbero i miei genitori? Che diavolo ho fatto ?!

Non potevo accettarlo. Anche se da qualche parte nella parte posteriore della mia mente, ho capito che ero veramente un Cercatore ora, non potevo accettarlo. Non è giusto. Non è il modo in cui dovrebbero funzionare le cose. Tutti hanno il diritto di cercare la felicità, senza eccezioni. Questo è ciò in cui ho sempre creduto. Ecco perché ho cercato così tanto di diventare un attore. Ho fatto dei sogni. Questo non è il motivo per cui ho intrapreso questo viaggio. Non sono venuto fin qui per buttare via i miei sogni!

”Capisco." I miei occhi vagano verso il terreno innevato. ”Capisco perché sei venuto fin qui. Ma non dovrebbe essere così. Dovresti avere una vita senza Oggetti, Titolari e Cercatori. Nessuno merita questo inferno. Devi essere libero. Ti prego ... Non m'importa se ti fa odiare, ma fammi avere il Pendolo, così non ne avrai più bisogno. "

Un ciuffo di neve appoggiato sul ramo dell'albero scivola via e cade a terra con un leggero tonfo. Lascia dietro di sé una scia che brilla innocentemente nell'aria. Posso sentire Bianca Neve che inizia a muoversi adesso, verso di me. Non posso alzare gli occhi per guardarla.

«È troppo tardi per me, ma posso ancora salvarti. Capisco il tuo dolore. "

" Non capisci niente. "

Alzo lo sguardo in tempo per vedere le sue dita che mi avvolgono la gola come una morsa.

Sussurri[]

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Data: dicembre-16-08

Undertow - 16/12/08 (Sab)

Quindi, il Pendolo è a Boston. L'ultimo Cercatore mi dice che pensava che sarebbe stato più sicuro nelle mani di coloro che lo ricercavano. Ovviamente non si fiderà del Bibliotecario, quindi lo passò a qualcuno nelle vicinanze. Mi chiedo per quanto tempo continuerà questa catena. Biancaneve si arrenderà mai?

Velo - 16/12/08 (Sab)

Comincio a preoccuparmi per il Cercatore che sta effettivamente cercando di rintracciarla. Mi chiedo se l'idiota sa che adesso è a Boston. Anche se non è troppo intelligente, è spaventosamente tenace.

JuiQui - 16/12/08 (sabato)

Non cerca più la donna, solo l'Oggetto. Adesso è un Cercatore. Lui e Bianca Neve sono appena arrivati ​​sul posto. Questo sarà interessante da guardare.

Undertow - 16/12/08 (Sab)

Perché dovresti seguirlo a questo punto? Dovresti stare il più lontano possibile da loro. Non dimenticare, sei tu quello che ha rinunciato a quella dannata cosa in primo luogo.

Velo - 16/12/08 (Sab)

Forse il codardo vuole espiare quanto ha vergognato la nostra specie. Hai reso il nome poco raccomandabile di "Cercatore" ancora peggio sulla lingua.

JuiQui - 16/12/08 (sabato)

Purtroppo hai ragione. Non avrei mai dovuto rinunciare al Pendolo, non importa quanto Biancaneve mi avesse seguito. Avrei dovuto sforzarmi di più, come Cercatore. Un Cercatore ha lo scopo di trovare gli Oggetti, non di tenerli lontani.

Velo - 16/12/08 (Sab)

Bene, finalmente stai iniziando a suonare come uno di noi, il cosiddetto "Cercatore". Anche se non lasciare che ti arrivi alla testa. Facci un favore a tutti e impiccati! Forse quell'atto sarà sufficiente per salvare la tua patetica esistenza.

JuiQui - 16/12/08 (sabato)

Mi metterò alla prova. Non a te; Non ho bisogno di dimostrarti nulla, solo a me stesso. La riporterò indietro. Allora avrò una coppia adorabile.

Cado in ginocchio mentre le mani di Biancaneve si stringono intorno alla mia gola, minacciando di spremermi la vita fuori. La mia vista gira, ma posso distinguere chiaramente una cosa: il suo viso è pieno di rabbia e il mio di terrore. Le artiglio il dorso delle mani, cercando di strapparle via, ma sono troppo debole. Non può finire così, non prima di aver fatto qualcosa per sistemare le cose! Non posso arrendermi adesso. Sono così vicino. Così vicino ...

In questo momento, sento qualcosa. Una voce. Un sussurro. Non riesco a distinguere nessuna delle parole, ma la voce è così vicina a me, è come se potessi allungare la mano e afferrarla. Diventa più forte mentre l'oscurità minaccia di consumarmi. Dice: "Salvami"

Le do un pugno sul collo con tutte le mie forze, un movimento riflessivo, e lei indietreggia, stringendosi la gola e tossendo. Per un attimo sembra quasi sul punto di vomitare, china in avanti, ma ricaccia gli occhi su di me e ricomincia ad avanzare.

Ora, ho estratto il coltello con cui Allen aveva cercato di uccidermi. Si ferma a pochi passi da me, gli occhi sul mio coltello. Alza gli occhi su di me e riconosco di averla fermata per il momento. Quanto tempo durerà?

" Che diavolo?! " è la prima cosa che esce dalla mia bocca. "Sto cercando di aiutarti!"

"Tu non capisci niente", ripete monotona.

"Sì!" Le urlo sinceramente. Il mio grido è attutito dalla neve che ci circonda, che cade morta nell'aria. Mi fissa ancora un po ', prima che io faccia qualche passo avanti e le posi il filo del coltello contro il collo. Non fa nessuna mossa per resistere, ma mi fissa gli occhi.

«Sì», la ribatto a denti stretti. ”Capisco. Il Possessore del Cambiamento mi ha detto cosa erano una volta ”

I suoi occhi si spalancano per lo stupore, quindi continuo.

" Riesco a sentire le loro voci. Possessori, Cercatori e Oggetti sono tutti uguali, non è vero? Gli Oggetti non sono solo cose inanimate, sono ... Vogliono che stiamo con loro. "

Tutto quello che stavo dicendo era la verità. Lo vedevo riflesso anche nei suoi occhi. Eppure c'era ancora una cosa che non capivo. Ecco perché sono venuto qui, avevo bisogno di scoprirlo. Gli Oggetti sono quelli che ci spingono a cercare, ma perché?

" Perché dobbiamo cercare gli Oggetti? Perché hanno bisogno di noi? ”

La sua espressione si sposta lentamente in una di completa detestazione. " È il loro amore. Vogliono solo essere trattenuti. "

All'improvviso, mi allontana con un colpetto e mi avvolge una mano intorno alla gola. Cerco di resistere, ma le mie gambe cedono e lei cade su di me, sbattendomi sul petto. Mentre il vento è soffocato da me, afferra il braccio della mia arma con l'altra mano e lo sbatte con forza nel terreno. La forza del colpo è incredibile; Urlo mentre sento lo schiocco del polso che si spezza.

"Dov'è…?" Guardandomi, l'oscurità intorno ai suoi occhi si fa più intensa. In effetti, i suoi occhi svaniscono completamente, lasciando solo due fosse profonde. È lo stesso di quando fissavo le orbite vuote del Possessore del Cambiamento.

Ancora una volta, provo la vera paura. Il cuore mi si stringe in gola e devo lottare per non scoppiare in lacrime. La sua figura pesa sul mio corpo come una tonnellata di mattoni. La mia trachea si sta lentamente schiacciando. Non ho nemmeno più la forza di lottare. Voglio andarmene, devo allontanarmi da questa donna demoniaca. Riesco quasi a sentire il revolver nella mia mano, e non vedo l'ora di metterlo di nuovo tra gli occhi.

Adesso si china su di me, come se stesse per succhiarmi la stessa anima dalla bocca. Le fossette scure dei suoi occhi si stanno allargando lentamente, diventando troppo grandi. Intorno a loro stanno spuntando crepe nere, lacerando la sua perfetta pelle bianca. Posso sentirla. No, non è lei, è l'acqua. Da lei proviene il suono dell'acqua scura che scorre. Riesco anche a sentire il Pendolo, che mi sussurra all'orecchio: "Salvami"

Alzo lo sguardo verso il Pendolo, sospeso in alto sulla quercia, dove l'avevo lanciato appena prima dell'arrivo di Biancaneve. All'improvviso, le fosse scure sono scomparse, solo i suoi due occhi. Vede la mia espressione e segue il mio sguardo fino alla quercia. Un feroce desiderio appare sul suo viso e, senza rendersene conto, rilascia appena la pressione sufficiente sul mio braccio ferito.

Quando faccio oscillare il braccio verso l'alto, la mia mano rotola dolorosamente sul mio polso, ma si collega con forza al suo mento, facendola urlare di dolore e piegarsi verso l'alto. La spingo via con tutte le mie forze e provo a correre all'albero, ma lei mi afferra la caviglia. Quando colpisco il suolo, mi riprendo con la mano buona e mi ribalto, colpendola alla tempia.

Ritorna rapidamente dal colpo e si scaglia con le dita, le sue unghie graffiano le linee profonde della mia gamba. Il coltello è a terra accanto a me, lo raccolgo velocemente e le taglio profondamente l'avambraccio. Urla e ulula come un animale, cercando di strisciare verso di me, ma io mi sono liberato.

Devo arrivare al Pendolo. Prima devo arrivarci. È a poca distanza e Biancaneve non mi prenderà mai.

Ma c'è già qualcuno in piedi vicino all'albero. E quella persona mi spara un proiettile nel petto.

Sangue e olio[]

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File trovato.

Data: dicembre-16-08

Autore: J. Quincy

Questa è la mia ultima voce. Ormai da un anno non faccio altro che ricercare gli Oggetti e ho cercato di tenere gli Oggetti stessi lontani da me il più possibile. Eppure, per quanto ci abbia provato, è semplicemente impossibile. Non posso restare un osservatore esterno. Non puoi conoscere questo mondo e non essere influenzato. Era inevitabile.

Ho ricevuto il mio primo oggetto sei mesi fa. Era un pendolo. Quando sono tornato dopo averlo recuperato dal suo Possessore, pensavo di essere sull'orlo della follia. Ho avuto un esaurimento emotivo ogni altro giorno a causa dello stress. Col passare del tempo, è migliorato, ma non è mai andato del tutto. Eppure, in qualche modo, non me ne sono mai pentito. È a causa dell'Oggetto. Ero già attaccato.

Un giorno, però, ho dovuto rinunciare. Perché ero seguito dal suo titolare. Non avevo mai sentito parlare di qualcosa di simile prima, ma l'ho detto prima. Non segue sempre la formula.

Mi sono pentito di averlo dato via. Mi ha tormentato fino ad oggi. Gli altri Cercatori mi chiamano codardo, un aspirante Cercatore, che ha troppa paura degli Oggetti per impegnarsi davvero. Perfino per i Cercatori - le persone più malfamate della Terra - sono il più basso tra i bassi.

Poi, oggi, un ragazzo è venuto a casa mia. Stava cercando il Pendolo. Lo voleva, anche se Biancaneve lo voleva di più. Non avrebbe accettato un no come risposta. Quando se n'è andato, ha lasciato un oggetto dietro. Il bossolo vuoto, dal Possessore del Cambiamento. L'ho riconosciuto immediatamente. L'ho toccato, ho sentito le sue curve. Mi ha ricordato come si sentiva il Pendolo nelle mie mani.

Allora ho capito che dovevo riaverlo indietro. Ho dovuto riscattarmi. Dovevo dimostrare di essere almeno sullo stesso livello di feccia dei miei coetanei. Non importa chi ho dovuto superare, non importa chi devo sparare, riprenderò quell'Oggetto.

Il mio nome è Jules Quincy e questa è la mia ultima voce. Da oggi in poi, sono un vero Cercatore. Addio.

Non sento alcun dolore. Sento vagamente che un proiettile si sia conficcato nel mio petto e guardo in basso per vedere il sangue che mi cola lungo la maglietta, ma non sento alcun dolore. Sebbene la mia mente sia annebbiata, la mia comprensione della situazione è abbastanza chiara. Questo non è come il test prima. Non mi sveglierò, completamente illeso.

Alzo lo sguardo e cerco di capire perché il Bibliotecario mi ha sparato, ma ora non riesco a vedere la sua faccia abbastanza chiaramente. Quando provo a fare un passo avanti, il terreno mi viene incontro e ora vedo solo bianco.

Il mio respiro è affannoso e il sangue mi gocciola dalla bocca. Riesco ad alzare la testa per guardare l'uomo in piedi sotto l'albero e faccio del mio meglio per concentrarmi sulla sua espressione. Il suo viso viene leggermente messo a fuoco e scuote la testa come se fossi un bambino che ha infilato la mano nel barattolo dei biscotti una volta di troppo.

Bianca Neve è lì con quello che può essere vagamente descritto come shock. Il Pendolo è appeso a un ramo in alto. Posso ancora sentirlo sussurrare e cerco di chiamarlo con i miei pensieri. Non so se può sentirmi, ma cerco più che posso.

Pendolo, ora capisco. Sei stato tu a lasciare il messaggio sul muro. Volevi che ti salvasse, anche se questo significava trasformarla di nuovo in un Possessore. Se non lo facesse, saresti in un tale dolore. Se me lo permetti, posso invece salvarti. Possiamo proteggerci l'un l'altro, per sempre.

Sono finalmente arrivato a capire tutto? Oppure non lo so ancora? Cosa mi aveva detto il Possessore del Cambiamento? Per cosa sono venuto qui? Quali sono gli oggetti? Cosa ...

Sto scivolando. Una strana sensazione di calore mi sta riempiendo il petto, e riesco a rendermi conto che sto diventando delirante solo per pochi secondi. Poi, la sensazione di calore inonda il mio intero corpo, e sono colpito dalla tranquillità. Portami via, dolce acqua, su una spiaggia lontana. Adesso sono felice.

Il Pendolo mi risponde. Mi ha sentito. Infine, sono ricambiato. Infine, sono bravo per qualcosa.

Sorrido mentre mi allontano.

Bianca Neve si alzò e iniziò a camminare in avanti.

«Stai indietro!» gridò Jules Quincy, puntandole contro la pistola, e lei si fermò.

”Guarda quel sangue su di te. Sei solo un terribile pasticcio. Sarebbe un peccato macchiare ancora quella bella vestaglia ”

I suoi occhi erano spalancati e selvaggi, e gli occhiali erano distorti. Conosceva questa sensazione. Era la sensazione che aveva quando era aggrappato al suo primo e unico Oggetto. Un desiderio; no, una mania! Era impazzito per l'amore che una volta il Pendolo gli aveva dato. Amore infinitamente forte e incondizionato. Aveva solo bisogno che tutti si allontanassero, prima.

Guardò la figura immobile di Eric e dovette soffocare una risata folle. L'idiota pensava di poter semplicemente avvicinarsi e convincere Biancaneve a consegnare il pendolo ?!

«Non puoi fermarmi», disse la donna bianca, stringendole il braccio. Ma Jules rise semplicemente.

”Chiedo di dissentire. Il rumore dello sparo inondava il giardino. Gli occhi della donna bianca si spalancarono e si guardò allo stomaco, dove una macchia di sangue si stava rapidamente diffondendo dal foro del proiettile. Con una silenziosa maledizione sottovoce, cadde all'indietro nella neve, cullando la sua ferita.

«È stato troppo facile!» rise Jules. Lasciando cadere la pistola, si voltò di scatto per affrontare l'albero e iniziò a sollevarsi sugli arti inferiori. Il Pendolo era a trenta piedi sopra di lui, ma poteva arrivarci in un attimo.

Nessuno sarebbe in grado di chiamarlo codardo adesso. Ha sconfitto lo sciocco e ha abbattuto la temibile Bianca Neve con due colpi. Il Pendolo era così vicino, quasi di nuovo nelle sue mani. Era malato e stanco. Stanco di essere chiamato un codardo, un eremita o qualcuno che non ha il coraggio di essere un Cercatore! Ha eliminato il Possessore stesso! Come osano parlargli in questo modo ?! Presto sarebbe cambiato tutto. Sarebbe stato riverito.

All'improvviso, la sua mano scivolò su un ramo e quasi cadde. Quando finalmente afferrò il ramo, era scivoloso sotto le sue dita. Anche il ramo nell'altra mano era diventato inspiegabilmente scivoloso. Cosa stava succedendo?

Bianca Neve era di nuovo in piedi, cullando il buco nello stomaco. L'aveva buttata a terra, ma il dolore stava già svanendo. Se non si fosse affrettata, il Bibliotecario sarebbe arrivato al Pendolo, se non fosse già troppo tardi.

Quando alzò lo sguardo, però, lo vide scivolare. L'albero era ricoperto di qualcosa di nero. Allo stesso tempo, sembrava che un'ombra stesse cadendo sul giardino. Il lampione vicino tremolò.

Jules strillò quando vide l'olio sulla punta delle dita e iniziò a farsi prendere dal panico. Il più velocemente possibile, afferrò altri due rami il più saldamente possibile, ed era a portata di mano dell'Oggetto. Un vento improvviso soffiò e il Pendolo oscillò e scintillò sopra di lui.

Quindi, le luci si sono spente.

Il lampione si spense, così come tutte le luci del complesso di appartamenti. Per alcuni brevi secondi furono immersi nell'oscurità più totale. Il momento durò solo un minuto, poi le luci tornarono. L'olio era scomparso. Tutto sembrava tornato alla normalità, tranne che il Pendolo non penzolava più dal ramo dell'albero. Jules era congelato, aggrappato al vuoto. Guardò in basso, sbalordito, solo per vedere una Bianca Neve che lo fissava, e una depressione macchiata di sangue nella neve dove era stato il corpo di Eric.

Bianca Neve guardava, apparendo passiva, ma dentro doveva trattenere il terrore che la investiva. La sua voce era scomparsa. Per la prima volta nella sua memoria, era rimasta sola nella neve. La voce del Pendolo non gridava più: "Salvami!" Sapeva cosa aveva fatto il ragazzo. Sapeva dove erano andati lui e il Pendolo. Semplicemente non capiva perché. Amava più profondamente per il Pendolo di quanto qualsiasi essere umano avrebbe potuto capire, e si erano protetti l'un l'altro. Perché sono dovuti sparire insieme?

Fissò la depressione dove una volta era stato lo sciocco, senza parole e senza pensieri. Non provava compassione o gratitudine, solo un'ansia e un terrore improvvisi. La vita del ragazzo era finita e l'Oggetto che aveva protetto per così tanto tempo l'aveva lasciata per sempre, completamente tagliata fuori da lei.

Alzò lo sguardo e scrutò l'ambiente circostante, come se lo percepisse per la prima volta. Sopra di lei, il bibliotecario codardo piagnucolò sull'albero, troppo spaventato per scendere dal suo trespolo. Biancaneve lo guardò e la rabbia sul suo viso tornò. Non si sarebbe vendicata per il ragazzo, o per Lei, ma per se stessa. Avrebbe smascherato completamente la codardia di Jules Quincy. Si avviò verso la base dell'albero. Jules piagnucolò di nuovo.

Consegnato[]

"Perché cade la neve?"

"Nevica per mascherare la Loro eterna tristezza"

"Perché scorre il fiume?"

"Fluisce per portare coloro che sono morti pacificamente alla loro ultima dimora"

"Perché cade la neve?"

"Nevica per mascherare la Loro eterna tristezza"

"Perché scorre il fiume?"

"Fluisce per portare coloro che sono morti pacificamente alla loro ultima dimora"

"Perché il Pendolo oscilla?"

”Oscilla per ogni anima perduta che ha assistito alla liberazione finale. Permettimi di raccontarti la loro storia. "

L'inverno passò con i mesi, ed era arrivato quel delicato periodo dell'anno in cui la neve aveva smesso da tempo di cadere, ma le prime piogge primaverili non erano ancora arrivate. Le strade di Manhattan erano spoglie e il colore stava appena cominciando a tornare, anche in questa giungla di cemento. Rossi e verdi cominciavano a risaltare maggiormente, ora che la morsa feroce di gennaio e febbraio era svanita.

L'unico punto in cui il colore si rifiutava di tornare era nella figura di una donna bianca in piedi in strada sotto un condominio. Il messaggio inciso nel muro di mattoni dietro di lei si era consumato. L'appartamento di sopra che un tempo era appartenuto a un giovane sciocco era stato sgomberato, i nuovi inquilini si erano già trasferiti.

Mentre il mondo continuava ad andare avanti, lei aspettava. Finché lei avesse aspettato, lui sarebbe venuto. Le ore si sono trasformate in giorni e si sono trasformate in settimane. Fino a quando finalmente è arrivato il giorno in cui la sua pazienza è stata premiata.

Le si avvicinò un giovane, vestito anche lui con una veste bianca, simile alla sua. Lo sciocco in persona non c'era più. L'uomo che le stava davanti era il Possessore della Liberazione, e nient'altro. Anche se sembrava la stessa persona, i suoi occhi non mostravano né ingenuità né compassione, ma solo un accenno a ciò che aveva nel cuore. Conoscenza illimitata e paura inconoscibile.

«Sei il Possessore della Liberazione?» chiese, facendo eco alle parole che le aveva detto una volta Jules Quincy.

Ha risposto a sua volta: "La consegna è riservata solo a coloro che se l'hanno guadagnata"

Non la condusse via al fiume, come avrebbe fatto in quella situazione. Invece, lui annuì consapevolmente ed estrasse il Pendolo direttamente dalla tasca."Perché il Pendolo oscilla?"

”Oscilla per ogni anima perduta che ha assistito alla liberazione finale. Permettimi di raccontarti la loro storia. "

L'inverno passò con i mesi, ed era arrivato quel delicato periodo dell'anno in cui la neve aveva smesso da tempo di cadere, ma le prime piogge primaverili non erano ancora arrivate. Le strade di Manhattan erano spoglie e il colore stava appena cominciando a tornare, anche in questa giungla di cemento. Rossi e verdi cominciavano a risaltare maggiormente, ora che la morsa feroce di gennaio e febbraio era svanita.

L'unico punto in cui il colore si rifiutava di tornare era nella figura di una donna bianca in piedi in strada sotto un condominio. Il messaggio inciso nel muro di mattoni dietro di lei si era consumato. L'appartamento di sopra che un tempo era appartenuto a un giovane sciocco era stato sgomberato, i nuovi inquilini si erano già trasferiti.

Mentre il mondo continuava ad andare avanti, lei aspettava. Finché lei avesse aspettato, lui sarebbe venuto. Le ore si sono trasformate in giorni e si sono trasformate in settimane. Fino a quando finalmente è arrivato il giorno in cui la sua pazienza è stata premiata.

Le si avvicinò un giovane, vestito anche lui con una veste bianca, simile alla sua. Lo sciocco in persona non c'era più. L'uomo che le stava davanti era il Possessore della Liberazione, e nient'altro. Anche se sembrava la stessa persona, i suoi occhi non mostravano né ingenuità né compassione, ma solo un accenno a ciò che aveva nel cuore. Conoscenza illimitata e paura inconoscibile.

«Sei il Possessore della Liberazione?» chiese, facendo eco alle parole che le aveva detto una volta Jules Quincy.

Ha risposto a sua volta: "La consegna è riservata solo a coloro che se l'hanno guadagnata"

Non la condusse via al fiume, come avrebbe fatto in quella situazione. Invece, lui annuì consapevolmente ed estrasse il Pendolo direttamente dalla tasca.

" Sei venuto per questo, vero? "

Esitò, prima di tendere le mani come una mendicante. " Voglio solo controllare . "

Deliverance la scrutò impassibile su e giù, e in un atto inaudito per i Cercatori, il Portatore lo mise dolcemente nel palmo delle sue mani, la catena d'argento che si arricciava intorno alla testa simile a un diamante.

Attese, osservandola attentamente. Per un momento, un accenno di desiderio le balenò negli occhi e le sue dita lo avvolse. Quindi, chiuse gli occhi e prese un respiro profondo. Strinse forte il Pendolo in mano una volta prima di restituirlo a Liberazione.

Se questo fosse stato ancora lo stesso ragazzo, l'avrebbe ringraziata o le avrebbe fatto i migliori auguri. Invece, Deliverance si limitò a scuotere la testa verso di lei, con un'espressione strana. Uno che non sapeva leggere. Era il volto di un Possessore, il volto di un mondo da cui era stata liberata.

" Non mi troverai più qui. "

" No. " disse con fermezza " No. "

Il Possessore della Liberazione ha raggiunto il muro e ha strappato la cicatrice nera. Acqua nera e oleosa colò dal fondo della fessura e attraverso il terreno, macchiando il cemento. Senza dare una seconda occhiata alla donna, l'uomo entrò nella cicatrice, lasciandola richiudersi dietro di sé. Il muro non fu segnato e, un attimo dopo, l'acqua nera era scomparsa.

Non sapeva dove andare adesso, ma non si sentiva più così persa. Prima, davanti a lei c'era solo il Pendolo. Adesso c'era tutto. Sebbene il mondo stesse tornando a colorare, lei rimase come una macchia di bianco, un ricordo dell'inverno che si era lasciato alle spalle.

" Non segue sempre la formula. "

Il Pendolo è l'Oggetto 232 di 538. La Liberazione è detenuta solo da coloro che l'hanno guadagnata.

Il Possessore della Sincerità[]

In qualunque città, in qualunque paese, raggiungi un qualsiasi reparto di maternità al quale puoi arrivare. Trova il luogo dove tengono i neonati. Ci dovrebbe essere un'infermiera che li guarda attraverso una finestra. Se l'infermiere è un'uomo o è presente qualcun'altro, lascia l'ospedale più in fretta che puoi. Il Possessore sapeva che qualcuno sarebbe venuto. Se sarai fortunato non verrai riconosciuto e potrai riprovare nuovamente. Sennò, beh, buona fortuna a dover evitare i bambini per il resto della tua vita. Se c'è solo l'infermiera, ad ogni modo, rivolgiti a lei e chiedile "Qual è il costo del dar voce ai nostri pensieri?" Una volta detto ciò, l'infermiera sospirerà e aprirà la porta della stanza dei bambini. Ringraziala ed entra.

Non importa quali fossero le dimensioni della stanza, ora sarà più grande di quanto si possa immaginare e piena di file e file di culle. Noterai che l'ultima culla della stanza è vuota. Dirigiti a quella più vicina e controlla la carta di identificazione, è abbastanza semplice da trovare. Se non c'è alcuna carta di identificazione, vattene subito. Se nulla arriva a fermarti potrai ritentare tra nove mesi, ma entrare in un ospedale prima di allora ti porterà a orrori indicibili. Se invece troverai la carta, noterai diverse cose. Sulla carta sarà presente il nome di qualcuno che hai incontrato e tre fotografie. La prima foto rappresenta la persona come la ricordi, la seconda mostra la persona nei primi anni di vita e la terza è una foto della persona dopo la sua morte. Se questo è ciò che vedrai, allora saprai che continuare è sicuro.

Questo Possessore è relativamente gentile e ti lascerà scegliere il tuo personale cammino attraverso questa prova, ma solo una volta. I bambini nelle culle sono tutte le persone che hai conosciuto nella tua vita, da quelle che hai incontrato di sfuggita a quelle che ami di più. Sono completamente aperte a suggerimenti e le persone che diverranno dipende interamente da ciò che gli dirai. Il tuo compito è di andare da ognuna di queste culle e dire a ognuno di questi bambini cosa diventerà. Sei pienamente invitato a mentirgli, sia che ciò gli porti fortuna, sia che ciò gli porti rovina, senza che ti sia fatto alcun danno. Ti sarà anche concesso di andartene e continuare la tua vita, ma facendo ciò non potrai mai più recuperare l'Oggetto.

Per continuare il tuo compito devi descrivere accuratamente tutto ciò che sai su ognuno di loro, sapendo che ciò che dirai si avvererà. All'inizio non sembrerà tanto difficile, ma quando dovrai parlare ai tuoi amati di tratti che gli provocheranno dolore in futuro, vorrai porre fine alla tua stessa vita per i sensi di colpa. Se mostri tale debolezza, il Possessore sarà più che felice di porre fine alla tua tristezza... molto dolorosamente. Potrà anche essere gentile, ma non tollera chi nasconde la verità.

Quando avrai parlato a tutti i bambini, aspetta dinnanzi alla culla vuota. Se nulla accade, rassegnati a dover guardare le vite di tutti coloro che sono nella stanza senza che tu sia presente. La vita continua a scorrere senza di te, e la morte ti chiamerà a se solo quando l'ultima delle persone che hai mai conosciuto sarà morta. Sfortunatamente, vivranno molto a lungo.

Se un dottore irrompe con un bambino appena nato, saprai di aver parlato correttamente. Poggerà il bambino e la carta nella culla per poi andarsene. Il Possessore è contento di te e ti concederà la scelta più misericordiosa che tu abbia ricevuto nel corso della ricerca degli Oggetti. Presto scoprirai che il bambino nella culla sei tu e la carta ti mostra come colmo di successo, come cadavere, e come sei ora. L'immagine rappresenta le tre possibilità fra cui puoi scegliere.

La prima possibilità ha attirato molti Cercatori, i quali sentivano di meritare una "ricompensa" per ciò che avevano fatto. Puoi dire un qualsiasi numero di bugie al te-bambino riguardo a ciò che sei, e ciò che dirai diverrà vero e ancora di più. Se uscirai dalla porta dopo ciò, sarai rinato. Ti accorgerai che tutto nella vita ti risulta facile e che tutti smanieranno per esserti amici. La verità è che faranno questo perché è la loro unica possibilità di anche solo assaporare un frammento di grandezza. Tu rubi le abilità e la fortuna agli altri per te stesso, lasciando a loro le conseguenze. La tua famiglia sarà colpita dalla povertà per pagare le tue scuole e i tuoi interessi. I tuoi amici saranno costretti a una vita di gran lunga peggiore di quanto potrebbero vivere. Ovviamente questa scelta comporta non solo la perdita dell'Oggetto della tua ricerca, ma anche l'abbandono di tutti gli altri Oggetti. Il desiderio rimarrà con te fino a diventare insopportabile e spingerti a toglierti la vita. Sarai scagliato nei più bassi gironi infernali dove sarai tormentato in eterno. Dopotutto, avrai preso l'uscita più rapida, la tua vita sarà stata una bugia, ma il tuo aldilà funge da verità ultima.

La seconda possibilità è quella di uccidere il te-neonato. Questa è uno dei pochi modi in cui è possibile sfuggire alla dannazione eterna dell'Oggetto. Distruggendo te stesso potresti addirittura guadagnarti un aldilà pacifico, poiché ti impedirai di compiere innumerevoli altri orrori. Tuttavia, anche questo dono del Possessore ha un prezzo, qualcun'altro è destinato a venire dopo di te, e sicuramente Li riunirà tutti.

L'ultima opzione è quella che ti porterà all'Oggetto. Dovrai dire al te-infante null'altro che la pura verità su di te, tutto ciò che ami e tutto ciò che temi, tutti i tuoi desideri più oscuri e tutti i tuoi reconditi segreti. Non tralasciare nulla, perché a questo punto non ti può succedere nulla. Alla fine, dovrai raccontarti degli Oggetti. Molti cercatori impazziscono, capendo che non c'è nessuno da incolpare per la loro ossessione al di fuori di loro stessi.

Se avrai scelto la terza strada e l'avrai portata a termine con successo, il dottore entrerà nuovamente. Lui ti dirà come la sincerità sia un'arma devastante. Ti parlerà di coloro che sono stati puniti per aver detto ciò che pensavano e di coloro che sono caduti in rovina e sono morti dopo aver scoperto ciò che realmente gli altri pensavano di loro. Dopo averti detto tutto questo, ti farà cenno di andartene. Sarebbe saggio obbedire.

Ti troverai nel corridoio in cui eri all'inizio. L'infermiera che ti ha guidato avrà in braccio un bambino avvolto in una coperta nera. Non ci vorrà molto prima di accorgersi che il bambino è morto. Ti dirà che si è soffocato con il ciuccio, l'oggetto che avrebbe dovuto calmarlo ha finito per ucciderlo. Ti dirà allora che la sincerità è simile. E' una spada a doppio taglio che può essere usata per consolare, ma anche per distruggere. Ti porgerà allora il ciuccio, dicendoti di aver sempre cara la sincerità. "Per l'amore del Dottore."

Il ciuccio è l'Oggetto 233 di 538. Non c'è nessuno a cui dare la colpa all'infuori di te stesso.

Il Possessore dell'Ordine[]

In qualsiasi città, in qualunque paese, vai ad una qualsiasi stazione di polizia che puoi raggiungere. Chiedi all'agente alla scrivania principale di poter vedere colui che si fa chiamare il "Possessore dell'Ordine". Se l'agente darà segno di sapere di cosa stai parlando, sei venuto al momento giusto. Se invece non lo farà, significa il cosmo non è allineato per questo Possessore, al momento. Dovrai tornare di nuovo quando le stelle saranno allineate cosicché il Possessore si mostri.

Se sarai venuto al momento giusto, l'agente ti darà delle indicazioni che ti condurranno nel retro della stazione. Le istruzioni saranno molto specifiche e conterranno indicazioni che potrebbero sembrarti molto irrilevanti per il tuo obbiettivo, quasi come se colui che te le avrà date soffrisse di disturbo ossessivo-compulsivo. Il percorso descritto dalle indicazioni ti porterà da un estremo all'altro dell'edificio e ti farà fare varie cose casuali, come girare delle penne e contare i fogli di ogni stampante che incontrerai. Ti consiglio di fare queste cose poiché, se non le facessi, irriteresti il Possessore e affronteresti la furia del lungo braccio della legge.

Dopo aver completato i vari compiti inutili e irritanti, ti troverai nel retro, nell'ufficio del capitano. Alla scrivania al centro della stanza siederà un uomo robusto e muscoloso, apparentemente di un età intorno ai 35 anni. Non lasciarti ingannare da questa illusione, perché egli è molto più vecchio di ciò che sembra, essendo esistito quanto gli Oggetti stessi. Lui è il Possessore dell'Ordine.

Come ti rivolgerai a lui, ti lancerà un occhiata con i suoi occhi infossati che sembreranno penetrarti la carne e scrutarti nell'anima. Conoscerà ogni tuo peccato, ogni tua colpa, ogni debolezza, ogni tuo piacere peccaminoso ed ogni tuo crimine. Potrebbe cominciare a interrogarti, chiedendoti di tutte queste cose. Se non lo farà, ti avrà giudicato troppo corrotto per poter possedere il suo Oggetto e dovrai trovare il modo di lavarti delle tue colpe, o di nasconderle persino al Possessore.

Se comincerà, sarà un interrogatorio lungo e doloroso. Verrai messo sotto una lampada estremamente calda, privato di cibo e acqua e sarai sottoposto a una raffica di domande e accuse così rapidamente che non sarai in grado di rispondere alla metà di esse. Ti chiederà di ogni torto che hai mai fatto e tu dovrai rispondere in modo veritiero, poiché lui già sa. Molti sono portati alla follia o al suicidio da questo interrogatorio e le vecchie colpe che riporta alla luce. Se riuscirai a sopravvivervi senza mai mentirgli, sarai ricompensato. Se mentirai, la tua anima sarà destinata a una prigionia infernale eterna, mentre il tuo corpo sarà lasciato marcire in una terrena.

La ricompensa che riceverai dal Possessore è una grande revolver .44 magnum. Con essa, tuttavia, ricevi il fardello di avere i tuoi sogni riempiti con ogni atrocità mai commessa in nome dell'Ordine. Ogni atto di violenza della polizia, ogni crimine degli stati fascisti, ogni genocidio saranno la materia di cui sono fatti i tuoi sogni.

La pistola è l'oggetto 234 di 538. Ogni colpo sparato, stroncherà un nemico, ma anche una vita innocente. Tale è il prezzo dell'Ordine.

Il Possessore del Valore[]

In ogni città, in ogni nazione, vai ad un qualsiasi istituto mentale o centro di riabilitazione a cui puoi arrivare. Quando raggiungi la reception, guarda negli occhi l'addetta e chiedile se puoi visitare " il possessore del valore ". La stanza inizierà ad oscurarsi, un vento sottile inizierà ad alzarsi rafforzandosi costantemente fino a diventare una forte tempesta. Tutti i segni di vita della stanza inizieranno a sbiadire. L'ultima cosa a rimanere in piedi sarà l'assistente della reception. Appesa a mezz'aria come un burattino senza vita appeso ai fili, gli occhi rossi saranno bloccati verso il tuo sguardo ed emetteranno una risata malvagia come se il demonio stesso ti volesse prendere in giro. Prima che l'oscurità ti avvolga, lei scomparirà lasciando un'eco terrificante nei venti.

Mentre il sudario delle tenebre di dissipa, vedrai un'antica strada di pietra materializzarsi di fronte a te. Le leggi della fisica appariranno distorte, ma non ha importanza. Le fiamme divamperanno dall'oscurità ed i volti cambieranno poiché incisi nel cuore delle fiamme, urlando un ultimo messaggio disperato prima di scomparire nel nulla. Nel mentre la strada si incresperà ed i bordi sembreranno quasi non esserci poiché scenderà una nebbia fresca ed argentea sul sentiero. Pensieri di disperazione annebbieranno la tua mente, soffocando sentimenti di gioia e rendendo inutili i pensieri di speranza. Vedrai il mondo bruciare davanti a te, i tuoi cari assassinati dalle loro mani. Nessuno sopravviverà per quanto coraggiosi possano sembrare. Solo quelli abbastanza coraggiosi da ritirarsi da queste immaginazioni avranno la forza di volontà per continuare lungo la strada maledetta, poiché molte anime si sono gettate si sono gettate nelle fiamme nel tentativo di liberare la loro mente da simili visioni.

Man mano che avanzi nel vuoto, diventa sempre più difficile camminare correttamente. Anche se inciampi e cadi, dovrai ricominciare a camminare sempre o verrai inghiottito dal vuoto che cresce intorno a te. Se la tua determinazione rimane intatta, se la tua anima rimane indifferente dagli orrori della nebbia e se mantieni il tuo corpo in movimento, allora apparirà una figura incappucciata davanti a te, guardando nella direzione opposta. Ti ruberà uno sguardo ed inizierà a entrare rapidamente nel labirinto di strada che ora si pone di fronte a te. Anche se il tuo corpo potrebbe non essere in grado di sopportare il peso della nebbia addensante, devi esortarlo a continuare a un ritmo più veloce per rimanere dietro alla figura o ti perderai nel labirinto. Solo rafforzando la tua determinazione raggiungerai la figura incappucciata.

Mentre ti avvicini alla fine del labirinto, la tua mente vacillerà essendo ormai sull'orlo della follia, la figura incappucciata si girerà lentamente e nel frattempo abbasserà il cappuccio. La sua faccia sarà quella di un tuo caro amico e in un luogo così buio e senza speranza sarà un caloroso promemoria della vita. Mentre ti avvicini alla figura, il suo viso impallidirà, il sorriso svanirà in un'emozione di natura malvagia. Man mano che ti avvicini alla figura, il tuo corpo inizierà a perdere lentamente energia che aveva molte ore fa'. Ti troverai in balia della figura davanti a te. Il tuo "amico" emetterà una risata bassa, indebolendo il tuo spirito fino al punto di farlo crollare.

Man mano che il tuo corpo muore ulteriormente mentre l'ultimo frammento di speranza abbandona il tuo corpo è qui che dovrai trionfare, poiché nella sua arroganza la figura incappucciata ha lasciato incustodita la sua più grande debolezza : la speranza. Solo quelli con il Valore più forte possono sperare di superare la figura incombente, perché se ti rannicchi davanti ad esso nessuna misericordia ti sarà risparmiata e la tua anima si unirà a quelli tra le fiamme. Se sei riuscito a evocare la tua volontà, la figura inizierà a strillare, l'orrore apparirà nei suoi occhi. La sua stessa carne inizierà a sciogliersi fino a quando rimarrà solo il suo mantello scuro, ma luccicante. Indossa i resti finali del tuo nemico; dovrebbero andare bene.

Il mantello che porti sulle spalle è l'oggetto 235 di 538.

Tra i tempi oscuri e travagliati, la disperazione e l'odio regnano sovrani finché indossi il mantello, si separeranno dalla tua presenza.

La loro caduta è a portata di mano.

Il Possessore della Fiducia[]

In una qualsiasi città, in un qualunque paese, recati presso un qualsiasi istituto d’igiene mentale o di riabilitazione sociale che puoi raggiungere da solo. Quando arriverai alla reception, chiedi di vedere colui che si fa chiamare "Il Possessore della Fiducia". Un'ondata di terrore correrà sui volti degli impiegati. Si alzeranno in piedi e apriranno un pannello d'acciaio in fondo a un corridoio. Scendi lentamente per la scala. Inizierai a sentire due bambini che ridono. Se la ragazzina smette di ridere, ritorna in cima alla scala più velocemente possibile, altrimenti ti imbatterai in ciò che ti stava aspettando. Se è il ragazzo a smettere, continua a scendere. Una volta raggiunto il fondo, ci sarà una porta. Aprila lentamente e chiudila dietro di te.

Ti troverai di fronte a un uomo privo di volto, vestito completamente di bianco. Noterai una collana che sembra essere rotta a metà. È fatta d'ossa e verrai attirato verso di essa. Resisti e rimani dove ti trovi. Se ti avvicini troppo egli romperà ogni osso del tuo corpo prima di ucciderti. Fagli questa domanda, "Chi mi aiuterà a trovarli?" Il suo "volto" non si muoverà ma ti risponderà con la voce più terrificante che mai le tue orecchie abbiano udito. Si metterà dietro di te. Apri le braccia in modo che il tuo corpo formi una "T". Egli dirà "Sono io l'unico di cui ti fideresti?" Non cadere fra le sue braccia altrimenti andrai incontro a un destino peggiore della morte. Chiudi gli occhi, voltati velocemente e lasciati cadere. Mentre cadrai per quella che sembrerà un'eternità, sentirai il vento soffiarti sulla testa. Non aprire gli occhi o questa caduta potrebbe concludersi con uno schianto.

Se terrai gli occhi chiusi e le braccia aperte prima o poi ti fermerai. Apri gli occhi e ti ritroverai all'ingresso dell'istituto Controllati le tasche e troverai l'altra metà della collana dell'uomo.

La collana è l'Oggetto 236 di 538. Non c'è nessuno di cui mi possa fidare?

Il Possessore dello Spazio[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in un qualsiasi istituto mentale o casa di cura a cui puoi arrivare. Cammina verso la reception e chiedi di vedere colui che si fa' chiamare " il possessore dello spazio ". L'uomo si alzerà e ti indicherà una porta. Non andare da solo. Digli " La strada è troppo lunga per camminare da solo ". Lui senza replicare ti accompagnerà personalmente fino alla cella del possessore.

Ti fermerai in un corridoio. Puoi vedere la fine, ma più lo guarderai e maggiormente diventerà scuro. Inizierai a sentire un borbottio in una lingua che è terrificante, ogni sillaba renderà sempre più difficile camminare, ma devi continuare, camminando per quelle che potrebbero sembrare ore. Quando arrivi alla fine del corridoio, ti verrà mostrata una porta. Guarda dentro. Sul retro vedrai il possessore. Sembra un uomo normale e sporco. Una tuta bianca è tutto ciò che lo copre. Potresti notare che indossa una benda dallo strano design. È rosso e ricoperto da scritte di una lingua sconosciuta. I suoi occhi brillano attraverso la benda con un'aura che fa sembrare che il diavolo in persona la stia indossando.

L'uomo che ti ha guidato ti aprirà la porta poiché normalmente l'accesso a tale stanza è vietato. Nonostante il possessore dello spazio è bendato è perfettamente consapevole di dove ti trovi. La guida ora ti consegnerà una benda. Puoi rifiutarti di indossarla e partire senza conseguenze, se lo desideri. Tieni presente che se decidi di indossarla, sarai nel territorio del possessore.

Indossa la benda. Sa' che indossi la benda, ma per qualche strano motivo ti sembrerà di guardare l'oscurità. Se senti dei passi che si avvicinano rapidamente, ti sconsiglio di togliere la benda poiché sarà troppo tardi. Ti suggerisco di combattere questo possessore il più a lungo possibile, perché quando sarai sfinito, farà di tutto pur di divertirsi poiché non ha alcun amico. Se dovessi sentire dei passi morbidi che si avvicinano non fare nulla. Sentirai ciò che suona come "Nxlekt" con una voce agonizzante. Il tuo corpo di sposterà in avanti costringendoti a camminare. Faresti meglio a non ricordare che eri nella parte anteriore della cella poiché presto ti imbatterai nel possessore ed il solo pensiero potrebbe portarti alla follia. Continua a camminare e presto scoprirai che lo spazio non è ciò che ti distingue da questo possessore. Continuerai a camminare finché non sentirai un sussurro "Hkluz", come se qualcuno fosse proprio nel tuo orecchio. Questo potrebbe richiedere alcuni secondi oppure potrebbero volerci ore. Il tuo corpo si fermerà improvvisamente ed il possessore dovrebbe essere in vista.

Si consiglia vivamente di tenere gli occhi aperti e di non battere ciglio. Non esiste nulla di simile allo "spazio" in questo regno e il possessore può camminare quanto vuole e per tutto il tempo che desidera. Sbatti le palpebre troppe volte e ti ritroverai faccia a faccia con lui, la sua presenza sarà talmente assordante da far fermare il tuo cuore. Spero sia così perché sarebbe estasi rispetto al piano del possessore. Se non batti ciglio per abbastanza tempo, il possessore non si muoverà, in attesa della possibilità di avvicinarsi senza esser visto. Alla fine il possessore crollerà nel caso dovesse guardarti troppo a lungo senza potersi muovere. Questa è la tua unica possibilità, chiedigli : " Com'è arrivato l'oggetto al suo possessore? ". Sentirai un urlo lancinante e ti parlerà di lui e di come gli oggetti erano sparsi. Il racconto è pieno di impossibilità e di atrocità. Se riesci a sopportare le parole, per non parlare del suono della voce del possessore, ti consegnerà un panno rosso. È caldo al tatto e pesante nonostante è piuttosto piccolo. Noti che è lo stesso che indossava nella cella.

Togliti la benda. Il titolare è sempre nello stesso posto e tu sei ancora fuori dalla cella. Nessuno di voi si è minimamente mosso. Ora vedrai i suoi occhi. Sono grandi e ti staranno fissando come se volesse scrutarti l'anima. Manterrai la sua benda. Chiudi la porta e mentre vai via recita queste parole : " Lo spazio è un'idea e io sono il suo detentore. Nessuno spazio è troppo lontano dal quale diventerò più vecchio. Fare un passo potrebbe essere come fare un miglio di cammino, ma vedere tutti i miei passi potrebbe farmi molto male. Nessun tempo mi rallenterà, né terremoto né pioggia. Sono il detentore dello spazio, ora testimone del mio regno. " Se non lo reciti, il possessore lo saprà. Abbi molta paura poiché non ti lascerà andare così facilmente.

La benda è l'oggetto 237 di 538. Neanche lo spazio può impedir loro di incontrarsi.

Il Possessore della Castità[]

In qualunque città, in qualunque paese, vai ad un qualsiasi ricevimento di nozze in cui puoi entrare. Avvicinati allo sposo e congratulati con lui per il suo matrimonio, chiedigli di se qualcuno che si fa' chiamare " il possessore della castità " ha accettato il suo invito. Quello che succede dopo dipende dalla pura fortuna o dalla conoscenza che hai accumulato in precedenza. Consulta preventivamente il pappagallo della verità ( Possessore della falsa verità ) poiché egli sarà in grado di risparmiarti il rischio di questa parte del test del possessore. Se la sposa di quest'uomo ha provato piacere sessuale in un qualsiasi momento prima del matrimonio, lo sposo si offenderà e ti distruggerà con qualsiasi cosa che è a portata di mano. Tuttavia, se è rimasta totalmente casta, lo sposo ti saluterà come saluterebbe un caro amico. Chiamerà una delle damigelle e le dirà di condurti nella suite nuziale.

Mentre cammini lungo il corridoio, incredibilmente lungo, vedrai che il tempo progredisce all'indietro. Le foto sul muro cambieranno da eleganti stampe digitali a grandi fogli di carta e oltre fino a diventare quadri. Anche i vestiti che indossi tu e la damigella d'onore avanzano indietro nel tempo. Si consiglia di eliminare tutti gli articoli di moderna comodità che si possono trasportare. Mantenerli non porterà direttamente un fallimento, ma i cercatori del passato sono stati bruciati come streghe per il possesso di prototipi di telefoni. Alla fine del corridoio, tu e la guida sarete vestiti con abiti del XVII° secolo di fronte a una porta di legno molto solida. La damigella ti condurrà nella stanza e ti presenterà alla sposa.

Mostra il giusto rispetto per le donne che si adattano all'epoca. Queste fanciulle sono intelligenti e possono riconoscerle a differenza di loro. Non potranno fare molto da sole, ma i cavalieri che evocheranno saranno spietati. Quando le damigelle finiranno di badare alla sposa se ne andranno dovrai seguirle. Mentre esci sentirai un tintinnio di una chiave che cade sul pavimento. Raccoglila e chiudi la porta dietro di te.

Aspetta che la sposa sia completamente libera e rientra nella stanza. Assicurati che la porta sia chiusa a chiave dietro di te, poiché è l'unico modo in cui avrai abbastanza tempo per completare questo compito. Avvicinati alla sposa, consegnale la chiave e chiedile questa domanda : " Che cosa ha fatto la tentazione sessuale al mondo? "

Lei si alzerà il vestito e mostrerà una cintura di castità. Prenderà la chiave e sbloccherà la cintura ed inizierà ad avere rapporti sessuali con te ad un ritmo furioso. A metà dell'atto, la porta verrà attaccata. Lo sposo diventerà un cavaliere, dopo aver camminato per l'intera sala non è contento che tu abbia deflorato la sua sposa. Se il cavaliere rompe la porta prima che tu finisca, verrai fatto a pezzi sul posto e i tuoi resti saranno cibo per cani, ma resterai vivo e cosciente per l'eternità.

Se la porta rimane chiusa fino al termine, il cavaliere chiederà una spiegazione. La sposa inizierà a gridare su come hai forzato la chiave e su come l'hai violentata. Il cavaliere si precipiterà verso di te e ti farà perdere conoscenza. Ti sveglierai in una chiesa, legato su un tavolo, circondato da monaci. Se è presente qualcuno di estraneo ai monaci, usa il tempo che ti resta per far pace con il tuo potere superiore. Il capo dei monaci si troverà ai tuoi piedi. Quando noterà che ti sei svegliato, ti parlerà di tutte le volte in cui i desideri sessuali hanno provocato dolore e sofferenza nel mondo. Ti racconterà storie di bambini e persone indesiderate, maltrattate e infine uccise nel pieno della vita da malattie sessualmente trasmissibili. Le parole che dice premeranno nel tuo cuore e ti renderai conto di quanto sia rara e preziosa la tua stessa vita. Ancor peggio, ti dirà come la devianza sessuale porterà all'unità degli oggetti. Rivelerà che Lo porterai nel mondo attraverso i tuoi desideri sessuali. Il monaco finirà il suo discorso e alzerà un coltello d'argento. Confortati del fatto che a questo punto ottenere l'oggetto è assicurato. Tuttavia, non è altro se non una piccola consolazione, poiché il monaco ti castrerà nel tentativo di risolvere in problema. Il dolore ti renderà sicuramente oscuro e non vi è alcun motivo di combatterlo.

Ti sveglierai sdraiato sul tuo letto e arriverai alla piena consapevolezza che ora sei un eunuco. Il coltello che è stato usato dal monaco sarà affianco a te, macchiato in modo permanente di sangue.

Il coltello d'argento della castità è l'oggetto 238 di 538. Vi è sempre un altro modo. ( Possessore dell'innocenza )

Il Possessore dei Particolari[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, trova e visita una biblioteca che ha almeno 50 anni sulle spalle. Trova la strada verso il bancone delle informazioni e chiedi loro di condurti dal "possessore dei dettagli". L'addetto sarà riluttante , persino spaventato dalla tua richiesta. Inizialmente ti diranno che una cosa del genere non esiste nella loro biblioteca. Ignoralo e insisti per essere portato dal possessore. Alla fine si arrenderanno, anche se non verranno con te. Scriveranno invece un numero di chiamata su un pezzo di carta.

Prendi il numero ed inizia a cercarlo, seguendo le sezioni della biblioteca scoprirai che conduce ad una sezione profonda all'interno della biblioteca; più profonda di quanto potessi immaginare. Continua la ricerca e non guardarti indietro. Non è possibile tornare indietro e gli scaffali non ti permetteranno di andartene e bloccheranno il percorso. Se insisti nel tentativo di scappare, ti schiacceranno e legheranno la tua carne ed anima ad un libro e resterai lì dentro per l'eternità. Continua imperterrito a cercare il numero di chiamata che ti è stato dato.

Vi saranno dei sussurri tra gli scaffali e diventeranno più forte man mano che ti avvicini alla tua destinazione. Non chiamarli, perché non sono essere umani e non amano essere disturbati. Continua e lasciali sussurrare senza interruzioni. Non troverai il numero prima di trovare un paio di scaffali che bloccano il tuo percorso. Se ti giri vedrai un altro paio di scaffali che ti ha intrappolato, non tentare di scappare poiché ogni tentativo verrà accolto con una morte rapida.

Stai fermo e sentirai una voce roca parlare dagli scaffali. Qualunque cosa possa dirti, c'è solo una risposta corretta : " desidero imparare ". Ti farà tre domande tutte relative alla tua vita e ai tuoi cari. Per ogni risposta, ti fornirà dettagli dolorosi, tutti elementi che dissiperanno la fiducia e la sicurezza sul loro argomento : tutti elementi che ti erano ben visibili. Sia tua madre, il tuo coniuge o il tuo migliore amico. Questi dettagli sono la verità che non puoi controbattere.

Al termine resterà in silenzio per alcuni istanti, permettendoti di digerire questi dettagli trascurati della tua vita. Ti verrà chiesto : " Accetti questo? "

Non mentire, perché questa è una sfida molto difficile. Può sentire l'odore delle bugie. Solo se accetti queste nel tuo cuore e dici la verità allora ti permetterà di vivere. Qui non vi è posto per i deboli di cuore. Se per caso sei forte di cuore e sopravvivi, i due set di scaffali che ti intrappolavano, inizieranno a spostarsi e sarai libero di andartene. Tuttavia, non partire troppo rapidamente.

Un libro cadrà da uno degli scaffali sul pavimento dietro di te, rilegato in una copertina di cuoio marrone chiaro e polveroso. Sulla copertina vi è una rientranza a forma di orecchio umano, sulla sua spina dorsale c'è il numero che ti è stato dato, inchiostrato in rosso. Quel libro è del possessore e ti darà volentieri dettagli simili; tutto quello che devi fare è chiedere.

Questo libro è l'oggetto numero 239 di 538. Ne rimangono ancora 299 e se si uniscono saranno sulle tue spalle. Ma a chi importa dei dettagli comunque?

Il Possessore del Finale[]

In qualunque città, in qualunque paese, vai ad un qualunque teatro prima che il primo spettacolo del giorno sia cominciato, e chiedi all'uomo nella biglietteria un biglietto per “Il Possessore del Finale”. Se lui dovesse rispondere “Sono esauriti”, allora è già troppo tardi. Vattene, l'Oggetto non sarà mai tuo. Se ti dovesse semplicemente dare un biglietto, chiudi gli occhi ed entra nella sala. Se avevi gli occhi chiusi, ti ritroverai in un auditorium con un palco nero e centinaia di file di poltrone rosse. Il sipario per lo spettacolo sarà chiuso. La sala sarà piena di persone, ma sarà troppo buio per vederle chiaramente. Trova semplicemente un posto e siediti in silenzio. La rappresentazione inizierà presto.

Questo spettacolo sarà diverso da qualsiasi cosa tu abbia mai visto. Gli oggetti di scena e gli sfondi saranno a fuoco. La stanza sarà satura dell'odore acre dello zolfo. Le parole dette non avranno alcun senso. Demoni cammineranno in giro per il palco e folletti danzeranno. Quelli dei tuoi cari che sono morti appariranno nella scena. Lo spettacolo parla di come loro siano intrappolati all'inferno.

Dovrai essere molto cauto. Anche il più piccolo sbaglio potrebbe portarti alla rovina. Segui le reazioni del pubblico. Se applaudono, applaudi più forte di quanto tu abbia mai fatto. Se piangono, scoppia in un pianto falso. Sii molto veloce perché le loro reazioni varieranno - potrebbero ridere per tre minuti, per poi improvvisamente cominciare a piangere per dodici secondi e tornare direttamente a ridere. Se non seguirai queste reazioni perfettamente, le persone attorno a te si arrabbieranno ed un usciere ti farà uscire per avere causato problemi - il tuo fato sarà spiegato più tardi. Se chiunque altro sarà portato fuori, ignoralo. Qualunque reazione farà pensare agli uscieri che stai con il disturbatore, e faranno uscire anche te. Queste persone sono altri Cercatori. Vengono dal passato e dal futuro. Ogni Cercatore da qualunque epoca che abbia chiesto di vedere il Possessore del Finale è in questo teatro. Non essere tentato, però; segui la folla.

Mentre lo spettacolo andrà avanti, ti sentirai sempre più debole. Qualunque cosa accada, non dovrai mai e poi mai addormentarti. Non dovrai nemmeno lasciare che i tuoi sensi intorpiditi ti ostacolino nel seguire le reazioni del pubblico. Se ti addormenterai, ancora una volta, il tuo fato sarà spiegato dopo.

La rappresentazione continuerà finché non rimarrà solamente un Cercatore nel pubblico. Se sarai stato abbastanza fortunato da avere evitato gli uscieri fino a quel momento, il pubblico si alzerà improvvisamente per fare una standing ovation e il sipario si chiuderà. Il narratore ti chiamerà sul palco per un inchino. In quel momento camminare sarà doloroso per il fatto che sarai esausto. Devi perseverare. Se non ti alzerai in trenta secondi, sarà un usciere a portarti sul palco, e sperimenterai un “finale” molto più doloroso.

Se riuscirai ad alzarti, una luce di scena sarà puntata su di te. Il pubblico cadrà in un silenzio di tomba mentre ti avvicinerai al palco. Dopo un po' di minuti ti abituerai alla luce e riuscirai a vedere il pubblico per la prima volta. Noterai che i loro arti sono attaccati al soffitto con dei fili. Sono solamente marionette dipinte per sembrare vive.

Quando il narratore ti farà salire sul palco, fai un inchino. Quindi, guardando il pubblico, chiedi: “Cosa succede agli attori dopo il finale?”. Qualunque altra cosa farà infuriare il pubblico. Fischieranno e ti urleranno contro, e i demoni dello spettacolo compariranno di nuovo e ti trascineranno nelle ardenti voragini dell'Inferno. Se dirai invece la frase giusta, il narratore sorriderà e dirà: “Ovviamente, non dimentichiamoci dei tuoi attori di sostegno!”. Tutti i Cercatori buttati fuori ritorneranno nella sala e tutti i Cercatori addormentati si sveglieranno. Cammineranno sul palco dietro di te.

Li sentirai sussurrare “Perché ho dormito?” o “Perché non ho ascoltato?”. Diranno queste cose uno alla volta, ma in modo così fluido che sembrerà stiano parlando tutti nello stesso momento. Non interromperli mai. Se lo farai, smetteranno di parlare. Il narratore, i Cercatori, e il pubblico staranno zitti e fermi per sempre; non c'è modo di far ricominciare questa parte, e nient'altro accadrà senza di essa.

Quando avranno finito, il narratore sgriderà i Cercatori. Dirà che non erano abbastanza interessati per vedere il finale e che avrebbero dovuto ascoltare meglio. Grazie alla loro apatia, non sapranno mai come questa commedia infernale finisce. A questo punto, potresti avere notato che ogni Cercatore è attaccato agli stessi fili a cui è attaccato il pubblico. Se non lo avevi notato, non è un problema, perché lo noterai ora. Quando la sgridata finirà, ognuno di questi fili inizierà a brillare di un giallo pallido.

I Cercatori proveranno a strapparsi via i fili. Tuttavia, saranno troppo deboli per anche solo muovere le loro braccia. Uno dopo l'altro, i loro fili svaniranno e ognuno di loro cadrà morto ai tuoi piedi. Vederli morire sarà come vedere la tua stessa famiglia morire davanti a te senza che tu possa fare nulla. Comunque, dovrai applaudire e congratularti con ognuno di loro per la loro performance mentre lotteranno. Quando tutti saranno morti fuorché uno, egli ti raggiungerà e dirà “È davvero questo il Finale?”. Il narratore scoppierà a ridere e dirà “Stiamo per scoprirlo!”

In quel momento noterai gli stessi fili estendersi dalla tua carne. Sono attaccati sotto la tua pelle tramite uncini. Non importa quanto debole sarai, dovrai estrarre tutti gli uncini. Il loro brillare rappresenta l'ultimissima goccia di vita che esce dal tuo corpo. Avrai circa mezzo minuto per fare ciò. Se riuscirai a strappare via tutti gli uncini, l'ultimo Cercatore ti guarderà con un sorriso e dirà “Sei un'ispirazione per tutti noi”. I suoi occhi si riempiranno di lacrime, e rimarrà senza fiato dalla felicità di averti incontrato. Momenti dopo, collasserà, morto insieme agli altri. Per quanto triste possa essere, una sensazione serena di completamento si impadronirà di te.

I tuoi cari ora saliranno sul palco e si inchineranno. Potrai usare questa opportunità per parlare con loro. Il pubblico applaudirà un'ultima volta, e inizierà ad andarsene. Se tutti i membri del pubblico se ne saranno andati, la porta si chiuderà, le luci si spegneranno, e sarai intrappolato nell'oscurità del teatro serrato per il resto dell'eternità. Prima che ciò accada, voltati verso il pubblico, chiudi gli occhi, inchinati, e ritorna dritto in piedi. Quando aprirai nuovamente gli occhi, ti ritroverai fuori dal teatro, proprio nel momento in cui lo spettacolo sta lasciando andare il pubblico. Una folla di gente ti camminerà accanto, parlando dello spettacolo infernale. Ti ignoreranno e spariranno nella notte.

I fili che hai in mano sono l'Oggetto 240 di 538. Dopo il finale, non c'è più nessuno a tirare i fili.


Il Possessore della Tentazione[]

In ogni città, in ogni paese, vai in una qualunque banca nella quale puoi entrare. Chiedi alla reception di parlare con il "Possessore della Tentazione". La receptionist ti guarderà con uno sguardo sorpreso, che diverrà velocemente un misto tra paura e pietà. Ti porterà in una stanza interna e poi dentro a una camera blindata. Appena entrerai nel caveau, la chiuderà alle tue spalle.

Davanti a te, sul lato di un percorso, ci saranno infinite pile di oro, gioielleria, pietre preziose e gemme. Sarai tentato di fare un passo fuori dal sentiero, di prendere e guardare più da vicino l'immensa mole di ricchezze. Ma, prendi nota, una volta che lo avrai fatto, la tua mente sarà intrappolata per sempre in un incubo di beni e tesori dal quale non ti sveglierai mai più.

Procedi lungo il sentiero e vedrai in seguito centinaia e migliaia di libri. Questi contengono conoscenze mai viste e leggerne anche solo uno ti sarebbe sufficiente per essere il più intelligente e esperto del mondo. Ma, prendi nota, una volta che lo farai, la tua mente sarà intrappolata per sempre in un incubo di sogni e ambizioni dal quale non ti sveglierai mai più.

Continua lungo il cammino e vedrai in seguito dozzine di bellissime, affascinanti, nubili e giovani vergini chiamarti. Anela alla loro carne e sarai condannato a un incubo di castrazione e desideri non realizzati.

Procedi lentamente lungo la via e questa volta vedrai, alla fine del sentiero, la più bella donna che avrai mai visto, circondata dai più grandi mucchi d'oro che tu abbia mai potuto vedere. È chiaramente intelligente, molto intelligente. Non dare mai a vedere, nei tuoi occhi o nel tuo linguaggio corporeo, che sei attratto dal suo corpo, mente o ricchezza, il fato che ti toccherebbe sarebbe troppo insostenibile per essere scritto a parole.

Chiedile con una voce chiara, "Per quali oggetti, dal valore insignificante, il mondo dovrebbe essere tentato?". Lei ti guarderà con uno sguardo confuso, prima di sorridere. Con un ondeggiare del braccio, tutti i libri e l'oro scompariranno. Procederà dunque a darti un'antica moneta. Prendila con rispetto e, lentamente, incamminati fuori dal caveau e dalla banca.

La Moneta è l'Oggetto 241 di 538. Ora hai il potere della tentazione. Non usarlo per scopi personali, o la tua sanità sarà per sempre perduta.


Il Possessore dell'Insistenza[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese vai sulla pista più vicina e avvicinati ad uno dei fantini. Di' all'uomo che vorresti vedere il cavallo senza nome. Uno sguardo furbo gli attraverserà il viso e ti condurrà alle stalle.

Quando entri nella stalla, il telaio della porta non farà alcun suono e gli unici rumori che risuoneranno sono i suoni dei cavalli che calpestano gli zoccoli. Il fantino sarà scomparso e rimarrai da solo. Alla fine della stalla una scala porta al soppalco, salila.

Mentre sali la scala, fai attenzione a contare i tuoi passi, al tredicesimo passo, dii che stai andando più veloce che puoi. Se non lo fai, la scala si trasformerà in polvere e tu insieme ad essa. A questo punto i gradini inferiori della scala saranno spazzati via dall'oscurità. Loscurità inizierà a salire, un gradino alla volta. Devi affrettarti in cimaalla scala, perché se l'oscurità ti tocca, ti trascinerà nella sofferenza per l'eternità.

Se riesci ad arrampicarti prima che l'oscurità riesca a toccarti, allora in un loft angusto. Il fantino di prima avrà in mano un cronometro che lampeggia il numero di secondi necessari per salire la scala. Ti sorriderà con i denti anneriti. Puoi porre una sola domanda : " Quanto durerà? "

Sbufferà e tornerà indietro dicendo " Troppo lungo ". Poi ti lancerà il cronometro e salterà dalla finestra del soppalco. Una corda penzolerà dal sottotetto a terra, scivolerà giù e continuerà per la tua strada.

Il cronometro che lampeggia continuamente il tuo orario di arrivo, è l'oggetto 242 di 538. Il tuo tempo è l'unico che conta.

Il Possessore della Degenerazione[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, recati in un qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi entrare e chiedi del possessore della degenerazione.

L'impiegato che hai di fronte ti colpirà con uno sguardo di disgusto. Chiedi ancora una volta, ma fai attenzione a non chiedere una terza volta. Poco dopo la seconda richiesta il lavoratore ti consegnerà una vecchia chiave arrugginita e disumana. Non esitare. È noto che il contatto fisico con questa chiave per più di dieci secondi induce alla "vegetazione". È stato dimostrato che è sicuro se la chiave viene riposta in tasca o per i più svegli, su una catena intorno al collo. Il lavoratore indicherà un lungo lungo e minaccioso corridoio che, anche da dove ti trovi, riesci ad odorare la puzza di morte.

La sensazione che un cercatore come te può provare guardando in questo corridoio potrebbe essere descritta con una parola semplice come orrore. Le pareti e il pavimento sono ricoperti da quelle che sembrano feci e sembra che ci sia stato anche uno strato di sangue appena applicato. Odori di metano e metallo ti riempiranno i polmoni e le narici, ma non trattenere il respiro; i "degenerati" ti troveranno in questa sala incredibilmente oscura, ma chiara, e non esiteranno a strapparti da un arto all'altro. Mentre cammini, passi non tuoi risuoneranno per tutto il corridoio. Sentirai le risate miste di un bambino piccolo e di un uomo adulto, ma non guardare dietro di te se vuoi preservare il dono della vista.

Una volta raggiunta la fine del corridoio, non lontano dal vetro colorato, troverai una porta realizzata con un materiale, attraverso di essa si possono vedere le sagome. Bussate due volte alla porta e se siete fortunati, una sagoma risponderà scrivendo al contrario sul vetro : trova un modo per entrare.

Se guardassi da vicino potresti dire che non vi è alcun buco della serratura per la chiave "," ma l'ultimo "." scritto sembra riguardare dove si troverebbe. Se sei intelligente e comprendi ciò, sarai in grado di aprire la porta, ma ricorda, non tenere la chiave in mano troppo a lungo. Una volta che la chiave è stata girata, appassirà nella tua mano e la porta si aprirà. All'interno c'è una stanza bianca e luminosa, la sagoma non si vede da nessuna parte. Al suo posto c'è un uomo con gli occhi e la bocca cuciti, la testa legata al copricapo della sedia elettrica a cui è legato. Non pronunciare altro che una domanda. Chiedi : come mai l'anima di una persona è così degenerata?

La cosa che ti squarcerà sono le palpebre cucite che ti fissano nel profondo della tua anima. La paralisi si verificherà quando arriverai a "capire" la storia della devianza sessuale e della sua ricerca di un piacere indicibile. Con le mani e la bocca ancora legate, l'essere umano svanirà lentamente dalla sedia, lasciando solo una piccola scatola blu sbiadita con una chiave blu corrispondente in cima.

La scatola blu potrebbe non lasciare mai la tua persona. Se viene lasciato ovunque sia, con esso saranno i tuoi cinque sensi.

Questa scatola e la chiave insieme sono l'oggetto 234 di 538. Unisci i pezzi per fare a pezzi il mondo.

Il Possessore del Cuordileone[]

In ogni città, in ogni paese, cerca una casa pignorata con una porta blu dal colore sbiadito. Per avvicinare questo Possessore è cruciale avere l'Oggetto 243 con te.

Per prima cosa devi avere la chiave per aprire la porta della casa. Una volta dentro, la troverai totalmente vuota. Cerca all'interno di quest'ultima nella maniera che preferisci - il tuo cammino è già stato tracciato. Quando sarai arrivato all'ultima stanza, ti accorgerai che è molto diversa dal resto della casa - estremamente ornata e fatta di legno di quercia smaltato. Se desideri fuggire, questo sarebbe il momento appropriato. Se così non fosse, bussa alla porta - non importa come o quanto lo farai, finché busserai con fare deciso. Se come risposta ci sarà solo silenzio, allora sarebbe una saggia decisione scappare, a meno che tu non voglia vedere cosa è celato nella gabbia nascosta nel muro alle tue spalle. Se senti un uomo che si schiarisce la gola, allora entrare è sicuro, ma non abbassare la guardia.

Una volta che avrai attraversato la porta ti troverai in un grande studio finemente adornato con librerie piene di libri che ricoprono le pareti e una grande scrivania riccamente incisa al centro della stanza. Dietro alla scrivania vi è un grande scudo dall'aria importante montato sul muro. Alla scrivania stessa c'è un vecchio uomo di bassa statura che sta scrivendo su un piccolo libro verde. Non parlare, aspetta. Dopo qualche momento di furioso scribacchiare, l'omino si fermerà per un attimo come se stesse pensando e poi ti farà cenno di sederti sulla sedia davanti a lui. Fallo, e la sedia volerà verso il soffitto, lasciando di te nient'altro che poltiglia. Se starai in piedi pazientemente, prima o poi l'uomo alzerà lo sguardo verso di te. Il suo volto cambierà improvvisamente in qualcosa che non appartiene a questo mondo. Qualunque cosa tu faccia, non reagire a questo. Dopo un attimo, la creatura si alzerà e inizierà a girare in cerchio intorno a te. Ancora una volta, non muoverti. L'essere inizierà a farti domande, "Chi erano i Templari?", "Hai conosciuto Riccardo?" - Non rispondere ai quesiti che ti porrà, se non con questa domanda. "Come possiamo difenderci?"

A questo punto il mostro inizierà a barcollare attraverso la stanza, urlando. Mentre accade tutto ciò, è cruciale che tu non ti muova. Sebbene le tue gambe tremino, le tue ginocchia vogliano cedere, le tue braccia vorranno agitarsi e vorrai urlare a squarciagola, non muoverti. Prego che tu sia capace di mantenerti composto mentre il mostro vacilla e urla, squarciando da parte a parte la bellissima stanza. Quando, infine, la creatura si fermerà davanti a te, preparati a un impatto. Griderà un'ultima volta "Coeur de Lion!". Mentre urla, lo scudo montato dietro alla scrivania tremerà sul muro. Si rimuoverà da quest'ultimo e si dirigerà verso di te. Quando sta per colpirti, chiudi gli occhi e apri la scatoletta blu.

Conta fino a dieci.

Apri gli occhi.

Ti troverai fuori dalla casa mentre la polvere fluirà da ogni fessura.

L'Oggetto 156, con ora l'emblema di Riccardo Cuordileone marchiato su di esso, sarà comodamente sul tuo braccio e l'ormai familiare peso della scatola e la sua chiave sarà nella tua altra tasca.

Mentre la casa crolla su se stessa, un grande frammento di legno verrà fuori da una finestra, diretto verso di te. Lo scudo ondeggerà sul tuo braccio. La decisione di usarlo per difenderti o no sarà totalmente tua. Se decidi di salvarti, allora alza lo scudo. In un unico movimento, non dipendente dalla tua volontà, lo scudo tremerà e il pezzo di legno svanirà. Dire le ultime parole della creatura lo renderanno più facile da maneggiare. Coeur de Lion. Ti basterà pronunciare queste parole per avere una collana con un pendente a forma di scudo al collo, sebbene questa possa salvare te o distruggere il mondo.

L'Emblema è l'Oggetto 244 di 538.

Il Possessore dell'Etichetta[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in un qualsiasi istituto mentale o casa di cura a cui puoi arrivare. Quando ti avvicini alla reception, l'impiegato sarà impegnato a scrivere un memo di qualche tipo. Non guardarlo e non chiederlo, se non vi sono promemoria vattene. Chiedi all'impiegato se puoi vedere colui che si fa' definire " Il possessore dell'etichetta ". Se il lavoratore smette di scrivere, fuggi al bar o al circolo sociale più vicino e rimani lì per due giorni. In casi estremi il dipendente smetterà di scrivere e metterà la penna sul tavolo. Se ciò accade, tu e tutti coloro che ti hanno conosciuto perirete al calar della notte.

Spero che il lavoratore continui a scrivere. Se lo fa', vai dietro il bancone e raccogli la valigetta. Procedi fino alla cima dell'edificio, non lasciare che nulla ti fermi ed evita l'ascensore. Una volta varcata la porta che avrebbe dovuto darti l'accesso al tetto, ti ritroverai nella casa di un anziano signore.

Seduto dietro un'antica scrivania di legno, l'uomo ingrigito dovrebbe guardarti con aria interrogativa, come se si aspettasse che tu dica qualcosa. Digli " Sono qui per fare affari ". Se il signore rifiuta e ti chiede di andartene, ti sentirai costretto a uscire dalla porta da cui sei entrato, in un mondo che persino gli dei temono di guardare. Tuttavia, dovrebbe accettare con riluttanza.

Ti condurrà nel suo pittoresco soggiorno e ti chiederà di sederti. Non importi se lo accetti o meno, anche se è educato accettare. Noterai un orologio a pendolo con le lancette che indicano le 12. L'uomo ti chiederà : " Cosa vuoi vendere? " L'orologio suonerà una volta e inizierà a ticchettare. Hai tempo fino a quando le lancette non mostreranno le 12:30 e 30 secondi per convincere il vecchio a comprare la tua merce. Puoi usare tutto ciò che serve per fargli accettare di acquistare a qualunque costo, ma puoi chiamarla solamente la tua "merce". Fin dall'inizio il vecchio sarà testardo e si rifiuterà di acquistare la tua merce, ma devi perseverare, però, perché se fallisci entrerai in un mondo di orrore indicibile quando te ne andrai. Se riesci a convincerlo a comprare, tuttavia, sarai libero di andare quando l'orologio segnerà le 12:30 e 30 secondi.

Non dimenticare di portare con te la valigetta, poiché si tratta dell'oggetto 245 di 538. All'interno, ogni persona vedrà un possesso materiale che cercherà fino alla fine dei suoi giorni.

Il Possessore della Gelosia[]

Presso qualsiasi estetista, specialista cosmetico o day spa nel mondo, devi avvicinarti al bancone. Devi fissare l'assistente con uno sguardo duro e chiedere di vedere "Il possessore della gelosia" o "il più puro".

Se hai chiesto di vedere "Il possessore della gelosia", l'impiegato insisterà che te ne vada. L'unico modo per assicurarti di ottenere un pubblico con il Possessore è affrontare il membro dello staff e chiudere gli occhi e dire con voce calma: "Aiutami a perfezionarmi, cerco solo di cambiare i miei modi per essere a loro immagine. "

Se chiedessi di vedere "il più puro", l'impiegato si avvicinerà al tuo viso e ti sussurrerà: "Come si può definire veramente puro, quando l'impurità è abbondante come l'acqua sulla terra?" Devi tenere le loro spalle saldamente e piegarti abbastanza vicino in modo che possano sentire il tuo respiro sulla nuca. Con calma, ma con determinazione dovete dire: "La purezza si trova solo nel sapore dell'acqua, solo l'aspetto mostra una veste falsa della sua forma più vera".

Non si può sapere se questi primi passi avranno successo, se non lo sono, torna il giorno successivo e provaci usando l'altro termine.

In caso di successo, l'impiegato ti condurrà a una grande porta di pino color crema, con scritte incise sul davanti in una lingua che non puoi capire. L'addetto fisserà lo sguardo sulla maniglia e uno sguardo di terrore e beata aspettativa si diffonderà sul loro viso. Apriranno con la chiave la porta e si precipiteranno dentro, si sentirà il suono delle molle del letto, poi il silenzio. Devi entrare nella stanza e guardare lo specchio nell'angolo in alto a destra in modo da poter vedere solo la lampada accanto al letto nel riflesso. Non ci sarà traccia dell'impiegato, solo un lieve odore di sudore e un profumo intenso sarà nella stanza. Devi annunciare "Sono qui per trovare la perfezione" e una mano si allungherà per accendere la lampada da comodino.

Voltati verso il letto e una donna sarà seduta sul letto. Questa donna è l'epitome semplice e incontenibile della bellezza e della grazia. Curve voluttuose, piccola figura, un viso che potrebbe far piangere di stupore un adulto. La donna sarà seduta in una posa seducente e ti farà un cenno con un dito. Devi resistere, con ogni fibra del tuo corpo. Indipendentemente dalla sessualità o dal sesso, avrai il desiderio più forte e irresistibile di avere la donna come tua.

In nessun caso la donna deve essere toccata. Se è così, i suoi occhi diventeranno di un rosso cremisi e il tempo cesserà di scorrere. Non ci sarà dolore fisico, solo la consapevolezza che questo essere puro di fronte a te è deluso in te. Il tuo corpo risuonerà di odio per se stesso mentre il tuo corpo si condanna agli anelli dell'inferno per aver turbato la donna.

Devi resisterle, e gridare le parole con una passione e una furia che sorprendono perfino te stesso: "Non ti voglio, non ho bisogno di te, non ti avrò come mia".

A questo punto, inizierai a sperimentare la vera natura dell'Oggetto. La odierai, perché non puoi averla come tua. La detesterai perché non hai bisogno di lei. La disprezzerai, perché non la vuoi. Ti risentirai per lei perché è ciò che desideri ma non puoi possedere. Sentimenti di avida invidia ti invaderanno, al punto che non noterai l'espressione sbalordita sul viso della donna.

Mentre la rabbia passa, al posto della donna ci sarà una vecchia strega avvizzita, accartocciata in un mucchio. I suoi singhiozzi sono i più pietosi che tu abbia mai sentito. Devi inginocchiarti accanto a lei, appoggiare delicatamente la tua mano sulle sue spalle ossute e dire sottovoce: "Adesso ho assaggiato il frutto più puro, so cosa sei, invece di quello che la gente deve pensare di te".

Si girerà verso di te e il suo corpo regredirà con l'età finché non sarà di nuovo alta, la bellezza sbalorditiva che era una volta. Ti afferrerà saldamente e ti spingerà in un bacio appassionato. Un momento di estasi finirà dolorosamente quando ti materializzerai nell'atrio del tuo aeroporto locale, stringendo lo specchio in cui l'hai vista per la prima volta.

Lo specchio è l'oggetto numero 246 di 538. Puoi vedere la forma più pura dell'uomo, ma possono solo giudicare se stessi e desiderare di essere un altro.

Il Possessore della Metafora[]

Vai in qualsiasi posto, ovunque, che non sia una città reale, ma che esiste solo come il simbolo di una città che contiene tutti i desideri illusori della tua giovinezza. Bussate alla porta di una casa che è veramente tutta casa, ma non ospita eventi che hanno dato realtà a ricordi umani. Se sei abbastanza fortunato da non essere ammesso da nessuno, regredirai alla prima età che puoi ricordare consapevolmente. Ti ritroverai in un atrio, come quello che non hai mai avuto nel luogo in cui è stata trascorsa la tua infanzia.

Continua a camminare, se le tue gambe tremanti te lo permettono. I muri della sala che attraverserai saranno travolgenti; cumuli di neve scavati dall'intonaco spietato. Man mano che ti fai strada verso il cortile, aumenterai di altezza, ma non l'età. Ogni passo che ti porta più vicino all'uscita desiderata verrà a scapito della tua esistenza come una cosa reale, un essere, un'anima. Per l'amor di Dio, cammina velocemente! La sabbia della tua realtà scorre nella clessidra! Quando finalmente arrivi sul retro della casa, se è rimasto qualcosa di te, schizza fuori da quella sottile porta di vetro, corri o addirittura trascinati lungo il sentiero sterrato che rappresenta tutta la futilità dello sforzo, e raggiungi il baracca che vedi lì.

All'interno troverai una cisterna coperta. Solleva il coperchio. Ora sei così debole, così prosciugato, così inconsistente che semplici nuvole derideranno la tua forza. Usa quel poco che è rimasto della tua forza vitale per raggiungere il fango e afferrare il certificato di pelle di pecora tenuto dal pazzo che lo stringe. È il detentore della metafora. Non vuole che tu esista come un'entità a pieno titolo, ma ti trascinerà nella sua fossa e ti dissolverà dentro! Chiedigli: "Perché vuoi che smetta di esserlo?", E mentre riflette sulla sua risposta, afferra la pelle screpolata e corri! Non guardare indietro, né da un lato all'altro, né in alto, né in basso, ma solo in avanti. Tornerai sui tuoi passi attraverso la casa che non è casa e diventerai più giovane ad ogni passo. Se riesci a uscire dalla porta di casa prima che tu non sia invecchiato, sopravviverai. In caso contrario, il certificato verrà restituito alla baracca.

Questo certificato è l'Oggetto 247 di 538. È tuo compito discernere il suo significato letterale.

Il Possessore dell'Egoismo[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi entrare. Quando raggiungi la reception, chiedi di essere accompagnato da qualcuno che si fa chiamare "Il detentore dell'egoismo".

Il lavoratore dovrebbe immediatamente iniziare a piangere e portarti in un corridoio più lungo di quanto puoi vedere e molto più lungo dell'edificio. Lui / lei ti dirà attraverso singhiozzi spezzati di entrare nella novantottesima porta alla tua sinistra e poi andartene, ma nient'altro che la follia ti aspetta in quella porta. Invece devi camminare lungo il corridoio finché non senti una voce familiare che ti chiama e fermarti, quindi aprire la porta alla tua destra. Dentro ci sarà il Portatore e legata al muro ci sarà la persona che ti sta più a cuore.

Devi entrare nella stanza con un'espressione solenne, ignorando qualsiasi cosa ti dica il tuo amico, prendere un coltello dal tavolo alla tua destra e ucciderlo senza mostrare alcun segno di rimorso. Se in qualsiasi momento interrompi lo sguardo solenne o piangi, il Possessore ti strapperà le membra e le divorerà una ad una, e tu sentirai tutto. La persona griderà e supplicherà per la propria vita, ma tu devi andare avanti. Quando la persona è morta, devi aprirgli il petto, togliergli il cuore e aprirlo.

La piccola perla rosso sangue che troverai all'interno è un simbolo di come non hai bisogno di nessuno, ma ancora più importante, è l'Oggetto 248 di 538 e nessuno può confortarti ora.

Il Possessore dell'Incendio[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi entrare. Quando raggiungi la reception, chiedi di essere portato da qualcuno che si definisce "il Possessore dell' Incendio". Se la persona non scoppia in fiamme, allora sei nel posto giusto. Ti porterà in una stanza vuota senza finestre e chiuderà la porta. Estrarrà un anello di chiavi antiche, le mescolerà, ne estrarrà una e con essa aprirà la porta.

Attraverso la porta c' è un lungo ponte di metallo sopra un mare di fiamme. Se invece c' è semplicemente l'oscurità, l' oggetto è già stato preso da un altro Cercatore. Se c' è il fuoco, passa attraverso la porta. Una volta varcata la porta, il lavoratore la sbatterà alle tue spalle e si trasformerà in un muro d' acciaio. Ora l' unica cosa che puoi fare è andare avanti. Le fiamme sono molto calde e man mano che prosegui sembreranno diventare molto più calde. Devi camminare per quella che sembrerà un eternità; per tutto il tempo, le fiamme diventeranno più calde ad ogni passo. Se hai l' Oggetto 32, la Velocità, il tuo viaggio richiederà circa un anno, ma in caso contrario, il tuo viaggio richiederà almeno cinque anni. Mentre sei su questo ponte, non avrai bisogno di cibo o acqua, ma sentirai ancora fame e sete.

Se riesci a superare le fiamme ardenti, che sono così calde che avrebbero sciolto le tue ossa se non fossero mistiche, raggiungerai una grande statua che regge una cassa contenente tutto l' oro del mondo nella sua mano sinistra, e una delle persone più belle che tu abbia ai visto fare cose erotiche nella mano destra. Stai certo che nessuno di questi oggetti è un trucco, e sicuramente ti renderebbero molto felice, ma se desideri ottenere tutti gli Oggetti, li abbandonerai entrambi e toccherai la statua. Il fuoco si spegnerà e la statua si sbriciolerà in cenere, insieme ai due premi.

Ti sveglierai fuori dall' istituto mentale o della casa di cura da cui hai iniziato questa ricerca, e un anello sarà sul tuo anulare destro, con dentro una gemma.

L' anello al dito è l' oggetto 249 di 538. Ti darà il potere di resistere al calore intenso, anche se ti farà male fisicamente il doppio.

Questo è efficace per negare il calore dell' oggetto 344.

Il Possessore dello Spirito Umano[]

In qualsiasi città, in qualunque paese, vai in centro e cerca un ufficio privato. Imbucati nell’edificio, e non fermarti per nessuna ragione finché non giungerai alla reception. Se il receptionist sarà un uomo, esci immediatamente; potrebbe ancora risparmiarti, ma non provare mai più a ottenere l’oggetto in questa città. Se però alla reception ci sarà una donna, chiedile di poter vedere colui che si fa chiamare "Il Possessore dello Spirito Umano”. La folla che ti ha accolto all’entrata dovrebbe cominciare a ridere: in questo modo saprai di essere nel luogo giusto. Voltati così da essere di fronte ad essa ed esponi di nuovo le tue intenzioni. Se la folla si calmerà e se ne andrà, questo Possessore ti ha trovato degno; se non sarà così la folla ti verrà addosso e sarai costretto a vivere l’eternità con la tua anima lentamente fatta a pezzi.

Quando la calca si dileguerà, girati in modo da essere di fronte alla receptionist. Lei avrà uno sguardo orgoglioso e incredibilmente profondo. Chiedile un lavoro, e lei comincerà a farti fare i lavori più brutti, degradanti e disgustosi che tu abbia mai immaginato. Affronta tutto questo, senza assentarti nemmeno un giorno, e dopo un anno avrai una promozione. Fallo di nuovo, ed alla fine diventerai il capo della compagnia.

Nella tua prima riunione con lo staff dovrai solamente sederti. Attendi pazientemente affinché tutti si siedano. Quando tutti lo avranno fatto, dovrai essere veloce nel fare il tuo primo resoconto o tutto ciò che hai passato precedentemente sarà stato vano. Dovrai chiedere loro: "Cosa è successo all’umanità?" Gli uomini e le donne seduti attorno a te spiegheranno in dettaglio la storia di ogni persona che ha cercato di ottenere qualcosa che non meritava, e cosa è stato di coloro il quale lavoro di una vita fu sprecato. Ti racconteranno di ogni persona che impazzì per questo, e di chi cercò di combattere contro la ragione. L’ultimo uomo ti narrerà di coloro che sono riusciti a prevalere contro ogni disparità, ed hanno permesso all’umanità di evolversi. Quando proferirà l’ultima parola, dovrai tirare fuori una pistola ed uccidere ogni persona nella stanza ad eccezione di te e di quell’uomo. Se non avrai con te una pistola, o ti verrà confiscata dalla sicurezza, allora sei un folle per aver partecipato alla riunione: ogni persona nella stanza ti attaccherà colpendoti nel profondo dell’anima. Il dolore sarà orribile, e non si attenuerà con il tempo. Sarai imprigionato in questa vita per il resto dei tuoi giorni; nessuno potrà salvarti.

Quando avrai fatto tutto questo, l’uomo si alzerà con l’espressione di un padre orgoglioso. Ti condurrà ad un ascensore e ti darà un cellulare. La porta, a questo punto, si chiuderà. Dovrai quindi usarlo per chiamare il numero del tuo ufficio. La receptionist che hai incontrato la prima volta risponderà. Dovrai spiegarle di nuovo il tuo desiderio di vedere il Possessore, nient’altro, o l’ascensore cadrà senza mai toccare il fondo. Sarai condannato a vivere per l’eternità in quell’inferno. La receptionist riattaccherà e l’ascensore comincerà a salire ad una velocità innaturale. Continuerà per giorni, fin quando non si aprirà raggiunta la parte più alta. Una stretta trave sarà tutto lo spazio che avrai per appoggiare i tuoi piedi e camminare. Guardando giù, vedrai una fossa in fiamme con figure umane che tenderanno le loro mani per chiederti aiuto: sono le anime dei Cercatori che non hanno terminato questa missione. Non provare ad aiutarli altrimenti ti tireranno giù con loro.

Alla fine della trave ci sarà un uomo in piedi davanti ad un tramonto nell’orizzonte lontano. Quando sarai a 10 passi da lui, fermati. Lui si girerà e tu sarai così fortunato da vedere un viso di estrema bellezza, pieno di innocenza. Digli che sei venuto per sostituirlo, e lui, silenziosamente, tirerà fuori dalla sua tasca una statuetta di Atlante, ma senza il globo. Te la consegnerà e durante questo scambio, non dovrai dire niente, solo guardare il tramonto mentre lui si avvicinerà all’ascensore. Fino a quando non se ne sarà andato dovrai continuare a fare questo; a questo punto voltati, raggiungi l’ascensore e premi il pulsante chiamato "casa". Quando la porta si chiuderà tu svenirai. Ti sveglierai nel letto del posto che tu chiami casa con la statuetta in mano.

Questa statua e l’Oggetto 250 su 538. Fin quando l’avrai non sarai mai più ingannato. Sarai in grado di fare lo stesso?


Il Possessore del Gregario[]

Vai in un club, preferibilmente uno abbandonato di recente, e cerca un uomo. Se non lo vedi, torna un altro giorno. Se lo vedi, digli che stai cercando Il Possessore del Gregario. Se ti fa un sorriso sadico, corri. Un terribile destino ti aspetta se non lo fai. Tuttavia, se ti dà un sorriso sinceramente amichevole e ti tiene aperta la porta, sei al sicuro ... per ora. Andare all'interno. Chiuderà e bloccherà la porta dietro di te, lasciandoti solo. Non cercare di andartene e non cercare di sfondare la porta, perché la tua vita sarà in grave pericolo se lo fai.

Ora che sei dentro, devi camminare al centro della stanza e sederti o stare in piedi, non importa quale. Non emettere suoni e non dire nulla. Potrebbe accadere subito, o potrebbe accadere dopo una lunga attesa, ma in entrambi i casi le persone inizieranno ad apparire e il club sembrerà tornare a vivere. Saranno rumorosi e ti saranno vicini. Non copritevi le orecchie e non cercate di allontanarle, perché se lo fate, verrete attaccati violentemente da ognuno di loro. Continua a stare lì e taci. Se iniziano a parlare di te in un modo poco lusinghiero, forse anche crudele, non ascoltare. Se il club tace, dì alla persona più vicina, con queste esatte parole: "Non desidero essere al centro dell'attenzione . " Se hai detto le parole giuste, il suono dovrebbe riprendere.

Se hai fatto tutto correttamente e continui a stare in silenzio, un uomo corpulento e dalla pelle scura alla fine ti si avvicinerà e ti dirà di venire con lui. Non resistere e fai esattamente quello che dice. Ti porterà in una stanza buia dove c'è qualcuno che è seduto dietro una scrivania. Il loro viso sarà in ombra. Chiedete loro, con queste esatte parole: "Perché vogliono stare insieme?" Quella persona sposterà il viso fuori dall'ombra mentre si sporge in avanti, rivelando che è una versione più vecchia di te stesso del sesso opposto, e ti dirà, in dettaglio grafico, come sono nati e come moriranno. Non distogliere lo sguardo dal tuo doppio maschio o femmina e non cercare di coprirti le orecchie o perderai la capacità di parlare. Una volta che il tuo doppio ha raccontato la loro storia, ti sentirai svenire e crollerai. Non cercare di proteggerti.

Quando ti sveglierai, sarai nel club abbandonato, vuoto e chiuso. La prossima volta che sarai in contatto con altri umani, avrai una comprensione insolita di come sono veramente.

Questa comprensione è l'Oggetto 251 di 538. Non cercare di capire le Loro motivazioni.

Il Possessore della Diligenza[]

In qualsiasi foresta, in qualsiasi paese, fatti strada verso la parte più fitta e oscura del bosco. Uno lì, ti troverai di fronte a una grande pietra bianca, incastonata nella terra. Per procedere, devi offrire un sacrificio di sangue. Dopo aver prelevato il sangue, devi farlo scorrere sulla faccia della pietra, da in alto a destra a in alto a sinistra. Dopo il tuo sacrificio di sangue, non è successo niente. A questo punto, devi sederti per terra, a gambe incrociate, e aspettare. Dopo venticinque minuti, sentirai strascicare da qualche parte dietro di te; non devi distogliere lo sguardo dalla pietra davanti ai tuoi occhi.

Dopo altri cinque minuti, la terra inizierà a tremare. Man mano che lo scuotimento diventa più violento, devi alzarti in piedi e testimoniare la pietra che scivola via da te, rivelando un grande buco quadrato nel terreno. Quando i terremoti finiscono, puoi procedere nel buco nero. Mentre scendi nelle viscere della terra, noterai che l'aria diventa più fresca, più umida.

Alla fine, dopo alcuni lunghi minuti di discesa, arriverete a un passaggio in terra, coperto da una sottile lamina azzurra. Questa è la tua ultima possibilità di fuggire. Se scegli di andare avanti, devi dire quanto segue prima di continuare: "Desidero dimostrare il mio valore. Per favore accetta la mia parola che vado avanti, cercando solo la verità. "

Quando entri nel passaggio, ti troverai a pochi passi da una grande caverna tonda e buia. Entrando, sarai accolto dagli occhi riflettenti di una creatura vagamente umanoide, accovacciata al centro della stanza, le mani giunte su qualcosa sul pavimento. Ancora una volta, devi aspettare, questa volta per sessanta minuti prima di muoverti o parlare, per evitare che il polmone della creatura ti attacchi. Trascorsi i cinque minuti, la creatura chinerà la testa e tu dovrai chiedere: "Quanto tempo è passato?"

La creatura ti guarderà di nuovo e inizierà a sussurrare il suo passato, i mezzi per entrare in possesso dell'Oggetto, il suo tempo in attesa di un Cercatore. La sua storia ti trafiggerà nell'anima, facendoti sentire come se fossi invecchiato insieme alla creatura accovacciata, sentimenti antichi che ti travolgono. Se ti sottometti al forte desiderio di rimanere fermo, diventerai una statua vivente, incapace di muoversi, incapace di parlare. Se fai un passo avanti, l'incantesimo verrà spezzato e la creatura ti rivelerà l'Oggetto, borbottando qualcosa di incomprensibile, prima di svanire nell'oscurità. Ora puoi andare avanti e prendere l'Oggetto, una piccola pietra grigia, fredda al tatto.

La pietra è l'Oggetto 252 di 538. Hanno resistito alla prova del tempo, ma tu lo farai?

Il Possessore della Finzione[]

La seguente trascrizione è stata scoperta in una vendita in biblioteca a Moab, Utah, nascosta in una copia del libro per bambini,

"Torna indietro, coniglio blu!" di Peony Strubmaier. Non è stata trovata alcuna traccia dei cinque messaggi rimanenti. Le apparenze suggeriscono che il documento è stato utilizzato l'ultima volta come segnalibro improvvisato. I passaggi cancellati con inchiostro nero sono stati omessi.

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DALL'UFFICIO DI (omesso)

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UFFICIALE IN PIEDI (omesso)

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TRASCRIZIONE RICHIESTA DA: (omesso)

RESTAURATO DA: C. VARLEY

MESSAGGIO AUDIOTELEGRAPH INTERCETTATO 5 DI 6

DATA: 15 AGOSTO 1893

ORA: 03:23 CET

POSIZIONE: COPENHAGEN

OGGETTO: (omesso)

DESTINATARIO: P. GREYLING

Ora ascolta ... Lo dirò solo una volta.

Dicono che il mondo si rimpicciolisce, e forse hanno ragione, ma ci sono alcune cose così grandi e spaventose che non diventeranno affatto più piccole. Questi orribili segreti sul mondo, sai di cosa parlo, non negarlo. Quei segreti insanguinati e gonfi che nessuno di noi sa come seppellire ... beh, ne ho un altro per te.

Dicono che in qualsiasi città o paese, in qualsiasi paese dell'intero mondo benedetto, tutto ciò che devi fare è entrare nella seconda biblioteca o libraio che trovi. Questo è il secondo, intendiamoci, non il primo. L'ho sentito dire con gli altri ... sai ... gli altri, chiedi a qualcuno allo sportello un detentore di qualcosa o altro, ma è la cosa sbagliata da fare in questo caso. In questo modo sarai solo masticato e sputato in piccoli pezzi mollicci. No, quello che vuoi fare è passeggiare e arrivare a qualsiasi sezione di narrativa. Quindi prendi in mano qualsiasi libro che si adatti alla tua fantasia. Sì, hai sentito bene, qualsiasi libro. Sembra divertente, vero? Ma da lì diventa più divertente.

Se non stai attento, dicono, a quale libro scegli, allora sei ferito, perché i libri possono essere gentili, ma possono anche essere crudeli. La gente lo dimentica. Possono trasformare un uomo e le sue motivazioni in qualcosa di terribile e mostruoso. Ovviamente, se questo accade, probabilmente doveva essere così. Alcune persone sono dei mostri nel cuore.

Bene, una volta ricevuto il tuo libro, lo compri o lo dai un'occhiata come un normale libro, ma assicurati di guardare la faccia di quel bibliotecario. Vedi, se sembrano sollevati o felici per quello che gli dai, allora hai sbagliato. Rimetti a posto quella dannata cosa e vai via, e non riprovare fino al giorno dopo, perché se lo fai, te ne pentirai. Fidati di me su questo. Non c'è parte di me che vuole vederti perseguitato da un'eterna forza di rimpianto.

Ora ascolta. Se ti senti all'altezza, puoi semplicemente sederti nel corridoio, subito e lì, e leggere quel libro dall'inizio alla fine. Non direi che lo consiglio, però, perché potresti non avere la possibilità di finirlo. Ed è molto importante che tu lo finisca. Mi senti? Finisci il libro. Se non lo fai, te ne pentirai. Ti paralizzeranno la mente con domande, e nessuna anima benedetta qui sarà in grado di rispondere per te.

Una volta che hai finito, siediti e immergiti nella storia. Dagli un momento. Se l'hai fatto bene, ti sentirai paranoico e completamente usurato riguardo al tuo posto nel mondo. Forse vedrai piccole ombre svolazzare e disperdersi con la coda dell'occhio. Forse avrai orribili incubi da cui non puoi liberarti. Forse quegli incubi ti inseguiranno alla luce del giorno. Se questo accade, significa solo che stai arrivando da qualche parte.

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Adesso sei pronto.

Cerca un modo per entrare in contatto con quell'autore. Invia loro qualcosa che gli piacerà. Un tributo, qualcosa di veramente bello e carino. Presentati e questa volta è il momento di chiedere il titolare. Chiamali "The Holder of Fiction". Non ha senso, ma è perché siamo umani. Comunque, cose del genere non sono mai state pensate per stupidi come noi.

Se tutto va bene e le stelle si allineano perfettamente, e hai fatto tutto quello che ti dico di fare, dovrebbero essere molto amichevoli e dire: "Ti stavo aspettando". Se non lo dicono, o si comportano in modo confuso o ostile, allora sei nei guai e dovresti fermarti e aspettare. Aspetta solo un po '. Poi ricomincia tutto da capo, e intendo tutto. Se non lo fai e continui a parlare con questa persona, o chiedi scusa o qualcosa del genere, non sarà più una persona, capito? Si trasformeranno in qualcosa con cui non vuoi avere niente a che fare e ti faranno cose che non vuoi che ti facciano. Lo lascio a quello.

Questo Possessore della finzione ti chiederà una parola. Assicurati di darlo a loro. Sarà l'undicesima parola dell'undicesima pagina dello stesso libro che hai appena letto. Perché? Sono i numeri, sai. Sono importanti in modi che non comprenderemo mai. Ricorda solo undici su undici. Undici undici.

Probabilmente rimarrai stupito di scoprire che questo Possessore è più amichevole e socievole di molti altri con cui potresti intrattenerti, ma dovrai comunque stare in guardia, perché questa non è la parte difficile. Puoi chiedere a questa creatura qualsiasi cosa tu voglio, per tutto il tempo che vuoi, sai, saranno di buon umore e chatteranno per molto, molto tempo. Questo non significa assolutamente che siano umani. O che sono dalla tua parte. O che non hanno voglia di divorarti dove ti trovi. Sono solo amichevoli, tutto qui.

Adesso fai attenzione. L'ultima cosa che chiedi deve essere una sola, molto delicata e molto specifica:

"Come sono diventati reali?"

Il tono e il comportamento di questo Titolare cambieranno come il vento, e ti ritroverai ad ascoltare toni sommessi sui terribili segreti della realtà, prove della natura misteriosa del nostro mondo. La tua testa girerà, il tuo stomaco si muoverà e potresti sentire l'impulso di vomitare, urlare senza fine, o addirittura scatenarti e uccidere il fesso, dio non voglia, ma devi tenerti stretto alle parole dette, perché ti verrà chiesto di fare una scelta importante.

È la scelta che lo rende così pericoloso. La scelta è diversa per tutti coloro che scendono in campo alla ricerca del proprio tesoro, ma sono tutti importanti. Dannatamente importante.

Ora stai attento e non perdere la testa. Dopo poco o molto tempo, questo personaggio di Possessore della finzione ti invierà un oggetto. Un semplice premio per premiare la tua infinita curiosità. Qualcosa che puoi tenere. Qualcosa che puoi portare con te. Qualcosa di cui non ti libererai mai. Ora, potrebbe o non potrebbe avere strani poteri, ma è irrilevante.

Questa cosa è l'Oggetto 253 di 538. La finzione di un uomo è la verità di un altro.

APPUNTI:

CON QUESTA NUOVA PROVA CIRCOSTANTE, CREDO ALL'ESISTENZA DEL TITOLARE

È STATO CONFERMATO E CHE L'OGGETTO È STATO CORRETTAMENTE LOCALIZZATO DA

UN NUMERO DI

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TUTTE LE UNITÀ DI RECUPERO SONO IN ATTESA, IN ATTESA DI ORDINI DAL NOSTRO BUON AMICO

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Il documento è consumato e sbiadito in alcuni punti e sembra essere autentico. Verso l'angolo in basso a sinistra della trascrizione, ci sono una serie di macchie di sfaldamento che sembrano essere sangue secco.

Il Possessore della Forza[]

(E' altamente consigliato portare con sé almeno un altro Oggetto, preferibilmente un arma o una forma di protezione, prima di imbarcarsi in questa impresa.)

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai ad una qualsiasi struttura dove viene insegnato a padroneggiare un qualunque tipo di arma o tecnica di combattimento. Una volta dentro, dì a qualsiasi persona che vi lavora: "Desidero allenarmi con il Possessore della Forza."

Il dipendente avrà un sussulto e ti accompagnerà giù per una rampa di scale che prima non c'era. In fondo ci sarà una grande porta di pietra ricoperta dal Linguaggio. La tua guida aprirà la porta, ridendo istericamente. Questa sarà la tua ultima possibilità di andartene. Se sarai veramente determinato, sarà la tua ultima possibilità di prepararti. Stai per accedere alla battaglia più cruenta che hai mai combattuto.

Una volta superata la porta essa si chiuderà da sola alle tue spalle. Sarai ora intrappolato in una grande stanza, con un gigantesco demone senza pelle armato di una spada a doppio taglio e rivestito di una corazza adornata con i resti di Cercatori caduti. Lancerà un urlo assordante e ti caricherà. Se riuscirai a evitare il suo attacco, dovresti notare una lancia, fatta di quello che sembra un blocco di cristallo ultraterreno, conficcata nella schiena del Possessore.

Qualsiasi danno tu procuri al Possessore guarirà immediatamente e, se sarai sconfitto, ti spellerà vivo e ti divorerà. La tua pelle non sarà altro che un ornamento per la sua armatura infernale. L'unico modo per uccidere questo mostro terrificante è quello di estrarre la lancia dalla sua schiena. Non sarà un compito facile, poiché il Possessore è un maestro nel combattimento e, anche se riuscissi ad afferrare la lancia, serve una incredibile quantità di forza (per un umano, almeno) per rimuoverla.

Se riuscirai, per qualche miracolo, a togliere la lancia dalla sua schiena, il Possessore si sgretolerà all'istante e la porta da cui sei venuto si aprirà. Conduce ora al luogo che chiami casa.

Fintanto che sarai in possesso della lancia, sarai estremamente abile con ogni tipo di arma o arte marziale. Non provare, tuttavia, a utilizzarla contro gli altri Possessori, perchè loro sono molto più preparati di quanto tu potrai mai essere, e non gradiscono che la loro intelligenza venga insultata.

La lancia di cristallo è l'Oggetto 254 di 538. Tutta la forza del mondo non basterà a salvarti se Loro dovessero essere riuniti.

Il Possessore della Perversione[]

In qualsiasi città, in qualunque paese, vai al più vicino distretto di polizia e di’ al capoufficio che vorresti pagare la cauzione per colui che si fa chiamare "L’Uomo dai Tanti Gusti". Uno sguardo di stanca rassegnazione apparirà sul suo volto e ti chiederà 6 dollari e 90 cents. Paga l’uomo, che a questo punto ti porterà nei sotterranei dell’edificio.

Come passerai le celle, inizierai a notare che i prigionieri stanno diventando a mano a mano più mostruosi. I loro occhi diventeranno rossi, le loro braccia si ricopriranno di muscoli sporgenti, e orribili grida verranno fuori dalle loro bocche. Non dovrai allontanarti dal centro del corridoio, perché avvicinarsi troppo ad una delle celle significherà per te morte sicura.

Alla fine del corridoio l’unica cosa che troverai sarà una porta fortemente rinforzata e senza un numero identificativo. Una luce rossa verrà fuori dalle crepe intorno ad essa. A questo punto l’uomo si fermerà e spetterà a te aprire la porta, questo è il tuo compito.

Se riuscirai procedi al suo interno. Un uomo basso con pochi capelli sarà rannicchiato in un angolo, circondato da ogni parte da fotografie raffiguranti le più orribili forme di pornografia conosciute dall’uomo. Molti si strapperanno via gli occhi per evitare di vedere quegli orrori indicibili. Altri cadranno a terra scioccati e la loro anima sarà risucchiata dalle immagini per entrare a far parte di una di esse. Se sei abbastanza forte, o abbastanza pervertito da provare piacere nel guardare almeno una delle foto potrai comunicare con l’uomo.

Egli ti guarderà con gli occhi lucidi. Chiedigli: "Cosa sarebbe il piacere senza dolore?"

Se comincerà a ridere preparati ad un’eternità di sofferenza e perversione dato che tu diventerai parte della sua grande collezione. Se invece tirerà fuori un coltello e si taglierà parte del palmo della sua mano, sarai salvo. Egli camminerà verso un tavolo vicino e prenderà un pendente con uno ying ed uno yang.

"Senza gli opposti, nulla è definito" dirà mentre ti consegnerà il pendente. Detto questo si girerà di spalle e non ti rivolgerà mai più la parola; ora dovrai uscire dalla porta e tornare indietro, nell’ufficio.

Questo pendente è l’Oggetto 255 su 538. I tabù sono negli occhi di chi guarda.


Il Possessore della Fame[]

In una qualunque città, in un qualunque paese, recati presso una spiaggia o un parco acquatico in cui puoi trovare una piscina a onde. Quando ti sarai immerso in acqua, dichiara che desideri vedere il Possessore della Fame.

Ben presto, le persone intorno a te inizieranno a svanire. Ti verrà sonno e avrai voglia di addormentarti. Ti suggerisco di farlo ma prima stenditi a terra o molto probabilmente ti fracasserai il cranio quando cadrai.

Non importa se dormirai o no. È una tua scelta e ti condurrà comunque nello stesso luogo. Tuttavia, se rimarrai sveglio, vedrai come ci arriverai, ciò che ti prenderà e innumerevoli altri orrori che nessun uomo dovrebbe vedere. Molti sono impazziti lungo il tragitto. Fai attenzione però, se perdi la tua sanità mentale, il tuo viaggio non avrà mai fine.

Se, tuttavia, deciderai di cedere al sonno, ti risveglierai molto al di sotto della superficie di una grande massa d'acqua. Sarai legato a un grande palo di legno per un periodo di tempo indeterminato. Dovrai aspettare fino a quando altri nove si uniranno a te. Potresti essere il primo, potresti essere l'ultimo. Potresti aspettare cinque minuti o forse cinquemila anni. Non importa quanto a lungo aspetterai, proverai ogni cosa - la mancanza d'aria nei tuoi polmoni, la fame, la fatica, una paura sconosciuta - ma non la morte.

Quando finalmente nelle profondità tenebrose saranno presenti dieci persone tutte assieme, il Possessore emergerà. Un gigantesco mostro marino, con squame marce che penzolano in gran quantità dal suo corpo corrotto e file e file di zanne affilate che riempiono tutte e tre le sue bocche sbavanti. I suoi occhi sono più scuri delle notti più buie. Presta attenzione a non guardarli, altrimenti verrai intrappolato per sempre nelle loro profondità.

Si soffermerà singolarmente su ogni persona esattamente cinque secondi prima di divorarla. Questo è il peggior destino che si possa immaginare. Ti ingoierà per intero, scivolerai nel suo intestino fino a uno dei suoi stomaci dove verrai digerito per l'eternità. L'unico modo per evitare di essere divorato è fare questa domanda, "Di che cosa hanno fame?" Dopo aver mangiato gli altri nove, ti spiegherà con orribili dettagli di cosa esattamente sono affamati e, ancora peggio, che dovrai essere tu colui che li sfamerà. Poi ti mangerà.

Non avere paura perché la bestia ha soltanto nove stomaci. Li supererai semplicemente e scivolerai attraverso il suo corpo apparentemente senza fine. Quando sarai passato attraverso quello che dovrebbe essere il suo ano, farai ritorno al luogo da cui sei partito.

Il liquame di cui sei ricoperto è l'Oggetto 256 di 538. Non potrà mai essere lavato via del tutto.

Il Possessore della Resistenza[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi entrare. Una volta dentro, chiedi alla persona che lavora alla reception di vedere "Il possessore della resistenza". Il lavoratore dovrebbe quindi portarti in un corridoio che non potrebbe essere dove si trova. Alla fine ti imbatterai in una porta insanguinata con urla disumane di agonia provenienti da dietro. Il lavoratore lo aprirà per te e se ne andrà.

All'interno della porta ci saranno centinaia di tavoli con creature che riesci a malapena a riconoscere come esseri umani che subiscono orrori inimmaginabili. Ti suggerisco di non soffermarti su di loro troppo a lungo, si sono guadagnati il ​​loro destino. Ci sarà un tavolo vuoto direttamente di fronte a te, con un uomo in un sudario nero in piedi sopra di esso. Devi entrare e sdraiarti su quel tavolo. L'uomo tirerà fuori una lunga catena e la userà per legarti al tavolo. Non importa quanto lotti, non sarai in grado di liberarti. Inizierà quindi a torturarti in modi che nessuna mente umana potrebbe immaginare, né essere scritto in nessuna lingua di questa Terra. La cosa peggiore è che, mentre sei su questo tavolo, qualunque cosa ti faccia la figura avvolta, non ti avvicinerai più alla morte.

Sarai torturato qui per quella che sembrerà un'eternità. Il dolore sarà incomprensibile, secondo a niente. Anche le anime condannate all'Inferno piangeranno per te. Mentre questo va avanti, non devi lasciare fuori alcun segno di dolore, altrimenti non finirà mai. Se riesci a resistere, alla fine l'uomo si fermerà, scioglierà la catena che ti lega, te la darà e ti renderà incosciente con un colpo alla testa.

Quando ti sveglierai sarai fuori dal manicomio o dal ricovero con la catena avvolta intorno alla tua mano.

Quella catena è l'Oggetto 257 di 538. Quando le due estremità vengono toccate con un oggetto, i due oggetti non possono essere separati, a meno che tu non li rimuova.

Hai sopportato un destino peggiore dell'inferno stesso, ma resisterai quando si uniranno?

Il Possessore dei Gemelli[]

In ogni città, in ogni paese, vai a un reparto maternità nel quale puoi entrare. Una volta trovato, cerca una qualunque coppia di gemelli. Se non ne trovi compatisciti, caro Cercatore, poiché non sei stato reputato all'altezza di questo Oggetto. I bambini in questa stanza si riveleranno per i demoni che in realtà sono e si diletteranno nell'infliggere le peggiori torture alla tua anima per gli eoni a venire.

Se, però, trovi una coppia di gemelli, chiedigli di vedere qualcuno che si fa chiamare "Il Possessore dei Gemelli". La culla contenente i due bambini si separerà, rivelando una scala che scende fino a perdita d'occhio. Se hai dei dubbi in mente, fuggi ora e non tornare mai più in nessun reparto maternità (sperando che tu realizzi cosa significa ciò, per esteso). Se invece sei determinato a prendere l'Oggetto, scendi le scale. La culla si ricomporrà alle tue spalle; non puoi più tornare indietro.

Andando avanti, la scalinata si dividerà in un bivio. Entrambi i rami sembrano identici e, in effetti, portano alla stessa direzione, ma sono cammini molto diversi. Una scalinata sembrerà continuare per sempre, ma non ha pericoli imminenti. Continuerai a scendere le scale per settimane, persino mesi, prima di arrivare al fondo; è altamente possibile che diventerai pazzo prima di raggiungere quel traguardo. L'altra scalinata è più corta, ma infida e piena di creature da incubo. Ti si aizzeranno contro e tormenteranno, ti respireranno in faccia e ti grugniranno nelle orecchie, ma non possono farti del male finché non ti fermerai. Non esitare, non tirarti indietro, o te ne pentirai amaramente.

Indipendentemente dalla scala da te scelta (non saprai quale è quale finché sarà troppo tardi per tornare indietro), arriverai a una grande porta di pietra. Bussa due volte (e solo due volte, a meno che tu non gradisca essere tagliato in due), e entra. Ti troverai in una semplice anticamera di pietra con due ragazzi identici a ogni lato. Solo uno di questi è il vero Possessore, l'altro è un impostore. Voltati verso uno di loro e chiedi, "C'è un piano di riserva?". Che l'Inferno possa avere pietà di te, se sceglierai il gemello sbagliato.

Se, però, domanderai a quello giusto, vedrai l'intero universo riflesso su ogni superficie della stanza. Il Possessore comparerà l'intera esistenza alla magnitudine del disastro che ci colpirà, dovessero Loro essere riuniti; realizzerai a questo punto quanto sia insignificante l'universo, se comparato al potere degli Oggetti. In questo momento, molti perdono la speranza; in questo caso il possessore allungherà le mani su di te, trasformandoti in una delle creature schiave che popolano la scala corta.

Se, contro ogni aspettativa, la tua volontà come Cercatore rimane intatta, guarda il Possessore dritto negli occhi e urla, più forte che puoi, "Andatevene, tu e le tue immonde illusioni!". Il Possessore e i riflessi attorno a te andranno in frantumi; tutto ciò che rimane ora sarai tu e un piccolo specchio rettangolare senza bordi, poco più grande del palmo della tua mano. Prendilo e ti troverai nel bagno del posto che chiami casa.

Con questo specchio, pensa a qualunque cosa tu possa pensare (compreso il Possessore dei Gemelli) e una copia perfetta di quella persona apparirà davanti a te (però non funzionerà con oggetti inanimati o con Possessori che non hai conosciuto, poiché se tu sapessi chi veramente è il Possessore a cui hai pensato, a quest'ora avresti il suo Oggetto, in ogni caso). Questa esatta replica sarà identica alla persona alla quale hai pensato, fino all'ultimo dettaglio. Però, appena la copia lascerà la tua vista, la vera persona o cosa morirà di una morte raccapricciante, a meno che quella persona sia un Possessore (cosa ovvia). Stai attento a chi o cosa evochi.

Questo specchio è l'Oggetto 258 di 538. Ora che hai visto l'esito, ti sforzerai ancora per impedirlo?

Il Possessore della Reclusione[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, recati in qualsiasi stazione di polizia o prigione in cui puoi arrivare. Quando raggiungi la reception, chiedi di visitare un prigioniero che si fa chiamare "Il detentore della prigione". La persona dietro la scrivania ti dirà che non ha idea di cosa parli. Continua a chiedere finché un direttore o un capo della polizia non ti affronta, dicendoti di tenere a freno queste sciocchezze.

Diventa molto irremovibile e scortese fino a quando non minacciano di buttarti in prigione. A questo punto dovrai fare qualcosa che ti farà imprigionare. All'inizio, prova a spingere il direttore o a chiamare puttana la moglie del capo della polizia. Cercheranno di trattenerti; contrattaccare. Se ti gettano in una tipica cella di prigione, sarai condannato a marcire lì finché i topi della prigione non avranno saziato. Invece, fatti battere, combatti più forte che puoi in modo che provino a metterti fuori combattimento. Se ci riesci, gli altri ti terranno fermo mentre il direttore ti schiaccia ripetutamente il viso con i suoi pugni nudi.

Perderai i denti; qualunque cosa tu faccia, non ingerirli. Ne avrai bisogno in seguito, quindi tienili in bocca. Questo ti risparmierà un secondo attacco di dolore. Quando le mani del guardiano sono rosse e gonfie e non possono più stringere un pugno, trascineranno via il tuo corpo insanguinato e picchiato, ma non si spegneranno! Dovrai essere vigile mentre ti portano più in profondità nella prigione, oltre ciò che sembra possibile.

Diventerà più scuro e le cellule sembreranno sempre più vecchie finché le sbarre delle porte delle celle non saranno arrugginite. Presto le porte delle celle diventeranno pesanti porte di legno. Il pavimento diventerà sporco e le candele illumineranno la strada. Quando hai notato che le candele sono diventate torce, schernisci le guardie dicendo: "Ma chi guarda le sentinelle!" Le guardie si fermeranno e ti getteranno nella cella più vicina; se Lady Luck è con te, avrai un compagno di cella.

Il suo nome sarà "Dargo, the Civil". Sarà un vecchio magro, con indosso solo un perizoma e catene ai piedi. Avrà un lungo bastone con cui recupera le sue razioni giornaliere quando lo fanno scorrere sotto la porta. Dovete chiedergli: "Dio mi renderà giustizia?" ma riderà di te così forte che inizierà a piangere. Devi spezzare il suo bastone a metà; con i suoi mezzi per mantenere il sostentamento spezzati con esso, ora devi mangiare il suo cibo, anche se ti implora solo per un singolo boccone. Ogni giorno, un vassoio di cibo per uno verrà fatto scivolare sotto la porta; mangia tutto da solo, non condividendo nemmeno una briciola. Ogni giorno, chiedigli, almeno una volta: "Dio mi renderà giustizia?" anche se i suoi singhiozzi sono incontrollabili.

Potrebbero volerci giorni, forse anche anni, ma devi tenere i denti sciolti in bocca, senza mai toglierli. Un giorno, potrebbe semplicemente rispondere alla tua domanda indicando un muro. Usando le tue mani nude, devi scavare un tunnel verso la libertà. Anche se non vedrai il sole da secoli, saprai istintivamente che se ti indica a nord, ti ritroverai in un serbatoio sotterraneo e annegherai nel tunnel. Se ti indica a sud, scaverai sotto un muro indebolito che farà crollare il tunnel e ti ucciderà. Se attraversi un tunnel a est, finirai nella cella successiva con un uomo che muore di fame, e uomini così affamati mangeranno qualsiasi cosa. Se non hai mai dato da mangiare a Dargo, lo hai guardato deperire e hai spezzato lo spirito del povero vecchio, lui ti indicherà fedelmente l'Ovest.

Tunnel sotto il muro e nella stanza successiva, troverai le guardie. Armati di spade e vestiti di cotta di maglia, giocheranno a dadi con i tuoi compagni fuggitivi, uccidendo coloro che perdono. Verrai invitato al tavolo da gioco senza che ti siano state comunicate le regole e la guardia di fronte a te lancerà i suoi dadi. Devi battere il suo tiro, ma le guardie non condivideranno i loro dadi. I prigionieri rotolano con i denti. Se non hai salvato la tua da una vita precedente, devi produrne di appena sciolte o essere messo a fil di spada senza possibilità di risparmiarti la vita.

Devi giocare con i denti sul tavolo mentre i prigionieri che ti circondano guardano. Non saprai se hai vinto o no finché non sentirai una lama nella schiena o le chiavi della tua libertà nelle tue mani. In questo momento saprai che il risultato viene valutato rispetto alla tua morale. Se hai condotto una vita giusta e hai corretto i tuoi torti, i denti cadranno a tuo favore.

Se vinci, la guardia consegnerà con riluttanza una chiave di ferro. Prendilo, con l'intento di liberare Dargo. Se le tue speranze e la tua eccitazione sono troppo da superare con l'inizio della libertà, scapperai il più rapidamente possibile senza l'oggetto per cui hai sopportato questa prova. Quando apri la porta della sua cella, non troverai Dargo, solo un mucchio di vecchie ossa con un polsino a catena attorno a una caviglia ossea. Dovresti improvvisamente renderti conto che il vecchio era morto molto prima che tu fossi imprigionato. Avevi bisogno di ogni boccone di cibo per avere forza, per resistere, e poi per scavare un tunnel e scappare. La giustizia non è stata trovata qui, ma la misericordia è stata. Il proiettile rotondo nel cranio cavo è ciò per cui sei venuto.

Il proiettile è l'Oggetto 259 di 538. Non dimenticare mai che anche se potresti non avere il potere di emettere giustizia, puoi sempre concedere misericordia.

Il Possessore della Vendetta[]

Quindi, tu, coraggioso mortale, credi di avere una brama di vendetta abbastanza grande da cercarmi. Ah, spero che lo faccia, o non pensi mai più a me. Per trovarmi, cerca il manicomio o il centro di cura più vicino che puoi trovare. Entra, infuriato, il desiderio di vendetta che scorre nelle tue vene. In modo intimidatorio, avvicinati alla receptionist e afferrala per la gola. Chiedi consiglio a me e non allentare la tua stretta mortale finché le guance della receptionist non iniziano a diventare viola. Non fermarti quando senti che la sua spina dorsale inizia a incrinarsi. Rilasciala quando le luci iniziano a lampeggiare. Quindi cadrà a terra e si rialzerà in modo spettacolare, ridendo satanicamente. Ti dirà "Non c'è scampo adesso, mortale!", E l'oscurità ti avvolgerà.

Quando le luci si accenderanno, ti troverai su una piattaforma che sembra fluttuare a mezz'aria. Il cielo intorno a te sarà macchiato di rosso sangue, accompagnato dalle nuvole temporalesche più spaventose che tu abbia mai visto. Soffierà una violenta tempesta, portando le grida e le urla di coloro che hanno fallito la mia sfida prima di te. Completamente corazzato, impugnerai la tua arma preferita, che si tratti di una spada, un arco o un'ascia. Il mio più temibile guerriero discenderà dalle Tempeste della Follia Infinita. Sebbene tu possa tentare di ucciderlo, ti sarà impossibile somministrare un colpo di grazia. Combatti finché non avrai più energia, mortale, e potrei risparmiarti. Il mio guerriero ti getterà a terra e, in un'incredibile prodezza di forza, ti solleverà in aria per soffocamento. Mentre la vita ti scorre via, debole mortale, comincia a pensare al tuo peggior nemico, al tuo peggior incontro e al tempo trascorso da quando hai bramato la tua vendetta.

Quello che succede dopo dipende se ti ritengo degno di continuare. Ti guarderò dentro e se il tuo desiderio di vendetta è abbastanza grande, ti ritroverai tra le nuvole nelle Tempeste dell'Infinita Follia. Mi avvicinerò a te e dovrai inginocchiarti, debole mortale. Incanalerò le mie energie nella tua debole e patetica forza vitale. Lascia che la tua rabbia e la tua brama di vendetta scorrano attraverso di te e questa energia si trasformerà in un potere che non hai mai provato prima. Ti ritroverai quindi nella morsa del tuo nemico. Con il tuo nuovo potere sarai inarrestabile, te lo assicuro. Quando metti in ginocchio il mio guerriero, il suo elmo si sgretolerà. Sarà il tuo peggior nemico. Con il Potere che scorre nelle tue vene, sarà difficile resistere alla sua distruzione, ma devi trattenerti. Se hai successo, un paio di secondi dopo prenderò il posto del mio guerriero. Non tentare di distruggermi, o ti mostrerò il dolore come non l'hai mai provato. Chiedimi "fino a che punto andranno per soddisfare la loro fame?". Attenzione, la risposta è così spiacevole anche a me non è facile pensarci. Quando avrò finito, le nubi temporalesche esploderanno e tutto si oscurerà. Ti sveglierai nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale più vicino. Scoppia e quando scappi, troverai una gigantesca cicatrice rossa tagliata diagonalmente nel tuo corpo.

Questa cicatrice è l'Oggetto 260 di 538. Una parola di avvertimento: il potere corrompe.

Il Possessore del Verme[]

In una qualunque città, in un qualunque paese, vai nella sala d'aspetto di un qualsiasi ospedale e chiedi di vedere il Possessore del Verme. Sarai accolto con uno sguardo di disgusto e verrai informato che gli ascensori sono al momento fuori servizio. Ciò avverrà anche in un piccolo edificio con un solo piano. Poni educatamente la tua domanda una seconda volta e sarai condotto attraverso un paio di porte d'uscita fino a una tromba delle scale in penombra. Prendi le scale che vanno verso il basso, e solo quelle che vanno in basso, affinchè tu non ti ritrovi in un ciclo senza fine.

Scenderai un numero di rampe di scale impossibile, nella più totale oscurità e con un odore nauseabondo a impregnare l'aria. Dopo molte ore, i tuoi piedi si poseranno su qualcosa di soffice, viscido e umido. In lontananza brillerà una pallida luce arancione e il tanfo sarà insopportabile, un misto di sangue e feci. Procedi con cautela, se dovessi scivolare e cadere diverrai parte permanente di ciò su cui stai camminando. Quando ti avvicinerai al bagliore, comincerai a distinguere quello che ti circonda: una grande caverna fatta di solida carne rossa cruda. Dalle pareti coleranno dei succhi rancidi e il pavimento sarà ricoperto di escrementi umani. L'unica fonte di luce sarà una piccola lampada da minatore malridotta, sistemata sull'entrata di una piccola stanza laterale irregolare.

Entra in questa "stanza" e troverai una giovane donna nuda ed emaciata, con la faccia immersa nella carne mentre scava avidamente un tunnel. Quest'anima affamata è il Possessore del Verme e riconoscerà una sola domanda: "Come possono essere saziati?"

Il Possessore si volterà verso di te, con il sangue che le colerà dal volto, e risponderà alla tua domanda con lunghi e raccapriccianti dettagli. Nel frattempo, piangerà, tremerà dalla fame e cercherà ripetutamente di ritornare al suo pasto ma tu non mostrarle nessuna compassione. Ripeti la domanda con decisione, tutte le volte che sarà necessario, e lei continuerà. Se le permetterai di dare anche un solo morso, non parlerà mai più e tu non troverai mai il modo di tornare indietro e passerai il resto dell'eternità vivendo come lei.

Distraila abbastanza a lungo da farle completare il suo discorso e il Possessore sembrerà stranamente rilassato, come se la sua fame si sia placata. Ti ringrazierà per esserla andata a trovare e ti offrirà un abbraccio. Rimani immobile e apri la bocca. Non muoverti, parlare o reagire in nessun altro modo, neanche quando lei premerà le sue labbra insanguinate sulle tue. Sentirai qualcosa di lungo, grosso e viscido scivolarti in gola per diversi minuti. Una volta che avrà abbandonato completamente il suo corpo, il Possessore crollerà a terra all'improvviso in un mucchio d'ossa. La luce della lanterna tremolerà e ti ritroverai in nient'altro che nel ripostiglio dell'ospedale. Cerca di non attirare troppo l'attenzione su di te.

La creatura che ora striscia nel tuo intestino è l'Oggetto 261 di 538. Per quanto tu possa mangiare, non ti sentirai mai più del tutto sazio.

Il Possessore dell'Eden[]

In qualsiasi paese, ovunque ma in qualsiasi città, vai a qualsiasi passaggio a livello abbandonato che riesci a trovare. Una volta raggiunti questi binari sulla strada, inizia a camminare sui binari che vanno alla tua sinistra. Dopo circa due miglia un vecchio su un carretto si farà strada lentamente dietro di te. Lo sentirai arrivare, ma non voltarti finché non si ferma dietro di te. Una volta che si è fermato, girati e guarda nient'altro che le sue scarpe. Ti chiederà se vuoi un passaggio. Accettare è la risposta corretta, altrimenti "loro" ti riporteranno sulla strada.

Dopo che ti ha offerto un passaggio, puoi guardarti intorno liberamente. Dovresti vedere un vecchio nativo americano che indossa una camicia bianca abbottonata, bretelle nere, pantaloni neri consumati e scarpe nere lucide. Se i suoi capelli sono raccolti in una coda di cavallo intrecciata, sarai libero di continuare la tua ricerca. Se non lo è, tuttavia, ti consigliamo di "fare come un albero e una foglia".

A questo punto dovresti salire sul suo carrello e metterti di fronte a lui, davanti alla leva di spinta. Ti chiederà se lo aiuterai a spingere il carrello. Fallo e le tue mani rimarranno collegate al carrello per il resto dell'eternità e prenderai il suo posto come guida del titolare. Invece, resta pazientemente in piedi per cinque secondi e poi incrocia le braccia sul petto. Chiedi: "Posso essere portato da dove abbiamo iniziato?"

L'uomo inizierà a spingere il carrello nella direzione in cui stavi camminando. Il carrello inizierà a muoversi sempre più velocemente finché tutto intorno a te non sarà solo un tunnel di colori sfocati. Mentre sta succedendo, l'uomo inizierà a canticchiare vecchi inni. Sarai tentato di cantare insieme, anche se non li conosci, ma devi resistere o verrai sbalzato dal carro. Dopo quella che sembra un'eternità, il carro si fermerà bruscamente in mezzo a un vasto campo.

Non appena il carrello si ferma, devi distogliere lo sguardo dall'uomo. Voltati a destra e salta il più possibile nel campo. Non appena atterri, il carrello prenderà fuoco e scomparirà, lasciandoti solo nel campo. Questa è una parte cruciale del tuo viaggio. Da dove sei atterrato, fai esattamente otto passi dal punto in cui si trovava il carro. Quindi procedere in direzione diagonale sinistra. Dopo dieci passi ti sarà difficile camminare, ma devi andare avanti. Dopo venti passi ti sembrerà di cadere a pezzi, continua. Dopo trenta passi, indipendentemente dalla tua forza di volontà, cadrai in ginocchio. Di fronte a te apparirà un'antica porta, accompagnata da mura infinite su entrambi i lati.

Il cancello si aprirà e sarai libero di stare in piedi ed entrare, ma prima che tu entri un sacerdote in tunica passerà attraverso i cancelli verso di te. Ti chiederà di pentirti, visto che l'area oltre la porta è un luogo puro e santo. Se desideri continuare, fai quello che dice. Devi confessare i tuoi peccati. Ti aiuterà quindi ad entrare nel giardino oltre il cancello e scomparire.

Al centro del giardino troverete un bellissimo uomo e una donna sdraiati uno accanto all'altra su un piedistallo, entrambi nudi. Indipendentemente dal tempo o dall'ora del giorno fuori, sarà notte in giardino e l'unica luce sembrerà emanare dai loro corpi. È sicuro avvicinarli, ma non toccarli. Stai accanto all'uomo e guarda il cielo. Lì vedrai una piccola luce tremolare nel cielo, scenderà finché non si troverà di fronte al tuo viso. Da questo granello di luce simile alla polvere sentirai una voce così potente che ti sembrerà che le tue stesse ossa potessero rompersi al suono. Ti dirà che per continuare, devi prendere dall'uomo ciò che è stato usato per fare la donna.

Produci il bisturi dell'eternità e fai ciò che deve essere fatto. Non agitarti; i corpi sono lì da molto tempo, non ci saranno disastri.

Quando hai finito, torna alla piccola luce e ringrazia, se riconosce il tuo apprezzamento, sarai trasportato di nuovo al passaggio a livello, al sicuro con l'Oggetto. In caso contrario, preparati ad essere intrappolato per sempre nel giardino, una statua cosciente nel luogo in cui ti trovi ora.

La costola dell'uomo è l'Oggetto 262 di 538. Erano lì per la creazione e saranno lì per la disfatta.

Il Possessore del Sanguigno[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale in cui puoi entrare. Quando raggiungi la reception, chiedi di visitare colui che li chiama "Il possessore del sanguigno". L'operaio getterà indietro la testa e riderà come se avesse appena sentito una bella battuta. Aspetta pazientemente; non mostrare alcuna emozione, ti condurranno poi lungo un corridoio che sostituisce dove avrebbero dovuto essere le finestre.

Il muro del corridoio sarà schizzato di sangue e avrà avvertimenti di morte incisi accanto alle tracce di unghie trascinate. Sentirai un bambino cantare allegramente, ma i testi parlano di grotteschi omicidi e orribili spargimenti di sangue. Se in qualsiasi momento il canto dovesse cessare, interrompi e urla velocemente "Non intendo farti del male". Se tutto tace chiudi gli occhi e preparati a essere torturato per l'eternità dai demoni che nascono dal sangue versato. Se il canto riprende, continua fino a quando il lavoratore non si ferma e apre la porta, allora scapperà lasciandoti solo.

Apri la porta e poi chiudila silenziosamente dietro di te. Entrerai in un regno in cui il cielo è del colore del sangue e pezzi di roccia fluttuanti sono ciò che compone il terreno. Sarai accolto da una ragazzina vestita di bianco, mi apparirà sorridendo felice ma le lacrime scenderanno dai suoi occhi. Il suo vestito è macchiato di sangue ma concentrati sui suoi occhi perché non è affatto una ragazzina. I suoi occhi sono del colore del sangue e il suo sorriso rivela le sue zanne aguzze, e se interrompi il contatto visivo lei affonderà i denti nel tuo collo e se sarai fortunato morirai e non diventerai il suo schiavo eterno.

Quindi inclinerà la testa di lato e ti chiederà con un sorriso innocente "Li nutrirai con il tuo sangue o la tua anima?" Non dite niente tranne "Vorrei sapere se possono sanguinare?" Sorriderà se le fai la domanda giusta e poi ti racconta tutte le cose raccapriccianti che le persone hanno fatto con loro, per loro e senza di loro. Chiudi gli occhi e vedrai ogni omicidio e stupro di cui parla e dopo un'ispezione noterai che li sta osservando da qualche parte nell'ombra. Apri gli occhi una volta che le visioni si sono fermate e le rocce fluttuanti saranno ora collegate da scale e sentieri. La ragazza camminerà già lungo il sentiero, seguitela fino a quando non vi condurrà sulla roccia più alta del cielo. Ci sarà una fontana nel mezzo che contiene invece dell'acqua, sangue.

Ti chiederà quindi di mettere la mano nella fontana, fallo e alla fine troverai un pugnale decorato con rubini sanguigni. Ti chiederà quindi di porre fine alla sua vita tagliandole il cuore. Fallo velocemente o finirai per sostituirla. Una volta che avrai tagliato il suo cuore, il terreno sotto di te inizierà a sgretolarsi e inizierai a cadere in quello che sembra essere un vuoto. Devi quindi pugnalarti al cuore e chiudere gli occhi. Sopporta il dolore e quando il dolore scompare riapri gli occhi e il pugnale sparirà e il cuore sarà ancora lì, pulsando da solo. Una volta che smette di battere, aprilo a mani nude ed estrai una piccola busta sigillata con cera rossa.

Questa piccola busta è l'Oggetto 263 di 538. Se viene aperta, la luna si tingerà di rosso.

Il Possessore del Pentimento[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale di mezza pensione in cui riesci a raggiungere te stesso. Ignorando la reception, vai subito da chi sta guardando fuori dalla finestra. Se non c'è nessuno, maledici la tua sfortuna e attendi la sensazione del vuoto. Se c'è un uomo, salutalo e digli che tornerai più tardi; la tua ricerca non è pensata per oggi. Se invece è presente una giovane donna con un abito stampato a fiori, toccale la spalla e chiedi di parlare di "Il possessore del pentimento". Uno sguardo di immensa malinconia le attraverserà il viso e toccherà la finestra. Si aprirà verso l'esterno come una porta e condurrà in una scala ascendente che non dovrebbe essere lì. Inizia a salire le scale prima di lei, ma assicurati che entri nelle scale prima di chiudere la porta; altrimenti, scalerai finché qualcun altro non raccoglierà gli Oggetti.

Non importa quello che senti, devi continuare a salire. Sussurri di rimpianto e dubbio entreranno nella tua mente, non importa quanto forte sia la tua volontà di Cercatore. Sebbene la donna sia la causa di tali pensieri inquietanti, non voltarti, o perderai per sempre le tue paure. Se la tua volontà non si rompe, le scale finiranno per finire e ti ritroverai fuori da una porta. Senza fermarti, spalanca la porta ed entra nella stanza.

La stanza sarà riempita di vasi di diverse dimensioni e forme, tutti su tavoli lungo le pareti della stanza. La giovane donna sarà già nella stanza, non importa quanto fosse lontana dietro di te sui gradini. Se ti sta di fronte, fuggi, il più velocemente possibile, giù per i gradini; anche un'eternità su di loro è meglio di un'eternità intrappolata nei suoi occhi lacrimanti. Se la sua schiena è verso di te, avvicinati silenziosamente. Quando sei direttamente dietro di lei, rafforza la tua determinazione e poni nella tua mente l'unica domanda: "Cosa non può essere perdonato?" Lei ti racconterà, con voce tremante, tutti i massacri, gli abomini, della storia. Mentre parla, i vasi tremeranno e sbatteranno tutti, come se fosse giunta la fine. Nel momento in cui finisce, un vaso della vasta collezione si romperà. Se lo trovi, avrai trovato l'oggetto che hai cercato. Il vaso rotto porta con sé tutti i peccati dell'umanità; dipende da te se hai la resistenza per sopportarli.

Il vaso rotto è il numero 264 di 538. Quando il passato non sarà perdonato, proverai ancora a riportarlo in vita?

Il Possessore della Sofferenza[]

In ogni città, in ogni paese, prendi un telefono e chiama il 911. Quando l'operatore risponde e ti chiede qual è la tua emergenza, digli che vorresti parlare con il "Possessore della Sofferenza". Appena avrai detto queste parole, l'operatore ti attaccherà il telefono in faccia.

Dopo 3 ore sentirai un leggero colpo sulla spalla. In quel momento devi prendere un qualunque oggetto e infilartelo nel profondo del tuo occhio. Se avrai fatto ciò in tempo, ti troverai incolume in una stanza buia rivolto a una grottesca pila di corpi mutilati. Ti sarà impossibile immaginare quali cose hanno potuto essere state fatte a quei corpi per sfigurarli così orribilmente. I corpi si metteranno presto a dimenarsi e urlare in una lingua inumana che molto probabilmente ti riempirà di tristezza.

Il tuo compito è scavare tra quei cadaveri. Appena ti avvicinerai inizieranno a graffiarti e morderti con i loro resti contorti di unghie e denti, ma devi ignorarli e scavare ancora più a fondo verso il centro della pila.

A un certo punto ti sarà inferto un profondo taglio sul tuo braccio sinistro. In quel momento gli orribili corpi attorno a te scompariranno e ti sveglierai in un letto d'ospedale. Nessuno entrerà nella tua stanza e sarai libero di andartene quando vorrai.

Il taglio sul tuo braccio non smetterà mai di sanguinare e più passerà il tempo più diventerà infetto e dolorante. Alla fine ti consumerà con un dolore tale che non riuscirai a muoverti, e morirai una morte terribile.

Quel Taglio è l'Oggetto 265 di 538. Nessuna sofferenza può equiparare quella che verrà sentita quando Loro si saranno riuniti.


Il Possessore del Rapimento[]

In ogni città, in ogni paese, vai in una qualsiasi chiesa abbandonata che puoi raggiungere da solo. Porta con te l’Oggetto dell'Eden ed entra nella chiesa. Dopo aver fatto alcuni passi, verrai salutato da un anziano sacerdote che indossa un vecchio abito da monaco e un cappuccio. Lui ti chiederà se sei venuto per incontrare il Signore e pentirti dei tuoi peccati. Digli solo questo “Io sono qui per volontà divina a cercare il Possessore del Rapimento.” Da sotto il suo cappuccio dovresti sentire un grugnito. “Ah, un Cercatore?” ti chiederà, ma non rispondere con parole, annuisci e basta, altrimenti la prossima volta che batterai le palpebre ti ritroverai nelle lande ghiacciate dell’Antartide. Dopo aver annuito, lui farà scivolare una mano sotto il tuo braccio e ti porterà all'altare. Non avrà senso opporre resistenza, così come sarà impossibile fermarsi.

Una volta all'altare, dovrai inginocchiarti. Il sacerdote andrà via. Non appena se ne sarà andato, aspetta qualche momento per prudenza. Dopo aver atteso il necessario, mettiti in piedi e voltati alla tua sinistra. Non importa in quale “chiesa” tu sia, vedrai comunque una statua della Vergine Maria sopra una lastra di vetro decorato che ti darà l’impressione di stare ad indicare qualcosa. Va’ con attenzione verso la statua, prestando attenzione a camminare solo sulle mattonelle con bordo spezzato o con crepe, quelle intere sono trappole.

Una volta raggiunta la statua guarda nella direzione nella quale sta puntando. Se lì c’è una porta, dovrai lasciare velocemente la chiesa, Null'altro che morte si trova oltre la soglia di quella porta. In caso contrario vedrai un’icona raffigurante Gesù seduto sulle ginocchia di Maria con una mitra in mano. Se guardi più da vicino vedrai che la croce sulla parte superiore del mitra può essere spostata e dietro di questa ci sarà un buco. A questo punto dovresti inserire la costola nel buco. Un leggero click rimbomberà in tutta la chiesa non appena la costola toccherà il fondo del buco. Dopo il click potrai rimettere la costola nella tua tasca o dovunque tu la voglia rimettere.

Una volta riposta la costola, un’opaca porta di vetro apparirà nel muro. Aprila e scendi i 667 scalini che ti troverai di fronte. Mentre scendi le scale dovrai contarle. Durante il cammino sentirai delle voci nella tua mente che ti sussurreranno altri numeri e se perdi il conto ti ritroverai di nuovo all’inizio della scalinata. Dovrai ripetere il processo fin quando non arriverai alla fine o non ne uscirai pazzo. Una volta raggiunta la fine della scalinata troverai una grande stanza vuota. La stanza sarà poco illuminata e ti sembrerà di poter tagliare l’aria con un coltello. A questo punto avrai bisogno di creare l’oggetto numero 243. Chiudi gli occhi e apri la piccola scatola blu, conta da uno a un numero che ritieni giusto, chiudi la scatola e riapri gli occhi. La stanza adesso sarà ben illuminata e i pavimenti e il soffitto in marmo saranno splendenti.

Noterai che l’unica decorazione nella stanza è il dipinto della Cappella Sistina che adorna i muri che circondano la stanza, con le dita che si incontrano sopra una porta dall’altra parte della stanza. Non indugiare a lungo, ma fatti strada verso la porta e sbloccala con la chiave dell’oggetto numero 243. Sbrigati, il tempo a tua disposizione equivale al numero che hai pensato prima, altrimenti, se non lasci la stanza in tempo resterai intrappolato qui a fissare il dipinto per sempre.

Appena sarai di fronte la porta, chiudi gli occhi, conta fino a quel numero di nuovo, apri la scatola, e apri gli occhi. Troverai la stanza con il dipinto e sarà come l’hai trovata la prima volta, scura e misteriosa. Chiudi la porta e girati per vedere dove ti trovi adesso. Dovresti trovarti in piedi sopra il cimitero al di fuori di Gerusalemme. Da lì potrai vedere il Monte degli Ulivi, anche se non ci farai molto caso dato che sarai molto più preoccupato dai fantasmi che camminano attorno al cimitero. Ci potrà essere un qualsiasi numero di fantasmi in una sola volta. Potrebbe essere un numero esagerato, ma saranno tutti lì.

Dopo essere stato fermo per un momento, un fantasma si avvicinerà a te. Lui ti chiederà “Perché hai viaggiato attraverso il tempo in questo posto?” rispondi dicendo “Io sono venuto per cercare il Possessore del Rapimento.” Il fantasma si allontanerà da te e dirà “Devi andare a Golgotha e portare con te quello che gli ebrei portano nelle tombe e renderlo speciale, e dovrà essere di questo cimitero.”. Spero che tu abbia le dovute conoscenze perché non ti verrà detto cosa devi prendere né da me né dal fantasma. Una volta che avrai trovato l’oggetto dovrai portarlo a Golgotha. Il luogo in cui Gesù è stato crocifisso.

Una volta raggiunta Golgotha vedrai il fantasma di un centurione in piedi di fronte a 3 croci, la prima delle quali adornata con un segno. Questo segno dovrebbe farti capire che non sei né nel passato né nel presente, questo è un tempo a sé. Il fantasma del centurione si avvicinerà a te, delle lacrime scenderanno per il suo viso “Quando ho visto il modo in cui Gesù è morto e quello che è successo dopo la sua morte, sono stato toccato dalla paura” lui ti dirà. “Gli abbiamo fatto indossare dei sacchi” dirà mentre prenderà una bellissima tunica ancora integra con la sua mano sinistra “E lo abbiamo accoltellato con questa lancia,” borbotterà mentre con la mano destra, prenderà una lancia.

“Queste reliquie saranno il mio fardello fin quando un degno Cercatore non verrà a liberarmene”. A questo punto dovrai prendere l’oggetto del cimitero e metterlo sul terreno di fronte la croce. Il vento poi comincerà a soffiare in un modo mai visto dagli umani. Una volta che il vento si sarà fermato ti troverai fuori dalla chiesa distrutta, con la lancia fissata nel terreno e la tunica appesa ad essa

La Lancia del Destino e la Tunica di Cristo sono l’oggetto numero 266 su 538. Che ci crediate o no non importa quando contro di voi c’è il destino. Questo causerà il Rapimento.


Il Possessore del Primo Frammento[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, recati presso un qualunque istituto d'igiene mentale o centro di riabilitazione sociale che riesci a raggiungere da solo. Una volta raggiunta la reception chiedi alla persona che ci lavora che desideri vedere il "Possessore del Primo Frammento." Tutto e tutti intorno a te inizieranno ad invecchiare in maniera rapida. Lo staff, le persone, l'aspetto dell'edificio.Noterai una porta vicino a te che si costruisce da sola. Quando questa "transizione" sarà finita, dovrai fare una scelta: Uscire subito e dimenticarti di tutto o entrare attraverso la porta e fissare la morte negli occhi.

Se decidi di lasciare l'edificio, nella tua mente penetreranno i ricordi di un'esistenza normale e la tua vita ricomincerà, senza alcuna memoria della tua vita da Cercatore. Molti Cercatori arrivati al limite della loro arguzia hanno fatto questa scelta di proposito, sperando di spegnere il fuoco che arde in loro per trovare gli Oggetti. L'altra opzione, ovviamente, è varcare la porta.

Dopo averla attraversata, essa si chiuderà e si dissolverà lentamente. Ti ritroverai in un lungo e antico corridoio. Questo corridoio sarà riempito di quadri dei tuoi cari al momento della loro morte. Non permettere che ciò ti rattristi, se dovesse succedere, spenderai l'eternità in quel luogo a rimpiangerli. Procedi velocemente attraverso esso e ascolta attentamente il ticchettio di un orologio. Se dovesse fermarsi, grida: "Respingo la manipolazione del tempo!". Se rimane fermo, non c'è niente che tu possa fare eccetto attendere la tua morte.

Se il ticchettio continua, avvicinati rapidamente alla porta elegante alla fine. Aprila e passaci attraverso. Ti ritroverai in una grande stanza, le sue dimensioni saranno difficili da concepire. Al centro ci sarà una donna la cui età è così avanzata che la tua mente farà fatica a trovare un numero per essa. I suoi capelli grigi raggiungeranno il terreno e indosserà un mantello d'argento. Inginocchiati di fronte a lei e attendi pazientemente per una sua risposta. Non dire nulla, a meno che tu non desideri che ti mostri il vero segreto della sua età -non è bello come protesti sperare. Alla fine, dopo un lungo lasso di tempo, lei ti chiederà, "Perché cerchi la fine del tempo?" Rispondi con convinzione: "Spero solo di tenerli separati", indipendentemente dalle tue intenzioni. La strega sospirerà, e comincerà a mostrare i terribili effetti che lo scorrere degli anni ha avuto in diverse parti della storia;città andate in rovina, conoscenze perdute e l'invenzione di strumenti distruttivi, così come gli effetti negativi che hanno avuto.

La tua mente probabilmente non sarà influenzata da ciò che vedi, ma preparati per quello che ora ti mostrerà: Coloro che sono morti nel corso della storia. Tutti loro, tutte le loro morti ti verranno mostrate in dettagli orribili. Non distogliere mai lo sguardo, a meno che tu non voglia sentire quanto affilate siano le sue unghie.

Sarai in lacrime alla fine di questo spettacolo. Una volta finito, chiedile: "Può il tempo essere sconfitto?" a cui lei risponderà: "Solo se saranno Essi a farlo".

Chiudi immediatamente gli occhi. Quando li riaprirai, ti ritroverai a casa. Se non ne hai una, ti risveglierai nell'ultimo posto in cui hai dormito. Cerca l'orologio più vicino e troverai un singolo frammento di vetro sopra l'orologio o al suo interno. Su di esso rimarrà impresso il disegno parziale di una clessidra. Guardati allo specchio e sarai scioccato nel vedere che hai riacquistato la gioventù o invecchiato di molti anni - ciò dipenderà dal motivo per cui hai cercato l'Oggetto.

Quel frammento, il Primo Frammento, è l'Oggetto 267 di 583. Il tempo può sempre essere rimandato, ma solo chi si dimostra degno può sconfiggerlo.

Il Possessore del Per Sempre[]

Ovunque tu sia mentre leggi questo, avvicinati allo specchietto più vicino e dichiara al tuo riflesso la tua intenzione di incontrare qualcuno conosciuto come "Il Possessore del Per Sempre". Il tuo riflesso non dovrebbe cambiare minimamente, ma a questo punto devi iniziare a cercare la superficie dello specchio per la minima imperfezione, non interrompendo mai il contatto visivo ma usando solo la tua visione periferica. Se trovi anche il minimo difetto (per la maggior parte dei Cercatori, di solito è una piccola crepa o scheggiatura), pronuncia alla tua immagine riflessa: "Sono quello di cui hanno parlato" e tieni rapidamente l'occhio davanti all'imperfezione. Se scompare dopo questo, è una tua decisione quanto tempo impiegare a fare pace con la tua divinità preferita prima di interrompere il contatto visivo con il tuo riflesso e incontrare la tua morte.

Attraverso l'imperfezione vedrai la parte mediana di un uomo molto vicino; allora si ritirerà dalla vista. Una volta che ciò è accaduto, puoi distogliere lo sguardo dall'imperfezione; non appena interrompi il contatto visivo con lo specchio, ti ritroverai in un vuoto vuoto. Non esiste niente di fisico qui, eppure non sentirai altro che puro orrore mentre lo guardi distruggersi davanti ai tuoi occhi. Starai seduto, paralizzato, mentre il vuoto cessa di esistere. Mentre questo ciclo infinito procede, il tuo specchio sarà la tua unica compagnia.

Se guardi allo specchio, vedrai che il tuo viso è diventato quello di un essere umano troppo vecchio per essere vivo. A questo punto, ti renderai improvvisamente conto di essere qui da eoni; saprai anche che molti, molti altri dovranno passare prima che tu possa essere liberato dall'autodistruzione del nulla. Scoprirai, con tua sorpresa, che per tutto questo tempo hai inflitto un piccolo graffio sulla superficie del tuo specchio per indicare ogni anno che è passato in questo vuoto disgregante; continuerai automaticamente a farlo per il resto del tempo che sarai qui.

Ti chiederai perché non hai richiesto alcun nutrimento qui, anche se distrattamente masticando un materiale senza nome creato solo per prevenire la tua morte. Con il passare dei secoli, ti renderai conto che non c'è uscita da questo inferno vuoto; Man mano che i secoli diventano millenni, smetterai di preoccuparti. Dimenticherai tutto della tua ricerca degli Oggetti; è a questo punto che noterai un'impurità nel vuoto sterile. Man mano che ti concentri su di esso, diventerà più chiaro e più grande, oscurando alla fine la tua intera visione.

Una volta che il tempo stesso ha cessato di esistere e l'impurità si è integrata nel tuo stesso essere, devi porre questa domanda al nulla senza nome che è la tua esistenza: "Per quanto tempo continueranno a essere cercati?" A questo punto, l'impurità crescerà in proporzioni così immense che non sarai più in grado di fissarla. Non appena distogli lo sguardo, scoprirai che stavi guardando nel tuo specchio solo per una decina di minuti. Questa rivelazione fa a pezzi la sanità mentale di molti uomini.

Se riesci a mantenere la mente intatta, tuttavia, ti renderai conto che l'imperfezione contro cui è stato premuto il tuo occhio è cambiata in una forma incomprensibile fatta degli innumerevoli miliardi di minuscoli graffi che hai fatto nel vuoto per passare il tempo. Questa forma è il suo marchio; è noto per significare "per sempre".

Quello specchio d'ora in poi sarà conosciuto come "Per Sempre". Rivela le vere forme di tutto ciò che ti circonda.

È l'Oggetto 268 di 538. Hai la tua risposta: non si fermerà mai finché non saranno riuniti.

Il Possessore del Nervo[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi edificio abbandonato in cui riesci a raggiungere te stesso. All'edificio dite: "Cerco il Possessore del Nervo". Se la casa fa rumore, corri. Corri il più velocemente possibile fino alla pausa del giorno successivo senza sosta. Se puoi farlo, potresti essere sfuggito al tuo destino. Se la porta di casa si apre, sei pronto per andare avanti. Qualunque cosa tu faccia, non entrare nell'edificio se apprezzi la tua vita o l'essenza stessa della tua anima. Invece, ridimensiona l'edificio in ogni modo possibile. Man mano che sali, l'edificio sembrerà crescere, raggiungendo sempre più in alto, più in alto di quanto pensavi, più in alto di quanto avresti potuto immaginare. Qualunque cosa tu faccia, non guardare in basso, perché se lo fai, mi vengono i brividi all'idea del destino che ti aspetta. Cadere è indicibile, impensabile. Non farlo.

Quando hai raggiunto la cima del tetto, puoi guardarti intorno. Tutt'attorno a te saranno le rovine di una grande metropoli. Non importa quando inizi il tuo viaggio, sarà sempre il crepuscolo. Ti consigliamo di non soffermarti sull'ambiente circostante e di non guardare in basso. Perché se lo fai, potresti perdere il tuo coraggio, qualcosa che non puoi permetterti di fare a questo punto, poiché non si può tornare indietro e non si è tornati indietro da quando hai pronunciato le parole per la prima volta.

Non girarti. Se lo fai, tutto è perduto. Invece, ridi, naturalmente. Non forzarlo, perché se non una vera risata, il destino che ti aspetta è al di là di quelli che possono essere immaginati dalla fragile mente umana. Dopo aver riso, sentirai la voce di un adolescente. Ti dirà di voltarti, in tono casuale. Fallo, nel tuo tempo libero. Non voltarti rapidamente, non mostrare paura. Sii tranquillo e muoviti a un ritmo calmo e disinvolto. In piedi di fronte a te ci sarà un adolescente vestito con abiti adatti ai tempi della tua infanzia. Non importa che età avevi quando hai iniziato la scalata, sarai di nuovo un adolescente. Il ragazzo è di pelle grigia, con occhi bianchi e torbidi che tengono sfere nere al loro interno. Non dire niente, perché se lo fai diventerai il compagno di giochi del ragazzo, come tanti altri prima di te.

Invece, aspetta che parli. Potrebbero essere necessari minuti, potrebbero essere necessari giorni. Alla fine pronuncerà una frase in tono arrogante, chiedendo: "Obbligo o verità?" Devi rispondere con queste esatte parole: "Entrambi, ma prima tu". Si acciglierà, contemplando, prima di sorridere ampiamente e annuire in segno di assenso. La verità che devi chiedere è questa: "Per riunirli ci vuole coraggio?" Il ragazzo si arrabbierà violentemente, ma finché non ti muovi, non ti farà del male. Alla fine il suo adattamento cesserà e ti dirà la risposta a quella domanda, una risposta breve e semplice rispetto alle altre che potresti aver imparato a questo punto, ma che metterà alla prova il coraggio della tua anima.

Dopo aver risposto alla tua domanda, ti chiederà: "E il coraggio?" Questo è importante, poiché è l'unico modo per uscirne vivo. Devi sorridergli e indicare il bordo dell'edificio dicendo: "Ti sfido a saltare". I suoi occhi diventeranno freddi, e poi sorriderà un sorriso di ringraziamento e gratitudine. Mettendo il berretto ai tuoi piedi, annuirà bruscamente e scenderà dal tetto.

Raccogli il cappello. Tiralo in basso sopra i tuoi occhi, in modo da non poter vedere. Adesso seguitelo. A condizione che tu abbia seguito esattamente queste istruzioni, atterrerai dolcemente in piedi, di fronte all'edificio che hai scalato molto tempo fa. Nelle tue mani sarà il berretto. Se mai ti senti così incline a indossare il cappello, puoi farlo. Ti offrirà un coraggio assoluto e incrollabile, ma ricorda: a volte il coraggio è la stessa cosa della follia, e non tutti gli esseri in questo mondo sono innocenti come sembrano. Soprattutto non ora, quando possiedi il berretto.

Quel limite è l'Oggetto 269 di 538. Riuniscili, ti sfido.

Il Possessore del Tuono[]

In qualsiasi paese, in qualsiasi città, trova un ponte. Cammina fino a un punto sul ponte che ti dà una visione chiara del cielo e usa una bomboletta di vernice spray gialla per scrivere su qualsiasi parte di esso "Il possessore del tuono". Se hai fatto qualcosa di sbagliato, sentirai il debole rombo del tuono in lontananza e nulla più. In caso contrario, girati e fissa il cielo, e in esattamente sette minuti, un lampo brillante illuminerà il cielo. Sarai accecato, ma non in modo permanente. Prega che la tua vista ritorni, in modo da non cadere dal tuo trespolo ritrovato. Ti troverai in cima a un ponte estremamente alto, più alto di qualsiasi altro tu abbia mai visto. Sarai sopra una baia disabitata, avvolta nell'oscurità della mezzanotte, ostacolata solo dalla debole luce di una falce di luna nel cielo.

Mentre prendi tutto questo, non muoverti. Sarai sulla torre sospesa meridionale (sarai su un ponte sospeso nello stile del Golden Gate). Se aspetti, e non lasci il tuo trespolo alto, una passerella di un materiale rigido simile a una vela andrà alla deriva e si formerà davanti a te. Condurrà alla torre di sospensione nord. Cammina lungo il sentiero creato per te e non cadere, perché molto prima di toccare il bordo dell'acqua, un fulmine improvviso e brillante ti colpirà mentre cadi, privandoti di tutti i sensi, tranne che per la capacità di senti il ​​dolore inesorabile assalire il tuo corpo da tutte le parti per l'eternità. Se ti capita di raggiungere l'altra estremità, incontrerai una figura alta vestita con un'uniforme militare blu che non hai mai visto. I suoi lunghi capelli scoppietteranno per l'elettricità statica mentre soffia nel vento, ma rimarranno perfettamente lisci. Non puoi determinare la sua razza; la sua voce non dà indizi. Ci sono solo altre tre cose che discernerai vedendolo; la sua prima, la seconda e la terza spada, una fissata alla vita a sinistra e a destra e l'altra sulla schiena.

Dopo che avrai ripreso la sua immagine, ti noterà e ti chiederà gentilmente: "Posso aiutarti?" Non lasciarti ingannare da questo comportamento, poiché qualsiasi altra risposta lo farà sfoderare la spada dalla schiena, indicando nell'aria, e un enorme fulmine che infligge dolore come nessun altro atterrerà direttamente su di te. Se fai la domanda corretta, che è: "Cosa sei? E sei amico o nemico? »Il suo viso, che prima mostrava un piccolo sorriso gentile, ora si aprirà in un ampio sorriso. Inizierà a dirti la sua origine, il suo nome, le sue alleanze e la sua influenza su questa Terra. Dopo che ha finito, chiederà: "C'è qualcos'altro?" Dì di sì, e poi chiedi: "L'aiuto della tua lama, se lo desideri". Se riesci a dirlo in modo relativamente in modo piacevole, senza gridare o mormorare, riderà di gusto, e poi slaccia la fibbia che tiene la spada sul lato destro della sua vita. Quindi si piegherà su un ginocchio e ti presenterà la spada. Prendilo e chiedigli di farti cavaliere con la spada sulla schiena. Sarà d'accordo e ti istruirà su cosa fare. Segui le sue istruzioni e quando la spada tocca la tua spalla, perderai conoscenza. Ti sveglierai allora, con la spada che ti ha dato, nell'ultimo posto sicuro in cui sei rimasto. Puoi ripetere questo processo una seconda volta, in cui ti darà la sua spada alla sua sinistra, e prima di cavalcarti, lui dirà: "Puoi venire a parlare e ascoltare tutte le volte che vuoi, ma non chiedere quest'ultima lama." Se ti capita di tornare una terza volta e chiedere l'ultima lama, la tirerà fuori. e colpirti con uno sguardo feroce di disprezzo totale sul suo volto.

Le lame che ti dà sono l'Oggetto 270 di 2538. La prima ti dà un potere di rivaleggiare con quello del Coltello, e la seconda ti dà il potere di richiamare lo stesso fulmine che il Portatore di questo oggetto usa per colpire un nemico per mese, cancellando completamente il tuo nemico.

Tuttavia, usa la seconda lama più di una volta al mese e sentirai l'ira del Possessore.

Il Possessore del Rilassamento[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi negozio di fumatori in cui ti trovi e chiedi di vedere uno che si fa chiamare il Possessore del Rilassamento. Se sospira e dice che non può aiutarti, metti la moneta dell'avidità o la moneta del commercio sul bancone. L'impiegato raccoglierà la moneta, la ispezionerà e la metterà nel registro. Ti darà quindi un piccolo narghilè dall'aspetto semplice da sotto il bancone insieme a tabacco generico e carbone.

Torna a casa e posiziona il narghilè in un'area prominente vicino alla tua sedia più comoda. Accendi il narghilè, mettiti comodo e tiralo a lungo. La stanza inizierà a girare e ti ritroverai ad addormentarti. A questo punto la tua unica possibilità di tornare indietro sarebbe lasciarti sprofondare nel sonno. Ti sveglierai come se non fosse successo niente. Se, tuttavia, sei determinato, devi sforzarti di rimanere sveglio e alzarti in piedi. Esci da casa e cammina verso la casa del tuo vicino più vicino. La distanza tra le tue case sembrerà allungarsi per chilometri e ti ritroverai sempre più stanco man mano che procedi. Non fermarti a riposare o la distanza da entrambe le case si allungherà all'infinito e sarai bloccato.

Se riesci a raggiungere la casa del vicino, apri la porta principale. Ti troverai in un corridoio poco illuminato pieno di demoni accasciati contro i muri; non urlare, perché stanno dormendo e sarebbe piuttosto brutto svegliarli. Togliti le scarpe e procedi in modo assolutamente silenzioso fino a raggiungere una porticina. Aprilo abbastanza da poterlo spremere e chiudilo con cura. Non devi lasciare che la porta faccia rumore, per non svegliare i demoni nella sala e rimanere intrappolato in questa stanza.

Non appena la porta sarà chiusa, sentirai un movimento davanti a te e vedrai un uomo immensamente grasso su quello che sembra essere un gigantesco sacco di fagioli che inizia a svegliarsi. Ti vedrà come un disturbo alla sua pace e inizierà a inspirare per gridare alle sue guardie. Prima che possa gridare, inginocchiati davanti a lui e digli: "Mi dispiace di averti disturbato, cerco solo la pace". Se accetta la tua richiesta, ti farà cenno di sederti accanto a lui. Se fa un cenno alla sua sinistra e tu accetti, cadrai in un sonno di incubi costanti e inimmaginabili. Se fa un cenno alla sua destra e tu accetti, cadrai in un sonno di beatitudine costante, ma non ti sveglierai mai.

Invece, resta in ginocchio davanti a lui e chiedigli: "Dormono mai?" Lascerà un sospiro e ti dirà che non troverai mai la risposta che cerchi, e invece di riposarti. Stai fermo e non accettare o verrà consumato dalla sua sedia e tu prenderai il suo posto. Alla fine cederà e ti dirà di lasciarlo in pace in modo che possa dormire da solo. Continua silenziosamente a mantenere la tua posizione e lui si allungherà dietro di lui per afferrare un narghilè, di dimensioni simili a quello che hai ottenuto in precedenza, tranne coperto da intricate acqueforti e lavori in argento. Lui lo attirerà e poi te lo offrirà. Accetta e inspira.

Mentre inspiri, la tua mente si riempirà di immagini di tutti gli Oggetti e di dove si trovano attualmente. Fai attenzione, però, perché potresti vedere le immagini di ciò per cui gli altri ricercatori usano gli Oggetti, dall'orgia al massacro di massa, o forse anche entrambe le cose. Se riesci a mantenere la tua sanità mentale attraverso questo, il sonno inizierà a cadere su di te. Non combatterlo questa volta. Ti sveglierai sulla sedia come se non fosse passato del tempo, tranne che accanto a te ci sarà il nuovo, più intricato narghilè.

Ogni volta che fumi dal narghilè, dimenticherai temporaneamente tutto ciò che sai sui Titolari e sugli Oggetti, permettendoti la cosa più vicina al relax che un Cercatore è in grado di sperimentare.

Il narghilè è l'Oggetto 271 di 538. Devi decidere se può finalmente dormire.

Il Possessore delle Melodie[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese del mondo, vai in qualsiasi negozio di strumenti musicali in cui puoi entrare. Una volta dentro, dirigiti verso l'area del negozio dove sono esposti i pianoforti e individua il secondo piano più lontano da te. Una volta trovato, siediti e inizia a giocare. Dopo un po 'un assistente ti si avvicinerà e ti chiederà se può aiutarti. Quando lo fa, digli che desideri parlare con il Possessore di Melodie. Sembrerà leggermente perplesso, poi alza le spalle e ti chiederà di alzarti dal tuo posto. Fallo e lui sposterà da parte il pianoforte su cui eri seduto per rivelare una botola sottostante. Apri la porta e scendi.

Vi troverete in uno stretto corridoio illuminato da alcune lanterne alle pareti. Da lontano sentirai suonare la musica dell'organo. Inizia a camminare lungo il corridoio verso la fonte della musica. Se dovesse fermarsi in qualsiasi momento, resta fermo e grida: "Continua, mi stavo divertendo a suonare". Se la musica non ricomincia, beh, speriamo per il tuo bene che tu non debba mai scoprire cosa succederà. Alla fine raggiungerai una porta di legno con due lanterne appese su entrambi i lati. Non bussare, apri la porta ed entra il più silenziosamente possibile, perché a questo Titolare non piace essere disturbato da alcun rumore.

Ti troverai in una grande stanza, un lato della quale è occupato da un organo a canne. Avvicinati all'uomo che suona e mettiti alla sua destra, di fronte alla console. Non stare alla sua sinistra qualunque cosa tu faccia, perché sarà l'ultimo errore che farai. Alla sua sinistra c'è una botola nascosta, che si aprirà sotto di te lasciandoti cadere in una morte ardente. Invece, resta in piedi in silenzio alla sua destra finché non finisce di giocare e si volta verso di te, per quanto tempo possa richiedere. Fagli subito i complimenti per il suo modo di suonare, anche se hai odiato ogni momento, perché è molto orgoglioso e farà di tutto per mettere a tacere coloro che non lo apprezzano. Ti ringrazierà, poi ti chiederà se giochi, a cui la tua risposta deve essere sì. Se non giochi o non puoi giocare, sarebbe sciocco anche tentare questo compito. Ti inviterà a sederti all'organo e metterà davanti a te un libro di musica, aperto in una determinata pagina. Inizia a suonare il pezzo su quella pagina e spera di non commettere errori. Se ne fai anche uno, l'uomo ti strapperà immediatamente la testa dalle spalle e l'aria dei tuoi polmoni pomperà per sempre le melodie inquietanti attraverso l'organo. Molti prima di voi hanno incontrato questo destino e non è piacevole. Una volta che hai finito, voltati verso l'uomo. Se scuote la testa solennemente, sarebbe meglio iniziare a pregare il Dio che servi per un facile passaggio dalla vita, non che sia probabile che arrivi. Tuttavia, se sorride e annuisce con la testa, lo hai impressionato con il tuo modo di suonare. Ringrazia l'uomo per averti permesso di suonare e alzati dall'organo, assicurandoti di prendere il libro di musica di fronte a te. Non farlo, e ogni sforzo che hai fatto in questa ricerca non servirà a nulla. L'uomo si girerà e inizierà immediatamente a suonare da quel libro, ed è una melodia che fa rabbrividire anche nelle fosse più oscure dell'Inferno. Voltati verso la porta e, sempre tenendo in mano il libro, esci dalla stanza.

Una volta tornato nel corridoio, corri! Il titolare presto mancherà la sua musica e non vorrai essere nei paraggi quando ciò accadrà. Esci dal negozio e corri il più lontano possibile. Dormi solo quando sei troppo stanco per fare anche un passo in più. Se sei ancora vivo quando il sole sorge la mattina seguente, sei sfuggito alle sue grinfie e sei sicuro di tornare a casa, anche se non sarebbe saggio rimettere piede in quel negozio di musica, perché i servi del Possessore ora sanno chi sei sono e detengono una terribile vendetta contro di te.

Il libro di musica d'organo è l'Oggetto numero 272 di 538. Le melodie contenute al suo interno sono sufficienti per condurre qualsiasi essere umano nelle profondità della follia.

Il Possessore del Tradimento[]

Inviato il 15 maggio 2011, 23:23

da: investigator_c@unitedseekers.net

a: professor.nowhere@unitedseekers.net

Oggetto: le tue informazioni

Ehi, C qui. So che non mi sento da un po ', ma finalmente - finalmente - ho le informazioni che volevi. So di averti detto che chiedo una tariffa fissa, e non ho intenzione di tornare su questo, ma voglio solo che tu sappia, "professore", che non era abbastanza.

Ma in ogni caso. Con mezzi che ... preferirei non discutere, ho scoperto cosa volevi sapere, ed ecco le istruzioni, proprio come mi hai chiesto.

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi arrivare. Non sono facili da trovare, credimi; per i nostri scopi, almeno, un ospedale con un reparto psichiatrico dovrebbe andare benissimo. Trova un inserviente, non importa chi, e chiedi di vedere il "Possessore del tradimento". Mi è stato detto che ti lanciano uno sguardo di shock combinato e orribile devastazione emotiva, ma devi solo guardarli morti negli occhi e cercare di non battere ciglio. Ti porteranno a una porta che dovrebbe condurre a una stanza normale, la apriranno e ti diranno di "prenderti il ​​tuo tempo". Non appena entrerai, però, la porta si chiuderà dietro di te e le luci si spegneranno. Sentirai questa risata che è appena al di fuori di ciò che ti aspetteresti da un normale essere umano, un suono echeggiante e penetrante. Ed è qui che inizia a diventare strano.

Sai, in realtà non sono un esperto di queste cose. Io non ho mai provato nessuno di questi giochini. Ragazzi, pagate bene, e io sono un uomo che conosce il suo prezzo, ma vi divertite a fare cose inquietanti. Volevo solo farti sapere che solo sentirne parlare non diventa mai più facile per me, e questo è uno dei più spiacevoli che abbia mai incontrato.

Le luci si riaccendono dopo un po '. Tuttavia, non sono lo stesso tipo di luci fluorescenti fastidiose e leggermente ronzanti che c'erano solo un minuto fa. Sono di un giallo malaticcio, con quel tipo di bagliore che si ottiene su una lampadina a pochi istanti dalla morte che non penetra davvero l'oscurità, e invece proietta tutto in questa penombra sconvolgente. Anche la stanza è scomparsa, e ora è un corridoio, ma è completamente anonimo. Lungo le pareti ci sono ritratti che sono solo un po 'troppo reali, che cambiano come quei casi di film olografici mentre passi davanti a quella stessa espressione orribile che ha assunto il lavoratore prima.

Alla fine c'è una porta. Aprilo e non voltarti. Entra e basta. Ci sarà qualcuno qui. Una persona o più. Uomini, donne - diavolo, forse bambini - non importa. Saranno incatenati al muro, affamati e chiederanno il tuo aiuto attraverso le gole screpolate e sanguinanti. Devi darglielo. Troverai una chiave e potrai usarla per sganciare le loro catene. Aiutateli ad alzarsi in piedi atrofizzati. Di 'loro che puoi tirarli fuori da lì. Guidali fuori dalla porta di fronte a quella da cui sei entrato. Ora sei fuori, ma è più simile a un morboso paesaggio onirico, una presa in giro della vita reale. È nuvoloso e le strade sono vuote, ma sembra abbastanza reale. Non farti ingannare. Non è.

Segui la strada; c'è solo un modo per andare. Alla fine c'è qualcosa che assomiglia a una fortezza, con una grande saracinesca attaccata a una catena, ricoperta di ganci. Il tuo entourage sarà un po 'nervoso ormai, perché anche se non sono stati fuori da un po', sanno che non sembrava l'ultima volta. Rassicurali e digli che va bene. Poi, uno per uno ... non c'è modo semplice per dirlo, prof. Devi ucciderli.

Forse puoi portare una pistola o qualcosa del genere, ma non credo che importi davvero come. Dopo il primo, se ce n'è di più, gli altri proveranno a correre, ma le loro caviglie in disuso si spezzeranno sotto il loro stesso peso. Una volta sistemato tutto, aggancia i loro cadaveri ai ganci della catena. I loro volti saranno di nuovo bloccati in quella dannata espressione, ma cerca di non farti disturbare. Il loro peso farà alzare la saracinesca.

Dietro di esso, su un trono nudo, c'è il Possessore che stai cercando. Indossa anche quell'espressione. Ne sei già stufo? Ti fisserà solo. Prendi la tua compostezza e chiedigli: "e se butto via le mie responsabilità per guadagno personale?

Ti parlerà di tutti questi tradimenti nella storia. Ci vorrà un'eternità, ma devi guardarlo nei suoi occhi permanentemente orribili mentre li recita. Sopprimi la nausea e l'hai fatto. Hai il tuo oggetto.

Spero che aiuti. E la prossima volta che avrai bisogno del mio aiuto, aumenterò la mia tariffa. Ho ancora incubi per aver scavato tutto questo.

Il tuo,

Investigatore C.

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Inviato il 14 maggio 2011, alle 21:46

da: thewarden@unitedseekers.net a: investigator_c@unitedseekers.net

Oggetto: re: tradimento

Grazie per le informazioni, C. Possiamo sempre contare su di te, eh? In cambio, ecco il resto di quello che volevi sapere per il prof, proprio come hai chiesto.

Quindi, come ho spiegato prima, dopo la cosa con la saracinesca entri, e c'è il tuo Possessore, su un grande trono di legno senza assolutamente clamore.

Non guardarlo negli occhi. Questa non è una di quelle situazioni in cui i suoi occhi ti uccideranno o ti esporranno a una sorta di incubo - almeno non direttamente - lo odia davvero, ho sentito. In effetti, avrei evitato di guardare in prossimità del suo viso. Non è proprio il suo in primo luogo, e alla maggior parte delle persone non piace vedere il volto spogliato e urlante della persona che li ha preceduti legato al Possessore come una maschera di Halloween da quattro soldi.

Anche questo non è uno degli oggetti in cui fai una domanda e ottieni una risposta. Non chiedergli niente. Se hai mandato qualcuno prima di te, come ti ho detto nella mia ultima email, e gli hanno chiesto qualcosa, sei a posto. Ma digli qualcosa tu stesso e scoprirai esattamente dove è finito il tuo ex amico.

Col tempo, scenderà dal suo trespolo, tenendo in mano un cappotto molto sottile. Scenderà, molto lentamente verso di te. Allunga le braccia lungo i fianchi: te lo metterà. Una volta che entrambe le braccia saranno allacciate, abbottonerà il cappotto e, infine, raggiungerà le tue spalle e ti pugnalerà alla schiena. Il dolore, mi è stato detto, è innaturalmente straziante. La storia popolare nella nostra comunità secondo cui l'angoscia combinata di tutti coloro che sono stati traditi si è manifestata, ma sai come i Cercatori percepiscono le cose.

Dopo un'eternità di questo dolore, contorcendoti a terra mentre il Possessore guarda, sverrai e ti sveglierai in un fosso non lontano da dove hai iniziato questa cosa. Il dolore sparirà, ma avrai ancora una cicatrice lì come promemoria. Inoltre, indosserai il cappotto con un piccolo strappo nella parte posteriore.

Per essere chiari, questo è l'Oggetto 273, lo stemma del tradimento. Bello come sembra, non ti sentirai mai a tuo agio. Che tu lo indossi o no.

Comunque, porgi i miei saluti al prof.

- Ward

Il Possessore del Lutto[]

In ogni città, in ogni paese, recati in qualsiasi cimitero in cui riesci ad entrare. Una volta lì, trova il custode e dì "Cerco il Possessore del Lutto." Lui annuirà comprendendoti perfettamente, e ti condurrà ad una tomba, scavata di recente. Un salice piangente, sul cui tronco è appoggiata una pala, fa ombra alla fossa. La buca sembra non avere fondo, ma un secondo sguardo rivelerà la sua scarsa profondità.

Preparati per la discesa. Adesso impegnati, oppure mettiti le gambe in spalla e corri finché il cimitero scivola via dalla coda dell'occhio. Continua fino al mattino, quando riposare è di nuovo sicuro. Però, non tornare mai più in quel camposanto, poiché non sarai il benvenuto dopo aver disturbato i morti.

Entra nella fossa e sdraiati. Il custode prenderà la pala e inizierà. Il suolo umido cadrà pesante, seppellendoti nell'oscurità.

Quando sarai scivolato nel buio, sentirai la morte strisciare verso di te, per farti fuori. Il dolore arriverà allora, ma non sarà un dolore qualsiasi, bensì un'afflizione. Tutto il lutto agonizzante che si soffre in questo mondo, e ora devi viverlo. Terribili, terribili voci, tutte urlano, tutte in lutto. Ognuna delle loro perdite è differente, ma il sentimento è sempre lo stesso. Pochi tornano dopo aver raggiunto questo punto.

Quando l'agonia ti avrà lasciato scosso, ti sveglierai. La tomba non ci sarà più, ma il suo ricordo sarà ancora vivissimo. Sei in un'agenzia di pompe funebri. C'è una veglia funebre in corso. Vai verso la bara e porgi i tuoi rispetti. Assicurati di fissare il volto del morto. Osservalo, a lungo e con attenzione.

L'orrore ti ha braccato e ora ti ha raggiunto. Il cadavere nella bara sei tu.

Guardati intorno. Dovrebbero esserci molte persone, tutte che piangono te. Se non è così, il coro di voci tornerà, piangendo e singhiozzando, e tu porterai il lutto con loro per tutta l'eternità.

Chiedi alla sala piena di persone, "Perché piangete?" quando tutto sarà detto e fatto, le loro facce saranno distorte dalla tristezza e dal dolore. La stanza sparirà in un lampo, lasciandoti solo con l'oscurità più completa. Il buio scomparirà di nuovo, e tu sarai nel cimitero, sotto il salice, in piedi davanti alla tua tomba. Accanto a te, troverai una figura inginocchiata, vestita avvolta dal nero del lutto.

Chiedile, "Chi piangerà quando noi saremo morti?" appena udibile, sussurrerà, "Non piangono nessuno". Allora la figura prenderà a ballare follemente, le vesti che ruotano con furia, senza mai rivelare cosa celano. Si fermerà e in un sussurro dirà "I morti piangeranno i vivi". Le vesti vorticano e i morti gemono. In un primo momento, il suono indugerà, ronzando ai confini dell'udito, dopodiché i pianti si faranno più intensi, arrabbiati e strazianti. Piangi per loro, o condividi il loro dolore.

Ti sveglierai di soprassalto, soffocato dal terreno sopra di te e con un disperato bisogno d'aria. Liberati della terra, ed esci dalla tomba. Il custode se n'è andato, così come la figura in nero, tutto se n'è andato, tranne il dolore. Sopra di te si erge il salice, alto come non mai. Accanto a te c'è un'urna. Prendila. Aprila. I lamenti dei morti, anche se flebili, vi riecheggiano dentro.

L'urna è l'Oggetto 274 di 538, ricorda che nemmeno i morti vengono risparmiati.

Il Possessore dell'Eroismo[]

In qualsiasi città, qualsiasi paese, vai in un negozio di fumetti e trova il proprietario. Quando lo trovi, chiedi di parlare con colui noto come il Possessore dell'eroismo. Se fa un sorriso triste, sei nel posto giusto. Ti porterà in giro per l'edificio fino a una porta sul retro che sembra essere un'entrata per le consegne. Bussate cinque volte e la porta si aprirà.

Quando la porta si apre, l'interno sarà nero come la pece. Se entri, la stanza si illuminerà e rivelerà una stanza vuota con pareti bianche. Se aspetti, una ragazza asiatica con il tatuaggio di una luna sul viso apparirà al centro della stanza. Non appena lo fa, visualizza la più grande esplosione che puoi immaginare. Una bomba atomica non sarà abbastanza grande, ma potrebbe esserlo una supernova. Se sei abbastanza veloce e visualizzi correttamente l'immagine, lei si stringerà la testa e svanirà. Se vacilli o sei troppo lento, ti distruggerà la mente come carta.

Pochi minuti dopo, apparirà un uomo alto con il tatuaggio di una stella sul viso. Ti balzerà addosso e tenterà di soffocarti a morte. Se sei decente nel combattimento corpo a corpo o se hai un coltello, potresti avere una possibilità di sconfiggerlo. Se gli dai una ferita mortale, scomparirà.

Una volta che l'uomo se ne sarà andato, pochi minuti dopo apparirà una figura vestita. La sua faccia ti sarà nascosta ma trasporterà una piccola bilancia. Quindi si toglierà il cappuccio e ti fisserà con le sue orbite penetranti ma vuote. Se sei stato puro nei pensieri e nelle azioni nell'ultimo anno e un giorno si rimetterà il cappuccio. Altrimenti sarai costretto a rivivere i tuoi peccati per l'eternità.

Se si rimette il cappuccio, chiedigli: "Cosa è successo ai nostri eroi?" Solleverà leggermente la manica sinistra e quello che sembra essere un lembo di pelle volerà fuori e si attaccherà alla tua testa. Da quel momento in poi avrai un tatuaggio di una falce di luna sovrapposta a una stella brillante sul tuo viso.

Il tatuaggio è l'Oggetto numero 275 di 538. Il suo unico scopo è riportare indietro gli eroi. Spetta a te quando e se evocarli di nuovo, per l'ultima volta.

Il Possessore della Follia[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale in cui puoi andare. Lì, chiedi a un custode di parlare con il possessore della follia. Riderà maniacalmente e scapperà via, sembrando impazzita. Seguila e non perderla, perché perderla significherebbe che dovrai condannare un'altra anima alla follia per raggiungere il tuo obiettivo.

Ti condurrà attraverso un corridoio capovolto in un reparto psichiatrico con vivaci colori fluorescenti. Vaghi resti degli altri custodi condannati e di coloro che hanno processato prima di te giacciono legati nei letti sul soffitto. Non appena entri nella stanza, copriti le orecchie in modo da non sentire i loro lamenti e le loro risate, altrimenti condividerai il loro destino. All'altra estremità del reparto c'è una porta. Il custode lo aprirà per te e poi scomparirà. Non cercarla, perché da quel momento sarà dietro di te, seguendo ogni tua mossa, a volte ridacchiando sommessamente. Se ti dovessi voltare per affrontarla, tirerà fuori un coltello e ti massacrerà brutalmente prima di trascinarti nella stanza dai colori fluorescenti, dove trascorrerai il resto dei tuoi giorni, legato a testa in giù in un letto, a metà strada tra la vita e morte, diventando sempre più folle ogni ora che passa.

Dietro la porta c'è un lungo corridoio pieno di molte fessure e alcove scure. Mentre lo percorri, inizierai a sentire un sussurro, che diventerà sempre più forte man mano che ti avvicini all'altra estremità. Se in qualsiasi momento il sussurro si interrompe, urla rapidamente "Desidero semplicemente sapere cosa faranno!" Se sei fortunato, i sussurri ricominceranno e sarai libero di procedere. Tuttavia, se non sei fortunato, o se non gridi abbastanza forte, la tua mente sarà completamente distrutta dalle forze oscure. Alla fine del corridoio c'è una porta nera come la pece.

La stanza dietro la porta è imbottita di materassi sporchi e odora di muschio e umido. Entra nella stanza e davanti a te vedrai un uomo con un mohawk in una giacca contenitiva che cambia continuamente colore. Ti dirà di inchiodarlo alla croce e di accettarlo come suo salvatore così che possa rinascere. Non rispondere, invece fagli una domanda. C'è solo una domanda a cui risponderà:

"Qual è la definizione di follia?"

Ti chiederà se ti ha detto la definizione di follia. Non rispondere, non emettere suoni, non muoverti, non fare nulla. Perché se lo fai, nessun dio può salvarti. Si strapperà via dalla sua giacca di contenzione e ti mutilerà per tutta l'eternità con il suo coltello affilato come un rasoio, gridando che "Avresti dovuto ascoltare" solo per farti tornare dai morti il ​​giorno successivo solo per poterti uccidere, oltre e ancora e ancora e ancora. Chiudi gli occhi e conta fino a 10 nella tua testa. Una volta che sentirai dei passi che si muovono rapidamente alla tua sinistra, apri gli occhi e prendi il coltello dalla tasca. Una volta fatto, hai solo un paio di secondi per infilargli il coltello nel cuore. Cadrà immobile di fronte a te e sentirai un'ondata di felicità e realizzazione travolgerti. In questo modo inizierai a sentirti stordito e svenirai sul pavimento accanto a lui. Quando inizi ad addormentarti, lui alzerà gli occhi e ti fisserà per un breve momento. Ti sveglierai davanti al manicomio, i palmi intorno a te. Ci saranno sempre palme intorno al tuo risveglio, indipendentemente dal paese o dalla posizione sulla terra. Guarda giù. Troverai una macchia di sangue sulle tue ginocchia. Se è vietato trasportare armi nel tuo paese, cerca di nasconderle mentre torni a casa. La prossima volta che guarderai il coltello sentirai esattamente la stessa cosa che ti ha detto prima. "Ti ho mai detto la definizione di follia?"

Quel coltello è l'Oggetto 276 di 538.

Sarà sempre vicino, osservando ogni tua mossa, finché non saranno riuniti.

Il Possessore della Longevità[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi arrivare. Quando raggiungi la reception, chiedi di visitare qualcuno che si fa chiamare "Il possessore della longevità". L'operaio sembrerà colpito da una grave malattia e in fretta verrete guidati in una radura nel cortile dietro l'edificio. L'operaio si affretterà a entrare e chiuderà la porta. Al centro della radura troverai una macchia d'erba buia con ogni lama rivolta verso l'interno. Entra al centro e chiudi gli occhi, e sentirai un impeto improvviso mentre il terreno cede come sabbie mobili.

Non aprire gli occhi in nessun momento, anche sbirciare farà sì che il terreno si indurisca di nuovo e sarai per sempre racchiuso nella Terra. Invece, trattieni il respiro e conta fino a dieci, e sentirai che ti fermi gradualmente. Quando finisci di contare, i tuoi piedi poggeranno su un terreno solido e potresti aprire gli occhi. Ti troverai in una nuova radura con un pavimento in terra battuta e grandi pilastri di pietra, perfetti ma apparentemente formati in modo naturale, che ti circondano in un anello. Al di là di questi pilastri c'è solo l'oscurità, e da quest'oscurità sentirai un mormorio impercettibile. Non importa quanto ti avvicini ai pilastri, l'oscurità non se ne andrà mai, i mormorii non diventeranno mai più forti e non vedrai mai cosa produce questi suoni. Attraversa i pilastri e l'oscurità si estenderà per racchiuderti e diventerai parte della massa insensata e invisibile che avevi cercato in precedenza. Non sarai mai liberato.

Se rimani nel perimetro dei pilastri noterai una campana adagiata a terra. Suonalo e improvvisamente sentirai il terreno iniziare a tremare. La campana inizierà a dissolversi in una minacciosa aura verde che si librerà come una nuvola. Inspiralo e presto il terreno sotto i tuoi piedi inizierà a incrinarsi e a rompersi. Più il terreno si sbriciola, più la tua vita si sentirà come se si stesse esaurendo. I tuoi occhi ti faranno male e affonderanno, la tua pelle impallidirà e inizierà a pendere dal deterioramento dei muscoli e ti sentirai come se dovessi morire da un momento all'altro. Resisti alla tentazione di cadere con tutte le tue forze e stare in piedi, e presto un grande scheletro, quindici volte la tua taglia, esploderà intorno a te. Le sue mani si poseranno a terra su entrambi i lati di te mentre il suo enorme cranio incombe sopra di te, abbagliante con la fiamma verde ardente nelle sue orbite vuote.

Attraverso il tuo stato di indebolimento scoprirai di avere solo la forza per una singola richiesta, e ce n'è solo una a cui il grande scheletro può rispondere: "Morirò qui?". Se chiedi in modo errato, il tentativo di correggere te stesso farà collassare immediatamente il tuo corpo e sarai consumato dall'oscurità. Se fai la domanda giusta, gli occhi dello scheletro si illumineranno intensamente, accecandoti, e la tua mente sarà piena di una voce macabra e echeggiante. La voce ti tormenterà solo a sentirla, indebolendo i resti della tua forza finché non ti sentirai come se fosse impossibile stare in piedi. Ti racconterà una lunga storia di un uomo che una volta trovò un'antica collana d'oro e piccole ossa. Ogni volta che si muoveva nella giusta direzione, la catena sembrava allungarsi e ogni volta che commetteva un errore cadeva un osso. Alla fine, dopo anni di ricerche, la collana lo aveva portato alle catacombe di un antico cimitero nel profondo di una foresta dimenticata. Quando è entrato, la catena ha cominciato a sgretolarsi in polvere, permettendo alle ossa di cadere a terra e tornare agli scheletri da cui erano state raccolte. Alla fine della sala c'era un'unica bara. All'interno c'erano i resti di un re senza testa. Rimaneva solo un osso, ed era un teschio. Quando lo mise nella bara, il teschio raggiunse le dimensioni adeguate e tornò ai resti. La bara poi si riempì di fiamme troppo calde per essere naturali, e una volta sgomberate rimasero solo ceneri di ossa. Dentro di loro c'era una vecchia campana rotta.

Se fossi stato forte in ogni dettaglio estenuante della storia, l'aura della Campana sarebbe finalmente esalata e avrebbe intrappolato lo scheletro, incendiandolo in fiamme verdi. Le ossa del Grande Uno si dissolveranno in cenere nera e cadranno davanti a te. Nella pila c'è una piccola collana di oro perfetto e minuscole ossa. Indossalo e cadrai in un sonno profondo dove dormirai per un anno intero. Ti sveglierai a casa nel tuo letto, sentendoti più sano di quanto tu abbia mai avuto. Finché indossi questa collana non proverai mai nausea o affaticamento, ma se viene rimosso ogni minimo di debolezza, stanchezza e malattia che ti sarebbe capitato da quando ti sei imbattuto, la collana tornerà e l'oggetto svanirà.

Una di queste ossa è l'Oggetto 277 di 538. Rimuovine una e rimuovile tutte.

Il Possessore della Lussuria[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi bagno o spa e chiedi di vedere il "Possessore della lussuria". L'addetto alla reception potrebbe chiederti se vuoi vedere un'altra persona "per le tue esigenze". Devi essere fermo e ripetere la tua richiesta, anche se minaccia di chiamare la polizia o una forza malvagia. Se continui a ripetere te stesso, alla fine ti guiderà lungo il corridoio fino a una porta elaborata. Sarà ricoperto da un panno di velluto, incorniciato d'oro e tempestato di pietre preziose.

Quando l'addetto alla reception apre la porta e guarda dentro, non guardare te stesso; invece, devi studiare attentamente la sua espressione. Se sembra annoiata, sei libero di entrare, ma sarà una normale sala termale e dovrai riprovare. Se uno sguardo di meraviglia infantile le attraversa il viso, entrerà immediatamente di corsa. Se lo fa, chiudi velocemente la porta dietro di lei. Non riaprirlo per 15 minuti, anche se senti urla terribili e implorando aiuto. Se lo fai prima che siano trascorsi esattamente 15 minuti, condividerai la stessa sorte.

Quindi entrerai. La stanza sarà calda con odori piacevoli e sensuali che faranno accapponare la pelle per l'attesa, entrambi rivestiti di aura maschile e femminile. La stanza sarà drappeggiata con velluto rosso e sete gioiello, e il pavimento sarà spesso e setoso sotto i vostri piedi, e le pareti con gocce d'oro e gemme. Assicurati di non mostrare alcuna espressione, nessuna emozione, mantieni il tuo viso liscio e impassibile, nonostante i profumi adorabili e la ricchezza scintillante, cammina come se non vedessi nulla, o la stanza ti inghiottirà e ti soffocherà all'infinito sotto gli strati della stessa pelliccia cammini, che sta ancora avvolgendo centinaia di corpi di quelli che hai davanti, contorcendoti e urlando in silenzio.

Presto vedrai splendidi, splendidi uomini e donne che ballano e girano intorno a te, con solo sciarpe di stoffa rosso sangue che vestono le loro forme nude. Ti accarezzeranno la pelle e ti sussurreranno allettanti promesse nelle orecchie, ma devi ignorare tutto. Non mostrare emozioni. Se dovessi cedere, ti prosciugheranno il sangue vitale nella danza, ti sbucciano la pelle e strappano grumi di capelli, distruggono la tua mente finché non ti perderai e sarai schiavo della loro orrenda schiavitù.

Presto incontrerai una donna, che indossa un abito di raso bianco puro con maniche che sfiorano il tappeto e una maschera del viso di una bella bambola. Rimarrà perfettamente immobile, guardandoti con gli occhi a bottone dipinti. Devi parlare in tono monotono "Cosa succede oltre il velo?" e la sua maschera si trasformerà in un sorriso innaturale. Ti spazzerà via e spiegherà le meraviglie della compassione e del piacere, paragonandoli all'esistenza desolata e spezzata che hai, e molto probabilmente ti deprimerà in una tale solitudine che sarai solo un guscio di vita, privato di ogni vera felicità nella vita. Ma se riesci a sopportare le sue parole, ti darà una mela, e sarà perfetta e intatta e luccicante di maturità. Ti ritroverai a morire di fame, ma devi restituirglielo e rifiutare qualsiasi aiuto. Sorriderà ancora una volta e schiaccerà la mela. Questo ti deprimerà. Ma poi, in una massa polposa e umida, tirerà fuori i semi e te li darà.

Questi semi sono l'Oggetto 278 su 538.

Non piantarli a meno che tutte le altre speranze di salvezza siano svanite.

Il Possessore della Stupidità[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi circo e chiedi di incontrare il capo pagliaccio. Se la tua richiesta è accolta, vai dal capo pagliaccio e chiedigli di presentarti al Possessore della follia. Riderà e ti chiederà: "A volte siamo tutti un po 'sciocchi, no?" Chiedigli di non usare mezzi termini con te. Ti porterà in una piccola tenda viola, all'interno della quale c'è un uomo pallido con un'uniforme da giullare viola e rossa.

Ringrazia il capo pagliaccio e chiedigli di andarsene, ma non lasciare mai che i tuoi occhi si distolgano da quelli del giullare, soprattutto non se vuoi mantenere la mente intatta. Non importa cosa succede quando il pagliaccio capo se ne va e si allaccia chiuda i lembi della tenda dietro di lui; tieni gli occhi direttamente sul giullare. Se dovessi fallire, voltati e corri fuori dalla tenda e prega di non vedere mai più gli occhi di un'altra persona, perché tornerai in questa tenda perché il giullare si vendichi di te per il tuo errore.

Quando il giullare ti fa cenno di parlare, chiedigli una e una sola domanda se vuoi che il silenzio rompa: "Quali errori hanno fatto?" Ti darà una risposta di una sola parola, ma devi chiamarlo su questa bugia. Tirerà fuori e stenderà, a faccia in su, un grottesco mazzo di carte, che vedrai solo dalla tua visione periferica. Scegli una carta qualsiasi, ma fai attenzione: sentirai ogni atto di cattiveria, ogni atto di stupro, ogni atto di orrendo dolore raffigurato sulla carta che peschi. Ma qualunque cosa accada, non lasciare che i tuoi occhi lascino i suoi.

Prima di impazzire, forse avrai la fortuna di pescare l'asso di picche. Si acciglierà e ti spiegherà ogni opportunità di distruggerli che è stata persa. Quando avrà finito con la storia, chiuderà gli occhi e abbasserà lo sguardo sconfitto. Permettigli di farlo, ma non lasciare che i tuoi occhi lo abbandonino. Solleverà due ciondoli, uno con un cristallo del bianco più puro e l'altro con un cristallo del nero più assoluto che abbiate mai visto. Se sei in possesso della spada del Re Bianco, taglia la sua testa e prendile entrambe.

Se non lo sei, o se ne ha menzionato la qualità (nel qual caso apparirà sul tavolo tra te e lui), devi scegliere. Spiegherà che il ciondolo bianco porta grande fortuna e la capacità di attingere alla fonte stessa del Suo potere per i propri bisogni. Il ciondolo nero, tuttavia, eroderà lentamente i nervi del tuo corpo, spingendosi verso l'interno per decenni finché non perderai l'uso dei piedi, poi delle mani, degli arti e alla fine ti irrigidirai in un albero umano. Qualunque cosa tu scelga, ti sarà permesso di lasciare la tenda intatta con tutto ciò che hai portato nell'incontro.

Se prendi quello bianco, avrai un grande aiuto nel trovare gli altri oggetti. Naturalmente, solo uno sciocco sceglierebbe quello nero. Dopotutto, è l'Oggetto 279 di 538, ed è meglio che ti affretti a trovare il resto.

Il Possessore della Libertà[]

Posso condividere una storia con te? È una storia veloce, lo prometto.

Sai come sono arrivato qui? Probabilmente non mi crederai, ma è così. Il mio amico mi ha parlato dei Titolari e degli Oggetti. Aveva già preso il cellulare e la pistola. Ha anche preso il proiettile, che era il suo bene prezioso. Si vantava sempre di averlo ricevuto, quindi ho provato a chiamarlo in secondo piano e ottenere l'oggetto del Possessore della Libertà.

Solomon lo vide arrivare e arrivò per primo. Siamo finiti entrambi allo stesso modo-

Che cosa? Oh sì, Solomon è mio amico. Beh, era mio amico.

Ad ogni modo, siamo finiti entrambi nello stesso istituto mentale e abbiamo lanciato una moneta per vedere chi sarebbe andato per primo. Ora che ci penso, scommetto che anche quello era un oggetto. E 'atterrato dalla sua parte. Non sono nemmeno sicuro di come descrivere i lati. Ma non è questo il punto della mia storia.

Così si è alzato e ha urlato "Desidero vedere il Possessore della Libertà, e lo sto facendo da solo!" La receptionist inclinò la testa e gli chiese: "Te lo stanno facendo dire?"

Si è davvero spaventato ed è scappato. Non l'ho mai più visto. Immagino che questo sia stato il risultato del fallimento che ho visto nei test dei Titolari.

Così sono andato dalla receptionist e le ho chiesto la stessa cosa. Ho una risposta molto diversa. Invece di quello che ha detto prima, mi ha detto "C'è ancora tempo per te di andartene".

Non l'ho fatto. Vorrei avere.

Così sono andato a prendere l'Oggetto 280. Ti risparmierò i dettagli della mia avventura, ma ti dirò che ho usato bene l'oggetto.

Ed è così che sono finito qui con questi lucchetti e chiavi per le dita. Ho rifatto tutto di nuovo. Sono tornato al dominio del Possessore e il Possessore aveva preparato una gabbia per me. Sono entrato e ho usato la mia ultima serratura. Sono contento di averlo fatto.

E poi ho iniziato ad avere visioni. Lampi rapidi di scheletri. Sono stati rinchiusi in catene. Non ci ho prestato molta attenzione.

E poi ho visto lo scheletro di Solomon.

Potrei dire che era lui. Non appena l'ho visto, ho notato che attaccate all'altra estremità delle catene c'erano delle fotografie. Queste fotografie erano degli oggetti che aveva. Il cellulare, la pistola, la moneta e il proiettile. E poi ho imparato.

Vorrei non aver mai ricevuto l'Oggetto 280. Vorrei non essere seduto in questa gabbia, con serrature e chiavi al posto delle dita. Almeno, vorrei non aver mai usato tutte le serrature e le dita. Vorrei sapere perché alcune cose è meglio lasciarle chiuse.

Mi è rimasta solo una chiave. E non oso usarlo.

Il Possessore della Rivendicazione[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi arrivare. Quando raggiungi la reception chiedi di visitare qualcuno che si fa chiamare "Il possessore della rivendicazione". Se gli occhi del lavoratore rotolano nella parte posteriore della sua testa e tutto il suo corpo inizia a spasmi, sei nel posto giusto. Apparentemente affonderà nel pavimento. Non tentare di andare in suo aiuto. Se giri intorno alla scrivania prima di aver perso di vista il suo corpo, ti afferrerà e ti trascinerà nell'abisso nero con lui. Questa è la linea di difesa del titolare.

Una volta che il lavoratore è scomparso, spingere in avanti la scrivania. Sarà sorprendentemente facile da spostare. Al di sotto, ci sarà una scala di grate arrugginite che conduce nell'oscurità. Segui questi passaggi fino in fondo, che è più lontano di quanto potresti immaginare. In fondo l'aria sarà densa dell'odore del sangue. Non sorprenderti se hai problemi a respirare l'orribile fetore. La sala che ti accoglie sembrerà fatta di pelle umana e carne viva. Mentre ti sposti lungo il corridoio, le pareti intorno a te sembrano quasi pulsare o respirare. Non toccare queste pareti, poiché il minimo disturbo farà sì che la sala si chiuda intorno a te e lentamente distrugga tutta la vita da te. Cammina lentamente e osserva i tuoi passi.

Presto raggiungerai una porta arrugginita in ferro battuto. È educato bussare, ma se qualcosa respinge, chiedi scusa per l'intrusione. Se inizi a correre ora, potresti ancora tornare in superficie. Se non succede niente, puoi entrare.

Vi ritroverete in una stanza molto illuminata, sparsi ovunque saranno animali di peluche e altri giocattoli per bambini. La confortante normalità della scena potrebbe farti desiderare di abbassare la guardia. Non. Le cose non sono così piacevoli come sembrano. Non guardare troppo da vicino gli oggetti sparsi. Ognuno è un giocattolo che avevi o volevi da bambino. Ognuno ha sottili grottesche che hanno fatto impazzire gli uomini. Ossa e tendini faranno capolino dalla pelliccia arruffata del tuo animale di peluche preferito. La tua macchinina sembrerà aver avuto un incidente, vittime e tutto il resto. No, è meglio se non dai loro più uno sguardo di sfuggita, perché il Possessore sta arrivando. Si materializzerà dal nulla, apparendo come un ragazzino che brandisce un bastone come se fosse una spada. Inizierà a "giocare a combattere" con te. Non tentare di fermare la sua finta spada, perché può facilmente tagliarti a metà. Solo una domanda fermerà i suoi attacchi. «Come possiamo difenderci da loro?» Il Possessore si fermerà e ti guarderà per un momento prima di ridere di gioia maliziosa.

Mentre lo guardi, si dissolverà in polvere. Lascerà solo i suoi occhi e il bastone, che è diventato una vera spada. Lascialo, non è per te. Gli occhi sono fatti di biglie di vetro con la nebbia che vortica all'interno. Un occhio ti proteggerà dalla cecità e due possono proteggerti anche dagli orrori che i Possessori presentano. Ma per ogni occhio che prendi, devi lasciare un occhio e, sebbene non siano più collegati a te, i Titolari li useranno per guardarti.


Gli occhi sono gli oggetti 281 di 538. Dall'altro lato seguono la tua ricerca. A volte esultano. A volte loro...

Il Possessore del Conscio[]

In qualsiasi piccola città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi municipio o luogo di incontro pubblico in cui puoi arrivare. Una volta lì, se è in corso una riunione, individua e avvicinati a chi sembra essere il responsabile. Se non ci sono riunioni in corso, esci subito. Attendi l'inizio di una riunione e lascia che proceda per almeno mezz'ora prima di tornare.

Una volta che sei in piedi di fronte a loro, non muoverti, parlare o emettere suoni di alcun tipo e, se possibile, trattieni il respiro il più a lungo possibile il più spesso possibile. Mantieni questa posizione finché l'occhio di ogni persona nella stanza non è su di te. Se fatto correttamente, l'intera stanza diventerà silenziosa, ma sentirai un debole ronzio nella parte posteriore della tua mente. Allora e solo allora, pronuncia ad alta voce la frase esatta: "Cerco il collettivo, il Detentore della Coscienza".

Se chiudere gli occhi a questo punto dipende da te, ma se sei di costituzione debole, potresti desiderare di farlo. Indipendentemente dalla tua decisione, le porte e le finestre della stanza si chiuderanno, si bloccheranno e svaniranno, oppure, se scegli un luogo di incontro all'aperto, tutto ciò che si trova oltre i confini della riunione diventerà nero come la pece e cesserà di esistere. I membri della discussione si alzeranno e inizieranno ad avvicinarsi a te, il passo di ogni membro in linea con gli altri.

L'intero processo è estremamente snervante. Puoi fare tutto ciò che desideri durante questo periodo, ma ti consigliamo vivamente di rimanere il più fermo possibile. Se sposti la tua posizione ed entri in contatto con uno dei membri, o se sei preso dal panico e cerchi di fuggire dall'area, la tua mente indipendente sarà per sempre persa.

Quando i membri sono molto vicini, smetteranno di muoversi. A questo punto, guarda il leader negli occhi e chiedi: "Cosa desidera il Portatore del Cercatore?"

Il leader risponderà quindi, ma non capirai il suo discorso. Sarà un suono basso e gutturale, che nessun umano mortale può produrre. I membri ripeteranno la risposta, ripetendo gli stessi suoni di basso del leader. All'inizio parleranno lentamente e individualmente, ma inizieranno a sincronizzare il loro discorso, affrettando le loro parole. Il rumore diventerà sempre più alto, fino a diventare una dissonanza acuta che cercherà di farti impazzire.

Quindi, uno per uno, si fonderanno in un'unica entità, informe ed eterea. Questa è l'unica parte del processo in cui devi chiudere tutti i sensi con ogni mezzo possibile. L'entità non deve essere vista, ascoltata o sentita finché la sua forma non è completa. Se fallisci in questa fase del processo, la tua mente verrà cancellata, sarai scacciato dal luogo dell'incontro e questo Oggetto sarà perduto per sempre.

Saprai quando la modellatura sarà completa quando sentirai un profumo profumato che sarà unico solo per te. Quando apri gli occhi, vedrai l'entità completa e ti offrirà la fonte dell'odore, che sarà anche qualcosa di tua scelta. Sarà qualcosa di grande valore per te, ma devi rifiutare e invece richiedere ciò che l'entità tiene nell'altra mano, una piccola bilancia di piombo.

Questo è l'Oggetto 282 di 538. La Bilancia peserà la tua abilità. Prega che ti trovino degno.

Il Possessore del Lavoro[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, trova una raffineria o una fabbrica e cerca il caposquadra. Allontanalo dalle sue fatiche e urla sopra i macchinari che cerchi il Detentore del lavoro. Se sembra confuso, lascia il sito al tuo ritmo; non sei in pericolo fino alla prossima volta che osi cercare questo oggetto. Altrimenti, sospirerà con profonda stanchezza e ti trascinerà via di corsa. Indipendentemente dalle condizioni al tuo arrivo, il cielo inizierà a rannuvolarsi in un marrone tossico, illuminato da una costellazione di bagliori ardenti. La respirazione diventerà difficile e schiverai improvvisi getti di scintille o vapore dai macchinari, ma prosegui al suo ritmo vertiginoso, o l'attrezzatura si vendicherà della tua pigrizia.

Dopo ore di corsa a tutta velocità, il caposquadra ti scaraventerà in un minuscolo ascensore a gabbia che scende con una pesantezza stridente. Avrai tutto il tempo per fissare il macchinario che ora ti circonda, che si estende in ogni direzione attraverso un torbido marrone illuminato da elettricità pura e lampi di avvertimento. Il metallo fuso si riversa nei fiumi, poi nelle cascate, mentre i pistoni alti un miglio sbattono abbastanza forte da far cadere i piedi dal pavimento. L'aria diventa soffocante e tossica, bruciando i polmoni tanto quanto la pelle.

I panorami diventano sempre più infernali durante il giorno della discesa. La gabbia diventa bollente, poi arroventata intorno a te; l'unico sollievo possibile è l'acqua che sibila dall'alto, ma una goccia contaminata ti lascerà conati di vomito finché il sangue della tua vita non sarà defluito. Ingranaggi delle dimensioni di portaerei si scontrano in lontananza, illuminati solo dal bagliore dell'attrito, mentre le persone cadono nei loro denti ingranati dalle tramogge. La fabbrica beve interi mari per rinfrescarsi, divorando cento milioni di mondi e bruciandoli tutti a testimonianza della propria forza idiota.

Quando finalmente l'ascensore si ferma, devi muoverti velocemente, perché come le profondità dell'oceano, anche questo abisso ha i suoi predatori. Le macchine qui non vengono alimentate altrettanto spesso. Corri nell'oscurità e prega che nessun oceano di cenere ti ingoi, anche se sarebbe di gran lunga preferibile essere catturato da seghe lamentose e fili vaganti, trascinati per essere trebbiati attraverso un motore macinante per l'eternità. Corri attraverso il labirinto nero per tutto il tempo necessario finché non vedi una serie di micce, grandi come te, bruciare nell'oscurità ostile. Ognuno ha un ricambio sotto di esso. Tutto quello che devi fare è lottare contro ognuno di loro e far scorrere il pezzo di ricambio prima che le macchine ti trovino. Le micce sono abbastanza calde da rendere il vetro inzuppato, ovviamente. E ai fusibili non piace essere spostati; chiederanno aiuto. Quindi lavora. Lavora finché il tuo scheletro non si mostra nelle vesciche.

Se gestisci questo compito impossibile, i fusibili esploderanno. Un fusibile in particolare lancerà un filamento metallico davanti a te. Devi strapparlo dall'aria, macinarlo in profondità nel carbone che era la tua carne finché il dolore non ti sconvolge di nuovo a casa, guarito e stanco nell'ora più empia.

Il filo che ti avvolge le dita è l'Oggetto n. 283 di 538. Non hai nemmeno ottenuto una risposta da questo; nessuno ha mai detto che il duro lavoro ti ha portato da nessuna parte.

Il Possessore delle Candele[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, recati presso un qualunque istituto d'igiene mentale o centro di riabilitazione sociale che riesci a raggiungere da solo. Avvicinati alla donna dietro il bancone. Se c'è un uomo, cambia istituto; tende a non apparire davanti agli uomini. Chiedi alla persona, più educatamente che puoi, di vedere il "Possessore delle Candele". Lei non guarderà in alto, ma tu devi.

Sul soffitto ci sarà un numero. Ricordatelo. Saranno nove cifre. Non avrai molto tempo per ricordarlo, perché come guarderai sopra di te, qualcosa di freddo si avvolgerà intorno al tuo collo. Non togliere lo sguardo dai numeri sul soffitto o ti ritroverai faccia a faccia con un orrore la cui sola vista ti farà impazzire.

Dopo essere svenuto, ti risveglierai nel letto di casa tua (o qualunque cosa tu chiami casa) senza nessun ricordo della visita nell'istituto. Non muoverti. Non perlustrare la tua stanza con lo sguardo. Offusca la tua vista e non concentrarti su nulla. In ogni angolo si nascondono dei volti mutilati di creature e demoni che ti osservano a bocca spalancata da dietro ogni soglia, aspettando che tu li noti.

Ci sarà qualcosa sdraiato nel letto accanto a te. È piccolo, poco più grande di un gatto, ma pesante. E si farà strada verso la tua faccia.

Non fissarlo, girati e guarda indirettamente un muro se devi, ma stai attento. Anche concentrarsi sulle ombre di queste creature ti porterà all'istante alla pazzia.

Appena inizia a sussurrare nel tuo orecchio, interrompilo con questa frase, "Cosa illuminerà la mia strada?" Se non sei abbastanza veloce, ti sussurrerà con una voce umida e malaticcia ogni luogo in cui ti ha osservato per tutta la tua vita. Come inizierà a elencarti tutti i luoghi in cui ti ha spiato, ti ricorderai di facce in angoli bui e di occhi che sbirciavano dagli armadi che avevi rimosso e ignorato e ti faranno impazzire dall'orrore.

Se sei stato abbastanza veloce con la tua domanda, quel che è iniziato come un sussurro si trasformerà in un urlo disumano nel tuo orecchio. Se non ti tirerai indietro, ti ritroverai seduto di fronte ad una donna sorridente su una piccola sedia di legno con un tavolino tra voi due. Il suo corpo sarà normale e indosserà un abito bianco ma il suo viso sarà allungato e distorto. I suoi occhi saranno gonfi come una palla da baseball e il suo sorriso sarà grande quanto il tuo avambraccio, mostrando un numero innaturale di denti. La testa avrà almeno le dimensioni di una pallone da spiaggia.

Ci sarà una candela sul tavolo. Dovrai darle il numero, se riesci ancora a ricordartelo. Se fallirai, la sua bocca si aprirà e mentre rimarrai seduto immobile, ti staccherà lentamente la testa con un morso e sopravviverai finché non verrai inghiottito e digerito. Se ci riuscirai, lei non farà nulla, ma resterà seduta compiaciuta mentre prenderai la candela e te ne andrai. I suoi occhi ti seguiranno fuori.

Se accenderai la candela, un'immagine danzerà nel suo fuoco e illuminerà la più buia delle ombre.

La candela è l'Oggetto 284 di 538. Non guardare mai l'immagine o i tuoi occhi si allargheranno... E un sorriso si diffonderà sul tuo viso.


Il Possessore della Blasfemia[]

Si consiglia vivamente di completare qualsiasi ricerca di oggetti che coinvolga l'accesso a chiese, templi o qualsiasi luogo sacro. Perché se completi questa ricerca prima di quelle, non sarai mai più il benvenuto in nessun luogo sacro. E se un Possessore si trova in quel posto, allora tutto ciò che farai sarà arrabbiare i suoi tutori.

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, guida fino a qualsiasi chiesa che puoi trovare in una giornata soleggiata e senza nuvole diversa dalla domenica. Non è necessario avere una macchina, ma è consigliato per velocizzare la fuga. Cerca un giovane con un ombrello che è seduto a gambe incrociate appena fuori dalla chiesa, soffiando bolle da una piccola bottiglia.

Avvicinati a questo giovane e siediti accanto a lui. Aspetta che stia per fare le bolle e poi di ': "Voglio vedere il Possessore della Blasfemia". Se sei nel posto giusto, dovrebbe girarsi verso di te, con la bacchetta magica ancora in mano e posizionata davanti al viso.

Se ti lancia delle bolle, corri verso la tua macchina il più velocemente possibile ed esci da quello stato il più velocemente possibile. Non torni indietro per un anno, visto che ora conoscono il tuo nome e la tua faccia, dopo averli visti attraverso le bolle.

Se ti fissa per un momento e mette via la bacchetta a bolle, allora pensa che tu ne valga la pena. Aprirà la chiesa per te e ti farà entrare, guidandoti al pulpito e spingendolo da parte, rivelando una botola che aprirà per te. Non aprirlo ancora. A questo punto tornerà fuori, lasciandoti da solo. Aspetta che la porta si chiuda e si blocchi, quindi scendi rapidamente la scala all'interno della botola, assicurandoti di chiudere la porta dietro di te. Le creature oltre la botola disprezzano la luce del giorno.

Scalerai per quelle che sembrano ore nell'oscurità totale. Man mano che sali, i gradini saranno sempre più appiccicosi e sentirai che una sostanza umida e viscosa inizierà a gocciolare su di te. Ignora questa sensazione, sono solo i resti di coloro che non sono mai arrivati ​​in fondo. Se senti il ​​suono di una donna che ride follemente, grida con la voce più alta che riesci a gestire: "Non sono qui per il tuo piacere! Tu sei qui per il mio!"

Se la risata diventa più intensa, fai tutto il necessario per ucciderti prima che la fonte della voce venga per te. Qualunque cosa tu faccia, sarà meno angosciante di quello che la creatura inventerà per la tua eternità.

Se le risate si interrompono, continua.

Alla fine raggiungerai il fondo della scala. Una sola lampada da tavolo si accenderà, rivelando una piccola scrivania con una bibbia e alcuni fiammiferi sopra, e una piccola pira vicino a una porta, che rimane per metà nascosta dall'ombra. Usa i fiammiferi per accendere la pira e bruciare la Bibbia, illuminando il resto della porta. Una chiave apparirà dalle ceneri della Bibbia. Allunga la mano e tiralo fuori dalla pira con le pinze fornite per te. Puoi aspettare che si raffreddi prima di usarlo per sbloccare la porta, se lo desideri.

Ti troverai in un tempio sontuoso, pieno di simboli religiosi, altari e statue di dei e dee. I tavoli devono essere pieni di cibi e bevande ricchi e deliziosi, tutto ciò che potresti desiderare e assaggiare prelibatezze che non hai mai provato prima. Ogni uomo, donna o bambino, reale o immaginario, su cui tu abbia mai avuto una fantasia erotica, sarà lì, tentandoti di unirti a loro, usando tutto il possibile per convincerti a lasciare il sentiero. Scoprirai che i tuoi desideri e la tua fame inizieranno a sopraffarti e vorrai cedere. NON FARLO. Questo è un trucco. Rimani sul sentiero d'oro al centro della stanza e non lasciarti trascinare fuori, perché se lo fai le creature tentatrici riveleranno la loro vera natura, il tuo corpo e la tua anima violati per il loro piacere in modi sempre più angosciosi per tutta l'eternità . Schiacciali da parte se necessario, anche assalendoli fisicamente. Non lasciare che ti trascinino fuori dal sentiero.

Cammina lungo il sentiero fino a raggiungere una scala dorata. Cammina fino a quando non trovi un uomo in eleganti vesti sacerdotali e un trono decorato. L'uomo vestito è il Possessore. Se è seduto sul trono, chiudi gli occhi e prega che la fine che ti dà sia rapida.

Se è in piedi vicino al trono, ti offrirà la possibilità di sederti. Fallo, poiché questa sarà una delle poche volte in cui avrai riposo e piacere nella tua ricerca. Sarà la sedia più comoda su cui ti sei mai seduto. Appena ti siedi, chiedigli solo questo: "Che cosa è stato fatto in suo nome?" Se non sei stato abbastanza veloce, il Possessore tirerà fuori un coltello sacrificale e ti farà a pezzi in modo lento e agonizzante, il tuo corpo e la tua anima usati in un rituale blasfemo a Lui dedicato più e più volte per sempre.

Se hai posto la tua domanda abbastanza velocemente, allora il Possessore inizia a parlare con una voce come una pergamena invecchiata e ti spiegherà, in dettaglio grafico, ogni atto orribile che sia mai stato commesso in nome di un dio o demone. Ogni stupro, ogni genocidio, ogni atto di crudeltà che l'uomo abbia mai commesso per motivi religiosi deve essere spiegato. E poi il Possessore spiegherà la verità dietro ogni atto di bestemmia e perché gli dei dei vecchi pantheon non compaiono più. Molti impazziscono per questa verità, la rivelazione di ciò che l'uomo ha fatto troppo ai suoi dei perché molti lo sopportino. Alcuni cercano di uccidersi o, nella loro follia, si gettano fuori dal sentiero verso le creature sottostanti. Mantieni la tua sanità mentale durante tutto questo, non mostrare repulsione o paura in alcun modo. Se lo fai, il Possessore sembrerà impressionato e ti farà una domanda: "Non temi il giudizio del Cielo?"

L'unica risposta corretta è la seguente: "Non sarei in questa ricerca se lo facessi".

Se il Possessore ti crede, il percorso d'oro si espanderà fino a coprire l'intero pavimento della stanza. Ti sentirai nuovamente obbligato a soddisfare i tuoi desideri sulle creature che ti hanno tentato prima. Sentiti libero di farlo, poiché ora sarà sicuro interagire con loro. Anche il cibo e le bevande devono essere sicuri da gustare, quindi sentiti libero di bere quanto vuoi. Di tanto in tanto, il Possessore attirerà la tua attenzione e ti condurrà davanti a una delle statue o dei simboli religiosi. Devi assolutamente fare qualcosa per dissacrare la statua in qualche modo a questo punto, anche qualcosa di semplice come distruggerla, altrimenti il ​​pavimento dorato svanirà e nulla ti salverà dagli orrori che ti aspettano.

Una volta che tutte le statue e i simboli sono stati profanati, il Possessore ti dirà di lasciare questo posto fuori dalla porta da cui sei entrato. Non lamentarti, interrompi semplicemente quello che stai facendo ed esci. Prima di partire, ti chiederà se desideri rimanere e continuare a vivere questo posto. Di 'no. Perché se dici di sì, allora sarai torturato, anima e corpo, fino a diventare esattamente come uno dei tentatori con cui ti stavi corrompendo prima.

Una volta attraversata la porta, sarai accecato da una luce intensa. Chiudi gli occhi e continua ad andare avanti. Puoi aprire gli occhi quando ti senti sbattere contro qualcuno. È il giovane che hai incontrato all'inizio di questa ricerca, che aveva appena finito di chiudere a chiave la porta della chiesa. Se lo guardi ora, ti renderai conto che sembra una versione più giovane del Possessore. Sembrerà sorpreso di rivederti, ma fagli i complimenti per il tuo successo e se ne va fischiando. Mettiti la mano in tasca e troverai la bottiglia di bolle che aveva soffiato prima. La bottiglia non esaurirà mai la soluzione per bolle.

La bottiglia e la bacchetta all'interno sono l'oggetto n. 285 di 538. Il cielo ha distolto gli occhi da te.

Il Possessore della Scoria[]

Vai a casa tua. Rimani sveglio fino a poco dopo mezzanotte, poi scrivi su un pezzo di carta strappata: "Sto cercando il Possessore di Scorie". La carta dovrebbe essere strappata da qualcosa che apprezzi veramente; devi perdere qualcosa strappandolo via. Metti la carta sotto il cuscino, spegni le luci e sdraiati, ma non andare a dormire. Inizierai a sentirti molto stanco, ma non addormentarti o alzarti: sarebbe un errore.

Sentirai un debole ronzio nell'orecchio, fino a tarda notte. Alzati dal letto ed esci dalla porta di casa. Cammina fino al bordo della strada o alla strada più vicina alla tua porta; un uomo ti aspetterà, appoggiato a un carretto di legno. Farà chiacchiere per un po 'di tempo; dovresti assecondarlo. Ti offrirà anche da bere, da una fiaschetta al fianco. Rifiuta educatamente; non condividi i suoi gusti.

Dopo aver parlato per un po ', l'uomo guarderà in cielo. Dopo aver abbassato lo sguardo, chiedigli: "Quanto valgono?"

Te lo dirà e la risposta sarà breve e semplice da capire. Chiederà più di quanto probabilmente sei disposto a dare, e questo è il momento in cui puoi tornare indietro e dimenticare la tua ricerca del bene. Se rifiuti, puoi rientrare dalla porta di casa, entrare in casa e andare a dormire, e al mattino la tua ricerca sembrerà nient'altro che un sogno particolarmente vivido. Tuttavia, potresti scoprire che la tua vita e le cose di cui l'hai circondata sembrano vuote, non valgono tanto per te come pensavi.

Se, tuttavia, accetti i suoi termini, torna a casa tua. Trova le cose che l'uomo ha chiesto, portale fuori e mettile nel suo carrello. Alcune delle cose che dovrai trascinare. Alcune delle cose dovranno essere spinte, centimetro dopo centimetro, e anche se sei un individuo forte, l'attività durerà per ore, forse giorni. Non smettere di caricare il carrello dell'uomo, per nessun motivo, o l'uomo diventerà impaziente e tu sarai invece nel carrello.

Alcuni oggetti saranno preziosi per te. Alcuni di loro non li ricorderai come appartenenti a te, ma li riconoscerai immediatamente, e sono cose che vorresti mantenere. Alcune di queste cose fanno parte di te, anche se non sembrano esserlo; senza alcuni di loro saresti una persona molto diversa. Alcuni per cui uccideresti, sacrificheresti i tuoi cari. Mettili nel carrello. Non sono più tuoi.

Non importa quante ore o giorni richieda il tuo compito, devi finire prima che il sole sorga, altrimenti l'uomo e il suo carrello se ne andranno. Non avrai nulla in cambio e avrai pagato più di quanto tu possa immaginare.

Se hai terminato il tuo compito prima dell'alba, l'uomo annuirà in segno di approvazione e ti stringerà la mano. Potrebbe parlare ancora un po 'e tu puoi e dovresti parlare con lui mentre il sole sorge; potrebbe essere l'ultima piacevole conversazione che hai per molto tempo. Risponderà alle domande sugli altri Oggetti e Titolari al meglio delle sue capacità; si noti, tuttavia, che è stato conosciuto per mentire.

Ti sveglierai sul lato della strada più vicino alla tua porta di casa e tutto ciò che ti appartiene non sarà più tuo. La tua casa sarà vuota e se rimani lì troppo a lungo sarai rimosso dal proprietario. Avrai bisogno di trovare riparo, vestiti e cibo. Avrai solo una cosa che una volta possedevi, stretta nella mano destra quando ti sveglierai.

Ciò che resta è l'Oggetto 286 di 538. È tutto ciò di cui hai bisogno.

Il Possessore di Milgram[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi arrivare. Quando raggiungi la reception, chiedi all'impiegato di parlare con "Il Possessore di Milgram". Un'espressione di ira attraverserà improvvisamente il suo viso e tirerà fuori una rivoltella da sotto la scrivania. Non tentare di schivare il proiettile mentre preme il grilletto. Ti colpirà esattamente alla spalla; un colpo che sicuramente ti farà cadere.

Mentre cadi, i tuoi occhi si riempiranno di sangue. Chiudili velocemente, per non cadere cieco, indipendentemente dagli oggetti che possiedi. Ti sentirai innamorato di quelle che sembrano ore e una voce tenterà di parlare con te. Non dargli un tale onore; farlo sarebbe accogliere la sua voce e questo vuoto per il resto dell'eternità.

Quando la voce tace, apri gli occhi. Ti ritroverai in un vortice di sangue. Nella marea rossa che ti circonda, puoi vedere milioni di creature umanoidi, che combattono l'un l'altro nel tentativo malato di squarciarsi a vicenda, arto per arto, per divorare i loro avversari. Cammina con calma attraverso il centro dell'idromassaggio. Non dire una parola. Coloro che combattono qui non ti noteranno finché i passi sono l'unico suono che fai. Se dovessero accorgersi di te, che sfortuna, non avrebbero remore ad aggiungere un altro combattente alla loro eterna, cannibalistica rissa.

Continua a camminare finché non sei più circondato dalle creature, segnato dalla vista di un uomo in piedi davanti a te con gli occhi chiusi. Chiedigli: "Cos'è che li spinge?" Guarderà verso il pavimento appena prima dei tuoi piedi. Segui il suo sguardo per vedere un coltello. Raccoglilo e, subito, pugnalalo al petto. Tutto questo si basa su un tempismo preciso, vedi. Se per qualche disgrazia sei troppo lento, inizierà a mangiarti in modo piuttosto doloroso, finché non rimarrà più carne sul tuo corpo. Considerando che, in questo luogo, ti rigeneri, questo processo potrebbe richiedere un tempo estremamente lungo. Se, tuttavia, ci riesci, si afferrerà la ferita mentre il sangue sgorga sul pavimento. Ripeti la tua domanda e finalmente i suoi occhi si apriranno.

Nel momento in cui vedi i suoi occhi vuoti, sentirai qualcosa che cerca di tirarti indietro. Lottate contro di essa e gridategli adesso: "Che cosa li spinge?" Inizierà a parlare di cose altrimenti indicibili; di orribili esperimenti, di obbedienza, di infezione, di fame e di sangue. Mentre l'uomo parla, sentirai la sensazione del tuo sangue letteralmente bollire mentre un coltello ti taglia dentro. Ignora il dolore e ascolta la sua storia, o non otterrai mai l'oggetto da questo possessore.

Quando avrà finito, ti prenderà il coltello dalle mani e inizierà a pulirlo con un semplice panno bianco. Ti darà la stoffa intrisa di sangue mentre ti dice: "Infettane un altro come meglio credi, perché sei già uno di noi". Rinuncia alla tua lotta contro la trazione e vedrai il vortice lampeggiare accanto a te a grande velocità.

Ti sveglierai esattamente nello stesso posto in cui eri prima quando ti hanno sparato e sanguinerai copiosamente dalla tua ferita ancora fresca. Metti la mano in tasca per trovare il panno bianco che l'uomo ti ha consegnato, ora pulito. Mettilo sotto la maglietta contro la ferita per fermare l'emorragia. Rapidamente e con calma, alzati e lascia il manicomio. In effetti, lascia la città alle spalle, ma ricorda di mantenere un atteggiamento calmo. Non vuoi che le guardie notino il tuo comportamento irregolare e ti trattengano per questo, vero? Forse un destino peggiore sarebbe rimanere nella città stessa, tuttavia, poiché l'ambulanza sta venendo a prenderti. Ti verrebbero a prendere e ti porterebbero in un posto dove la parola "tortura" non inizia a descrivere le condizioni.

Non dimenticare di rimuovere il proiettile dal braccio una volta che hai lasciato la città, però! Sicuramente, ne avresti un'infezione piuttosto sgradevole.

La stoffa intrisa di sangue è l'Oggetto 287 di 538. Ora non hai altra scelta che continuare con la tua cupa ricerca.

Il Possessore della Peregrinazione[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, rivolgiti a qualsiasi agente di viaggio in cui puoi entrare. Una volta dentro, trova il banco del servizio clienti e chiedi di vedere "Il titolare del pellegrinaggio". Ingoieranno a fatica e inizieranno a convulsioni violentemente. Grida loro la stessa domanda, indipendentemente dai loro spasmi. Se continuano a scuotersi, sei abbastanza libero di stare completamente fermo dove sei. La corsa è semplicemente un'idea sciocca; non potrebbe salvarti dal dolore che inevitabilmente ti consumerà, distruggendo la tua mente ma senza mai darti la misericordia della morte. Se, però, si alzano in piedi, si girano e vomitano, avvolgili con un braccio e aiutali nel retrobottega. Il tuo percorso non sarà ostacolato ... ancora.

Quando arrivi nella stanza, il consulente del servizio clienti si rivolgerà a te e vomiterà anche tu, solo questa volta in bocca. Deglutire velocemente e con forza, poiché l'acido del vomito dissolverà la tua bocca. La stanza inizierà a schiarirsi intorno a te, con una sfumatura di blu che si irradia in essa. Noterai che ora sei l'unico nella stanza. All'improvviso, un terribile dolore allo stomaco ti colpirà mentre l'acido straniero e ultraterreno ti colpisce all'intestino. Un piccolo foro verrà bruciato nello stomaco, aumentando di dimensioni fino a quando l'interno non si riverserà sul pavimento. Non dovresti assolutamente tentare di catturarli, poiché ti divoreranno semplicemente.

Presto inizierai a entrare e uscire dalla coscienza. Una moltitudine di voci basse e disumane risuonerà dalle tue viscere versate. Queste voci sono forse le più volgari che tu abbia mai sentito, ma devi sopportare e ascoltare. Ti racconteranno storie di ogni distanza percorsa da ogni creatura che sia mai esistita. La stanchezza ti avvolgerà, seguiranno miseria e follia.

Ma devi ascoltare il più attentamente possibile, perché dopo quelli che sembrano anni, si fermeranno per un semplice momento. Ora devi interromperli chiedendo: "Dov'è il suo veicolo?" o sarai costretto ad ascoltare le tue viscere per tutta l'eternità. Supponendo che cogli al volo l'occasione, un urlo acuto ti penetrerà improvvisamente nella mente, rendendo le voci come semplici sussurri che svaniscono nel nulla. La luce continua a diventare più brillante fino a quando le tue palpebre non possono nemmeno sperare di tenere fuori la luce bruciante. La tua pelle si riempirà di vesciche sotto l'intensità. Rapidamente, devi iniziare a mangiare le tue interiora, assicurandoti di masticare ogni boccone. Non preoccuparti di non avere appetito; una fame immensa verrà su di te. Potrebbe benissimo spingerti a sbrigarti, a ingurgitare te stesso, ma non devi ascoltare a meno che non desideri continuare questa azione fino al giorno in cui si riuniranno. Mastica completamente.

Ti sveglierai in un paese straniero. Se ti capita di guardare il tuo stomaco, potresti notare una forma simile a una ruota bruciata al suo interno. Questo marchio ti garantirà la possibilità di arrivare ovunque ti serva con qualsiasi mezzo, senza dover mai pagare alcuna commissione. Sicuramente, questo tornerà utile, dato che sei un Cercatore: devi essere ovunque, ma così spesso devi rinunciare ai tuoi beni per ciò che cerchi. Tuttavia, finché porti questo marchio, sarai per sempre irrequieto, incapace di stabilirti ovunque.

La ruota è l'Oggetto 288 di 538. Quanto lontano hanno viaggiato?

Il Possessore della Letteratura[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi arrivare. Quando raggiungi la reception, se non c'è nessuno, fuggi dall'edificio e non tornare mai più. Se c'è un gufo, fissalo. Volerà attraverso un muro, lo seguirà.

Non appena lo esegui, sarai in una libreria enorme. Il soffitto è incredibilmente alto, così come gli scaffali. Non ci saranno libri sulla maggior parte degli scaffali. Il gufo sarà scomparso e ora un grosso pipistrello è sospeso a mezz'aria. Vai verso quel sentiero e il pipistrello prenderà il volo. Qualunque cosa tu faccia, non perderla di vista, o il tuo destino sarà più orribile di quanto l'immaginazione collettiva dell'umanità possa persino tentare di escogitare.

Alla fine, raggiungerai uno scaffale con un solo tomo sottile e il pipistrello si trasformerà in un uomo alto e magro con un completo. Non guardarlo direttamente o ti strapperà il cuore davanti agli occhi. Non toccare ancora il libro o verrai risucchiato nelle sue profondità, per dimorarvi per sempre mentre le storie più orribili passano davanti ai tuoi occhi. Non risponderà a meno che tu non chieda "Dov'è stato scritto tutto?". L'uomo svanirà, ora prendi il libro.

Nonostante le dimensioni del libro, pesa più di cento dizionari. Aprilo e milioni di pagine si diffonderanno. Saranno tutti vuoti. Gira le pagine finché le dimensioni del libro non sono alte quanto un uomo, e poi troverai un unico biglietto piegato all'interno. Prendilo e leggilo. Il contenuto del biglietto, scritto con il sangue e in qualche modo molto più lungo di quanto un biglietto di queste dimensioni dovrebbe essere in grado di mostrare, è così orribile che molti tenterebbero di picchiarsi a morte per non ricordarlo. Racconta dei grandi autori della storia, delle loro conquiste e delle atrocità che hanno commesso e sofferto. Se rimani sano di mente, la nota svanirà. Il libro è ora tornato alla sua dimensione iniziale e il suo peso è solo sulla tua anima.

Il libro bianco è l'Oggetto 289 di 538. Non aprirlo mai più finché non sono tutti come uno.

Il Possessore della Vibrazione[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi entrare. Chiedi all'addetto alla reception se riesci a vedere il "Titolare della vibrazione". Se il lavoratore si serra le mani sulle orecchie mentre dici l'ultima parola, fai rapidamente lo stesso: il suono che hai attivato non è un suono normale.

Con le mani sulle orecchie, segui il lavoratore lungo un corridoio polveroso. Non cercare di ascoltare il suono che viene ancora prodotto. Ignoralo al meglio delle tue capacità, non importa quanto possa sembrare affascinante. Tieni le mani sulle orecchie anche dopo che il lavoratore ha rimosso le sue e ti ha detto che è sicuro rimuoverle. Ti condurrà attraverso una porta aperta verso una cella in decomposizione.

La creatura all'interno della stanza non sarà nulla che tu abbia mai incontrato in vita tua, anche se sei alla ricerca di Oggetti da quando ricordi. Con le mani ben piantate sulle orecchie, grida più forte che puoi alla creatura: "Cosa risuona con loro?"

La creatura si girerà verso di te e proverà a toglierti le mani dalle orecchie. Non lasciare che il suono di questa creatura tocchi le tue orecchie, o capirai perché non è una forma che riconosci. Non importa con quanta forza la creatura cerchi di allontanare le tue mani dalle tue orecchie, tienile lì, perché sta grugnendo e gemendo cercare di forzare le tue mani. Non importa quanto tempo ci vuole, tieni le mani saldamente in posizione sopra le orecchie finché la creatura non si stanca. Se anche una delle tue mani viene spostata, il suono della creatura raggiungerà il tuo orecchio, passando attraverso il tuo martello e incudine e alla fine lascerà il suo segno permanente nel tuo cervello.

Se, tuttavia, la creatura si stanca di lottare con te, inizierà a parlare. Ora puoi concentrarti su ciò che dice la creatura, ma tieni le mani sulle orecchie mentre parla. Ti racconterà come e perché senti che gli oggetti appartengono insieme, insieme a racconti orribili di ciò che è stato fatto quando erano uno. Dopo che avrà finito il suo racconto, ti chiederà di risparmiarlo, di lasciarlo vivere ed essere di nuovo libero. Non concedere a questa creatura la libertà che desidera: è stata trasformata nella sua forma per un motivo. Invece, a mani nude, devi strappare la creatura a brandelli. Griderà il suo potente urlo, indebolito da una forma fisica che viene distrutta. Se sei distratto anche un po 'da qualcosa che stai facendo, sei condannato a diventare un pezzo della creatura. Non devi provare rimorso mentre lo fai, per timore che i pezzi della creatura ti percepiscano come debole. Devi mettere questa creatura oltre ogni forma di riparazione, altrimenti i pezzi torneranno in vita e ti assimileranno nella forma successiva della creatura.

Se ci riesci, i pezzi della creatura saranno sparsi per tutto il pavimento, con un diapason sotto uno di essi.

Il tono che suona se colpisci il diapason è l'Oggetto 290 di 538. Possa tu non abbinare mai il suo tono.

Il Possessore dei Compagni[]

Se hai mai incontrato un venditore ambulante autentico e ironico, molto probabilmente lo disprezzi già. Sfortunatamente per te, Cercatore, dovrai superare quell'odio. Per sempre.

Primo: avrai bisogno dell'Oggetto del Possessore dell'Isolamento. Secondo: non cercare un venditore da solo. Se lo fai, non accadrà nulla e non avrai mai la possibilità di riottenere questo Oggetto. Invece, lascia che vengano da te, anche se ci vogliono molti anni fuori dalla tua vita in attesa dell'opportunità.

Quando finalmente arriva il momento in cui apri la porta a un affascinante uomo sulla trentina nel suo completo da quattro soldi completo di valigetta in finta pelle, devi aspettare pazientemente mentre lui fa tutto il suo discorso. Questo potrebbe richiedere del tempo, a seconda del venditore. Devi sembrare sinceramente interessato per tutto il tempo, ma non dare mai un solo commento o avrai fallito. Anche interrompere l'espressione interessata risulterà in un fallimento, quindi fai attenzione. Quando finalmente finisce e sembra che non abbia più niente da dire, devi dirgli: "Bene, signore, questa è sicuramente una cosa fantastica, ma non è proprio quello che sto cercando." lanciati in un altro o due discorsi disperati, ma inevitabilmente ti chiederà cosa stai cercando. Senza cambiare espressione, ditegli: "Il Possessore dei Compagni"

Se hai fatto tutto bene, il venditore sembrerà improvvisamente molto nervoso; suderà copiosamente, sposterà gli occhi da una parte all'altra, si leccherà le labbra ... questo potrebbe continuare per almeno un minuto prima che improvvisamente si illumini e ti porti alla sua macchina (se non lo ha già fatto) e apra la valigetta il cofano, dove procederà a scavare furiosamente. Se guardi dentro la valigetta il venditore non troverà nulla, sospirerà sconfitto e se ne andrà senza nemmeno guardarti. Se la sua volontà di vivere è forte, sopravviverà alla depressione esasperante per venire e dimenticare tutto di te.

Se non guardi dentro, sembrerà che un'eternità passi mentre il venditore cerca nella sua valigetta. Il tempo scorrerà come l'acqua intorno a te e tutto diventerà sfocato. Se cerchi di rimanere cosciente del flusso del tempo, invecchierai e marcirai così rapidamente che non sarai nemmeno consapevole della tua stessa morte.

Dopo pochi minuti tutto è diverso. Il venditore, la valigetta, l'auto, l'intero ambiente circostante saranno sostituiti da una sezione abbandonata del centro di una città sconosciuta. Non ci sono piante o animali in vista, solo immensi monoliti di cemento che ti fissano con occhi neri come la pece. Attenti a questi edifici, perché le creature che vi abitano sono grotteschi aracnidi di dimensioni immense, come un cugino infernale del ragno lupo. Semplicemente stando qui, provochi la loro ira… Fortunatamente per te sono quasi completamente sordi. Rimani perfettamente in silenzio mentre cammini tra gli edifici e passerai inosservato: se ti vedono una volta, un urlo terribile salirà dall'interno dei monoliti e i ragni non si riposeranno più finché non avrai nutrito i loro milioni di giovani.

Inizia a camminare e alla fine raggiungerai una rotatoria che ruota intorno a una statua in frantumi, l'unica cosa in rovina della città. In piedi in cima alle macerie c'è un uomo alto con lunghi capelli unti che indossa un abito scozzese marrone. Nella mano sinistra tiene una valigetta pelosa con stampa di mucca e sorride follemente da un orecchio all'altro con i denti ingialliti. I suoi pantaloni sono strappati appena sotto le ginocchia e non indossa scarpe. I suoi piedi sono ricoperti di un disgustoso fango nero come la pece che non si asciuga mai, e se guardi da vicino vedrai un'infarinatura di insetti che sciamano senza meta attraverso il fango. Legato al collo da una corda è un ciondolo d'argento di due stivali da cowboy speronato.

Avvicinati a lui, ma non parlare. E non guardarlo negli occhi; solo follia e morte ti aspettano dentro quelle perle nere.

Subito dopo che ti sei avvicinato, emetterà un lungo sospiro e chiederà in un accento esagerato del sud: "Mi stavi cercando?". La sua voce sarà ipnotizzante e ultraterrena, ma se lasci il posto a questi incantesimi rimarrai lì per sempre, bloccato nel suo sguardo e in quello dei monoliti ... e alla fine quello dei ragni.

C'è solo una cosa che puoi fare a questo punto: mostrargli l'Oggetto 126 e guardarlo direttamente negli occhi. Se non sta piangendo, rimarrai ipnotizzato e cadrai preda dei ragni.

Se sta piangendo, resta dove sei. Per quanto allettante sia, non prendere la valigetta stampata e nemmeno toccarla; smetterà immediatamente di piangere e te lo sbatterà contro la testa con lo slancio di un camioncino su un'autostrada: è il suo sostentamento, dopotutto. Chiedigli invece educatamente: "Per quali ragioni si nascondono?"

Attraverso singhiozzi spezzati l'uomo spiegherà in dettaglio la disumanità e la sofferenza eterna che ogni Titolare rimanente sperimenta ogni giorno, ora e secondo. Potrebbero volerci diverse ore, quindi mettiti comodo, se possibile ... La maggior parte dei Cercatori che arrivano così lontano impazziranno durante questa storia stravagante, destinata a vagare eternamente nel cimitero di cemento. Nemmeno i ragni porranno fine alla loro sofferenza.

Al termine cominceranno a piovere goccioline salmastre, anche se il cielo era sereno quando siete arrivati. La sua espressione tornerà da emotivamente distrutta al solito sorriso nauseante, anche se le lacrime continueranno a scorrere dai suoi occhi neri. Dopo un altro lungo sospiro, scioglierà il suo ciondolo con arti sussultanti e te lo lancerà. Con un profondo cenno del capo, griderà: «È tutto tuo, Tiger. Adesso ve ne occupate tutti… È estremamente fragile. Alla fine, si girerà e se ne andrà a gambe arcuate.

Un'immensa sensazione di vertigine vincerà la tua mente stanca e ti ritroverai seduto sul sedile del passeggero di un'auto distrutta dal lato di un tratto casuale di autostrada nel Midwest. Accanto a te c'è il corpo del venditore ambulante. Ogni osso del suo corpo è stato frantumato ed è ricoperto dallo stesso letame nero dei piedi del Portatore. Non preoccuparti troppo per lui… Molto probabilmente non mancherà.

Il ciondolo d'argento che hai in mano è l'oggetto numero 291 di 538. Tienilo al sicuro, finché lo avrai al collo, la tua voce avrà un'affascinante risonanza di basso che ipnotizzerà chiunque lo ascolti. Sfortunatamente, i venditori ambulanti saranno attratti da te come mosche assetate verso un corpo in decomposizione. Per sempre.

Quell'oggetto è l'epitome scintillante del desiderio umano di compagni ... E credimi quando dico che lo stanno aspettando a braccia aperte.

Il Possessore delle Visioni[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, visita qualsiasi istituto mentale o casa di cura in cui puoi entrare. Il lavoratore seduto dietro la reception indosserà un abito lacero, i suoi capelli saranno unti e spettinati, e nei suoi occhi risiederà il barlume appena percettibile della follia. Chiedete a quest'uomo se potete visitare colui che si definisce "Il Possessore delle Visioni".

L'uomo riderà forte. "Oh, nessun altro dei ragazzi" voi "," dirà, di buon umore. Il suo carisma ti attirerà e ti chiederà se invece ti piacerebbe andare al bar con lui per un drink. Non accettare questa offerta, o ti condurrà in un vicolo, dove verrai sventrato prima di vedere il suo coltello. Invece, chiedi di nuovo e la sua faccia cambierà. Il suo sorriso svanirà e la follia nei suoi occhi si mostrerà di nuovo. "Perché non vieni con me," dirà. "Adesso."

Fai come dice l'uomo e ti porterà in giro per l'edificio fino a una porta laterale. Ti aprirà la porta e tu dovrai entrare senza paura. All'interno della porta ci sarà una stanza scarsamente illuminata e le pareti avranno strane prese d'aria vicino al pavimento. La porta all'esterno si chiuderà dietro di te e le prese d'aria sibileranno. Uno strano vapore inizierà a riempire la stanza. Trattenete il respiro, bussate alla porta o addirittura gridate, se volete, ma non durerete a lungo.

È meglio trovare un posto comodo sul pavimento per sdraiarsi e respirare profondamente. In pochi istanti svanirai e le visioni inizieranno. Nessuno vede mai le stesse cose. Le visioni dei tuoi più grandi trionfi si intrecciano con quelle dei tuoi più grandi fallimenti. Vedrai gioia e dolore, rabbia e pace, amore e odio; tutto questo e molto altro passerà davanti ai tuoi occhi mentre oscilli tra l'estasi e l'orrore.

Non importa cosa, devi rimanere concentrato e lucido e ricordare che questa non è la realtà, ma solo sogni e illusioni. Se dimentichi e diventi troppo assorbito dalle visioni, anche per un momento, rimarrai per sempre intrappolato dentro di esse mentre diventano progressivamente più terribili e consumano la tua sanità mentale.

Se riesci a rimanere concentrato dopo quella che ti sembrerà un'eternità, tra le tue visioni vedrai una strada dritta e piatta, che si estende a perdita d'occhio in una pianura erbosa sotto un cielo nuvoloso e grigio. La tua allucinazione ti porterà lungo questa strada, e verso un uomo vestito di scuro che indossa un berretto da baseball nero, in piedi alla fine della strada. Quando sarai a una quindicina di metri da lui, ti sentirai gridare la domanda: "Sono stati insieme prima?"

All'improvviso, il tuo sogno cambierà e in un istante vedrai una visione del caos. Il sogno diventerà l'incubo di una distruzione definitiva così completa, così terribile, che anche solo immaginarlo con noncuranza significa essere impazziti. Se, dopo questa prova, la tua sanità mentale è intatta, ti sveglierai a faccia in giù in un vicolo. La tua testa si sentirà come se fosse stata appena colpita da qualcosa di pesante e spuntato, e il tuo portafoglio mancherà. Sarai dolorante e nauseato, e il tuo berretto da baseball nero, stranamente familiare, sarà inclinato goffamente sul tuo viso.

Il cappello è l'Oggetto 292 di 538. È successo una volta e può succedere di nuovo.

Il Possessore della Delezione[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi luogo in cui i computer sono prevalenti. Può essere un internet caffè, un centro di copiatura, un hub di rete, ovunque tu possa pensare purché siano presenti più computer. Chiedi a chiunque vedi se puoi parlare con il "Titolare della cancellazione". Se gli occhi della persona si spalancano per l'incredulità, hai trovato il posto giusto. Se si verifica un'altra reazione, fuggi per la tua stessa anima e non guardarti indietro. Ti stanno addosso.

Sarai condotto lungo un corridoio in una parte dell'edificio che nessuno sembra aver usato per molto tempo. Mentre percorri il corridoio noterai che la tecnologia sembra diventare sempre più datata, fino a quando finalmente arrivi in ​​una stanza con un solo computer.

La prima cosa che noterai del computer è che non è collegato alla presa di corrente. Apparirà di una generazione tecnologica molto più vecchia di quella che sei abituato a vedere nel tuo tempo, ma in qualche modo funzionerà ancora come se fosse come nuova. Questa è la tua ultima possibilità di andartene. Verrà visualizzato un messaggio sullo schermo che richiede il tuo input. Sedersi al computer e digitare la domanda "Dove sono adesso?"

La stanza svanirà intorno a te e ti ritroverai nel vuoto. Il computer si manifesterà di fronte a te come un filo metallico incandescente di se stesso, collegando cavi che prima non c'erano in ciò che percepirai come il tuo cervello. Il flusso di dati che entrerà nella tua mente racconterà ogni fiasco che è avvenuto a causa della tecnologia, trascendendo il tempo e lo spazio: gli eventi futuri non sono persi per questo Titolare. Ogni pezzo di dati mai cancellato, dal più meschino e insensato al più importante e cruciale, ti balenerà in mente e ogni orribile conseguenza ti verrà mostrata in dettagli atroci. Solo chi ha la forza d'animo del calibro necessario sopravviverà a questo torrente di dati senza diventare per sempre parte dell'inesauribile alimentazione del computer.

Ti renderai conto che questo vuoto è tutto ciò che è mai stato cancellato, inavvertitamente o apposta, e stai rapidamente diventando parte di tutto ciò. Solo il potere della tua immaginazione, originato da te stesso, sarà la tua grazia salvifica se decidi di cercare questo oggetto. Prova a parlare oa nominarti di nuovo all'esistenza; questo computer comprende solo alcuni aspetti del fenomeno noto come vibrazione.

Se la tua immaginazione è abbastanza forte, ti manifesterai nella stanza con il computer. Il monitor sarà spento e uno dei tasti della tastiera sarà nella tua mano sinistra. Lascia immediatamente il complesso: qualcuno potrebbe aver bisogno di portare qualcosa indietro ...

Se vuoi che qualcosa svanisca definitivamente (anche altre persone, se sei veramente sadico e malvagio), pensa a qualunque cosa sia e tocca il tasto cancella che ora possiedi; allora cesserà di esistere. Se lo usi troppo, però, alla fine tutto ciò che rimarrà sarai tu e tutti gli Oggetti, che verranno gradualmente riuniti, anche se in precedenza hai provato a usarlo su un Oggetto. Non pensavi che sarebbe stato così semplice, vero?

La chiave di cancellazione è l'Oggetto 293 di 538. Per quanto potente possa essere il tuo premio, devi comunque trovare un altro modo per impedire la Loro raccolta.

Il Possessore della Decisione[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi negozio di fotocamere o luogo che sviluppa pellicole fotografiche. Quando raggiungi la reception, chiedi di parlare con "Il possessore della decisione". La persona alla scrivania si avvicinerà alla macchina di sviluppo e rimuoverà una foto da essa, quindi la consegnerà a te. Mentre lo fanno, non dire nulla: non riconoscere nemmeno che sono lì. Sono un diavolo dalla lingua d'argento e cercheranno di persuaderti a non portare a termine questo compito.

La foto che ti viene data è una semplice immagine della stanza in cui ti trovi ora, un vecchio vestito con un grembiule di pelle in piedi in un angolo. Se guardi in alto, ora non è lì, quindi non cercare di trovarlo in quel modo. Qualcosa nell'uomo ti invita a seguirlo. Andate dove si trovava e troverete un'altra foto sul pavimento, questa volta di un corridoio molto lungo. Due porte in acciaio si trovano alla fine del corridoio, contrassegnate rispettivamente con i numeri 1 e 2. Mentre guardi indietro, il corridoio sarà di fronte a te, molto più lungo della lunghezza del semplice edificio in cui probabilmente sei entrato. Sicuramente, ormai sei abituato a tali stranezze. Fatti strada verso le porte.

Ai piedi della porta numero uno, ci sarà l'ennesima foto. Mostra la porta che si apre in una stanza buia, con l'unica luce proveniente da una finestra lontana. Quando guardi in alto, la porta si aprirà come nell'immagine. Fatti strada attraverso la porta e si chiuderà sbattendo dietro di te, la ruggine che si gonfierà in pennacchi. Attenti a non pensare troppo alla porta numero due; non c'è nulla di vantaggioso per te dietro.

Un orologio da carrozza siederà su un comò di cui non riesci a distinguere i dettagli. La sua faccia potrebbe essere un po 'difficile da leggere a causa dell'oscurità, ma sarai in grado di vedere le 9:45. Solleva l'orologio ed estrai la pila di cinque foto nascoste sotto di esso.

Nella prima foto, l'orologio si trova su un contatore che legge le 9:48. Il tuo amato è raffigurato mentre parla con l'uomo alla reception.

Foto due e l'orologio segna le 9:50. La persona amata viene accompagnata lungo il corridoio dall'uomo alla reception. Tiene la porta numero due aperta per la persona amata.

Foto tre, lo stesso orologio è mostrato su una vanità quasi identica, con la lettura delle 9:53. Vengono mostrati due uomini che fanno torti indicibili alla persona amata. Le loro facce sporche sono incasinate da piaceri osceni ed erotici. Il tuo amante non condivide la loro gioia; anzi, piangono, sottomettendosi al loro destino.

Foto quattro e l'orologio segna le 9:49. Ti mostra che togli l'orologio nella tua stanza dalla vanità e ti dirigi verso la finestra per continuare la tua ricerca.

Foto cinque, e l'orologio è rotto, la sua faccia è rotta. Una combinazione di oggetti viene mostrata, compreso l'orologio rotto, nelle mani sporche di due uomini. Il tuo corpo e quello del tuo amante giacciono in un mucchio maciullato sul pavimento.

Una volta che hai finito di esaminare la pila e di assorbirne il contenuto, indipendentemente da quanto tempo hai speso, guarda indietro all'orologio. Sono le 9:49.

L'orologio della carrozza è l'Oggetto 294 su 538. Hanno preso così tante decisioni, e ora devi prendere le tue: prenderai l'orologio dai suoi Possessori come è routine, o proverai invano a salvare il tuo amante?

Il Possessore dell'Immolazione[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, vai in qualsiasi ristorante o bistrot in cui puoi andare. Quando raggiungi la reception, un cameriere ti si avvicinerà, la sua arroganza e il suo disinteresse per te dovrebbero essere abbastanza evidenti. Se non lo è, non sei ancora stato considerato degno. Se lo è, digli in un tono un po 'disinvolto, che desideri avere un tavolo in fondo alla stanza e che non vuoi essere disturbato. Il cameriere ti guarderà su e giù e se ne andrà; la sua mancanza di rispetto sarà irritante, ma resta fermo e guardalo. Alla fine si girerà e farà clic con le dita e indicherà un tavolo. Ti passerà accanto e dovresti ringraziarlo educatamente prima di sederti. Non risponderà, ma non ringraziarlo scatenerà in lui una grande ira.

Dopo pochi minuti il ​​cameriere si avvicinerà al tuo tavolo, questa volta con un'aria molto ansiosa; le gocce di sudore saranno appena visibili sulla sua fronte e i suoi occhi continueranno a guardare verso la porta. Segui i suoi occhi e guarda anche verso la porta, dove vedrai due uomini paffuti che bloccano la porta, le braccia conserte. Staranno fissando il cameriere.

Il cameriere ti guarderà e ti chiederà: "Cosa vorresti mangiare?", Tutta la sua precedente superbia è scomparsa dalla sua voce.

Rispondi solo con "Voglio cenare con il Titolare di Immolare". Il cameriere sussulterà visibilmente e cercherà di convincerti del contrario con allettanti descrizioni di ogni voce di menu, ma devi essere tenace! Il cameriere ti supplicherà di ordinare un pasto, ma non lo fai. Quando ti sta sussurrando le sue suppliche, chiedi il tuo pasto ad alta voce e con forza. Questo attirerà l'attenzione dei due uomini, che si avvicineranno e metteranno ciascuno una mano sulle spalle del cameriere prima di trascinarlo via, verso la porta della cucina.

Qualche istante dopo, un uomo, vestito con pantaloni da completo e un gilet di corda disgustosamente sporco, con in mano un piatto di cibo, uscirà dalla porta della cucina e si siederà accanto a te.

"Dimmi di Immolare," comanderà - ma non rispondere a meno che tu non voglia essere il prossimo pasto. Alla fine, poserà il piatto sul tavolo e ti darà il permesso di mangiare. Su questo piatto ci sarà la gamba di un bambino, quasi bruciato. Mangia in fretta: sei la protagonista dello spettacolo e tutti stanno a guardare. Il minimo segno di repulsione porterà la folla in una frenesia omicida prima che il tuo compito sia completato.

Quando finisci il tuo pasto, l'uomo prenderà il tuo piatto e ti chiederà di seguirlo; devi. Verrai portato al centro della stanza dove ti aspetterà un'unica sedia. Siediti e aspetta. Una folla si sarà radunata intorno a te ora, tutti gli occhi puntati su di te. In quel momento le porte della cucina si spalancheranno, i portieri tireranno fuori un carrello decorato, facendo diffondere espressioni di gioia infantile tra gli altri. Su quel carrello ci sarà il cameriere; nudi, legati, con carcasse fresche e smembrate di neonati e feti in ogni orifizio. I suoi occhi saranno chiusi, la sua patetica lotta per tutto ciò che resta della sua sanità mentale.

Se ti guardassi intorno, noteresti che il ristorante ha continuato a riempirsi dal tuo aperitivo, la folla ora riempie l'edificio da parete a parete e sta diventando ancora più grande, ogni essere si arrampica per una vista migliore. Piccoli scontri scoppieranno mentre la lotta per una buona visione diventa letterale.

Il portiere rimuoverà una piccola borsa di pelle dai pantaloni, aprirà la borsa e prenderà un grosso pizzico di una miscela grossolana. La folla si zittirà a questa azione e lui spruzzerà il mix sul cameriere. Il cameriere impotente si dimenerà, mentre la miscela brucia in profondità nella carne, facendo salire pennacchi di fumo, le sue urla nulla in confronto agli applausi fragorosi e alle urla di gioia estatica della folla. In breve tempo, scoppieranno di nuovo i combattimenti, ma questa volta la folla si arrampicherà non per vedere, ma per mangiare, correndo verso il cameriere indifeso per divorare la sua carne ancora viva. Le sue urla di angoscia non supereranno mai il ruggito lussurioso della folla mentre lo fanno a pezzi, rimpinzandosi dell'offerta. Il banchetto si trasformerà in un'orgia: una massa contorta di corpi nudi intonacerà il pavimento, grondante di sangue, quello del cameriere e il loro.

Un istante dopo la folla ammutolirà mentre un sonno profondo li avvolge. Ti verrà chiesto dal portiere: "È stato di tuo gradimento?"

"Voglio l'Immolare", è tutto quello che puoi dire.

Se vuoi l'Immolare, devi prenderlo: nel momento in cui dichiari il tuo desiderio, l'uomo ti correrà incontro. Fai del tuo meglio per evitare i suoi denti, perché sono affilati come un rasoio, e tutto ciò che è decaduto e marcito in mezzo a loro causerà sicuramente l'infezione. Finiscilo in ogni modo possibile, o condividerai lo stesso destino degli altri Cercatori, che hai visto divorare il cameriere, intrappolati e preoccupati solo del tuo prossimo pasto.

Una volta sconfitto, prendi il marsupio e tienilo sopra la testa. L'orda addormentata con agitazione; svuota il contenuto su te stesso. La miscela ti brucerà fino alla tua anima, un dolore lancinante percorrerà il tuo corpo mentre la folla raggiungerà la febbre, la quantità eccessiva della miscela li manderà su tutte le furie e si faranno a pezzi a vicenda per cenare con te.

Ti sveglierai nella tua stanza con il sacchetto tra le mani, coperto di segni di denti e ustioni, una piccola quantità di miscela rimasta nella borsa.

La salsa Mola è l'Oggetto 295 di 538. Non importa quante volte vengono nutriti, la loro fame non potrà mai essere soddisfatta.

Il Possessore del Nodo Scorsoio[]

In una qualunque città, in una qualunque regione, vai a un qualunque istituto mentale o casa di cura tu possa trovare. Quando arriverai al bancone frontale, chiedi di vedere qualcuno che si fa chiamare “Il Possessore del Nodo Scorsoio”. Dovesse il receptionist ignorarti, vattene. Non è ancora tempo. Se invece il receptionist dovesse diventare pallido, chiudi subito gli occhi. Il caos sollevato dagli altri membri dello staff mentre correranno in giro sarà immediatamente udibile. Le voci ti condanneranno, chiedendoti cosa è successo. Tieni gli occhi chiusi e non rispondere, o andrai incontro ad un fato così inimmaginabile che la mente umana non è nemmeno capace di concepirlo. Quando tutto sarà silenzioso, sarà anche sicuro. Apri gli occhi. Se avrai successo, ti troverai davanti ad una scalinata.

Sali le scale. Mentre lo fai, sentirai voci da sotto, che ti chiedono aiuto. Non ignorarle. Invece, rispondi calmamente: “Non c'è nulla che vi possa aiutare, adesso.” Se le voci continuano, stai fermo e accetta il cruento fato che sta per colpirti. Se invece dovessero fermarsi, procedi. Alla fine arriverai ad una porta marchiata con un simbolo unico. Sotto la porta si trova una daga. Per entrare nella stanza dovrai inscrivere il simbolo in una delle tue mani. Una volta che avrai fatto, tocca il pomello con la stessa mano. La porta dovrebbe aprirsi. Se non lo farà, spera che qualcuno con più abilità di te riprenda da quel punto. Tu non farai ritorno a casa.

Quando la porta si aprirà, sarai accolto dalla vista di un ragazzo, una ragazza, e un cappio. Ignora la ragazza, e chiedi al ragazzo: “Cosa è successo agli altri?”. Dì qualunque altra cosa, e rimpiangerai per sempre di non esserti impiccato con il cappio finché potevi. Il ragazzo parlerà di come gli altri “visitatori” furono persi e dimenticati nel tempo. Il racconto ti farà sentire una tale pietà, disgusto e indegnità nella tua anima da farti chiedere se ucciderti o no in quel momento per essere salvato da qualunque sbaglio futuro. Quando finirà, la ragazza ti chiederà se vuoi sapere qualcos'altro. Non mostrare di averla notata. Quando sarà chiaro che non dirai nient'altro, il ragazzo ti ordinerà di girarti. Non rispettare i suoi ordini. Invece, guardalo posizionare il cappio e far passare la testa della ragazza a forza attraverso di esso. Nel mentre, lei urlerà e chiederà aiuto mentre lacrime attraverseranno le sue guance. Avvicinati con la daga in mano e dalla al ragazzo, togliendo alla ragazza ogni speranza.

Dopo che avrai fatto tutto ciò, il ragazzo taglierà via un pezzo dei capelli della ragazza e te la porterà dentro una barretta su cui è inciso lo stesso sanguinante simbolo nella tua mano e nella porta. Esci da dove sei venuto, e ti ritroverai nello stesso punto nella sala da dove hai iniziato. Ma, questa volta, non ci sarà nessuno e il receptionist rimarrà pallido.

La barretta coi capelli è l'Oggetto 296 di 538. Non rimuovere i capelli, poiché rappresentano la tua vita.


Il Possessore della Lucciola[]

In un qualunque Paese, recati presso una caverna profonda che puoi raggiungere da solo. Non è necessario che sia sufficientemente alta da permetterti di stare in piedi, ma deve essere profonda abbastanza affinché tu possa camminare fino a essere completamente circondato dall'oscurità e quando ti volti non debba esserci la minima traccia di luce dall'esterno. Una volta che ti troverai in queste condizioni, appoggiati con la schiena alla parete e bussa sette volte sul soffitto. Aspetta cinque secondi e batti altri sei colpi (se il soffitto è troppo alto da raggiungere, puoi bussare sulla parte più alta della parete di roccia in cui riesci ad arrivare, anche se non è garantito che funzioni).

Verrai portato a una sezione profonda della grotta che ognuna di esse possiede - la parte che la grotta sceglie sempre di tenere segreta. Una volta lì, dovrai assumere un'aria decisa e camminare in maniera risoluta dritto davanti a te nel buio. Se inciamperai o guarderai in una qualsiasi altra direzione, verrai catturato dall'oscurità avvolgente e sarai perso per sempre.

Alla fine, delle voci cominceranno a cantare risuonando per tutta la caverna. La canzone cambierà di continuo e ogni variazione invocherà una sensazione differente; alcune saranno emotive e altre fisiche. È essenziale che indipendentemente dalla sensazione, dal ribollire di rabbia alla depressione opprimente o dal dolore straziante alla passione febbrile, tu prosegua, in maniera costante e decisa.

Quando finalmente avrai superato la camera delle canzoni, arriverai davanti a una massiccia statua di un serpente avvolta attorno a una lanterna a gas di grandi dimensioni. Dall'interno, emanerà una leggera fluorescenza verdognola. Muoviti intorno la statua finché non ti troverai esattamente davanti alla testa del serpente. Poi chiedi in maniera risoluta la seguente domanda: "Cos'è accaduto alla luce guida?"

In risposta, il serpente si dipanerà dalla lanterna e la fonte del bagliore si rivelerà essere un piccolo pendente di vetro verde privo di collana. Non prenderlo, dato che è soltanto una decorazione e farà decomporre la mano di qualsiasi povero Cercatore che lo toccherà. Invece, rovescia a terra la lanterna. Si abbatterà sul serpente, il quale verrà preso da forti convulsioni, colpendo qualsiasi cosa gli si avvicini.

Una volta che il serpente è morto, vai verso la sua bocca ed estrai una delle sue zanne. Una volta che il dente verrà rimosso, inizierà a gocciolare un po' del veleno del rettile che presto evaporerà in migliaia di piccole luci gialle.

Il Veleno è l'Oggetto 297 di 538. Ti guiderà per il tuo cammino, ma potresti non trovare la destinazione di tuo gradimento.

Il Possessore della Comunità[]

In qualsiasi piccola città, in qualsiasi paese, raggiungi qualsiasi edificio governativo che riesci a trovare. Una volta lì, avvicinati alla reception e chiedi cortesemente di vedere "Il possessore della comunità". Un'espressione di paura a occhi spalancati apparirà negli occhi dell'impiegata e lei ti fisserà in faccia, senza battere ciglio. All'improvviso, il telefono squillerà e lei sussulterà, guardandolo come se fosse una vipera velenosa. Solleverà il ricevitore e se lo porterà all'orecchio. Mentre ascolta la Voce che parla attraverso di essa, il colore svanirà dal suo viso. Mantieni il tuo silenzio durante questo periodo se desideri continuare la tua ricerca, perché interrompere la Voce è invitare la sua ira.

Presto l'inserviente riporterà il telefono sulla sua base e si appoggerà la testa tra le mani, piangendo. Metti una mano sulla sua spalla e chiedi di nuovo del Possessore della Comunità. Con l'angoscia scritta a caratteri cubitali, ti guarderà e indicherà muta la porta da cui sei entrato. Lascia l'edificio. La città addormentata che avevate visto prima giace in rovina. Il fumo acre riempirà i tuoi polmoni mentre respiri il fetore della morte. Nasconditi velocemente, per ora non è un buon momento per stare allo scoperto. Branchi di orribili demoni perseguitano i sopravvissuti a questa atrocità e tu sarai solo un altro pasto per soddisfare la loro fame senza fine. Raggiungi l'edificio più alto in vista, poiché è l'unica via d'uscita da questo dannato posto.

Se in qualsiasi momento del tuo viaggio dovessi imbatterti in una figura solitaria, ammantata di oscurità che i tuoi occhi non possono penetrare, devi correre rapidamente e sperare che non ti abbia visto. È l'Oppressore Oscuro di questa città, e coloro che non riescono a sfuggire al suo occhio sempre vigile hanno solo un breve periodo di tempo per rimpiangere il loro errore prima che discenda su di loro, digrignando i denti che lacera l'anima dal corpo e la carne dalle ossa.

Se riesci a raggiungere l'edificio, entra rapidamente e sbarrare la porta con tutto ciò che è a portata di mano. Poco dopo essere entrato, inizierai a sentire la Voce che sussurra nella tua mente. Sarà sibilante e seducente, attirandoti a sé. Non resistere, perché in qualsiasi momento può riempire la tua mente di un rumore così terribile da far sembrare le tue urla più forti un sussurro nella tempesta della sua forza. Seguitelo e sarete condotti davanti a una porta senza pretese. Preparati ed entra.

La porta sbatterà dietro di te e ti ritroverai nell'oscurità senza sollievo per quanto i tuoi occhi possono vedere. Il silenzio sarà disceso, la Voce sparirà completamente. Non parlare, se non per chiedere: "Perché li adorano?" lentamente la Voce ricomincerà, un ronzio sommesso che si trasformerà in un urlo silenzioso. Continuerà finché non sentirai di non poterlo più sopportare, poi improvvisamente cesserà. Dall'oscurità uscirà una piccola ombra. Non apparirà tanto leggero quanto una diminuzione dell'eterna oscurità che ti circonda. Parlerà, suonando attraverso la voce del tuo più caro amico d'infanzia. Descriverà in modo dettagliato e terrificante tutto l'inganno e la tragedia, le bugie e lo spargimento di sangue che sono venuti da quelle anime fuorviate che usano gli Oggetti per il proprio guadagno personale. Questa storia sembrerà continuare per secoli e la voce dello spirito diventerà più triste ogni momento che passa, finché il tuo cuore non vorrà piangere per la perdita. Non. La Voce domina ancora e, sebbene per ora esitante, non desidera altro che distruggere la tua mente e lasciarti a borbottare nell'oscurità per l'eternità.

Quando lo spirito finisce, chiudi gli occhi e aspetta di sentire il cemento duro contro la tua schiena. Aprili e ti ritroverai sdraiato sui gradini del palazzo. Il sole scorrerà sul tuo viso, la rovina devastata relegata negli incubi dei suoi ignari cittadini. Sul tuo petto ci sarà una piccola sfera di vetro, al suo interno ci sarà un modello infinitamente dettagliato della città in cui ti trovi. Quando ci metti la mano, sentirai ancora una volta la Voce. Ora sei il suo padrone.

Questa palla è l'Oggetto 298 di 538, La Voce non mente mai, ma cercherà sempre di ingannarti.

Il Possessore della Sete di Sangue[]

In qualsiasi città, in un qualunque Paese, recati presso un qualsiasi istituto d’igiene mentale o di riabilitazione sociale che puoi raggiungere da solo. Quando arriverai alla reception, chiedi di vedere colui che si fa chiamare "Il Possessore della Sete di Sangue". La persona dietro il bancone diverrà bianca come un lenzuolo e ti condurrà davanti a una porta. Questa in sé sembrerà normale, eccetto che per una piccola chiazza di sangue nella parte inferiore. Entra al suo interno e ti ritroverai in mezzo al campo di battaglia più infernale mai concepito dall'uomo o da Dio.

Il terreno sarà disseminato di cadaveri in putrefazione e il sangue scorrerà copioso. Nelle vicinanze, ci sarà un grande oggetto e tre soldati rannicchiati dietro di esso. Ti ignoreranno finché non gli chiederai "Perché devono esistere gli spargimenti di sangue?" In quel momento, i soldati cadranno a terra, morti, e una voce rauca alle tue spalle ti chiamerà per nome.

Voltati e vedrai un uomo. Avrà diverse ferite sanguinanti su tutto il corpo e stringerà una grande ascia da battaglia a due lame. Domandagli della battaglia e smentirà la distruzione che verrà causata dalla riunificazione degli Oggetti. Chiedigli di avere l'Oggetto e ti riderà in faccia. Se farai di nuovo la tua richiesta, ti darà del pazzo e infilzerà l'ascia in un mucchio di rocce. Poi se ne andrà via e dovrai estrarre l'arma. Se non lo farai abbastanza in fretta, si volterà e ti farà a pezzi nella maniera più terrificante possibile. Tuttavia, se la estrarrai, si girerà e dirà "La mia sete di sangue si è saziata; la tua è appena cominciata". In quel momento, ti ritroverai fuori dall'istituto con in mano l'ascia ricoperta di sangue.

Questo è l'Oggetto 299 di 538. Quando verranno riuniti insieme, il sangue scorrerà.

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